NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2946 del 31 ottobre e 1 novembre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

COMMISSIONE SEGRE, DA LIBERA CRONACA TOTALE ADESIONE PER CONTRASTARE OGNI RIGURGITO DI ANTISEMITISMO, RAZZISMO E QUANT’ALTRO

L’astensione delle forze del centrodestra, avvenuta ieri nell’aula del Senato durante l’approvazione della mozione della senatrice a vita Liliana Segre volta a costituire una Commissione straordinaria parlamentare che contrasti i sempre più accentuati e ostentati comportamenti finalizzati all’intolleranza, al razzismo, all’antisemitismo e all ‘istigazione all’odio e alla violenza, ha tradito il sentire profondo di un Paese che serba vivo nella carne il ricordo delle vittime e il carico di dolore che ne è derivato.

Con l’astensione si è annebbiato il ricordo del male seminato dal nazismo e dal fascismo e il dettato della Carta costituzionale, su cui si giura fedeltà e onore. Essa è nata affinché sia preservato alle coscienze di precipitare ancora in quel baratro del male dove furono partoriti le leggi razziali e i lager. Va considerato fatto gravissimo che nonostante la vigente Costituzione si sia dovuta perorare l’istituzione di una Commissione straordinaria parlamentare per contrastare fenomeni così rivoltanti, ma è scelta inconcepibile e moralmente inaccettabile che in alcune forze parlamentari albergasse una coscienza politica tale da indurle all’astensione. Servirebbe adesso una manifestazione d’umiltà per ritornare a cancellare la macchia dell’astensione e condividere così, insieme e incondizionatamente, senza alcun tentennamento o calcolo di convenienza elettoralistica, il dovuto e obbligatorio contrasto che deve essere fatto a una deriva comportamentale che sta trovando con troppa facilità il sipario aperto del proscenio.

Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca,addì 31.10.2019

MARMO: IL COMUNE DI SERAVEZZA A FIANCO DELLE AZIENDE.

Uscire da una dinamica repressiva per puntare piuttosto su prevenzione, armonizzazione delle norme, coinvolgimento degli enti locali. Per mettere le aziende nelle reali condizioni di adeguarsi

Salvatori 2016-06-22 16.44.50

Seravezza– Uscire da una dinamica repressiva per puntare piuttosto sulla prevenzione. Avviare un confronto a tutto campo sui problemi ambientali e di sicurezza che investono le imprese di trasformazione del marmo cercando di armonizzare le normative, coinvolgere gli enti del territorio, mettere le aziende nelle reali condizioni di adeguare i loro impianti. È la posizione del Comune di Seravezza, che dopo il grido d’allarme lanciato da CNA a seguito dei controlli avviati dalla Capitaneria di Porto di Viareggio e dopo una serie di contatti con i portavoce della categoria interviene pubblicamente a sostegno delle imprese.

«Siamo vicini ai marmisti e consapevoli delle loro difficoltà nel muoversi nella cornice delle disposizioni in materia di scarichi idrici, pozzi, gestione dei rifiuti, emissioni in atmosfera», dice la vicesindaco di Seravezza Valentina Salvatori. «Disposizioni che impongono adeguamenti costosi e che sono spesso in contrasto con altre norme o regolamenti locali, al punto da rendere difficile, se non addirittura impossibile, mettersi in regola. Le più penalizzate sono proprio le piccole attività artigiane e le imprese storiche del territorio. Rispondiamo all’appello di CNA dichiarando la nostra piena disponibilità ad affiancare il mondo produttivo in un confronto da avviare con la Regione Toscana. L’obiettivo a nostro avviso deve essere quello di affrontare il problema nella sua globalità. Non limitarsi a scovare e sanzionare le inadempienze, ma comprendere che esiste un problema più ampio di revisione e di armonizzazione delle normative. Rispettare le leggi è necessario e doveroso, ma deve anche essere fattibile. Un tavolo di confronto, dunque, per creare le condizioni affinché artigiani e industriali possano lavorare in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente; per trovare soluzioni condivise tra i vari livelli istituzionali, parti imprenditoriali e organi di controllo che accompagnino le aziende nel loro percorso di adeguamento alle norme vigenti. Il tavolo, peraltro, a livello regionale già esiste ed ha affrontato temi complessi, come ad esempio quello della marmettola e dei rifiuti di cava, con metodo e risultati che reputiamo buoni. Si tratta di riattivarlo anche sui problemi della trasformazione al piano proseguendo il percorso del confronto, della collaborazione e della ricerca di soluzioni condivise. Le richieste avanzate in via preliminare da CNA ci sembrano ragionevoli e meritevoli di accoglimento».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 31.10.2019

GIULIANO PISAPIA A SANT’ANNA DI STAZZEMA IL 9 NOVEMBRE INTERVISTATO DA PAOLO MORANDO PARLA DEL 50ENARIO DI PIAZZA FONTANAmini_Giuliano_Pisapia_in_Piazza_Scala_a_Milano,_27_giugno_2012(1)

Stazzema_ Nel cinquantenario della strage di Piazza Fontana, Giuliano Pisapia, oggi parlamentare europeo, già sindaco di Milano, intervistato da Paolo Morando discute della strage del 12 dicembre 1969 e del suo impatto sulla storia italiana. L’incontro si svolgerà sabato 9 novembre 2019 nel Museo Storico di Sant’Anna di Stazzema a partire dalle ore 16:30. L’ingresso è libero. Introduce l’incontro il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona.

Da sindaco di Milano, Pisapia disse: “Non dimenticheremo mai le 17 vittime del terrore stragista di estrema destra. Non dimenticheremo mai Giuseppe Pinelli. Non smetteremo mai di chiedere fino in fondo verità e giustizia. Contrasteremo sempre ogni forma di violenza e terrorismo” e ancora Piazza Fontana è “simbolo del nostro dolore, ma anche del nostro riscatto”.

Un dialogo appassionante su un episodio che ha cambiato la storia repubblicana, su una tragedia dell’impunità che ha alimentato un profondo sentimento di sfiducia e la dolorosa presa di consapevolezza che contribuisce alla maturazione di una coscienza critica in ampi settori del mondo giudiziario e tra i cittadini.

Paolo Morando è un giornalista, autore di “Prima di Piazza Fontana. La prova generale” che narra della prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, che rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.

Il 25 aprile 1969 a Milano due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all’Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. Due anni dopo, con un colpo di scena dietro l’altro, il processo chiarirà le dimensioni della macchinazione anti-anarchica innescata da quegli attentati. Una vicenda determinante per comprendere fino in fondo i misteri di Piazza Fontana. Nel 2005 la Corte di Cassazione concluderà sostenendo che la strage di piazza Fontana fu realizzata da “un gruppo eversivo costituito a Padova, nell’alveo di Ordine Nuovo” e “capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura”, non più processabili in quanto “irrevocabilmente assolti dalla Corte d’assise d’appello di Bari” per questo stesso reato. Al termine il processo del 3 maggio 2005 ai parenti delle vittime verranno anche addebitate le spese processuali.

Piazza Fontana”- commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona- “è una vicenda di mancata giustizia che la avvicina a Sant’Anna di Stazzema. Riflettere su quella strage oggi ci consente di attualizzare la storia”.

Stazzema, 30 ottobre 2019

Simone Tonini- Ufficio stampa

Parco Nazionale della Pace

Museo Storico della Resistenza Sant’Anna di Stazzema

SOCIALE: IL GRANDE CUORE DI GIOVANNI DA MONREALE, DONA TRE OPERE PER FINANZIARE I PROGETTI DI VOLONTARIATO

Ecco come ritirare l’altalena personalizzata: modi e tempi.Foto da sx Giovanni da Monreale, Andrea Cosci, Sindaco Giovannetti e Andrea Galeotti

Pietrasanta_ L’arte si mette al servizio del sociale. Vendute le tre opere realizzate da Giovanni da Monreale per sostenere i progetti della Consulta del Volontariato. Le tre copie, in scala ridotta, dei suoi celebri teenager digitali che lo stanno facendo conoscere al grande pubblico, sono state acquistate nelle scorse settimane. I proventi andranno ad alimentare il fondo speciale della Consulta del Volontariato insieme alle donazioni di migliaia di cittadini che hanno aderito all’installazione delle altalene volanti che per tutta l’estate è stata protagonista tra il centro storico e Tonfano. Monreale aveva da subito risposto all’invito dell’amministrazione Giovannetti realizzando tre sculture speciali collegate all’installazione delle altalene volanti. Lo scorso anno con i proventi derivanti dall’installazione degli ombrelli la Consulta ha potuto acquistare sei carrozzine speciali per la pratica dello sport insieme ad alcune job per consentire l’accesso alla spiaggia dei disabili.

Ringrazio a nome della nostra comunità Giovanni – ha detto il primo cittadino – perché da dimostrato ancora una volta di essere un’artista generoso e molto legato alla città che lo ha allevato artisticamente. I messaggi delle sue opere arrivano dritti al bersaglio ed anche la stampa nazionale si sta accorgendo del suo talento”. Ringraziamenti condivisi anche dall’Assessore all’Associazionismo, Andrea Cosci e dal Presidente della Consulta, Andrea Galeotti.

Il celebre urban artist siciliano che vive e opera da anni nella Piccola Atene, vanta ben due sue opere in vetroresina nel Parco della Scultura Contemporanea, posizionate una nel giardino dello Skate Park Plaza e l’altra collocata in via Garibaldi a Porta a Lucca.

Restando in tema di altalena è finalmente possibile recuperare le altalene con dedica. Per motivi logistici e per far fronte alle numeroso richieste pervenute in queste settimane da parte di cittadini e turisti, l’amministrazione comunale e la Consulta del Volontariato hanno attivato il numero di telefono 3533023670 per prenotare il ritiro dell’altalena specificando colore, dedica ed eventualmente luogo in cui era posizionata. E’ possibile prenotare il ritiro anche recandosi presso lo Sportello del Volontariato, aperto ogni giovedì dalle 9.30 alle 11.30, al piano terra del Municipio, sede dell’Urp, l’ufficio Relazioni con il Pubblico. La richiesta deve pervenire entro il 15 novembre.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, 31.10.2019.

L’EX SINDACO DI STAZZEMA MICHELE SILICANI INTERVIENE SULLA QUESTIONE DEI FASCISTI A SANT’ANNA

Dalla bacheca facebook di Giuseppe Vezzoni del 31.10.2019. Silicani risponde al commento che Giuseppe Vezzoni ha fatto in merito alla lettera inviata al presidente della Repubblica dal sindaco di Stazzema Maurizio VeronaIMG-20191031-WA0001

Stazzema_ Per amore della verità ti ricordo che nel 2008 in occasione della ricorrenza del 12 agosto mi arrivò la lettera dell’On. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati che assieme a quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Senato Sen. Franco Marini, mandarono le loro tradizionali lettere per la Commemorazione dell’Eccidio. Gianfranco Fini si “scordò“, credo volutamente, di scrivere “Strage nazifascista” e scrisse “Strage Nazista”. Era dopo i Processi di La Spezia e Roma. Siccome chi ti parla non ha bisogno di terzi o direttori che gli scrivono le lettere o i discorsi o quant’altro fosse necessario per tenere alta e viva la Memoria, come accade oggi ogni giorno. Contattai il giorno prima della ricorrenza Fini presso gli uffici della Camera e attraverso l’allora Responsabile dell’ufficio Cultura e feci le mie precisazioni e duri appunti su questo non trascurabile dettaglio e dichiarai che non avrei letto il saluto del Presidente della Camera il giorno dopo. Gianfranco Fini riscrisse la lettera con le parole “Strage nazi-fascista”, e la lettera arrivò in prima mattinata del 12 agosto direttamente a S. Anna. Questo fatto fu molto significativo e ripreso anche dalla stampa e dal mio discorso ufficiale dove sottolineai la vicenda ma anche la dovuta e doverosa correzione effettuato dall’Istituzione Camera dei Deputati e dal suo Presidente . Credo che questo sia sufficiente e non c’è bisogno oltre 10 anni dopo a sottolineare cose o comportamenti del Sindaco tesi a dimostrare ciò che da Giampiero Lorenzoni, al sottoscritto Michele Silicani, sempre abbiamo ribadito è scandito a chiare note, in ogni occasione e discorso ufficiale o nelle opportune sedi giudiziarie o politiche, convegni e quant’altro sui fascisti e le loro responsabilità dirette sulla Strage di S.Anna e Mulina e sulle Stragi in Italia. Fini successivamente andò anche a Gerusalemme al Muro del Pianto. Ti assicuro che nel suo mandato dal 2008 al 2013, chiese più volte di salire a S.Anna per una data di Commemorazione ed io gli comunicai che se lo avesse voluto davvero fare doveva prima fare un percorso a mio avviso indispensabile per la “riconciliazione” e per poter parlare non solo di Pace ma anche di una pagina dolorosissima ed enorme della Storia d’Italia ancora aperta e sanguinante: rinnegare il fascismo del ventennio e i fascismi moderni, poi salire in forma privata per una riflessione personale e intima, aprire un dibattito serio e preciso in Parlamento, poi allora, fatto almeno questo percorso, avere anche il merito, da esponente di una Destra moderna, prima ancora di una Destra Storica quale oggi riaffiora più che mai e allora era presente e latente mai spenta ed alla quale aveva appartenuto sicuramente, di poter Onorare i Martiri di S.Anna e Mulina di Stazzema. Caro Vezzoni, all’epoca avevo la Dott.ssa Iolanda Lucarini, persona modesta e seria, che lavorava ogni giorno umilmente e senza tanti strumenti, nessuna o quasi dotazione, ma tanta umanità e valori, che intrattenne con me queste relazioni tra la Camera dei Deputati e il Comune di Stazzema. Ma sai, non c’erano i social, i vari Direttori, i vari Organizzatori, le risorse oggi molto ma molto più rilevanti rispetto al niente che ci concesse per quasi 5 anni due governi Berlusconi non finanziando nemmeno il minimo contributo di legge a Parco Nazionale della Pace e mi costrinsero a misure durissime contro quei governi e a sanare i bilanci con interventi propri del Comune o della Regione Toscana e successivi rimborsi con il governo Prodi. Momenti duri e difficili per la Memoria. Oggi abbiamo soggetti ben definiti e dediti al “manifestare” quasi quotidianamente sui media e sui Social e lo fanno esclusivamente . Rifletti anche che, non me ne volere sai come sono fatto, una tua maggiore attenzione sull’argomento e il fatto notevole di un gesto comunque corretto e che sintetizza in due parole “nazi-fascista “ rispetto al solo “Nazista” un revisionismo storico negativo dovesse essere maggiormente rilevato e da te stigmatizzato. Forse eri preso a scrivermi tutti i giorni, di cui conservo ogni lettera, su ogni argomento possibile. Atteggiamento lecito e doveroso per il tuo profilo di sempre, e sai bene che a quell’epoca ti rispondevo come sempre ho fatto ad ogni cittadino, prima dell’era dei Social, che sono tutta un’altra cosa. Non me ne volere davvero, di questa riflessione che scrivo anche con un piccolo sorriso sulle labbra perché comunque era un confronto sano e produttivo, visto anche che è acqua ormai trapassata e siamo entrambi molto schietti, su come ci comportavo in merito a questi temi ed ad altri inerenti la nostra Comunità Stazzemese. I Fascisti c’erano, c’erano come guide, c’erano come Esecutori materiali, c’erano con sia con vestiti civili e con uniformi tedesche debitamente allestite di maschere frangiate, c’erano i traditori, c’erano…punto. Beppe, consentimi il “Beppe” confidenziale, non ti far allecconire ( è proprio così …. il soggetto e chi lo coadiuva è molto propenso a dare ogni tanto alcuni segnali per strategica elargizione di attenzione, per poi invece utilizzare le persone …. tipico) da chi predica antifascismo e pace e che invece ha prodotto divisioni e contrapposizione, creato un apparato spesso autoreferenziale, chiuso un comune come una piccola roccaforte trascurando il territorio al resto del mondo, concentrato su alcuni interessi e su alcune e precise attività di categoria. Ciò che rappresenta Stazzema con S.Anna e Mulina non devono essere utilizzati per un’immagine esterna che non coincide con quella locale. Anzi è da quel lavoro quotidiano e locale che si può promulgare valori assoluti e di livello nazionale e Internazionale quanto mai necessari e indispensabili, visto ciò che accade nel mondo. Non aggiungo altro. La verità è questa, almeno per i fatti o per chi ti scrive, sulla propria pelle e visti gli eventi. Saluti e non te ne avere a male, sei una persona corretta, che come me sicuramente ha fatto errori e valutazioni errate, ma che lo ha fatto sempre in buonafede, ma ha anche dato tanto. Credo potrai invece apprezzare ciò che ti ricordo, visto quanto abbiamo trascorso, sopportato, sacrificato, ognuno sulle sue spalle, ruoli e responsabilità. Buon lavoro. Continua a dare. Storicamente e come cittadino. Cerco di farlo anch’io, da cittadino nel mio piccolo. Per quel che posso. Michele Silicani,addì 31.10.2019.

Giuseppe Vezzoni: Posso inserire il post su Libera Cronaca? Sai che non mi faccio allecconire e sto attendendo con pazienza di poter leggere sull’Albo Pretorio online del comune di Stazzema le affermazioni rilasciate nel terzultimo consiglio comunale (fine agosto) a seguito dell’interrogazione che fu fatta dal consigliere Boccoli per quanto concerne gli errori compiuti scolpendo i nomi delle vittime sulla lapide nuova. Mi è stato riferito che l’intento di fare chiarezza sarebbe mosso da uno strisciante revisionismo. Voglio leggere se corrisponde al vero e sincerarmi se qualche consigliere ha obiettato qualcosa. Infine, il mio commento alla lettera, vista la considerazione con cui vengo gratificato a Stazzema, voleva essere sferzante. Non mi è passato per nulla nell’anticamera del cervello, leggendo la lettera, che il sindaco di Stazzema si avvicinasse alle “stronzate” che scrivo su Sant’Anna.

Michele Silicani: Giuseppe…puoi riprendere questo post, perché è la verità delle cose. Non ho difficoltà a poterti autorizzare perché è vero quello che scrivi, tanto quanto quello che scrivo io. Mi fa piacere che tu abbia capito lo spirito del mio commento è la precisazione storica, nonché il fatto di come da sempre, dopo i processi in particolare, chi ti sta scrivendo abbia sempre manifestato la presenza dei fascisti e di guide italiane, sia per eseguire la Strage che per accompagnare i nazisti nei luoghi degli eccidi. Pertanto puoi procedere. Sulla questione del numero delle vittime mi piacerebbe confrontarmi con voi, sia nel merito che statisticamente. Saluti a presto.

Giuseppe Vezzoni: Michele, il nostro riscontro viene fatto sui 419 nominativi scolpiti sulla lapide nuova e su almeno una decina di elenchi,fra cui gli atti di morte redatti dal Comune di Stazzema e quelli riscontrati dal maresciallo Costantini. Per quanto concerne il numero complessivo delle vittime,560, questo si riduce con l’emergere di morti perpetrati da altri soggetti o in luoghi e date diverse da Sant’Anna e dal 12 agosto 1944. Fino al mese di febbraio 2019 era storicamente provato quanto accadde 75 anni fa alla Vaccareccia e i superstiti che ci furono. Con la testimonianza di Gino Ceragioli abbiamo scoperto una storia che non si conosceva, quella del bambino di 10 anni (Gino Ceragioli), il quale unitamente alla madre e a una certa signora di nome Benedetta uscì vivo dal luogo di morte e di fuoco della Vaccareccia.

Da facebook,31.10.2019

OGNISSANTI: MESSA IN STREAMING AUDIO AL CIMITERO DI PIETRASANTA, ORARI APERTURA E FUNZIONI RELIGIOSE NEI CAMPI SANTI CITTADINI

Pietrasanta_ Messa in streaming audio al cimitero di Pietrasanta in occasione della consueta funzione religiosa nel giorno dei morti officiata da Don Stefano d’Atri. La santa messa, che si terrà sabato 2 novembre alle ore 15.00, potrà essere quindi ascoltata in filo diffusione all’interno di tutto il cimitero. Sono previste, come ogni anno, sante messe in tutti i cimiteri cittadini officiate dai parroci locali: venerdì 1 novembre è in programma alle ore 15.30 al cimitero di Strettoia, sabato 2 novembre, alle ore 15.00, a Capezzano Monte e alle 15.30, lo stesso giorno, a Vallecchia. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti che in occasione della festa dei Santi e dei morti ha provveduto ad una serie di interventi per migliorare la fruibilità e l’accoglienza di quanti vorranno far visita ai loro cari in questo ponte di Ognissanti. I cimiteri cittadini osserveranno orario continuato per tutto il fine settimana con apertura dalle 7.30 alle 17.30. Resteranno invece chiusi lunedì 4 novembre.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 31.10.2019.

OGNISSANTI: DA “PIETRASANTA SPOSI” AD APERTURA STRAORDINARIA MUSEI, IL LUNGO WEEKEND TRA CULTURA, ANTIQUARI E MOSTREFoto opera CUBO 8 di Bart Erreman Erratico

Tutte le iniziative in programma tra venerdì 1 e domenica 3 novembre.

Pietrasanta_ Da “Pietrasanta Sposi” all’apertura straordinaria dei musei civici cittadini. Nel lungo weekend di Ognissanti c’è nel Chiostro di S. Agostino “Pietrasanta Sposi”, la due giorni di show room a cielo aperto (ingresso gratuito) in agenda sabato 2 e domenica 3 novembre dalle 10.30 alle 19.00. Domenica 3 novembre, prima domenica del mese, tornano gli Antiquari con la mostra mercato di modernariato, vintage gioielleria e porcellane in Piazza Duomo. Non può mancare l’arte internazionale con la nuova mostra “Erratico” in Piazza Duomo e nel Chiostro di S. Agostino aperta ai visitatori giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Nella Sala delle Grasce c’è “Io e Alice”, la retrospettiva di Manola Caribotti: è visitabile da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Apertura straordinaria venerdì 1 novembre per tutti i musei civici. Il Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” resterà aperto dalle 16.00 alle 19.00; la sezione di Bozzetti in Vetrina con la mostra “Storie di gessi” ed il Museo Barsanti dedicato all’inventore del motore a scoppio Padre Eugenio Barsanti, ospitati entrambi a Palazzo Panichi, venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00; il Museo Archeologico “Bruno Antonucci” a Palazzo Moroni, in Piazza Duomo, da venerdì e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e sabato solo nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00. Casa Carducci a Valdicastello apre le sue porte da venerdì a domenica dalle 15.00 alle 18.00. Info su www.museodeibozzetti.it,

Per gli amanti della lettura c’è la sezione speciale “da brividi”. Da prendere in prestito, per una lettura a casa in famiglia, ci sono le pietre miliari della letteratura per bambini da 0 a 6 anni con tante storie di paura a disposizione. Tanti i libri horror anche per i grandi con le ultime pubblicazioni di Sveva Casati, Danielle Steel, Roberto Burioni, Michel Connely, Andrea Vitali, Erri De Luca e tanti altri. La Biblioteca sarà aperta sabato 2 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 e d domenica 3 dalle 16.00 alle 19.00. E per tutti, all’ingresso, dolcetto o scherzetto.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 31.10.2019

2 NOVEMBRE: MUNICIPIO APERTO, GARANTITI TUTTI I SERVIZI AL PUBBLICO

Pietrasanta_ Municipio aperto anche sabato 2 novembre. Saranno garantiti tutti i servizi al pubblico come l’ufficio anagrafe e stato civile, protocollo ed relazioni con il Pubblico. Gli altri Uffici, ancorché non preposti a erogare servizi essenziali, che sono aperti al pubblico il sabato mattina garantiranno comunque l’apertura al pubblico – anche con personale ridotto. Lo rende noto il Comune di Pietrasanta.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 31.10.2019.

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

FIRMATO IERI SERA IL CONTRATTO NAZIONALE COLLETTIVO DI LAVORO LAPIDEI INDUSTRIA

comunicato stampa lapidei

Comunicato congiunto Fillea Cgil Lucca e Massa Carrara

Alessia Gambassi
Segretaria Generale Fillea CGIL Lucca

SALUTE: PIETRASANTA CARDIOPROTETTA, CRESCE ANCORA L’ESERCITO DEGLI ANGELI DEL CUORE

In arrivo defibrillatore nella piazza di Ponterosso e a Capriglia

Foto corso Pietrasanta Cardioprotetta

Pietrasanta_L’esercito degli angeli del cuore di Pietrasanta Cardioprotetta cresce ancora. Sono 75 i volontari pietrasantini che hanno partecipato ai quattro corsi organizzati nel mese di ottobre dal Comune di Pietrasanta e dalla Società Salvamento Versilia per imparare ad utilizzare uno dei defibrillatori semiautomatici (Dae) del progetto Pietrasanta Cardioprotetta dislocati sul territorio. Il progetto, coordinato dal consigliere Giacomo Vannucci insieme all’assessore allo sport ed associazionismo, Andrea Cosci, è pronto ad ampliarsi ulteriormente con l’installazione di altre due postazioni: una a Ponterosso, nella piazzetta della frazione grazie alla collaborazione con il comitato, ed una a Capriglia presso il Circolo Soms.

La formazione è un elemento indispensabile – spiega Vannucci – per utilizzare nella maniera corretta il defibrillatore in attesa dell’arrivo dei medici. Il tempo che trascorre da un arresto cardiaco a quello dei soccorsi è tempo prezioso per salvare una vita. Il progetto, partito nel 2015, ha già dimostrato di poter essere indispensabile almeno in un paio di occasioni. I defibrillatori sono già presenti in molte frazione, nei centri civici, nelle palestre. Siamo stati tra i primi comuni in Versilia a strutturare un progetto così importante. L’ultimo defibrillatore è stato installato a Fiumetto. Il prossimo step sarà quello di dotare anche la piazzetta di Ponterosso e Capriglia degli apparecchi”.

A novembre sono in programma nuovi corsi: “stiamo organizzando nuove sessioni sia per chi necessità dell’aggiornamento sia per chi vuole ottenere l’abilitazione all’utilizzo dei defibrillatore. In tre anni – spiega ancora Vannucci – abbiamo formato già 500 volontari. Sono un esercito al servizio della comunità e della vita”.

Un defibrillatore è oggi presente in Piazza Duomo, in Piazza XXIV Maggio a Tonfano, in piazza Don Oscar Perich a Strettoia, nella piazza della frazione del Crociale e a Valdicastello, di fronte al Liceo Artistico Stagio Stagi, al Pollino, Capezzano Monte e Fiumetto oltre che in tutti gli impianti sportivi, centri civici ed il polo formativo dell’Osterietta.

Le donazioni per contribuire all’acquisto di un nuovo Dae possono essere effettuate sul conto corrente Banca BPM IT21L 05034 70220 00000 00000 69 con causale Pietrasanta Cardioprotetta. Per informazioni è possibile contattare il consigliere comunale Giacomo Vannucci al numero 347.5591830 o all’indirizzo mail giacomovannucci@virgilio.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 30.10.2019.

SOCIALE: CASE POPOLARI, NUOVO BANDO E NUOVA GRADUATORIA

Pubblicato sul sito il bando: c’è tempo 60 giorni per presentare la domanda.

Pietrasanta_ Case Popolari: pubblicato il bando indetto ai sensi della legge regionale n. 2 del 09/01/2019 per formare la nuova graduatoria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Pietrasanta. Il nuovo bando è consultabile sul sito www.comune.pietrasanta.lu.it. C’è tempo 60 giorni per presentare le domande. La graduatoria attuale decadrà contestualmente alla pubblicazione della nuova graduatoria che avrà una validità quadriennale. Lo rende noto il Comune di Pietrasanta. Sono 116 i soggetti presenti nell’attuale graduatoria aventi diritto. L’ultimo bando risale al 2016. L’aggiornamento della graduatoria è imposto dalla legge regionale.

E’ molto importanteavverte Elisa Bartoli, Assessore al Sociale – leggere attentamente il bando e predisporre tutta la documentazione per non incorrere nel rischio di venire esclusi”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 30.10.2019.

SPORT: TERMINATI I LAVORI ALLA VASCA, LA PISCINA COMUNALE RIAPRE COME DA PROGRAMMA LUNEDÌ 4 NOVEMBRE20191030_piscina-comunale-interno-vasca

Seravezza_Cronoprogramma rispettato: la piscina comunale di Seravezza riapre al pubblico lunedì 4 novembre. L’intervento di straordinaria manutenzione per il rifacimento del fondo vasca annunciato il mese scorso dall’assessore Giuliano Bartelletti è terminato infatti nei tempi previsti. Il personale dell’ASD Blu Water, la società sportiva che ha in gestione la piscina, sta provvedendo al ripristino della piena funzionalità dell’impianto: pulizia, sanificazione, riempimento della vasca, clorazione, filtraggio, riscaldamento dell’acqua. Rispettato anche l’impegno di spesa iniziale, 58 mila euro a carico del Comune di Seravezza.

«La piscina riprende nei tempi stabiliti la regolare attività e torna ad offrire i propri servizi alle famiglie e agli sportivi della Versilia», commenta il consigliere delegato allo sport Francesca Bonin. «È un impianto che nel tempo si è ritagliato un ruolo importante per la pratica sportiva dei giovani e degli adulti. L’impegno dell’Amministrazione Comunale resta quello di garantirne la migliore funzionalità e di farne il centro di eventi sportivo-promozionali e di attività particolarmente rivolte ai giovani, agli anziani, ai portatori di handicap e agli studenti, come prevede la convenzione rinnovata lo scorso mese di gennaio con la società affidataria della gestione».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 30.10.2019

LETTERA DEL SINDACO DI STAZZEMA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SUL RADUNO FASCISTA A PREDAPPIO

Lettera del sindaco al Presidente 73029324_2509324075841853_3309731201643708416_n

Stazzema_Nella lettera emerge in maniera chiara e inequivocabile che nell’Ossario sono conservate le ” ossa di donne e bambini bruciati dai fascisti e dai nazisti”. Il sindaco Verona cita per primi i fascisti e poi i nazisti. Può essere un caso di semplice trasposizione ma anche un segnale che il primo cittadino inizia a farsi un’idea che i fascisti italiani e locali dettero un apporto non secondario alla perpetrazione della strage. A questo punto ci domandiamo con quali libri ha formato la sua convinzione, che condividiamo, e se ci sarà un successivo passo avanti nel considerare l’eccidio un “frutto velenoso” della guerra civile. Ricordiamo che il libro in assoluto più divulgato e impreziosito di patrocini divulgato da Sant’Anna considera questa partecipazione come notizia da dare per beneficio d’inventario e definisce forma di masochismo nazionale quel voler mettere sempre gli italiani al centro delle situazioni più scabrose. Vogliamo rischiare di apparire dei presuntuosi, ma ipotizziamo che il sindaco zitto zitto abbia letto attentamente i nostri libri.Copertina libro Quel 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema c

Giuseppe Vezzoni,addì 30.10.2019

SCUOLA: 148 STUDENTI BENEFICERANNO BONUS SCUOLA (+34%), CONTRIBUTO IN EROGAZIONE PER 110 FAMIGLIE

Pietrasanta_ Beneficeranno del contributo di 300 euro del pacchetto scuola per l’acquisto di libri e materiale didattico 148 studenti e 110 famiglie del Comune di Pietrasanta. E’ boom di domande. L’anno scolastico 2019-2020 fa registrare un vero e proprio exploit di richieste rispetto allo storico. Lo scorso anno ad ottenere il contributo erano state 75 a fronte ai 110 studenti. Il pacchetto scuola, lo ricordiamo è finanziato dalla Regione Toscana, ed è rivolto ai ragazzi iscritti alle scuole secondarie di 1° e 2° grado. Per ottenerlo le famiglie che fanno domanda hanno dovuto dimostrare di avere i requisiti attraverso la presentazione dell’ISEE che non doveva superare euro 15.748,78. Complessivamente sono stati erogati euro 44.400 euro.

Il contributo è già in riscossione presso il Banco BPM. Siamo riusciti a completare l’iter a tempo di record per mettere a disposizione delle famiglie risorse importanti che hanno in parte sicuramente già anticipato per l’acquisto di libri ed altro materiale. Siamo riusciti ad accontentare praticamente tutte le richieste arrivate. Per alcune famiglie con due o tre figli a carico questo contributo rappresenta una bella boccata d’ossigeno. – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione, Francesca Bresciani – Il costo della scuola rappresenta una voce importante nell’economia di un nucleo famigliare: questo è un incentivo di sostegno alle fasce più deboli della nostra comunità per consentire ai ragazzi un percorso di studi regolare e paritario”.

Informazioni possono inoltre essere richieste al Comune – Ufficio Pubblica Istruzione, rivolgendosi a: (tel. 0584/795305-351-387 e-mail: ufficioscuola@comune.pietrasanta.lu.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 30.10.2019.

FOSSO DI LUCHERA, VA TAGLIATA LA VEGETAZIONE SULLA SPONDA SINISTRAFosso Luchera 20191030_102655r

Stazzema- Stamani una anziana signora, Franca Andini, residente in località Luchera nell’edificio dell’ex Mulino Luisi, attendeva nella piazza davanti al municipio di poter incontrare il sindaco Verona per dirgli che gli alberi sulla sponda sinistra del Fosso di Luchera andrebbero tagliati poiché i rami stanno quasi toccando il muro, lato fosso, della casa sita sulla sponda destra. Poiché l’abitazione è praticamente a filo del canale e che in passato ci sono state criticità idrogeologiche, tanto che ci fu la necessità di un’ordinanza di evacuazione (2014), gli alberi sulla sponda sinistra stanno provocando nell’anziana residente di Luchera viva apprensione. Le abbiamo spiegato che va bene avvertire il sindaco ma sarebbe più appropriato scrivere una lettera al presidente del Consorzio Bonifica Toscana Nord per farlo partecipe della situazione in essere sulla sponda sinistra del Luchera. Come giornale che non c’è radicato nel territorio ci siamo presi l’impegno di scrivere questo pezzo, con la speranza che possa sensibilizzare intervento di taglio arboreo.

Giuseppe Vezzoni,addì 30.10.2019.

IL TAPPETO DELLA PACE RESTERA’ A SANT’ANNAarticolo tirreno del 30 ottobre 2019 73342801_10217188128830108_1313031275447058432_n

Stazzema_ Su Il Tirreno di stamani il presidente dell’Associazione Colori per la Pace, Antonio Giannelli, ha confermato che il Tappeto della Pace resterà a Sant’Anna. Tramontata subito qualsiasi eventualità di collocare il Tappeto fuori dal Parco della Pace.

HALLOWEEN PARTY NELLA TAVERNA DELLO SCOIATTOLO LA NOTTE PIÙ TERRIFICANTE DELL’ANNO IMMERSI NEL BOSCO DEL CIOCCO

A circa 1000 metri d’altitudine, nel punto più alto e suggestivo della Tenuta,
una cena a base di zucca, musica dal vivo e animazione per i più piccoli. Prevista una speciale promozione per pernottare in locoTaverna salone

Barga (Lucca) Un party in una baita immersa nel bosco per la notte più terrificante dell’anno: giovedì 31 ottobre, dalle ore 20, la Taverna dello Scoiattolo ospita “Halloween ad alta quota”, nel punto più alto e suggestivo della Tenuta il Ciocco, a oltre 1000 metri d’altitudine. La cena dai sapori autunnali, con un menu che vede protagonisti i prodotti del territorio e l’immancabile zucca, sarà accompagnata da musica dal vivo, gin cocktail e menu ed intrattenimento ad hoc per i più piccoli. Un’occasione per fare una full immersion nella Valle del Serchio, ancor più ricca di atmosfera in questo periodo dell’anno.La cena a buffet, preparata ad hoc dallo staff della Locanda alla Posta, uno dei ristoranti della tenuta, comprende numerosi antipasti sfiziosi come il tagliere dei salumi del Norcino, con bruschette al pomodoro e crostini al cavolo nero, assortimento di formaggi caprini e pecorini dell’Antica Caciaia, accompagnati dalle confetture della Maestà della Formica. Sul menu, inoltre, polenta con stracchino e salsiccia, fiori di zucca ripieni, pane nero e crema di zucca, timballo di zucca, focaccine calde con lardo e vacchino, fiori di zucca. Come primo piatto si potrà degustare un risotto alla zucca e zafferano e a seguire grigliata di carne con zucca e pomodori alla brace. Conclusione con buffet di dolci. Il tutto bagnato da una selezione di vini dalla Cantina Banfi.

Sarà inoltre possibile sorseggiare gin cocktail a base di Ambrosia Gin, distillato prodotto alle Tenute Collesi, con botaniche dai netti sentori mediterranei come rosmarino, salvia e limone di Sicilia.

Il periodo autunnale è un’occasione unica per conoscere il territorio della Valle del Serchio e della Garfagnana, con il caratteristico Ponte del Diavolo, a Borgo a Mozzano (a soli 20 minuti dal Ciocco) dove si tiene una delle manifestazioni dedicate a Halloween più grandi d’Italia. Per l’occasione Il Ciocco The Living Mountain propone per la notte del 31 ottobre uno sconto del 25% sul pernottamento in tutte le sue strutture ricettive (Monteceneri Boutique Hotel, Belvedere, College, Chalet in legno).

Ufficio Stampa PS Comunicazione

Sara Chiarello, Antonio Pirozzi, Francesca Puliti Giulia Luchi

HALLOWEEN: GIOVEDÌ DA PAURA A TONFANO, LETTURE DA BRIVIDO ALLA BIBLIOTECA E MUSEI APERTI

Tutte le iniziative del lungo weekend di Ognissanti.Foto Halloween Tonfano CP2019Locandina Halloween Festa Tonfano

Pietrasanta_ Giovedì da paura con la quindicesima edizione della Festa di Halloween a Tonfano e le letture da brivido alla Biblioteca Comunale. A Pietrasanta esplode la hallowenmania tra intrattenimento, mostri, dolcetti e scherzetti, zucche ed narrativa horror. Due le iniziative dedicate alle famiglie e ai bambini in programma giovedì 31 ottobre assolutamente da non perdere patrocinate dal Comune di Pietrasanta.

A Tonfano, nel giardino di Marina Eventi, dalle 15.00 in poi, con la storica festa organizzata da Marina Eventi in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo della Versilia Lunigiana e della Garfagnana e il Parco Giochi “La Pinetina” che offrirà a tutti i bimbi mascherati biglietti omaggio per un giro gratuito sulle giostre. In programma tanti giochi dal trucca bimbi all’animazione, percorsi horror e divertimento noir per un pomeriggio da paura.

Per gli amanti della lettura c’è la sezione speciale “da brividi” dedicata ad Halloween alla Biblioteca Comunale. Da prendere in prestito, per una lettura a casa in famiglia, ci sono le pietre miliari della letteratura per bambini da 0 a 6 anni con tante storie di paura a disposizione. Tanti i libri horror anche per i grandi con le ultime pubblicazioni di Sveva Casati, Danielle Steel, Roberto Burioni, Michel Connely, Andrea Vitali, Erri De Luca e tanti altri. La Biblioteca sarà aperta giovedì 31 ottobre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00, sabato 2 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 e d domenica 3 dalle 16.00 alle 19.00. E per tutti, all’ingresso, dolcetto o scherzetto.

Ma non finisce qui. Nel lungo weekend di Ognissanti c’è nel Chiostro di S. Agostino “Pietrasanta Sposi”, la due giorni di show room a cielo aperto (ingresso gratuito) in agenda sabato 2 e domenica 3 novembre dalle 10.30 alle 19.00. Domenica 3 novembre, prima domenica del mese, tornano gli Antiquari a Pietrasanta con la mostra mercato di modernariato, vintage gioielleria e porcellane in Piazza Duomo. Anche arte e cultura nella Piccola Atene con la nuova mostra “Erratico” in Piazza Duomo e nel Chiostro di S. Agostino, aperta ai visitatori giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Nella Sala delle Grasce c’è “Io e Alice”, la retrospettiva di Manola Caribotti: è visitabile da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Apertura straordinaria venerdì 1 novembre per tutti i musei civici. Il Museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” resterà aperto dalle 16.00 alle 19.00; la sezione di Bozzetti in Vetrina con la mostra “Storie di gessi” ed il Museo Barsanti dedicato all’inventore del motore a scoppio Padre Eugenio Barsanti, ospitati entrambi a Palazzo Panichi, venerdì, sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00; il Museo Archeologico “Bruno Antonucci” a Palazzo Moroni, in Piazza Duomo, da venerdì e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e sabato solo nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00. Casa Carducci a Valdicastello apre le sue porte da venerdì a domenica dalle 15.00 alle 18.00. Info su www.museodeibozzetti.it,

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 30.10.2019.

SERAVEZZA. ULTIMI GIORNI PER LA MOSTRA DI RACHEL LEE HOVNANIAN “OPEN SECRETS”, APERTA FINO AL 3 NOVEMBRE

Sono 31 le opere dell’artista americana esposte nel Palazzo Mediceo che hanno come filo conduttore la denuncia verso le nuove dipendenze digitaliNew York Artist Rachel Lee Hovnanian's Museum Opening Of "Open Secrets" At Palazzo Mediceo In Seravezza, Italy

Seravezza_ Ultimi giorni per visitare la mostra “Open Secrets” di Rachel Lee Hovnanian esposta da venerdì 1  fino a domenica 3 novembre nella sale del Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu), Patrimonio Mondiale Unesco. Un’esposizione, celebrata dai media italiani e internazionali, che  abbraccia gli ultimi dieci anni di lavoro di questa artista poliedrica e multidisciplinare, originaria del Texas ma che da anni vive e lavora a New York, che combina pittura, scultura, installazioni interattive, opere su carta e videoarte. Il percorso espositivo presenta 31 opere che hanno come filo conduttore la denuncia delle dipendenze, in particolare quelle legate all’uso sfrenato della tecnologia come smartphone e social media. In questo modo l’artista punta a far riflettere il visitatore, anche con una certa dose di ironia e dal punto di vista strettamente femminile, sulle insidie di una società sempre più infatuata verso l’iper – connettività che punta ad annullare i rapporti umani e che ci spinge alla ricerca ossessiva di una identità virtuale per mostrare le nostre vite sempre più interessanti e curate. La mostra è curata da Annalisa Bugliani e organizzata da Pechersky Family Foundation e dalla Fondazione Terre Medicee. Costo del biglietto intero 7 euro ridotto 5 euro, aperta dalle ore 16 alle ore 20 dal venerdì alla domenica. Info: www.palazzomediceo.it   www.rachelleehovnanian.com  

Ufficio stampa: Agenzia iLogo: Fabrizio Lucarini, addì 30.10.2019

L’EREDITA’ DI PIAZZA FONTANA NELL’ITALIA DI OGGIIncontro Pisapia

Stazzema_ SABATO 9 NOVEMBRE 2019, ORE 16,30, MUSEO STORICO DELLA RESISTENZA DI SANT’ANNA DI STAZZEMA: L’ITALIA DEL 12 DICEMBRE, L’EREDITA’ DI PIAZZA FONTANA NELL’ITALIA DI OGGI.

GIULIANO PISAPIA INTERVISTATO DA PAOLO MORANDO. introduce il sindaco di stazzema MAURIZIO VERONA. INGRESSO LIBERO

Dott. Michele Morabito

Direttore Istituzione Parco Nazionale della Pace

Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema,addì 30.10.2019

PAGINE E VOCE, LA FORMA DELLE STORIE

Stagione di prosa 2019-2020Teatro Scuderie Granducali di Seravezza.-Direttore artistico Elisabetta Salvatori

LUNEDÌ 16 DICEMBRE

La semplicità ingannata Satira per attrice e pupazzi sul lusso d’esser donna di e con Marta Cuscunà

GIOVEDÌ 9 GENNAIO

C’era una volta il teatro delle cantine di e con Pierfrancesco Poggi

GIOVEDÌ 23 GENNAIO

Fontamara liberamente tratto da Ignazio Silone, riadattamento a cura di Francesco Niccolini

GIOVEDÌ 30 GENNAIO

Zanna Bianca con Luigi d’Elia regia di Francesco Niccolini liberamente ispirato ai romanzi e alla vita di Jack London

GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO

La Molly con Arianna Sconnegna regia di Gabriele Vacis dall’Ulisse di Joyce

MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO

Un alt(r)o Everest con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi

LUNEDÌ 2 MARZO

Sandokan Sacchi di sabbia liberamente tratto da Le tigri di Mompracem

GIOVEDÌ 12 MARZO

Delicato come una farfalla e fiero come un aquila Il mondo libero di Antonio Ligabue di e con Elisabetta Salvatori

QUOTE PER NUOVI ABBONAMENTI
dal 4 al 30 novembre nei giorni: martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle 12

presso la Segreteria di Palazzo Mediceo:
I settore intero € 110,00 | ridotto € 99,00
II settore intero € 93,50 | ridotto € 82,50
III settore intero € 66,00 | ridotto € 55,00

SINGOLI BIGLIETTI
I singoli biglietti potranno essere acquistati a partire dal 2 dicembre presso la Segreteria della Fondazione Terre Medicee, Palazzo Mediceo, viale Leonetto Amadei 230, aperta nei seguenti giorni: martedì, giovedì, venerdì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle 12.

Prezzi:
I settore intero € 16,00 | ridotto € 14,00
II settore intero € 14,00 | ridotto € 12,00
III settore intero € 10,00 | ridotto € 8,00

TARIFFA SPECIALE STUDENTI SOTTO I 20 ANNI

I settore € 10,00
II settore € 8,00
III settore € 5,00

ACQUISTO BIGLIETTI ONLINE

A partire dal 2 dicembre i biglietti dei singoli spettacoli si possono acquistare online sulla piattaforma VivaTicket, http://www.vivaticket.it, e nei punti vendita del circuito

RIDUZIONI

  • studenti sotto i 25 anni

  • over 65

  • soci BCC

  • persone disabili (ingresso omaggio per l’accompagnatore)

Le riduzioni non sono cumulabili e non sono disponibili per l’acquisto on-line

INFO e BIGLIETTERIA
Segreteria Fondazione Terre Medicee

presso Palazzo Mediceo, viale Leonetto Amadei, 230

tel. 0584 756046 – e-mail: segreteria@terremedicee.it
http://www.palazzomediceo.it

Da Ufficio stampa Comune di Seravezza

CAMMINATA ODIERNA: MULINA, RUOSINA, RISVOLTA; MULINA.

Tempo nuvoloso e qualche goccia di pioggia, ma la camminata siamo riusciti a compierla lo stesso. Oggi è stato riallacciato il metano. La casa di Nonna Rossy procede verso la completa funzionalità. Mancano ancora due o tre passaggi, ma saremo a posto nei tempi previsti.

Giuseppe Vezzoni,addì 30.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2944 del 29 e 30 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

il blog liberacroanaca2 non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

AMMINISTRAZIONE: IL SINDACO RICCARDO TARABELLA RIASSEGNA ALCUNI INCARICHI NELLA COMPAGINE AMMINISTRATIVA.

«Un cambio in corsa per ripartire di slancio e chiudere il mandato centrando gli obiettivi che ci siamo posti»

Seravezza_ Confermati tutti gli assessori, riassegnate alcune deleghe: il sindaco Riccardo Tarabella annuncia novità nell’attribuzione degli incarichi nella compagine di maggioranza e rilancia l’azione amministrativa in vista degli ultimi venti mesi di mandato. Un minirimpasto per crescere e ripartire, puntando a raccogliere i frutti del lavoro svolto e finalizzare i molti progetti avviati. Tra le principali novità: l’assegnazione della delega alla Scuola all’assessore Giuliano Bartelletti, il passaggio delle Opere Pubbliche sotto la diretta responsabilità del primo cittadino, l’affidamento del Personale al consigliere delegato Sabrina Verona e delle Attività Produttive e Commercio al vicesindaco Valentina Salvatori.

«Compio questo passo», spiega Riccardo Tarabella «nella convinzione che il nuovo assetto degli incarichi non pregiudichi gli attuali livelli di qualità dell’azione amministrativa ed anzi ne stimoli uno sprint e un rilancio. Sono provvedimenti che ho ritenuto assolutamente di compiere nella prospettiva dell’ultima e decisiva fase del percorso amministrativo e nella percepita impossibilità – stante l’episodio che nelle ultime settimane ha riguardato un assessore e un funzionario del Comune – di mantenere in essere rapporti che si erano ormai deteriorati. Non ho niente da addebitare ai miei collaboratori, consiglieri ed assessori, dei quali apprezzo la determinazione con cui fino ad oggi hanno portato avanti i compiti assegnati. Sono anche certo che il cambio di consegne non produrrà stalli nell’attività di governo del Comune. Ci aiuterà anzi a porre l’accento sui tempi per realizzare i nostri obiettivi e i progetti in corso. A coloro che ricevono i nuovi incarichi formulo i migliori auguri di buon lavoro, in continuità con chi li ha preceduti e con l’auspicio che vi dedichino il massimo dell’impegno».

In giunta restano invariati i ruoli e gli incarichi degli assessori Dino Vené (“Prevenzione, Protezione, Sicurezza e Ambiente”), Orietta Guidugli (“Politiche Sociali e Salute dei cittadini”) e Giacomo Genovesi (“Valorizzazione e Promozione del territorio”). L’assessore Giuliano Bartelletti mantiene le deleghe a “Edilizia sociale” e “Rapporti con Erp” e riceve la “Scuola”. La vicesindaco Valentina Salvatori acquisisce “Attività Produttive, Lavoro e Sviluppo (Suap)”. Il sindaco si fa carico dei settori “Opere Pubbliche” e “Manutenzione e gestione del patrimonio comunale” e affida al consigliere delegato Sabrina Verona – dopo il buon lavoro svolto nel Commercio – il settore del “Personale”, che nei prossimi mesi vivrà importanti passaggi legati a nuovi bandi e assunzioni per la ricostituzione della pianta organica del Comune. Riccardo Biagi lascia la “Scuola”, alla quale si è dedicato per quasi tre anni con grande passione e competenza, mantenendo gli “Eventi istituzionali” e i “Gemellaggi”. Restano invariate le competenze degli altri consiglieri incaricati: Vanessa Bertonelli alle “Politiche giovanili e Pari Opportunità”, Francesca Bonin alla “Comunità delle Associazioni e Sport”, Lorenzo Gabrielli alla “Innovazione tecnologica”. Nella fase di passaggio delle consegne, assessori e consiglieri interessati opereranno per qualche tempo fianco a fianco per facilitare il subentro e per dare continuità al lavoro e ai rapporti instaurati.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 29.10.2019

VIABILITÀ: LUNA PARK STRAORDINARIO IN PIAZZA LEONE TOMMASI (EX PESA), ATTENZIONE ALLE MODIFICHE ALLA SOSTA E TRANSITO

55 parcheggi gratuiti attivati nell’Area Botti di fronte al distretto sanitario


Pietrasanta_ Al via l’allestimento a Pietrasanta del Luna Park straordinario autunnale in programma da giovedì 31 ottobre a lunedì 25 novembre. Per consentire le operazioni di montaggio e smontaggio delle attrazioni nella parte inferiore di Piazza L. Tommasi (ex Pesa) è stato istituito divieto di transito e sosta dalle ore 7.00 del 30 ottobre alle ore 24.00 del 29 novembre fino al definitivo sgombero delle attrazioni del Luna Park. Restano disponibili, liberi e gratuiti i parcheggi nell’area superiore. I posteggi gratuiti temporaneamente occupati dalle attrazioni del Luna Park sono recuperati in buona parte con 55 nuovi posteggi a sosta gratuita in via Martiri di S. Anna (Area Botti) di fronte al distretto sanitario, messi a disposizione in previsione del periodo natalizio.

Inoltre, per rendere più sicura l’area dell’evento è stato istituito il divieto di transito nel tratto della pista ciclabile compreso tra la diramazione presente su via Avis e piazza L. Tommasi da giovedì 31 ottobre a venerdì 29 novembre. Lo rendo noto il Comune di Pietrasanta che ricorda che a Pietrasanta sono 1801 gli stalli tra gratuiti (1284 tra Terminal Bus, Pesa, Piazza Tommasi, Stagio Stagi, ex Asl di via Garibaldi, area Botti, Conad, e Trony), a pagamento (478 tra Piazza Statuto, Piazza Matteotti, Piazza Carducci, Piazza della Repubblica, Corte Lotti, Piazza Stazione) e con disco orario (39) al servizio del centro storico, residenti e turisti.

Sul fronte residenti e titolari di permessi l’amministrazione ricorda infine che i titolari dei permesso 1 e 7, e domiciliari di permesso 2, possono sostare in Piazza Matteotti, Piazza Statuto, Piazza Stazione e Piazza Repubblica in esenzione del pagamento dal 1 ottobre al 30 aprile dalle ore 19.30 alle ore 9.30 e nel periodo che va dal 1 maggio al 30 settembre dalle 24.00 alle 9.30 confermando che nelle aree del centro storico la sosta è consentita in esenzione del pagamento senza limitazioni.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 29.10.2019

SPERONI: DOPO QUASI 5 ANNI, DEI QUALI 3 DI MILITANZA, LASCIO LA LEGAFrancesco Speroni

Seravezza_ Il 20 agosto scorso ho scritto al consiglio nazionale toscano della Lega per chiedere di essere cancellato ad effetto immediato dai registri del partito.

Nonostante i quasi 5 anni – dei quali 3 da militante – di mio impegno nel Carroccio, nessuno del consiglio toscano si è degnato di farmi sapere nulla. Riesco facilmente ad ascrivere questo come una ulteriore prova della bontà della mia decisione.

Perché me ne sono andato? Prima di tutto ci tengo a precisare che leghista ero e leghista rimango: il mio voto andrà sempre alla Lega di Matteo Salvini, perché sono convinto che solo il sovranismo ci potrà salvare dalla dittatura delle banche e della finanza speculativa.

La mia decisione è invece maturata in seno alla sezione della quale ho fatto parte finora, cioè la sezione Versilia Medicea (della quale sono stato co-fondatore) che comprende i comuni di Stazzema, Seravezza e Pietrasanta.

Dopo attenta e lunga meditazione sono giunto alla conclusione che il mio tempo ed il mio impegno meritino altri approdi, quanto più lontani possibile dalla politica.

Sono troppe e troppo imbarazzanti le cose alle quali ho dovuto assistere impotente e, come disse il principe De Curtis, ad ogni limite c’è una pazienza.

Ecco solo alcuni esempi di ciò che ha determinato la mia decisione:

Ho visto gente espulsa dalla Lega diventare dopo pochi mesi capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. 

Ho visto un sindaco neoeletto che rifiutava categoricamente la nomina di una nostra leghista ad assessore al bilancio preferendogli una persona di sua fiducia, per scoprire tempo dopo che anche questa persona di sua fiducia era iscritta alla Lega ma quasi nessuno nella Lega lo sapeva.

Ho visto un militante leghista di Livorno nominato nel consiglio di amministrazione della Versiliana di Pietrasanta, quando credevo – povero scemo che sono! – che la Lega valorizzasse il territorio.

Ho visto un “amico” iscritto alla Lega dimostrarsi tale solo quando si allontana dalla Versilia. Più si allontana e più diventa leghista scatenato, indossando addirittura la spillina di Alberto da Giussano quando va a Roma, per poi farla sparire appena tornato a Seravezza.

La Lega – almeno a livello locale – mi pare proprio si stia trasformando in una sorta di partito fricchettone, completamente accecato dalla smania di carrierismo, nel quale si va avanti in base alla cosiddetta “bella presenza” e soprattutto grazie ad una devotissima, servile ed infaticabile accondiscendenza verso le gerarchie superiori.

Questa roba non fa per me. Giusto quindi ch’io tolga il disturbo senza tanti rimpianti.

Francesco Speroni,addì 29.10.2019.

EVENTI: “PIETRASANTA SPOSI” NEL CHIOSTRO, WEEKEND DEDICATO AL GIORNO PIÙ BELLO

Locandina Pietrasanta Sposi

La due giorni dedicata agli sposi è in programma nel Chiostro di S. Agostino sabato 2 e domenica 3 novembre dalle 10.30 alle 19.00.

Pietrasanta_ Fiera-evento dedicata al giorno più bello nella capitale dei matrimoni da…favola. C’è “Pietrasanta Sposi” nel Chiostro di S. Agostino.

La suggestiva location al coperto nel centro storico della Piccola Atene è pronta a trasformarsi in grande show room tra arte e cultura per la due giorni dedicata al settore del wedding in programma sabato 2 e domenica 3 novembre dalle ore 10.30 alle ore 19.00. L’ingresso è libero. L’evento è patrocinato dal Comune di Pietrasanta.

Il weekend dei fiori d’arancio è ideato per i futuri sposi, per chi ci sta pensando ma non ha ancora le idee chiare, per curiosi ed appassionati che avranno l’occasione di scoprire le ultime tendenze della moda per coronare la promessa di amore eterno con un evento perfetto da tutti i punti di vista. Nel Chiostro, con ben 500 metri quadrati espositivi, le coppie potranno confrontarsi, aggiornarsi e scegliere fra le numerose proposte dei 30 espositori presenti. La manifestazione permette anche ai più esigenti di curare il grande giorno nei minimi dettagli, con tante idee per la scelta dell’abito, bomboniere, fotografi, allestimenti, ristoranti e agenzie di viaggio e wedding planner.

Pietrasanta, nel contesto dell’organizzazione dei matrimoni, è una realtà in forte crescita. Dal 2016 ad oggi sono 202 i matrimoni celebrati nelle splendide location delle case comunali. 49 nel 2016, 57 nel 2017, 69 nel 2018. Sono già 20 quelli celebrati nei primi sei mesi dell’anno. Il dato più interessante, dal punto di vista dell’appeal turistico, della promozione del territorio e della penetrazione nell’immaginario collettivo dei wedding planner, è però che quasi la metà delle coppie che hanno scelto lo sfondo di Pietrasanta per il giorno più importante della vita non siano residenti. Pietrasanta è amore ed accoglienza e non perde il suo fascino neppure nei mesi invernali. Con “Pietrasanta sposi” si chiude il cerchio.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 29.10.2019.

TUTTO PRONTO A GIUSTAGNANA PER LA NOTTE DELLE STREGHE: UNA SERATA ‘TERRIFICANTE’ (MA ANCHE GUSTOSA) PER GRANDI E PICCINI20191008_la-notte-delle-streghe_YHZH7602

Seravezza_ Il paese della Versilia più ‘terrificante’ nella notte di Halloween? Giustagnana, non c’è alcun dubbio. Sono settimane che gli abitanti del caratteristico borgo della montagna seravezzina lavorano ai dettagli della Notte delle Streghe di dopodomani, giovedì 31 ottobre: scenografie, personaggi, musiche, flash mob, logistica. Ed è tutto pronto ormai per accogliere i visitatori, che disporranno fra l’altro di un comodissimo servizio navetta gratuito da e per Seravezza, con possibilità quindi di lasciare l’auto a valle senza preoccuparsi né della trasferta né del parcheggio.

La regia dell’evento, che coinvolgerà l’intero paese, è affidata alla Pubblica Assistenza di Giustagnana. Lungo le caratteristiche viuzze del borgo si snoderanno a partire dalle 19:00 due distinti percorsi di visita – uno per i più timorosi e uno per gli intrepidi – tra personaggi ed effetti speciali, animazioni, sorprese e batticuore. Tra le novità di quest’anno: le maschere di Pizzolitto FX Studios, laboratorio di effetti speciali cinematografici, e l’esibizione della Be CREW, dinamica compagnia di ballo che in vari momenti della serata darà vita a performance a sorpresa in stile flash mob su musiche a tema Halloween.

I bambini sotto i dieci anni di età avranno ingresso libero alla parte più paurosa del percorso. Gli adulti e i ragazzi dagli 11 anni in su pagheranno invece una quota di 5 euro. Chi vorrà potrà aggiungere l’apericena a buffet presso il ristorante Ai Castagni (15 euro gli adulti; 5 euro i bimbi). In paese, presso lo stand della Pubblica Assistenza si potranno gustare deliziose panzanelle fritte e dolci accompagnati da varie selezioni della birra artigianale Vetitia. Il percorso per i più timorosi si svolgerà nella parte alta del paese, con intrattenimento dei bambini nella sala della Pubblica Assistenza. Sarà presente anche una bancarella con gadget e T-shirt artigianali.

Numerose le collaborazioni attivate per l’occasione: con i carabinieri in congedo per il servizio d’ordine, con la Misericordia di Vittoria Apuana per l’assistenza sanitaria, con la Pubblica Assistenza di Azzano per una gustosa ‘mondinata’ con le castagne dei boschi dei dintorni.

«Un bell’esempio di collaborazione e di lavoro ‘in rete’ fra varie realtà del territorio seravezzino e della Versilia che apprezziamo molto e che abbiamo subito sposato, anche alla luce della positiva esperienza dell’evento dello scorso anno», dice il consigliere delegato all’associazionismo Francesca Bonin. «L’Amministrazione dà il proprio sostegno e si unisce agli organizzatori nell’invitare tutti i versiliesi a partecipare. Fra l’altro è un’originale occasione per scoprire o conoscere più da vicino uno dei nostri meravigliosi borghi».

Per informazioni e prevendite contattare uno dei seguenti numeri: 328 2239971 (Andrea), 345 0930862 (Silvia). In caso di maltempo l’evento sarà rimandato a sabato 9 novembre.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 29.10.2019

MESSA IN SICUREZZA GALLERIA “FURETTO” IN LOCALITA’ CALCAFERRO

l.14.10.2019 UdC Messa insicurezza piccola galleria Calcaferro

Versilia- La Giunta dell’Unione dei Comuni ha approvato nella seduta del 14 ottobre scorso il Progetto di fattibilità per la messa in sicurezza della galleria Il Furetto sita in località Calcaferro, borgata della frazione di Mulina di Stazzema. Per l’opera sono previsti complessivamente 24.400,00 euro. Per il reperimento della somma necessaria si procederà con la richiesta del contributo alla Regione Toscana sul Fondo della Montagna. Questo è il primo passo verso la risoluzione di una criticità evidente e da tempo denunciata dal proprietario di una casa in prossimità della piccola galleria che immette nell’area del sito archeominerario delle Molinette, per la cui accessibilità e valorizzazione turistica l’Unione dei Comuni ha investito centinaia di migliaia di euro.

Giuseppe Vezzoni, addì 29.10.2019

AVVISO PER MANIFESTAZIONE D’INTERESSE PER LA GESTIONE DEL MULINO DEL FRATE, IN LOCALITA’ PONTE DI PRUNO

Versilia- L’ente Unione dei Comuni ha reso pubblico un avviso per manifestazione d’interesse per quanto concerne la gestione pluriennale (quattro anni rinnovabili) del Mulino del Frate, sito nei presi del Ponte di Pruno (Stazzema). La manifestazione d’interesse è rivolta alle Associazioni no profit di promozione culturale operanti sul territorio. Per partecipare alla manifestazione d’interesse l’associazione potrà fare richiesta a mezzo pec all’indirizzo unionedeicomunialtaversilia@postacert.toscana.it

Sul sito dell’Unione dei Comuni l’avviso con ulteriori dettagli da osservare.

Giuseppe Vezzoni,addì 29.10.2019.

IL TAPPETO DELLA PACE VERSO UN CONFLITTO INERENTE LA COLLOCAZIONE FINALE?

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Stazzema_ Stamani siamo rimasti sorpresi nel leggere su Il Tirreno che fra l’Associazione Martiri di Sant’Anna e l’Associazione Colori per la Pace è sorta una diatriba sulla destinazione finale del tappeto lungo un chilometro. Per il tappeto , alla cui notorietà ha indubitabilmente contribuito la Pace che si promana dal calvario umano subito 75 anni fa dalle vittime di Sant’Anna , non può esserci collocazione migliore di quella che gli assicurerebbe il Parco nazionale della Pace. Tantissime donne hanno lavorato per dare onore alle vittime della strage. Altra destinazione sarebbe una lacerazione dell’unità di intenti che c’è stata. Alcuni quadri del tappeto sono veri e propri simboli attinenti all’eccidio, come quello che ricorda i martiri di Mulina di Stazzema.

tappeto il 12 agosto 2019 a Sant'Anna rr

Giuseppe Vezzoni,addì 29.10.2019

AGOSTINO CANCOGNI: DALLE ODI DI GABRIELE D’ANNUNZIO. SIMBIOSI.Agostino Cancogni. Invito 2019

di Lodovico Gierut, Critico d’arte e giornalista. Mostra personale di Agostino Cancogni a Massa presso il Palazzo Ducale.

Massa_ Si apre il 31 ottobre 2019 ad ore 18,00 la mostra personale del pittore fortemarmino Agostino Cancogni presso il Palazzo Ducale di Massa.

In anteprima il documento di presentazione da parte del curatore della mostra, Lodovico Gierut.

“Ogni vero artista – mi riferisco a quelli di un certo livello – e dunque autentico, deve avere più doti: una tra le principali è quella della continuità poiché non di rado, anche se oggi nell’ambiente della critica d’arte non se ne parla molto – ma con ciò non voglio aprire una polemica – è sempre più in voga, da parte di pittori e scultori… fregiarsi di tale ruolo, suffragati da pseudo critici o storici dell’arte e da altri ai quali interessa principalmente il discorso “denaro”.

Sono state sicuramente profetiche, pur se certi concetti sono anche del passato, le parole del mio collega, Giovanni Faccenda(1), là dove scrive di provare disgusto “per chiunque speculi sui sogni e le illusioni altrui, chi incoraggia – soltanto per accrescere il proprio business personale – costose iniziative di onesti dilettanti – della poesia, della narrativa, della musica, della pittura –, incentivati a pubblicare, suonare o esporre i loro lavori con la promessa di un futuro successo destinato, invero, a non realizzarsi mai”.

Faccenda rincara la dose affermando poi che “Un sottobosco di editori e di galleristi senza scrupoli, indegni perfino di essere definiti o considerati tali, agisce ormai consapevole del fatto che, se è sempre più difficile vendere libri o opere d’arte, risulta viceversa assai agevole guadagnare offrendo a pagamento i propri servizi o alcune improvvisate sedi espositive: naturalmente a chi si sente un Leopardi incompreso oppure un Picasso a cui vada stretto l’annoso anonimato. In tempi recenti, un’altra categoria – all’interno della quale sono poi proliferati scaltri approfittatori – è emersa incontrando convinto favore in particolare modo fra coloro che si sentivano da troppo tempo ingiustamente emarginati. Sono i cosiddetti “curatori” – di eventi, esibizioni varie, rassegne collettive –, maghi, per taluni, in grado di trasformare in gloria qualunque indicibile speranza.

Organizzano, si danno un gran daffare e scrivono, costoro, ricorrendo a generosi superlativi, che fanno naturalmente salire il loro costoso onorario, mentre troppi colpevolmente dimenticano che i veri traguardi, nella vita, si raggiungono affrontando lunghi e impervi itinerari e non comode e molto dispendiose scorciatoie”.

La confusione odierna poi, giacché tale è il termine più appropriato, aumenta vertiginosamente allorché firme d’arte pur qualificate abusano della propria espressione (magari per rilassamento, per stanchezza) diventando in più casi copisti di se stessi.

E il pubblico, e i collezionisti?

Confusione, sì, tanta confusione, e allora: “Lodovico, che c’entra Agostino Cancogni con tutto ciò che vai scrivendo?”.

Non amo fare classifiche ma valutare ogni autore secondo un certo schema di appartenenza/contenuto, con la lode che va indistintamente a chi riesce con onestà a dare il meglio di sé, però, rispondendo all’ipotetica domanda precedente, continuo questi appunti allineando il suo nome, già apprezzato e con un invidiabile curriculum vitae, ad altri termini che tutti dovrebbero avere in mente: passionecontinuitàprofessionalitàequilibrio.

Penso che se da un lato ciascuno sia libero di esprimersi come, dove e quando può e vuole, credo però che ogni buon addetto ai lavori debba riconoscere ciò che è arte o no, in specie della nostra contemporaneità.

La modulazione linguistica di Agostino Cancogni è tale da farmi dire che è la testimonianza della sua poetica e della sua visione del mondo a coniugarsi, anche in questa specifica occasione, alla lettura e soprattutto alla subitanea interpretazione di quello che in passato ho definito “inanellamento dannunziano(2).

L’arrivo e la successiva concretizzazione in pittura e a disegno dell’opera di Gabriele D’Annunzio, autore, come si sa, di scritti quali “La fiaccola sotto il moggio”, “Odi navali”, “Fedra”, “La figlia di Iorio”…, secondo me è la conseguenza logica dell’appartenenza intimistica di Cancogni alla “sua” Versilia (è infatti nato a Forte dei Marmi nel 1950) e dell’aver affrontato e messo in essere in pratica da sempre la tematica della “bellezza”: mi riferisco soprattutto alla figura umana come a quella stessa paesaggistica prediletta e fissata in loco nel passato da Filadelfo Simi, Giuseppe Viner, Pietro Annigoni….

D’Annunzio, senza uscire dalla territorialità apuo-versiliese, l’ho incontrato non certo per caso leggendone gli scritti ma più che altro frequentando e vivendo i suoi luoghi di passaggio e di soggiorno in quel di Fiumetto e di Motrone (n.d.r.: a Marina di Pietrasanta), nella Ceragiola seravezzina, alla Cappella di Azzano…”.

Le parole di Cancogni (3) sono alla stregua di un palcoscenico che s’è perentoriamente aperto alcuni anni fa; ha respirato a pieni polmoni le zone vissute sin da giovanissimo, negli spazi pinetati costieri fortemarmini e pietrasantesi e negli anfratti boschivi di Seravezza e di Stazzema, luoghi osannati da sempre nel mondo della creatività di cui è parte integrante e comprensivi, ovviamente, dei luoghi della Versiliana calcati dallo scrittore e poeta abruzzese in alcune occasioni.

E’ bene rammentare, a tal proposito, una lettera di quest’ultimo scritta alla contessa Giuseppina Giorgi Mancini in cui si legge testualmente: “Qui il terreno è eccellente. La macchia è attraversata da larghi viali soffici su cui si galoppa senza rumore, come in un sogno. Di tratto in tratto, per qualche radura, si intravede il Tirreno che da Circe ha imparato a sorridere immortalmente o s’intravede l’Alpe solitaria che sembra ancora sotto il dominio di Michelangiolo(4).

In effetti, guardando la serie di dipinti di Cancogni, da “Io sono Divina” a “In studio”, sino a “Spiaggia” od a “Sei Tu cacciatore”…, cioè alcuni tra i vari titoli portanti di un corpus vibrante di miti e di profumi boschivi, di cromie che unite alla sua indiscussa capacità disegnativa offrono lo spaccato armonioso di una ricerca che sfocia continuamente nella liricità dannunziana, ci accorgiamo che l’artista riesce a condurci in una dimensione temporale quasi astratta, ricca di una sorta di solitudine pensosa. La stessa è stata fermata dalle parole di un altro grande della cultura, cioè del discusso e indiscusso (ancora oggi “scomodo” a taluni) Curzio Malaparte, per cui penso opportuno riproporre un suo stralcio fra i più noti(5): “Chi però volesse ritrovare la solitudine lirica del tempo dell’Alcione non ha che da far due passi. La Versiliana è lì, in fondo alla strada per Fiumetto: è lì intatta, con la sua immensa pineta placida e severa”.

Ogni capitolo, così denomino ciascun olio o acrilico e tempera su tela o su tavola lignea, o su carta Magnani, svela un percorso pulsante profondamente meditato, intenso e morbido, per cui le stesse parole di Eugenio Giani, vergate nel marzo del 2019 (2), sono puntuali in specie quando si legge che “L’artista riesce a farci immergere nel suo mondo con una potenza espressiva dal deciso impatto emotivo, ma sempre con straordinaria dolcezza, in punta di piedi, come sollevati da una piuma”.

La concatenazione dell’una e dell’altra opera presenta un quadro generale e perciò Cancogni è giustamente e positivamente etichettato come “un essere che pensa”, dato che riesce a precisare le proprie scelte elaborandole sia grazie alle esperienze di vita sia raffigurando l’idealismo dannunziano elaborato nelle tante liriche giunte sino a noi.

Il suo stile – sintesi di forma e contenuto – si manifesta ben ordinato e disciplinato, codificato nell’unione tra la figura e l’aura che v’è attorno: vi si specchia, vi entra interpretando gli scritti e l’ambiente, tant’è che il suo pensiero si qualifica nella trattazione di temi sempre ariosi.

Racconto?

Potrei persino chiamarlo così ma il termine è ristretto, visto che la piattaforma del suo lavoro, divenuta conquista, si svolge e si evolve, strutturando il pensiero e incapsulandolo in ogni opera.

L’artista, in possesso di un’alta abilità tecnicistica, pur allineandosi a un discorso sensoriale, non cade nella negatività manieristica ma, traducendo i dovuti suggerimenti dalla realtà, cioè da stimoli esterni, ha saputo e sa autonomamente svolgere un’unione tra il passato dannunziano (e da qui “Simbiosi”) con più punti variati di riferimento.

Ogni oggetto e segno e stesura cromatica s’accompagna al nucleo d’ogni riquadro magico, facendolo diventare talvolta di un’attualità finanche sorprendente.

Con questa personale legata all’universo dannunziano Agostino Cancogni ha cercato, riuscendovi, di donarci la propria verità, facendo diventare i propri sentimenti, le riflessioni e persino le letture stesse del Vate, un tutto organico, vera e propria integrazione/sintesi, per cui non posso che lodarne l’operato.

Con me altri, senza dubbio!”.

Massa, Palazzo Ducale, 31 ottobre 2019

Note

(1)-Giovanni Faccenda, Quando muore la poesia nell’arte, in “Apertis verbis”, su “La Nazione”, Firenze 2017. Il testo completo è stato poi proposto nel volume di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio, Edizioni Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, Marina di Pietrasanta 2018.

(2)-Vedasi lo scritto “Simbiosi”, inserito nella pubblicazione stampata dal Consiglio regionale della Toscana in occasione della omonima personale di Agostino Cancogni tenuta a Firenze – Auditorium “Giovanni Spadolini”/Palazzo del Pegaso – nel marzo/aprile 2019. Presentazione di Eugenio Giani, scritti di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei.

(3)-Lodovico Gierut, Intervista al pittore Agostino Cancogni. Archivio Gierut, Marina di Pietrasanta, marzo 2014.

(4)-Da Solus ad solam, di Gabriele D’Annunzio, a cura di Federico Roncoroni, Editore ES, Milano 2012.

(5)-Curzio Malaparte (Candido), La spiaggia di Boecklin e di D’Annunzio, in “Corriere della Sera”, Milano 18 novembre 1934.

Lodovico Gierut, addì 29.10.2019.

PEDALATA ODIERNA: MULINA, SERAVEZZA, RIPA, STRETTOIA, CENTOQUINDICI, ROTONDA ZONA INDUSTRIALE DI MONTIGNOSO, CENTOQUINDICI, STRETTOIA, RIPA, MULINA.

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Mattinata nuvolosa ma non particolarmente rischiosa per “beccare” la pioggia. Abbiamo coperto circa 28 chilometri con lo sguardo rivolto al cielo, ma non c’è stato alcun bisogno di spingere a tutta sui pedali. Si fa per dire, perché stamani più di tanto non saremmo potuti andare. Dopo quindici giorni di sosta, le gambe erano legate. Ben altra situazione meteo quella di stasera, dove la pioggia si è fatta battente e qualche lampo ha illuminato il buio, precedendo il rumore del tuono che si è fatto avvertire in lontananza.

Giuseppe Vezzoni,addì 29.10.2019.

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2943 del 28 e 29 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

L’UMBRIA E’ DELLA LEGA DI SALVINI E DEI FRATELLI D’ITALIA DELLA MELONI.

Un risultato, le elezioni regionali in Umbria, che ha superato alla grande le già favorevoli previsioni improntate alla vittoria del candidato presidente in quota Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il M5S, che non ha fatto tesoro delle “scoppole” già prese, ancora inebriato dal risultato ottenuto nel marzo 2018 alle politiche, ha subito un tracollo impressionante e non sa più rendersi credibile come forza di governo a dispetto di quanto ha saputo fare come forza variegata d’opposizione. Inoltre, le parole di Beppe Grillo improntate alla possibilità di togliere il voto agli anziani, che consideriamo alla stregua della spettacolizzazione di un dopocena un po’ alticcio e fuori dal dettato costituzionale, non ha certo aiutato a contenere le perdite. Ormai è chiaro che questo governo giallorosso rappresenta la maggioranza parlamentare ma non quella del paese reale. Con l’anno nuovo, dopo l’approvazione della legge di bilancio, sarebbe doveroso ridare la parola agli italiani. Non si può continuare a governare come nulla fosse di fronte alla maggioranza delle regioni amministrate dalle forze del centrodestra. Bisognerebbe prenderne atto, con coerenza. D’altronde, se nel centrosinistra ci sono forze politiche che non riescono più intercettare i favori degli elettori, continuare ad illudersi significa solo scavare una fossa da cui sarà sempre più difficile uscire. Il PD ha comunque tenuto più di quanto fosse stato  preventivato, mentre il M5S è tracollato.

Giuseppe Vezzoni,

blogger di Libera Cronaca addì 28.10.2019.

APPELLO CONTRO LA CHIUSURA DELLA SCUOLA MATERNA DI RUOSINAscuola materna

Stazzema. L’ex consigliere comunale Emanuela Olobardi invia all’Assessore alla Pubblica Istruzione Minetti ed al Capogruppo Tarabella (rappresentante della frazione di Ruosina) un appello contro la chiusura della scuola materna di Ruosina.

Non mi è proprio possibile assistere in silenzio alla scomparsa della Scuola Materna di Ruosina “Giulia Macchiarini”, intitolata alla più giovane vittima dell’Alluvione del 1996: non sono mai stata d’accordo e mai lo sarò perché sono fermamente convinta che quando si sceglie di togliere pezzi ai nostri paesi, questi ne rimangono senza dubbio indeboliti e così le comunità che li abitano.

La scuola materna di Ruosina ha certamente bisogno di interventi, ma ne ha avuto bisogno anche in passato, è una cosa normale e non per questo è una struttura da abbandonare. Ricordo un articolo di giornale datato 2000 che si intitolava “Grazie ai genitori a Ruosina ha riaperto la materna”: in quell’anno fu rifatto il tetto, messi a norma gli impianti e i genitori si adoperarono insieme all’Amministrazione Comunale ed al personale scolastico per far sì che Ruosina vedesse riaperta la sua unica e storica scuola.

Anche recentemente la comunità di Ruosina ha fatto sentire la propria voce contro la prospettata chiusura, infatti con protocollo n. 6742 del 27 luglio 2016 presentammo le firme raccolte e tra i firmatari troviamo anche lei, Signor Franco Tarabella, oggi Capogruppo di Impegno per Stazzema.

Oltre all’impoverimento di una frazione, considerata ai margini del Comune e poco degna di attenzione, l’abbandono della materna di Ruosina porterebbe inevitabilmente alla progressiva diminuzione degli impiegati grazie a questa scuola (e non ci dimentichiamo che la stessa fine era stata già prospettata anche per la scuola di Mulina) ed al degrado di un edificio (di proprietà dei Comuni di Stazzema e Seravezza – perché ricordiamo che Ruosina è divisa in due Comuni) che oggi viene utilizzato anche come seggio elettorale (destinato a scomparire??).

Il polo di Pontestazzemese, per il suo valore simbolico, sociale, culturale e storico andrebbe potenziato anziché destinare i nuovi spazi per cancellare altre scuole del territorio. Andrebbe reso attrattivo per potenziali studenti che potrebbero raggiungere il nostro Comune grazie ad un percorso didattico e degli strumenti all’avanguardia che non possono trovare in altre scuole. I nuovi spazi dovrebbero essere destinati a nuove possibilità e prospettive, anche per allontanare per sempre l’ipotesi dell’accorpamento e della perdita di autonomia della scuola del nostro Comune.

Un territorio nel quale assistiamo di continuo alla chiusura ed agli accorpamenti all’insegna del risparmio, nel quale vengono attuate politiche miopi e che non guardano al benessere ed allo sviluppo (o alla ripresa) delle comunità, è destinato inevitabilmente al declino.

Un amministratore lungimirante non dovrebbe pensare o prospettare chiusure, bensì potenziamenti e miglioramenti sia a vantaggio della comunità che per rendere attrattivo il proprio territorio anche per potenziali abitanti che certamente, se mancano i servizi, non arriveranno.

A Stazzema non si parla mai di questo ma si assiste in silenzio ed inermi (?) allo sgretolamento del tessuto sociale, culturale ed economico del territorio.

Di esempi ne potremmo fare fino a riempire la pagina: si va dall’eliminazione del medico del 118 che i cittadini ancora stanno provando a contrastare, alla prospettata chiusura dell’asilo nido (venuta alla luce grazie all’intervento del gruppo di opposizione e per questo contenuta), alla chiusura della banca e di svariati negozi (e molti rischiano ancora oggi la chiusura) e così via.

Il Comune di Stazzema perde ogni giorno abitanti, chi per cause naturali e chi perché questo Comune non offre prospettive e non dà la possibilità di investire serenamente nei settori che potrebbero rilanciare la nostra economia. Visto da fuori il nostro territorio ha potenzialità inutilizzate o forse peggio, ostacolate, e la scuola, che rappresenta il futuro, così come la sanità, dovrebbero essere due ambiti per i quali l’Amministrazione combatte con le unghie e con i denti, non solo per mantenere ciò che ha ma per migliorarlo.

Chiedo dunque all’Amministrazione Comunale ed in particolare all’Assessore alla Pubblica Istruzione ed al Capogruppo di Impegno di Stazzema (rappresentante della frazione di Ruosina) di ripensare la scelta di cancellazione della materna di Ruosina mettendo invece in campo politiche innovative e di potenziamento del plesso di Pontestazzemese in modo da renderlo appetibile anche dagli studenti dei territori limitrofi, mantenendo attive le tre materne del territorio e destinando i nuovi spazi ad opportunità innovative ed all’avanguardia per i nostri studenti delle scuole elementari e medie.

Cari Amministratori pensateci, perché le vostre scelte di oggi le pagheranno i cittadini di domani.

NO ALLA CHIUSURA DELLA SCUOLA MATERNA “GIULIA MACCHIARINI” DI RUOSINA!”

Emanuela Olobardi, addì 28.10.2019

COMUNICATI CONGIUNTI DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DEL COMUNE DI SERAVEZZA

Seravezza_ A distanza di un mese dai fatti accaduti nell’Ufficio Lavori Pubblici, il Sindaco, ad oggi, non ha ancora preso nessuna decisione.

Al riguardo, inviamo i 2 comunicati congiunti dei consiglieri comunali di opposizione del Comune di Seravezza. Di fronte a quanto accaduto nove giorni fa all’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Seravezza, ci aspettiamo a questo punto una rapida presa di posizione da parte del Sindaco e di tutta la maggioranza.
1°) Già nove giorni sono troppi, considerata la gravità di quanto successo.
Riteniamo grave che niente di ufficiale sia stato detto ad oggi e che lo stesso Sindaco non abbia autonomamente riferito al Consiglio Comunale il 30 settembre nell’apposito spazio riservato alle sue comunicazioni: se non ci fosse stata una interrogazione dell’opposizione, niente sarebbe stato detto nella sede ufficiale.

Abbiamo motivo di ritenere che quanto comunicato dalla maggioranza alla stampa locale corrisponda ad una versione edulcorata della realtà e crediamo che l’arrivo dei Carabinieri, evidentemente chiamati dallo stesso Ufficio Lavori Pubblici, non possa essere minimizzato.

Ad episodi accaduti fuori dal Palazzo, questa volta si è aggiunta una situazione grave dentro ad un ufficio comunale: il “percorso interno” invocato dal Sindaco è già in ritardo ed in caso di ulteriori silenzi riteniamo da parte nostra utile avvertire il Prefetto di quanto sta accadendo nel Comune di Seravezza.
L’episodio dimostra, in ogni caso, come la situazione politica della maggioranza sia ormai fuori controllo da parte del Sindaco e come di questa mancanza di direzione ne risenta inevitabilmente la gestione complessiva della macchina comunale.

I consiglieri di Patto Civico, Idee in Comune, Movimento 5 Stelle e Sonia Domenici

2°) Restiamo ancora in attesa di quelli che vorranno essere le decisioni del Sindaco: quali che siano, sono comunque tardive. Peccato, perché in ogni caso un buon amministratore dovrebbe riconoscere i passi falsi commessi, se ne assume la responsabilità ed è pronto a pagarne le conseguenze.

Nell’attesa, abbiamo letto cose interessanti, fra cui l’esilarante intervento della segreteria del PD, che arriva a relegare quanto accaduto a “semplici pettegolezzi mondani”. E come no.

Come forze di opposizione avremmo cose ben più serie di cui occuparci dell’accaduto, se non fossimo costretti a farlo. E questo perché si tratta in primo luogo dell’amministrare il bene pubblico, cosa serissima che questa amministrazione riduce a macchietta; e inoltre, dal punto di vista morale, quanto accade è doppiamente nocivo: se questi sono gli atteggiamenti di un assessore che dovrebbe dare l’esempio (e che non ha ricevuto nessuna nota di biasimo dai suoi colleghi, perfettamente silenti), allora tutti potrebbero sentirsi autorizzati a comportarsi allo stesso modo. E sarebbe il far west.

Quanto a discutere sul campo degli obiettivi da perseguire da questa amministrazione, rimandiamo a tempo debito la triste carrellata di autogol (che noi dell’opposizione puntualmente rileviamo e contestiamo in ogni sede, prima fra tutte il Consiglio Comunale) dei quali l’attuale maggioranza è fuoriclasse indiscussa.

Consiglieri Comunali di opposizione: Patto Civico    Idee in Comune   Movimento 5 Stelle   Sonia Domenici

Comunicati inviati da Patto Civico, addì 26.10.2019

CITTADINI ILLUSTRI: FAMIGLIA ORLANDI DONA ARCHIVIO A CITTÀ, INTITOLATA PIAZZA A STUDIOSO PIETRASANTINO

Pietrasanta_Il patrimonio documentale della città di Pietrasanta si arricchisce degli oltre 500 volumi tra documenti, appunti e corrispondenze con importanti studiosi, appartenuti a Danilo Orlandi. Con la firma della donazione da parte del Circolo Culturale Fratelli Rosselli al Comune di Pietrasanta si compie l’ennesimo, postumo, atto d’amore del professore, studioso, storico e scrittore pietrasantino scomparso nel 2005. Nei 500 volumi, che sono stati catalogati ed ordinati da Valentina Pugliese, studente dell’Università di Pisa grazie ad un protocollo siglato con l’ateneo fiorentino intermediato dall’Istituto Storico Lucchese, c’è un pezzo importante della storia di Pietrasanta dall’800 in poi. Un archivio prezioso, vissuto in ogni pagina, curioso come lo era Orlandi, vasto come la sua cultura e di grande valore cultuale che diventa così patrimonio di tutta la comunità. L’archivio sarà conservato, in attesa della collocazione definitiva, nella Biblioteca del Comune di Pietrasanta. Il passaggio di consegna è avvenuto in occasione dell’intitolazione della Piazza Danilo Orlandi antistante Villa Ciocchetti a cui hanno partecipato i figli, Giovanni e Lucia, e naturalmente i promotori dell’intitolazione, Mario Taiuti e Piero Mori, oltre a tanti amici dell’amatissimo professore.

Orlandi – ha detto il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti scoprendo la targa – è stato un’eccellenza della nostra citta, un punto di riferimento storico puntiglioso e scrupoloso enorme conoscitore della nostra storia. Ho avuto modo di conoscerlo, come tutti noi che siamo qui oggi, e la sensazione è sempre stata quella di trovarsi di fronte ad un uomo di una cultura profonda e di un pensiero libero. Ringrazio la famiglia, Mario e Piero per averci proposto l’intitolazione della piazza ed aver finalmente così reso l’onore meritato a Danilo Orlandi. Il percorso che ci ha portato qui oggi è iniziato con l’amministrazione Mallegni, noi oggi lo completiamo”. Conosceva bene il prof. Danilo Orlandi Alessandro Tosi, oggi Presidente del Circolo Fratelli Rosselli, ieri studente: “Orlandi era uno dei tre professori con cui avevo più legato. Mi ha insegnato ad esercitare il pensiero critico e quel punto di vista che ti permette di mettere in discussione le tesi ma in maniera positiva. Quando ci hanno proposto di recuperare l’archivio abbiamo chiesto aiuto all’Istituto Storico Lucchese che ha contatto l’Università di Firenze che ci ha mandato Valentina Pugliese che su Danilo Orlandi ha realizzato una tesi bellissima”.

Danilo Orlandi, classe 1916, è scomparso nel 2005 all’età di 86 anni. Durante la guerra si butta sugli studi e diventa maestro, poi preside della Scuola Barsanti. Si laurea all’Università di Firenze in lingue e letterature straniere e in materie letterarie. E’ stato a lungo giornalista collaboratore di quotidiani quali Il Tempo, La Nazione nel dopoguerra e Il Tirreno negli anni 80 oltre che autore di numerosi testi di carattere storico e letterario che ne hanno sempre evidenziato le sue doti di massimo conoscitore della tradizione locale. Di lui basta ricordare “La Versilia nel Risorgimento” (1976) sicuramente uno dei capisaldi della bibliografia versiliese assieme a poche altre opere; ha scritto inoltre “La lotta contro i Tedeschi dal 1º luglio 1944 in Sant’Anna al 12 agosto 1944” (1945), “Pietrasanta fra Granducato e Risorgimento” (1965), “La Madonna del Sole nella storia di Pietrasanta” (1968), “L’escavazione e la lavorazione del marmo in Versilia” (1978) fino a “Storia e caratteri del teatro dialettale versiliese” (1991); “I francescani a Pietrasanta” (2001).

Suoi scritti sono comparsi nel Bollettino Storico Pisano, nel Bollettino Storico Empolese e in riviste di archeologica mentre i suoi libri sono stati recensiti dal Bollettino Storico Pisano, dalla Rassegna Storica Toscana di Firenze e dalla Rassegna Storica del Risorgimento di Roma. Ha firmato inoltre diverse prefazioni per lavori di carattere storico e letterario. Ha fatto parte dell’Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Lucca, dell’Istituto Storico Lucchese, della Società Storica Pisana, della Società Toscana per la Storia del Risorgimento di Firenze e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano con sede al Vittoriano di Roma.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 26.10.2019

PRESENTATO A TRENTO IL LIBRO QUEL 12 AGOSTO 1944 A SANT’ANNA DI STAZZEMA.IMG_1147rCastello Tesino IMG_1174r

Trento- Castello Tesino-Stazzema_ Sabato, è stato presentato a Trento, in Palazzo Trentini, l’ultimo libro di Giuseppe Vezzoni: Quel 12 agosto 1944 – Tre “italiani” la mattina della strage in località Bambini ( Pezzini editore,2019). Un libro che attraverso documentati riscontri e fonti inoppugnabili e debitamente contrassegnate nelle 364 note si connota per l’investigazione sugli aspetti che non sono stati chiariti fino a diversificare la lettura e la conoscenza dei fatti dalla “storia perfetta” che si racconta a Sant’Anna. Fra i tanti temi sensibili toccati, come quello dei fascisti e partigiani presenti nei luoghi la mattina dell’eccidio, anche il tema controverso inerente al numero dei morti e agli elenchi delle vittime accertate, compreso l’ elenco dei morti che è stato inciso sulla nuova lapide posta ai piedi dell’Ossario di Col di Cava (Sant’Anna), inaugurata il 25 Aprile 2016.

Per questo specifico aspetto, ossia per i grossolani e alcuni inaccettabili errori commessi, la pubblicazione Quel 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema imputa all’amministrazione comunale di Stazzema, più specificatamente al sindaco Maurizio Verona e al Direttore dell’Istituzione Parco nazionale della Pace, dott. Michele Morabito, la responsabilità maggiore per non aver diligentemente vigilato, sulla base dei rilievi passati, tutti debitamente protocollati all’attenzione dell’ amministrazione comunale, che determinati nominativi non potevano essere riconosciuti vittime dell’eccidio. Ciò non è stato fatto. Insomma, benché sia ormai divenuto un comportamento consolidato e che fra l’altro parrebbe irreversibile, i tentativi di precisare meglio la storia sono passati senza lasciare traccia alcuna dalle porte di saloon della cultura storica vigente a Stazzema, quelle che si aprono e subito si richiudono sul deretano del disturbatore di turno.

Al tavolo di presentazione in Palazzo Trentini sono intervenuti il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder , che ha messo a disposizione per la presentazione del libro la sala gioiello dell’ Aurora di Palazzo Trentini, il presidente dell’Anpi del Trentino Mario Cossali, il presidente del Centro Tesino di cultura Graziella Menato, il prof. Anselmo Baroni, docente presso l’Università di Trento. Presenti tanti amici trentini e castellazzi che in questi anni hanno concorso affinché la vicenda di don Fiore Menguzzo e della sua famiglia venisse conosciuta nella loro terra di origine per farne memoria castellazza e trentina. Tra essi anche l’on. Sandro Schmid (Governo Prodi), che da presidente dell’Anpi del Trentino scrisse nel 2014 la prefazione al libro All’alba di Sant’Anna- Il 12 agosto 1944 di don Fiore Menguzzo e della sua famiglia di Giuseppe Vezzoni e Graziella Menato (Ed. Il Margine,agosto 2014), e la sempre presente Grazzy “Garibaldi”. Nel corso della presentazione è stata letta la lettera con cui Mons. Danilo D’Angiolo, impossibilitato a intervenire a causa del suo impegno sacerdotale di celebrare le S. Messe del sabato e della domenica, è voluto essere idealmente presente alla presentazione del libro.

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All’autore del libro sono stati donate due pubblicazioni: dalla Presidenza del consiglio provinciale di Trento il 1° volume Cosa videro quegli occhi, opera curato dal Laboratorio di Storia di Rovereto e inerente alla Prima guerra mondiale; dal presidente del Centro Tesino di cultura il libro Gli affreschi di San Ippolito a Castello Tesino di Alcisa Zotta.

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Giuseppe Vezzoni, addì 28.10.2019

ASSOCIAZIONI: SUCCESSO PER LA FESTA DEL GRUPPO ALPINI E DELLA FANFARA “GIORGIO GIANNACCINI” A POZZI20191028_festa-alpina_ISHQ2766

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Seravezza_ Gran festa domenica scorsa a Pozzi per i cinquantadue anni del locale Gruppo Alpini e gli undici della Fanfara “Giorgio Gannaccini”. Tanta gente in piazza Fratelli Cervi per la cerimonia dell’alzabandiera, poi nella chiesa dei santi Leonardo e Guido per la messa officiata dal parroco don Alessandro e infine lungo le strade del paese per il festoso corteo che ha concluso la mattinata. Alla manifestazione hanno presenziato le delegazioni dei Comuni di Seravezza – con il presidente del Consiglio Comunale Riccardo Biagi, gli assessori Dino Vené e Giuliano Bartelletti e il consigliere delegato alle associazioni Francesca Bonin – e del Comune di Pietrasanta con il consigliere Paolo Bigi. La festa si è chiusa come tradizione con il momento conviviale alla Pubblica Assistenza.

Soddisfatti e felici gli organizzatori, che rivolgono un ringraziamento a chi ha contribuito alla riuscita della manifestazione, alle autorità, ai rappresentanti delle forze dell’ordine e ai cittadini convenuti.

«Colgo l’occasione per ringraziare il Gruppo Alpini e il capogruppo cavalier Alfredo Tarabella e per ricordare il compianto Lorenzo Santocchi, capogruppo all’epoca della nascita del nostro sodalizio musicale», dice il presidente della Fanfara cavalier Mario Mori. «La nostra è un’associazione senza fini di lucro che fa riferimento al Gruppo Alpini di Pozzi e alla sezione Pisa-Lucca-Livorno dell’Associazione Nazionale Alpini. Ogni nostra attività è ispirata ai valori del corpo alpino, fra i quali spicca il senso di solidarietà e di aiuto nei confronti del prossimo. Una piccola curiosità: quest’anno, per la prima volta, ha sfilato con la Fanfara un bambino, mio nipote Rocco. È un piccolo segnale che lanciamo alle famiglie, di apertura e di speranza, affinché incoraggino giovani e giovanissimi ad avvicinarsi al nostro mondo e a sostenerci nell’impegno di tramandare questa bella tradizione».

«Proprio l’attaccamento alle tradizioni – come il senso del dovere, lo spirito di servizio e la solidarietà – è uno dei tratti caratteristici e più significativi del corpo degli alpini», commenta il Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Biagi. «Un tratto che emerge forte nelle occasioni come quella di domenica scorsa. Il Gruppo Alpini e la Fanfara di Pozzi sono realtà importanti del nostro territorio alle quali teniamo molto per ciò che rappresentano e per ciò che fanno. Un augurio di lunga vita ai due sodalizi e i nostri complimenti per la bella iniziativa di domenica».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 28.10.2019

EVENTI: I CONTEST DI PIETRASANTA MEDIEVALE, VINCONO VETRINA RUBINO E FOTO MIRCO TRIVELLATO

Foto premiazione gruppo contest vetrine e foto Pietrasanta Medievale

Pietrasanta_ La vetrina a tema più votata è quella di Rubino mentre la foto social più bella è quella di Mirco Trivellato. Premiati i vincitori dei due contest di Pietrasanta Medievale lanciati dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti per promuovere e valorizzare, anche attraverso forme di comunicazione alternative, la due giorni di rievocazioni storiche che hanno portato nel centro storico 20mila presenze. Le premiazioni si sono tenute nella sala del consiglio comunale alla presenza del primo cittadino, degli assessori Andrea Cosci e Francesca Bresciani e del Presidente di Tramonti Italiani, Daniele Taccola.

La comunicazione visiva, e social, sono strumenti alternativi ai tradizionali molto efficaci su cui stiamo molto puntando ed investendo. – ha spiegato il Sindaco, Giovannetti – Le attività del centro storico che hanno partecipato hanno contribuito al bel clima e al successo di Pietrasanta Medievale che si caratterizza sempre di più per essere una delle manifestazioni di punta di ottobre. Il lavoro di squadra alla fine è sempre premiato. Ringrazio i tanti partecipanti al concorso fotografico social e gli amici di Tramonti Italiani: ogni foto postata sui social è una foto che promuove Pietrasanta e che ci aiuta a tradurre il messaggio di una città bella, accogliente, sicura, ricca di arte, cultura, buon cibo, mare e natura, dove si vive bene e dove tutti vorrebbero vivere. E’ esattamente il messaggio che noi vogliamo far passare…”.

Sul podio delle vetrine sono finite, insieme al primo posto di Rubino, la gelateria Cuor di Gelato e l’Antica Macellera Lanè con un secondo posto ex-equo, al terzo Rubinia Lab. Attestati di partecipazione sono stati assegnati a Volpe e Gioielli, Arte & Gourmet, Angolo Rosso di Galeotti, Lazzarini di Paolo Arte, Galleria G, Paola Raffo e Modà.

Oltre 500 gli scatti con l’hashtap #PietrasantaMedievale arrivati alla giuria del concorso organizzato da Tramonti Italiani (la giuria era presieduta da Ferdinando Rondinelli) che ha faticato molto per scegliere i tre migliori. Il primo premio è andato a Mirco Trivellato, il secondo a Marco Marchetti ed il terzo allo spezzino Massimiliano Moggia.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 26.10.2019.

CAMMINATA ODIERNA: MULINA, RUOSINA, RISVOLTA, MULINA.20191027_114927r

Stamani avevamo proprio una gran voglia di camminare, di fare del movimento dopo l’impegno mentale di questi giorni, acuito dal pensiero di un controllo che si è rivelato del tutto rassicurante, tanto che domani risaliremo in bici, tempo permettendo. Il fine settimana a Trento e a Castello Tesino è stato beneficiato da due splendide giornate di sole e da un’accoglienza fatta di grande attenzione, oserei dire fraterna. Ci siamo sentiti fra amici e ospiti di riguardo. Abbiamo potuto visitare gli spazi di Palazzo Gallo adibiti a Museo delle opere vincitrici dell’annuale simposio di scultura del legno e a Museo del Bosco, con l’esposizione degli attrezzi utilizzati per l’attività boschiva, molti dei quali provenienti anche dalla Toscana. Inoltre ieri mattina abbiamo potuto ammirare gli affreschi della chiesetta romanica di San Ippolito e Cassiano che sovrasta il borgo di Castello Tesino, un tuffo nell’arte della rappresentazione religiosa medievale e nella narrazione pittorica di sei secoli addietro. Affreschi che assurgono a documentazione storica e simbolica di una religiosità cristiana che si formulava anche attraverso la catechesi visiva.

Giuseppe Vezzoni, addì 28.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2942 del 25 e 26 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

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Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

ULTIM’ORA LIBERA CRONACA N. 2942 DEL 26 OTTOBRE 2019, ore 06,50

OGGI A TRENTO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO QUEL 12 AGOSTO 1944 a SANT’ANNA DI STAZZEMA DI GIUSEPPE VEZZONI.

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Coper libro Quel 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema

Pubblichiamo l’articolo che in Cronaca di Trento dovrebbe riportare stamani il quotidiano Il Trentino. Testo inviato da Graziella Menato, presidente del Centro Tesino di cultura.

TESINO. Dopo il “Viaggio della Memoria” dello scorso settembre, l’attivissimo Centro Tesino di Cultura esce nuovamente dai confini geografici della Valle per rendere ancora una volta omaggio a don Fiore Menguzzo e alla sua famiglia, primi martiri della tristemente nota strage di Sant’Anna di Stazzema (LU).

A settantacinque anni dal tremendo eccidio perpetrato dai soldati nazisti in cui furono barbaramente trucidati ben 560 civili, sarà, infatti, Palazzo Trentini ad ospitare nella giornata di sabato 26 ottobre, ore 17, la presentazione dell’ultimo libro dello storico versiliese Giuseppe Vezzoni intitolato “Quel 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema”. “Un volume – spiega la Presidente del Centro Tesino di cultura Graziella Menato – che ci permetterà di scoprire autentiche novità documentarie riguardanti aspetti della vicenda sino ad oggi sconosciuti o ancora inesplorati, frutto di una ricerca condotta sul campo da chi, di quei luoghi, ne detiene una conoscenza davvero profonda”. L’autore Giuseppe Vezzoni è, infatti, un versiliese doc, che ha fatto della strage di Sant’Anna e del suo bisogno di “perché” una vera e propria ragione di vita, oltre che di impegno umile ed appassionato, provando con il suo lavoro a ricucire assieme informazioni e notizie senza, tuttavia, mai la pretesa di voler imporre il proprio punto di vista.

L’autore – prosegue la Presidente del Centro Tesino – giunge così a fornirci una ricostruzione oggettivamente condivisibile ed onesta di quello che accadde il 12 agosto del ’44 indagando i fatti con certosina e meticolosa pazienza. Un contributo davvero fondamentale – aggiunge – che gioverà a tutti coloro che da settantacinque anni a questa parte sono alla ricerca della verità sulla strage di Sant’Anna. Proprio per questo motivo – sottolinea la stessa Menato – mi sento di poter dire che il lavoro portato a termine da Vezzoni costituisce un vero e proprio gioiello, attesissimo regalo non solo per l’intera comunità versiliese, ma anche e soprattutto per il nostro Tesino”.

Alla presentazione del libro, che si svolgerà con il patrocinio morale della Presidenza del Consiglio Provinciale all’interno della splendida cornice offerta dalla maestosa “Sala Aurora”, interverranno, accanto a Graziella Menato del Centro Tesino di Cultura, Walter Kaswalder, il Presidente dell’A.N.P.I. del Trentino Mario Cossali e Anselmo Baroni, professore aggregato del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. “A loro va il mio grazie più sincero – conclude Menato – per il fondamentale ed indispensabile apporto nell’organizzazione dell’evento”. (fa.f.)

NB: L’artico non è stato pubblicato sul giornale Il Trentino di sabato 26 ottobre 2019.

SALUTE DEI CITTADINI: BOOM DI RICHIESTE PER LE VISITE SENOLOGICHE GRATUITE PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO AL SENO.

Portati da uno a tre i pomeriggi dedicati allo screening

Seravezza_Successo ogni più rosea aspettativa per le visite senologiche gratuite promosse dall’Assessorato alla Salute dei cittadini del Comune di Seravezza in collaborazione con LILT Versilia nel mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno. «Abbiamo registrato un numero altissimo di adesioni, che ci ha spinto a portare da uno a tre i pomeriggi dedicati alle visite», riferisce l’assessore Orietta Guidugli.

«Un esito inatteso anche per le stesse le responsabili della LILT, che sono state comunque ben felici di estendere questa utile attività di prevenzione. Evidentemente abbiamo intercettato un’esigenza importante del territorio e questo ci incoraggia a programmare iniziative analoghe anche in futuro, centrate magari su altri rischi e su altre patologie. A chiusura di questa prima esperienza desidero fortemente ringraziare le responsabili della LILT, in primis la signora Patrizia e i medici oncologi dell’ospedale Versilia che hanno prestato la loro opera su base volontaria e gratuita nei tre pomeriggi. Un ringraziamento davvero speciale, inoltre, ai titolari del Centro Fisioterapico Apuano che ci ha ospitato per le visite e che ci ha messo a disposizione spazi, attrezzature e personale con generosità e grande pazienza. Molte donne hanno apprezzato in maniera esplicita l’iniziativa e la professionalità e umanità dei medici ed altrettanto positivi sono stati i commenti sulla sede scelta, che si colloca all’interno della splendida struttura socio-sanitaria della Croce Bianca di Querceta».

Nei tre pomeriggi dedicati alla prevenzione del cancro al seno sono state sottoposte a visita complessivamente un’ottantina di persone. Il post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione ha avuto una copertura record di quasi 7400 utenti, con 511 clic e 372 fra reazioni, commenti e condivisioni social.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 25.10.2019

SICUREZZA: INGRESSO SCUOLA RICCI PIÙ SICURO, VIA LIBERA A DUE ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI IN VIA PONTENUOVO

Pietrasanta_ Anche Via Pontenuovo più sicura. In arrivo due attraversamenti pedonali rialzati in prossimità della scuola elementare Alessio Ricci. Come anticipato nelle scorse settimane, e come richiesto dai residenti e genitori anche durante gli incontri nelle frazioni, l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovanetti ha già avviato la procedura, con annesso progetto, per realizzare i due “dossi pedonali” ben segnalati ed evidenti che hanno l’obiettivo di rallentare la velocità dei veicoli lungo il tratto ed aumentare la sicurezza dei pedoni in particolare durante l’orario di ingresso ed uscita da scuola. Si tratta di un ulteriore intervento nella frazione Pollino-Traversagna inserito nel piano sicurezza stradale che va ad affiancare l’installazione di 20 nuovi punti luce e il divieto per i camion ed il provvedimento per limitare il transito degli autocarri con massa a pieno carico di 35 quintali in via del Padule, via Arginello, via Spirito Santo, via Pontenuovo, via del Castagno, via della Sparta e via Colmate. L’intervento sarà eseguito dall’assessorato ai lavori pubblici. “E’ un altro intervento strategico che mettiamo in campo per dare risposte alla frazione in termini di sicurezza stradale e dei pedoni in un tratto dove è presente una scuola – spiega il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – La percorrenza ad alta velocità è una lamentela quotidiana in via Pollino: gli attraversamenti hanno il compito di obbligare auto e moto a rallentare. E’ una tipologia di intervento che abbiamo già applicato, recentemente e con buoni risultati, in via Valdicastello e via Torraccia-Via Fossetto. Stiamo valutando altre proposte e progetti per la realizzazione di dossi ed attraversamenti pedonali”.

Il piano anti-velocità applicato dall’amministrazione Giovannetti ha “abbattuto”, nel 2018, il numero di sinistri con Pietrasanta in netta controtendenza (-5%) rispetto alla provincia di Lucca (+4,3%). Tra il 2017 al 2018 si sono ridotti anche i sinistri mortali: da 4 ad 1 (-75%). A fianco di misure strutturali come dissuasori, safety cross, segnaletica, velox, la Polizia Municipale ha intensificato anche i controlli su strada. Altro elemento che sta dando buoni frutti in termine di sicurezza.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 25.10.2019.

ELISABETTA SALVATORI RACCONTA MADELEINE DELBREL72802501_2574278075953911_4626769630038327296_n (1)

Stazzema_ Stazzema, tarda serata di giovedì 24 ottobre: nel focolare della Casa di Compagnia arde un bel fuoco, su un piccolo tavolo una lampada accesa e un pesante portacenere di vetro. Elisabetta tiene fra le dita una sigaretta e, fumando lentamente, passa in rassegna gli spettatori della prima fila, lo sguardo dritto negli occhi di ciascuno. E’ con questo gesto, che ricalca un comportamento abituale della Venerabile Anna Maria Madeleine Delbrel, che Elisabetta dà inizio all’avvincente racconto che terrà il pubblico inchiodato alle sedie in attento silenzio per più di un’ora.

La scelta della data della rappresentazione non è casuale, Madeleine nacque infatti in Dordogna il 24 ottobre 1904, per Elisabetta parlare di lei in questo giorno, grazie all’accoglienza di don Simone, è motivo di gioia e di festa.

Madeleine, figlia di un ferroviere, a diciassette approdò all’ateismo, nonostante l’intenso fervore con cui, dodicenne, aveva ricevuto la prima comunione. La scelta di Jean Madieu, suo amico, di entrare fra i Padri Domenicani, fu per lei un duro colpo che la indusse ad interrogarsi sul senso della vita. In seguito a questo travaglio, a venti anni, il 29 marzo, lo spiazzante incontro con Dio e la scelta di vivere ogni giorno e in ogni atto il vangelo. Dopo un’esperienza con gruppi di giovani organizzati nel movimento scout, trasferitasi a Ivry, con alcune compagne diede inizio ad una capillare opera di assistenza ai più emarginati, agendo in quartieri e situazioni dove forte era la presenza di comunisti. Madeleine non alzò barricate, anzi collaborò per il raggiungimento di intenti comuni, per la dignità, senza perdere di vista l’orizzonte di fede che la motivava.

Una mistica senza visioni, la definisce più volte Elisabetta, una piccola donna tenace innamorata di Dio che, in anni di grandi prove collettive ( due guerre mondiali ), fu in grado di mantenere il sorriso e di donare aiuto e bellezza. Bello era il mazzo di rose di cui fece dono ad una poverissima madre adirata per un inadeguato sussidio: un pacco di abiti sporchi che Madeleine aveva recapitato senza controllare. Madeleine fu anche accanita scrittrice, affidava ogni giorno al ticchettio della macchina da scrivere i propri pensieri, così fino alla morte che la colse improvvisamente il 13 ottobre 1964. Spenta nel posacenere l’ultima sigaretta, Elisabetta si congeda dalla scena con il sottofondo di un’altra meravigliosa piccola donna: la voce di Edith Piaf si alza e vibra e poi sfuma, il pubblico applaude e resta seduto, si alza a fatica, non esce, si interroga,si complimenta, si scalda al camino.

Anna Guidi,addì 25.10.2019

HALLOWEEN PARTY NELLA TAVERNA DELLO SCOIATTOLO. LA NOTTE PIÙ TERRIFICANTE DELL’ANNO IMMERSI NEL BOSCO DEL CIOCCO

A circa 1000 metri d’altitudine, nel punto più alto e suggestivo della Tenuta,
una cena a base di zucca, musica dal vivo e animazione per i più piccoli.

Prevista una speciale promozione per pernottare in loco

Halloween ad alta quota

Barga (Lucca), 25 ottobre 2019 – Un party in una baita immersa nel bosco per la notte più terrificante dell’anno: giovedì 31 ottobre, dalle ore 20, la Taverna dello Scoiattolo ospita “Halloween ad alta quota”, nel punto più alto e suggestivo della Tenuta il Ciocco, a oltre 1000 metri d’altitudine. La cena dai sapori autunnali, con un menu che vede protagonisti i prodotti del territorio e l’immancabile zucca, sarà accompagnata da musica dal vivo, gin cocktail e menu ed intrattenimento ad hoc per i più piccoli. Un’occasione per fare una full immersion nella Valle del Serchio, ancor più ricca di atmosfera in questo periodo dell’anno.

La cena a buffet, preparata ad hoc dallo staff della Locanda alla Posta, uno dei ristoranti della tenuta, comprende numerosi antipasti sfiziosi come il tagliere dei salumi del Norcino, con bruschette al pomodoro e crostini al cavolo nero, assortimento di formaggi caprini e pecorini dell’Antica Caciaia, accompagnati dalle confetture della Maestà della Formica. Sul menu, inoltre, polenta con stracchino e salsiccia, fiori di zucca ripieni, pane nero e crema di zucca, timballo di zucca, focaccine calde con lardo e vacchino, fiori di zucca. Come primo piatto si potrà degustare un risotto alla zucca e zafferano e a seguire grigliata di carne con zucca e pomodori alla brace. Conclusione con buffet di dolci. Il tutto bagnato da una selezione di vini dalla Cantina Banfi.

Sarà inoltre possibile sorseggiare gin cocktail a base di Ambrosia Gin, distillato prodotto alle Tenute Collesi, con botaniche dai netti sentori mediterranei come rosmarino, salvia e limone di Sicilia.

Il periodo autunnale è un’occasione unica per conoscere il territorio della Valle del Serchio e della Garfagnana, con il caratteristico Ponte del Diavolo, a Borgo a Mozzano (a soli 20 minuti dal Ciocco) dove si tiene una delle manifestazioni dedicate a Halloween più grandi d’Italia. Per l’occasione Il Ciocco The Living Mountain propone per la notte del 31 ottobre uno sconto del 25% sul pernottamento in tutte le sue strutture ricettive (Monteceneri Boutique Hotel, Belvedere, College, Chalet in legno).

Info e prenotazioni cena:

Costo della serata: €35 a persona

+39 0583 719242

+39 36 666 04 737

locanda.allaposta@ilciocco.it

Taverna salone

Ufficio Stampa PS Comunicazione

Sara Chiarello, Antonio Pirozzi, Francesca Puliti Giulia Luchi , addì 25.10.2019.

PAGINE E VOCE, LA FORMA DELLE STORIE

Al via il 16 dicembre la nuova stagione di prosa alle Scuderie Granducali di Seravezza: i classici della letteratura incontrano il teatro, il potere evocativo della parola dà corpo e consistenza al racconto20191025_conferenza-stampa-teatro_783020191025_coferenza-stampa-teatro_7865

Seravezza_ Il potere evocativo della parola. L’abilità rara dell’attore, solo sulla scena, di arrivare al cuore del proprio pubblico. La magia di una pagina letteraria che prende corpo e si materializza nell’intimità di un piccolo teatro. Sono le fascinazioni della nuova stagione di prosa a Seravezza, l’ottava sotto la direzione artistica di Elisabetta Salvatori, al via il prossimo 16 dicembre alle Scuderie Granducali. Otto spettacoli cadenzati nell’arco dei tre mesi invernali per confermare la tradizione di qualità del palcoscenico seravezzino, la scelta ideale di percorrere tutti i sentieri del teatro di narrazione, la ricerca dell’emozione che scocca immediata fra il pubblico e l’attore, senza filtri né particolari artifizi scenici.

La nuova stagione di prosa è stata presentata questa mattina a Palazzo Mediceo dal sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, dall’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi e dalla curatrice della rassegna Elisabetta Salvatori. «Forti dell’esperienza delle passate stagioni abbiamo confermato la direzione artistica a chi ha fatto del teatro la propria ragione di vita e con passione e sensibilità ci ha sempre regalato rassegne intense e originali», dichiara Riccardo Tarabella. «Siamo sicuri che Elisabetta saprà sorprenderci anche quest’anno con una proposta di assoluto livello, con spettacoli e attori che magari non rientrano nei circuiti teatrali più noti e blasonati, ma che per noi meritano di essere portati in scena per la loro altissima qualità».

Il cartellone si apre lunedì 16 dicembre con La semplicità ingannata,satira per attrice e pupazzi sul lusso d’esser donna” di e con Marta Cuscunà, liberamente tratto da una vicenda del Cinquecento riguardante una rivoluzione nel convento delle Clarisse di Udine.

Giovedì 9 gennaio è il turno di C’era una volta il teatro delle cantine, serata di teatro-canzone con protagonista il noto chansonnier (ma anche drammaturgo, scrittore e attore) Pierfrancesco Poggi.

Giovedì 23 gennaio il libero adattamento di un classico della letteratura italiana, Fontamara di Ignazio Silone, a cura di Francesco Niccolini, con cinque attori non professionisti in scena per dar voce a un paese e ai suoi abitanti, come una grande sinfonia.

La settimana successiva, giovedì 30 gennaio, ancora una trasposizione dal mondo letterario con Zanna Bianca, ispirato ai romanzi e alla vita di Jack London, con Luigi d’Elia. Due gli spettacoli anche nel mese successivo: giovedì 6 febbraio La Molly, dall’Ulisse di James Joyce, con Arianna Sconnegna, per la regia di Gabriele Vacis (“sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molly, un fiume di parole un flusso di coscienza che riempie una notte di pensieri”);

mercoledì 26 febbraio Un alt(r)o Everest, con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, tratto da una storia vera: nel 1992, due amici decidono di scalare la loro montagna, il monte Rainier nello stato di Washington, ma quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta bensì il punto di non ritorno di un cammino dentro le profondità del loro legame.

Le ultime due date in cartellone sono quelle di lunedì 2 marzo, Sandokan, liberamente tratto da Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari, portato in scena con ironica verve dalla compagnia toscana dei Sacchi di Sabbia, e di giovedì 12 marzo, con lo spettacolo di e con Elisabetta Salvatori dal titolo Delicato come una farfalla e fiero come un aquila, ispirato al mondo libero del pittore Antonio Ligabue.

«La nuova stagione alle Scuderie va sotto il titolo “Pagine e voce, la forma delle storie”», spiega Elisabetta Salvatori. «Le mie scelte hanno seguito infatti due direttrici principali: da una parte la trasposizione teatrale di opere letterarie molto note al grande pubblico, reinterpretate da attori pazzeschi come Luigi d’Elia e la giovane Arianna Sconnegna o rielaborate da autori di talento come Francesco Niccolini; dall’altra la straordinaria abilità di alcuni narratori – faccio l’esempio di Marta Cuscunà, Mattia Fabris, Jacopo Bicocchi, dello stesso Luigi d’Elia e dello storico gruppo dei Sacchi di Sabbia – di dare letteralmente forma alle loro storie, di materializzarle usando pochi e semplici strumenti: la voce, i gesti, la luce, il ritmo. Ancor più che in passato, non ho pensato troppo alla notorietà dei protagonisti, bensì al loro valore, alla potenza dei loro testi, alla loro capacità di fare presa su un pubblico esigente come quello di Seravezza. Sono felice di aver coinvolto anche Pierfrancesco Poggi, le cui canzoni si inseriscono bene nel contesto del nostro teatro di narrazione. Per me ho ritagliato lo spazio conclusivo, con lo spettacolo su Ligabue che non propongo da diverso tempo e che ho profondamente rielaborato nella messa in scena, rinunciando all’accompagnamento musicale a vantaggio di una più marcata fisicità. Credo che possa essere una bella riscoperta anche per chi ha già assistito a precedenti rappresentazioni».

«La stagione di prosa delle Scuderie Granducali è caratterizzata anche quest’anno da una netta propensione alla ricerca», dice l’assessore Giacomo Genovesi. «Elisabetta ci offre sempre l’opportunità di assistere a spettacoli innovativi, ci propone talenti che poi puntualmente spiccano il volo nel panorama nazionale. Nella nuova stagione abbiamo inoltre questa interessante relazione con i classici della letteratura, che può essere una chiave, uno stimolo, per avvicinare il pubblico giovane al teatro. Voglio aggiungere infine che, a livello di programmazione, abbiamo cercato per quanto possibile di evitare sovrapposizioni con i calendari degli altri teatri della zona, favorendo in tal modo la più ampia fruizione dell’offerta culturale versiliese da parte del pubblico».

La campagna di rinnovo dei vecchi abbonamenti – che si chiude sabato 26 ottobre – ha dato ottimi riscontri e dal 4 novembre inizia la vendita dei nuovi. Gli interessati possono rivolgersi entro il 30 novembre alla segreteria della Fondazione Terre Medicee, presso Palazzo Mediceo di Seravezza, viale Leonetto Amadei 230, telefono 0584 756046, posta elettronica segreteria@terremedicee.it. Gli uffici sono aperti il martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle 12. A partire dal 2 dicembre si potranno acquistare anche i biglietti dei singoli spettacoli (giorni e orari di apertura come sopra), disponibili online sulla piattaforma VivaTicket (www.vivaticket.it).

I prezzi. Abbonamenti interi: primo settore 110 euro – secondo 93,50 – terzo 66. Abbonamenti ridotti: primo settore 99 euro – secondo 82,50 – terzo 55. Biglietti interi: primo settore 16 euro – secondo 14 – terzo 10. Biglietti ridotti: primo settore 14 euro – secondo 12 – terzo 8. Tariffa speciale per studenti sotto i 20 anni: primo settore 10 euro – secondo 8 – terzo 5.20191025_teatro-scuderie_salvatori_ligabue

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 25.10.2019

SPORT: LUCI ACCESE SUL CAMPO DEL SALE, IN DIRITTURA D’ARRIVO INTERVENTI PER RIQUALIFICAZIONE IMPIANTO

Foto Campo del Sale oggi r

Pietrasanta_ Dopo il Campo delle Iare con il progetto sportivo dello Junior Sport Pietrasanta, un altro punto di riferimento di numerose generazioni di sportivi per tanti anni simbolo di abbandono e degrado è pronto a rinascere: si tratta dello storico Campo del Sale di Tonfano. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti ha infatti provveduto, negli scorsi giorni, all’installazione dell’illuminazione che consentirà finalmente all’impianto di poter ospitare attività anche la sera e per tutto l’arco dell’anno. La gestione dell’impianto è stato affidato, fino a fine anno ed in attesa di un bando pubblico per l’affidamento, al Rugby Union Versilia.

Come promesso in campagna elettorale l’amministrazione Giovannetti è riuscita a portare a compimento un percorso iniziato dall’amministrazione Mallegni che ha finalmente consentito al Comune di Pietrasanta di entrare definitivamente in possesso dello spazio sportivo di via del Sale e metterlo a disposizione della comunità.

Presto anche questo impianto sarà operativo al 100%. –spiega Andrea Cosci, Assessore allo Sport – Quest’area, come quella delle Iare che è tornata a vivere grazie allo sport e alle famiglie, ha un valore affettivo enorme per Pietrasanta e la Versilia. Entro la fine dell’anno il campo sarà dotato anche degli spogliatoi altra condizione essenziale per la sua piena funzionalità. Ringrazio il Rugby Union Sport per l’impegno, il lavoro ed il grande spirito di adattamento che hanno dimostrato accettando una sfida non certo semplice. Il Campo del Sale tornerà presto patrimonio di tutti e della frazione”.

 Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, 25.10.2019.

BIBLIOTECA: DA MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE TORNANO GLI INCONTRI DEL CICLO “NATI PER LEGGERE”.

Storie e letture ad alta voce per favorire lo sviluppo cognitivo dei più piccinilocandina 20191030_Locandina Nati per leggere

Seravezza_ Alla Biblioteca comunale di Seravezza tornano gli incontri del ciclo “Nati per Leggere”, attività di lettura pensate per i bambini fino a cinque anni di età e per i loro genitori. Il primo incontro della nuova stagione si terrà mercoledì 30 ottobre alle ore 17 a cura del Gruppo Lettori Volontari della Versilia. Da novembre a giugno gli appuntamenti avranno cadenza mensile all’interno di un calendario coordinato tra le biblioteche versiliesi aderenti al progetto. La partecipazione alle letture è gratuita per tutti i bambini da 0 a 5 anni e i loro genitori. Per informazioni si può contattare la Biblioteca scrivendo a biblioteca@comune.seravezza.lucca.it o telefonando allo 0584 757770/1 (dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 18:30).

Le attività di lettura costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per rafforzare la capacità dei genitori di crescere con i loro figli. Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente che rafforza la relazione adulto-bambino. I pediatri indicano che la lettura insieme durante i primi tre anni di vita è la cosa più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola. Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere. Ciò gli consentirà una più facile comprensione dei testi scolastici e una minore fatica nello svolgimento dei compiti e dei temi, in tutte le materie.

«Il Comune di Seravezza, tramite i programmi della Biblioteca “Sirio Giannini”, aderisce da tempo alle attività nazionali e locali del progetto “Nati per Leggere” che ha proprio lo scopo di diffondere e promuovere la buona pratica della lettura fra i bambini più piccoli», spiegano l’assessore Giacomo Genovesi e la delegata alle Politiche giovanili Vanessa Bertonelli.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 25.10.2019

DOMANI A TRENTO, UN’ALTRA TAPPA DELLA MIA VITA.Trento r

E’ stato un anno tribolato, non certo facile, ma alla fine il bilancio 2019 è stato finora migliore di quanto potessi sperare. Il momento clou di questi dieci mesi è stato il 9 marzo scorso, quando nel Palazzetto di Cardoso, vuoto e freddo come peraltro avevo intuito che sarebbe stato, fu presentato il libro che domani sarà proposto in Palazzo Trentini, sede della Provincia autonoma di Trento. Quel sabato di marzo compresi, assai più che in altre precedenti presentazioni di libri nello Stazzemese, che in questi quasi trentanni di impegno profuso a favore della storia del 12 agosto 1944 ma anche del territorio di Stazzema dovevo aver compiuto un importante cammino per ottenere, nel paese in cui ho vissuto fino al 1961, lo straordinario successo di pubblico assente come avvenne nello straordinario pomeriggio cardosino di storia,  evento peraltro voluto patrocinare dal Comune di Stazzema nonostante le mie perplessità.

Prima di chiudere questo 75° anniversario dell’estate del 1944 vorrei tanto coronarlo con un momento di memoria particolare e concludere con Lorenzo Alessandrini il riscontro dei nominativi delle vittime che sono stati scolpiti sulla lapide nuova inaugurata il 25 Aprile 2016 presso il monumento Ossario di Col di Cava (Sant’Anna di Stazzema).

Giuseppe Vezzoni, addì 25.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2941 del 24 e 25 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

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Blogger Giuseppe Vezzoni

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CAMPANILE DI TERRINCA, UN CASO ANCORA APERTO E DA RISOLVERECom'era - Com'è r

Stazzema_ Il campanile della chiesa parrocchiale di Terrinca era forse l’unico del comprensorio versiliese che, nel corso dei secoli, non aveva mai subìto alcun rimaneggiamento: un gioiello prezioso, un documento storico e culturale che doveva essere salvaguardato con la massima attenzione, da conservare con ogni cura a testimonianza del tempo, della storia, dell’atavico sapere. Si è deciso invece di attivare un intervento di “restauro” che, in ogni caso, non doveva alterare l’aspetto esteriore del campanile stesso, come si legge sul progetto autorizzato. Evidentemente qualcosa non ha funzionato dal momento che dopo i lavori, terminati oltre un anno fa, l’aspetto del manufatto risulta essere sostanzialmente cambiato. Nel marzo scorso la Soprintendente e il Funzionario della Soprintendenza competente per territorio effettuano un sopralluogo sul posto e rilevano una evidente difformità fra i lavori eseguiti e quanto autorizzato. Al termine del sopralluogo venivano impartiti precisi ordini verbali su come tentare di rimediare a quello che appare un danno di enorme entità, si sarebbero dovuti eseguire “quattro saggi finalizzati alla taratura di un necessario intervento di revisione per sottrazione delle malte applicate in eccesso”, operazione che probabilmente non è stata eseguita correttamente tanto che 4 mesi dopo, esattamente l’8 agosto, la Soprintendenza di Lucca scrive ai vari Enti interessati, ribadendo quanto rilevato durante il sopralluogo, si evidenzia come i lavori eseguiti non avrebbero dovuto “alterare l’aspetto esteriore del campanile stesso”. Si osserva in particolare “la difformità del criterio di rilistatura dei parametri murari, rispetto a quanto autorizzato in quanto la malta (…..) è stata applicata con ampie spatolate (…..)  così che la lettura dei caratteri tipologici e materici delle fronti (dunque il suo aspetto) è stata macroscopicamente alterata””. Sulla stessa missiva della Soprintendenza si legge che entro il primo giorno di ottobre 2019 “vengano sottoposti all’ufficio i quattro saggi concordati affidando i lavori ad una impresa specializzata in opere di restauro ed asportando la malta in eccesso, ripulendo accuratamente le superfici lapidee riportate a vista, così che risulti ripristinato l’aspetto del campanile così come caratterizzato prima dell’intervento di restauro”. 

Tutto questo accade nel quasi totale disinteresse, potremmo addirittura registrare come il sig. Sindaco Verona e l’allora Presidente del consiglio comunale, oggi assessore, Alessio Tovani, residente a Terrinca, abbiano preso parte ad una conferenza, a fine dell’anno scorso, dove hanno espresso le congratulazioni per i lavori così come realizzati. Uniche voci fuori dal coro tre cittadini: Baldino Stagi, che al tempo ricopriva il ruolo di consigliere comunale, Rossi Giuseppe e Paiotti Ernesto. Contro ogni indifferenza hanno cercato di esprimere il loro dissenso ed informare la popolazione di quanto stava accadendo utilizzando giornali e social media. Ma spesso cercare di fare il proprio dovere porta d incontrare guai piuttosto che ammirazione, accadde così che i tre intrepidi personaggi si videro recapitare un avviso di querela per diffamazione. Il PM ne chiese l’archiviazione subito convalidata dal GIP ed il caso parrebbe risolto se non fosse stato che il querelante, nonostante da parte della Soprintendenza ci fossero segnali che davano ampia ragione ai querelati, si oppose all’archiviazione così che i nostri tre amici si dovettero recare in Tribunale per presentare la propria difesa, operazione che ha riscosso uno scontato successo ottenendo l’archiviazione finale del procedimento.

Si legge fra l’altro sulla ordinanza di archiviazione: “per quanto attiene all’interesse pubblico della conoscenza della notizia esso è da ritenersi sussistente in quanto i giudizi espressi dagli indagati concernono un monumento di rilevanza storica ed artistica, appartenente alla comunità terrinchese, le cui sorti rientrano nell’interesse degli abitanti”.  

Per quanto riguarda le frasi ritenute offensive il Giudice scrive “in relazione al limite indicato, ossia la continenza delle espressioni utilizzate, esso postula una forma espressiva proporzionata e corretta, di modo che non si trascenda in affermazioni gratuitamente offensive e denigratorie”. 

Rimane aperto il vero problema, quello di un monumento seriamente deturpato che rimane in attesa di un’operazione di recupero per niente scontata, sicuramente complessa e costosa, forse irrealizzabile. Mi attenderei che i cittadini di Terrinca e le istituzioni tutte abbandonassero questo stato di indifferenza e tornassero a chiedere con forza la soluzione del “caso”.

Baldino Stagi, 24.10.2019

SALUTE: L’ATTIVITÀ FISICA DI GENERE PER LA SALUTE DELLA DONNA, UN INCONTRO NEL CHIOSTRO PROMOSSO DA FIDAPA

Appuntamento sabato 26 ottobre alle ore 14.15

Pietrasanta_ A Pietrasanta il terzo convegno promosso da Fidapa Bpw (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – Business and Professional Women International) sezione Versilia sull’attività fisica di genere per la salute della donna. Il convegno, in programma sabato 26 ottobre, alle ore 14,15 (ingresso libero) nella Sala dell’Annunziata del Chiostro di S. Agostino, nel centro storico di Pietrasanta, è patrocinato dal Comune di Pietrasanta ed organizzato in collaborazione con Centro di Coordinamento Regionale per la Salute e la Medicina di Genere Regione Toscana.

Il convegno tratta argomenti che interessano la salute della donna e illustra il contributo che da l’esercizio fisico impostato su basi scientifiche nella prevenzione e trattamento di alcune “malattie croniche non trasmissibili” dovute ad insufficiente attività fisica. 

L’Attività Fisica di Genere è una nuova disciplina di grande interesse e molteplici applicazioni nell’ambito del movimento adattato alla salute della persona in età evolutiva, adulta e anziana nei due sessi. E’ una “rivoluzione culturale” – spiega la prof.ssa Elena Martinelli, responsabile scientifico del convegno – contro la banalizzazione del movimento e a favore della professione svolta dai laureati in scienze motorie. 

 

Il convegno gode del patrocinio anche di Provincia di Lucca, USL Toscana Nord-Ovest, LM in Scienze e tecniche dello Sport e delle attività motorie preventive e adattate Università degli Studi di Firenze, Ordine dei Medici Lucca, Comitato Italiano Scienze Motorie, Società Medico Chirurgica Lucchese, Fondazione FIRMO, Fondazione ARPA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere ONDA.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 24.10.2019

COMUNE: L’ASSESSORE GENOVESI ELETTO NEL COORDINAMENTO REGIONALE ANCI GIOVANI

Genovesi 2016-06-22 19.16.36

Seravezza_ L’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio del Comune di Seravezza Giacomo Genovesi è entrato a far parte del coordinamento regionale di Anci Giovani. L’elezione è avvenuta nei giorni scorsi in occasione dell’assemblea che ha riunito a Firenze molti amministratori under 35 della Toscana. Il coordinamento Anci Giovani favorisce lo scambio di esperienze tra i giovani impegnati nelle amministrazioni locali e consente loro di elaborare proposte da sottoporre ai vertici regionali e nazionali dell’Associazione dei Comuni Italiani. Un ulteriore impegno, da parte di tutti i giovani amministratori, al servizio del proprio territorio e delle proprie comnunità. Presidente del coordinamento regionale è stata eletta Francesca Brogi, sindaco del comune di Ponsacco.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 24.10.2019

CULTURA: GLI OCCHI DELLA GIOCONDA SONO TRE? LA SCOPERTA DEL MESSAGGIO ERMETICO DELLA MONNA LISA

La scoperta dell’associazione “Il Cuore di Bartolomeo”: nel Chiostro di S. Agostino incontro-conferenza.Locandina Da_Arpocrate_a_Leonardo_Pietrsanata

Pietrasanta_Un nuovo simbolo dietro la Gioconda di Leonardo da Vinci? Che cosa si nasconde nei suoi “occhi”? Se ne parla domenica 27 ottobre, dalle ore 10.00, nel Chiostro di S. Agostino con gli studiosi dell’Associazione Storico Culturale “Il Cuore di Bartolomeo” che propongono una nuova lettura della più celebre opera di Leonardo Da Vinci grazie alla scoperta di un simbolo di matrice ermetica nascosto nelle vesti della Monna Lisa. L’incontro, patrocinato dal Comune di Pietrasanta, cade nell’anno del cinquantesimo anniversario della morte del genio toscano. Partecipano in qualità di esperti Riccardo Gambi (avvocato, medievalista membro dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio), Guidi Garbi (studioso delle religioni antiche ed esperto delle scienze patristiche e mistica medievale), Ugo Nasi (romanziere, autore di thriller storici), Gabriele Panigada (esperto di comunicazione) e Antonello Borella (illuminotecnico e creatore di sistemi d’illuminazione in ambito museale). L’ingresso è libero.

Attraverso un’analisi attenta di un riflesso di luce sapientemente dipinto dal Genio sulla spalla sinistra della Gioconda, emerge la figura di un occhio. Ma non si tratta di un occhio qualsiasi: è, infatti, un occhio alato. Un simbolo che gli artisti e gli uomini di cultura del Rinascimento recuperano dalla tradizione ermetica (e dunque dalla più antica teologia egizia, si pensi all’occhio di Horus) da poco “riscoperta” grazie anche all’Accademia neoplatonica fiorentina istituita da Cosimo De Medici e, in particolare, dalla traduzione del Corpus Hermeticuma opera di Marsilio Ficino. La stessa tipologia di occhio simbolico è ripresa da Leon Battista Alberti, nel suo celebre sigillo “Quid Tum”, frequentatore egli stesso dell’Accademia di Firenze, nonché uno dei più importanti riferimenti di Leonardo da Vinci per i suoi studi sulla pittura e sulla prospettiva. Quella che potrebbe apparire come un’illusione ottica, un abbaglio preso da un gruppo di appassionati di arte e di storia, è in realtà un signum che ha ragion d’essere proprio in virtù dell’esatta posizione sul corpo e sulle vesti della Gioconda. Non è quella una posizione casuale: riprende un’antichissima simbologia che da Arpocrate, quale divinità del silenzio nel mondo ellenistico, passa ai mistici ebrei, ai padri del deserto, al misticismo sufi, attraverso il mondo antico e il medioevo dei monasteri e degli ordini cavallereschi, giunge all’Umanesimo europeo e al Rinascimento italiano; continuando a vivere tutt’oggi nei messaggi nascosti delle più celebri società “iniziatiche” ancora attive.

L’Associazione “Il Cuore di Bartolomeo”, con l’ausilio di numerose immagini, durante la conferenza recupera un filo rosso che si incarna nei tanti simboli celati nelle opere dei grandi artisti italiani e non solo, comprese quelle del Genio vinciano. E non è un caso che la Gioconda, che non spicca per bellezza tra tutti i suoi capolavori, sia l’opera più celebre e controversa del suo percorso, quella dalla quale l’Artista non si separerà mai. Nella fitta trama di simboli che Leonardo intesse con cura nel ritratto di Monna Lisa, è scritto il messaggio più importante della sua opera di scienziato, artista e uomo: un vero e proprio testamento spirituale e filosofico dal respiro universale.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 24.10.2019.

EVENTI: PIETRASANTA MEDIEVALE, COMUNE PREMIA VETRINE E FOTO SOCIAL PIÙ BELLE

I vincitori “convocati” sabato 26 ottobre alle ore 12.30 nella Sala del Consiglio del Municipio per le premiazioni.

Pietrasanta_ Medievale: il Comune di Pietrasanta premia i vincitori delle vetrina a tema e del contest fotografico. Appuntamento sabato 26 ottobre (alle ore 12.30) nella Sala del Consiglio Comunale per le premiazione dei due eventi collaterali promossi dall’amministrazione Giovannetti per promuovere e valorizzare, anche attraverso forme di comunicazione alternative, la due giorni di rievocazioni storiche che hanno portato nel centro storico 20mila presenze. Due i concorsi: l’allestimento della vetrina a tema più bella ed il concorso fotografico organizzato da Tramonti Italiani.

Lo scatto social più bello è stato selezionato dalla giuria formata dal gruppo amatoriale “Tramonti Italiani” che ha scelto tre tra le centinaia di foto postate su Instagrama con #PietrasantaMedievale. Sono invece state giudicate da una apposita giuria formata dal Capo di Gabinetto, Adamo Bernardi e dagli Assessori Francesca Bresciani ed Andrea Cosci le vetrine delle attività commerciali che hanno partecipato alla gara. In corsa ci sono Volpe e Gioielli, Arte & Gourmet, Rubina Lab, Angolo Rosso di Galeotti, Antica Macelleria Norcina Lané, Cuore di gelato, Rubino, Lazzarini di Paolo Arte, Galleria G, Paola Raffo e Modà.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 24.10.2019
SCUOLA: HALLOWEEN È SERVITO A TAVOLA, PIZZA E GELATO PER I BAMBINI SCUOLE PIETRASANTA

Menù a tema nelle mense delle scuole pietrasantineFoto mensa scolastica

Pietrasanta_ Speciale menù di Halloween nelle mense dei plessi scolastici del Comune di Pietrasanta. Per due giorni, mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre, nei nidi e nelle scuole sarà servito per pranzo un menù a tema per festeggiare la tenebrosa ricorrenza di Halloween. Per materne ed elementari in tavola arrivano pizza margherita, prosciutto cotto, insalata colorata e per concludere, gelato alla vaniglia e cioccolato. Un modo divertente per salutare la scuola per qualche giorno, prima del ponte di Ognissanti.

Vogliamo continuare l’esperienza dei menù speciali. – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Francesca Bresciani – I pranzi a tema riscuotono grande successo tra i bambini e genitori che apprezzano la novità e le golosità servite. Nel corso dell’anno con la commissione mensa abbiamo concordato numerosi menù a tema”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 24.10.2019

DUE NOVEMBRE A SANT’ANNA, MESSA IN SUFFRAGIO DELLE VITTIME DELLA STRAGE E DI TUTTE LE GUERRE

Locandina celebrazione dei morti 2019

Stazzema_ La celebrazione della S. Messa in suffragio dei defunti della strage di Sant’Anna di Stazzema e di tutte le guerre si terrà sabato 2 novembre 2019 alle ore 10:30 presso la Chiesa di Sant’Anna di Stazzema.

Parco Nazionale della Pace

Museo Storico della Resistenza Sant’Anna di Stazzema, addì 24.10.2019.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: ERA L’ESTATE DEL ’44. ALESSANDRA SETTEPASSI LA «POGGIOLINA» VITTIMA DEI NAZISTI.

Firenze_ Mercoledì 30 ottobre 2019, ore 17,30. Sede: Spazio Rosselli, via degli Alfani 101r, Firenze (gc)

Una storia familiare e l’Eccidio del Padule di Fucecchio di Giovanna Lori edito da Nardini, 2019. Introduce e modera: Marino Biondi Università di Firenze. Intervengono: Mauro Canali, Università di Camerino; Valdo Spini,Fondazione Circolo Rosselli. Sarà presente l’Autrice

Circolo Fratelli Rosselli di Firenze, addì 24.10.2019

LUNEDI’ SI RIUNISCE A STAZZEMA LA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

Stazzema_ La Consulta del volontariato e’ convocata per lunedi’ 28 ottobre ore 18.00 presso la sala del consiglio comunale nel municipio di Stazzema con il seguente ordine del giorno.

  1. organizzazione della festa della montagna
  1. varie ed eventuali

Il presidente del consiglio comunale

Massimiliano Bazzichi

Dal Direttore dell’Istituzione Parco nazionale della Pace

Michele Morabito, addì 24.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2940 del 23 e 24 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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PRECISAZIONE:

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Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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NB:

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

MONDO DI MEZZO A ROMA NON ERA MAFIA, MA SEMPLICE CRIMINALITA’. A STABILIRLO E’ STATA LA CASSAZIONE

C’è chi esulta, c’è chi recrimina, ma resta il fatto che la criminalità era diffusa e che c’era una interrelazione criminale fra gruppi che operava nella capitale e intaccava il Campidoglio. Pertanto anche l’aggravante mafiosa riconosciuta all’operare criminale del clan dei Casamonica a Ostia, così come è accaduto per Buzzi e Carminati, potrebbe cadere in sede di Cassazione

Noi vorremmo unicamente che le condanne fossero adeguate alla gravità dei crimini commessi e che fossero scontate completamente in carcere. Per la vittima e il contesto famigliare coinvolto un crimine commesso da un mafioso o da un delinquente non fa differenza. Per lo Stato giustamente la fa, ma questa aggravante, che prevede l’art, 4 bis dell’ordinamento giudiziario se non c’è il ravvedimento e la collaborazione con la giustizia per stroncare la connivenza mafiosa, una norma che dalla strage di Capaci ha finora impedito che il delinquente mafioso condannato all’ergastolo potesse usufruire di concessioni che agevolino lo sconto della pena, è entrata nel mirino del la Corte Europea dei diritti dell’uomo. L’organismo di giustizia internazionale ha sentenziato che tutti i condannati, anche i mafiosi, hanno diritto, pur rifiutando di collaborare, ad usufruire dei permessi, poiché la detenzione deve essere rieducativa e non ostativa ai benefici. Norma che proprio oggi anche la Corte Costituzionale ha definito incostituzionale. Pertanto anche un condannato all’ergastolo per mafia potrà usufruire dei permessi per lasciare il carcere. La vittima, quella fortunata, invece non potrà lasciare il camposanto, quelle sfortunate i piloni di cemento, le fiamme e l’acido con cui sono state fatte sparire. Neppure il dolore lascerà i famigliari, che si acuirà nell’apprendere che chi ha colpito a morte le loro vite usufruirà di un beneficio. Cade oggi un provvedimento molto duro, il 4 bis, una norma che ha consentito di ottenere molti successi nella lotta contro la mafia attraverso quei mafiosi pentiti che hanno scelto di collaborare per sottrarsi alla condizione di una durissima detenzione, ostativa di ogni beneficio carcerario.

Naturalmente i permessi per uscire dal carcere dovranno essere valutati dal giudice. Finora queste specifiche richieste avanzate dai legali degli ergastolani che non hanno iniziato un percorso di collaborazione non erano neanche prese in considerazione, ma dopo la pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale il giudice dovrà prendere in esame queste domande e motivare l’accoglimento o il respingimento secondo i termine di legge. (L’ultima parte in neretto è stata integrata alle ore 06,50 di giovedì 24 ottobre 2019)

Giuseppe Vezzoni.

bogger di Libera Cronaca, addì 23.10.2019

SALUTE: COSA FARE IN CASO DI…EMERGENZA, CORSO GRATUITO DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO PER I GENITORI (E NON SOLO)

L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione Comunale.

Locandina corso pronto soccorso pediatrico

Pietrasanta_ Il corso è in programma sabato 16 novembre alle ore 9.30 presso il Complesso Osterietta. Cosa fare se tuo figlio si sente male improvvisamente? E come agire e reagire? Sai applicare la manovra di Heimlich? Come ti comporteresti di fronte ad un trauma cranico o una ustione? Un corso di primo soccorso insegna a genitori e cittadini come muoversi in caso di situazioni di emergenza. Sono aperte le iscrizioni al corso promosso e voluto dall’amministrazione comunale di Pietrasanta in programma sabato 16 novembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nel complesso dell’Osterietta.

Il corso è stato pensato internamente per le famiglie e le associazioni del territorio ed è organizzato in collaborazione con la Misericordia di Pietrasanta e il reparto di pediatria dell’ASL Toscana Nord Ovest. L’obiettivo è fornire strumenti e informazioni necessari a tamponare situazioni di emergenza prima dell’arrivo o l’aiuto di medici specialisti. Ma anche gestire l’ansia e la paura.

Il corso è nato per aiutare i genitori del nostro comune ad agire prontamente in situazioni di rischio che coinvolgono, più o meno quotidianamente, la salute dei nostri figli. – spiega l’Assessore al Sociale e Vice Sindaco, Elisa Bartoli – Questa iniziativa è stata fortemente voluta dalla nostra amministrazione: il corso è rivolto ai genitori ma anche a baby sitter, personale scolastico che giornalmente operano a contatto con bambini di diverse fasce di età ed anche i nonni. Ringrazio personalmente la Misericordia di Pietrasanta ed l’ASL Toscana Nord Ovest per aver fornito un supporto di esperti alla manifestazione.”

Il corso insegna ai partecipanti come rispondere prontamente a situazioni di emergenza che coinvolgono bambini e neonati. Grazie ad un team di esperti i soccorritori “non professionisti”, genitori e famiglie, baby sitter, personale scolastico, allenatori ed animatori, apprenderanno le principale tecniche da attuare in caso di ostruzione delle vie aree da corpo estraneo, manovre di disostruzione, ematomi, epistassi distorsioni, trauma cranico, ferite, ustioni e febbre. Un addestramento semplice, chiaro e condensato nei rischi più comuni ma efficiente per rispondere prontamente a situazioni di vita quotidiana. Per informazioni contattare la segreteria (Maria Carla Dazzi) al numero 0584 795277.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 23.10.2019

SCUOLA: ALLA PRIMARIA DEL FRASSO S’INSEGNA AD AMARE LA CAMPAGNA E I FRUTTI DELLA TERRA.

Dopo aver coltivato il mais, i bambini imparano a curare gli olivi e a fare l’olio. Il delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi: «Iniziative che qualificano l’Istituto comprensivo e che meritano il nostro pieno sostegno»20191023_raccolta-olive-scuola-frasso_SEDZ8242

Seravezza_ Si è conclusa con un’allegra merenda a base di pane, olio e pomodoro la raccolta delle olive alla primaria “Gianni Rodari” del Frasso, a Querceta. Una divertente e istruttiva attività promossa dagli insegnanti in collaborazione con il personale scolastico e con le famiglie con l’intento di trasmettere ai bambini amore e rispetto per la natura. «Iniziative che qualificano e rendono unica la nostra scuola e che, oltre alla professionalità del corpo docente, mettono in risalto la vivacità didattica dell’Istituto comprensivo nel suo complesso, la ricchezza di idee e la capacità di coinvolgere attivamente le famiglie», dichiara il consigliere delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi.

«In un momento in cui si parla tanto di ambiente e di clima, fanno benissimo i maestri del Frasso a puntare su attività che valorizzino il rapporto dei bambini con la natura ed a promuovere la cultura della terra, stimolandoli ad apprezzare e rispettare un mondo che stiamo forse perdendo a vantaggio della tecnologia e del virtuale. L’Amministrazione comunale continuerà a dare il proprio sostegno a questo tipo di progetti».

In compagnia di genitori e nonni, gli scolari di terza, quarta e quinta hanno assistito nei giorni scorsi alla potatura degli olivi presenti nel perimetro della scuola – una decina di piante –, hanno raccolto le olive e le hanno portate al frantoio ottenendone un gustoso olio extravergine. Infine la merenda, occasione per festeggiare tutti assieme e per assaporare il frutto del loro lavoro: l’olio, appunto, ma anche i pomodori coltivati nell’orto scolastico. «Seguendo il ciclo della coltivazione, toccando con mano quanto impegno e quanta costanza servano per ottenere i prodotti della terra, i bambini prendono coscienza del valore di ciò che trovano sulla loro tavola ed imparano ad apprezzare il cibo, evitando gli sprechi», spiega il maestro Mario Badiali, che cura il progetto con i colleghi Rodolfo Tovani, Luana Ulivi, Renza Neri e gli insegnanti di sostegno Lucia e Andrea. «La scuola del Frasso sorge in una zona di campagna ed è del tutto naturale che si orienti verso il mondo agricolo. Accanto al plesso c’è la fattoria della signora Gloria, che spesso visitiamo per mostrare ai bambini la vita degli animali e il lavoro dei contadini. Lo scorso anno, proprio in un appezzamento messoci gentilmente a disposizione dalla fattoria, abbiamo imparato a coltivare il granturco trentolino, una varietà tipica della piana quercetana di cui Nonno Foffa è custode. Quest’anno abbiamo svolto il lavoro sugli olivi e sull’olio. L’anno prossimo vorremmo sviluppare ulteriormente il progetto, puntando sui mestieri antichi e ancora sulla consapevolezza degli alunni sul valore del cibo in termini di tempo, fatica e impegno. Coinvolgeremo anche i piccoli dell’ultimo anno della materna “Bruno Munari” di Querceta, ai quali i nostri bimbi di quinta faranno da tutor sul progetto natura, e che saranno protagonisti di uno spettacolo ispirato ai Musicanti di Brema da portare assieme ai nostri scolari alla rassegna Teatro Scuola di Bagni di Lucca».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 23.10.2019.

SOCIALE: CONSULTA DEL VOLONTARIATO, ALLO SPORTELLO C’È PALESTINE CHILDREN’S RELIEF FUND

Ogni giovedì le 53 associazioni del territorio a turno si mettono disposizione (gratuitamente) per i cittadini.

Foto Consulta del Volontariato Sportello r

Pietrasanta_ Continua l’attività del Sportello della Consulta del Volontariato. Il nuovo servizio gratuito promosso dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti e della Consulta del Volontariato, partito in via sperimentale la scorsa settimane, prosegue giovedì 24 ottobre con la onlus Palestine Children’s Relief Fund che offre assistenza medica specializzata gratuita ai bambini del Medio Oriente ammalati o feriti nel corso dei sanguinosi conflitti. Allo sportello sarà presente un volontario che risponderà ai bisogni dei cittadini nella ricerca di servizi adeguati a delicate situazioni famigliari, di salute o sociali, ed incentivare la promozione e la partecipazione dei cittadini al mondo del volontariato. Lo sportello è aperto tutti i giovedì, dalle 9.30 alle 11.30, al piano terra del Municipio, sede dell’Urp, l’ufficio Relazioni con il Pubblico. A turno, sono 53 le Associazioni che hanno aderito alla Consulta del Volontariato e che si alterneranno per fornire informazioni e suggerimenti e per lavorare al fianco di Urp e servizi sociali. Il servizio è coordinato da Monia Battistini dell’Associazione Semplice..mente Genitori Onlus, che sarà presente al fianco delle diverse associazioni durante le prime giornate di Sportello Aperto.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 23.10.2019.

CULTURA: MIGLIAIA DI OPERE NEGLI SCANTINATI DELL’ISTITUTO STAGIO STAGI, NUOVA SCUOLA DOVRÀ ESSERE ANCHE MUSEO STUDENTI

Sindaco incontra neo dirigente: massimo impegno per salvare patrimonio.

Pietrasanta_ Un patrimonio enorme che racconta e testimonia la storia della città di Pietrasanta insieme ai 170 anni di attività del Liceo Artistico Stagio Stagi. Stiamo parlando delle migliaia di gessi, busti, calchi, intarsi, capitelli, bassorilievi, sculture e lavori in marmo, bronzo, ferro di generazioni di insegnanti e studenti custoditi, purtroppo in stato di abbandono e disordine, negli scantinati del plesso dell’Istituto inagibili come buona parte dell’edificio. Tra i “pezzi” pregiati che meriterebbero i riflettori di un museo ci sono per esempio la copia originale del monumento di Leopoldo realizzato da Vincenzo Santini che oggi domina in Piazza Duomo, calchi che risalgono ai restauri delle cappelle medicee di Firenze, capitelli originali del convento di San Leone e molto altro ancora. Un patrimonio che, in ottica del progetto di ricostruzione dello storico istituto superiore, dovrà essere protetto ed esaltato attraverso un progetto espositivo museale adeguato. Lo hanno ribadito insieme il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti e il neo dirigente, Nadia Lombardi in occasione della visita all’Istituto. L’amministrazione Giovannetti è da subito stata molto attenta e vicina allo Stagio Stagi impegnandosi mettendo a disposizione, nel frattempo, le aule del S. Agostino per garantire lo svolgimento delle lezioni.

Il nuovo istituto dovrà essere anche un museo. Il progetto della Provincia di Lucca dovrebbe aver previsto uno spazio dedicato. – ha detto il Sindaco – Prima iniziano i lavori, prima diano ai ragazzi un plesso sicuro e moderno e prima mettiamo anche in salvo il patrimonio incredibile che custodisce questo edificio. Alla città serve una scuola museo per ampliare la proposta turistico culturale cittadina ed arricchire l’offerta formativa spaziando a nuovi indirizzi e coinvolgendo il Centro Arti Visive ed il nostro Museo dei Bozzetti che potrebbe ospitare una sezione del patrimonio dello Stagio Stagi. Le scuole fanno vivere le città e noi abbiamo bisogno dello Stagio Stagi”.

Ad oggi non esiste una catalogazione del patrimonio: “da quanto è ci è stato riferito – prosegue – non esiste nemmeno una catalogazione completa delle opere che si trovano nell’edificio. Non abbiamo contezza di quello che c’è. Sarebbe importante intanto iniziare a mettere in sicurezza le opere, proteggerle in vista dell’inizio dei lavori alla scuola che noi tutti ci auguriamo siano il più celeri possibili”. Sono le tempistiche per la ricostruzione dello Stagio Stagi a preoccupare l’amministrazione Giovannetti: “la Provincia di Lucca – conclude il primo cittadino – competente per lo Stagio Stagi si sta impegnando per accelerare tutti i tempi e noi siamo al fianco di chi si impegna. L’istituto appartiene alla città e alla Versilia: tutti dobbiamo impegnarci, ad ogni livello, per garantirgli un futuro luminoso”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 23.10.2019.

SABATO PROSSIMO, NEL PALAZZO DELLA PROVINCIA DI TRENTO, SI RICORDERÀ LA MEDAGLIA D’ORO DON FIORE MENGUZZO E IL 75° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI SANT’ANNA DI STAZZEMA.IMG-20190930-WA0003

Stazzema- Trento_Castello Tesino_ Su iniziativa congiunta del Centro Tesino di cultura, dell‘Anpi del Trentino e con il patrocinio morale della Presidenza del Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento, sabato prossimo, 26 ottobre, in Palazzo Trentini saranno commemorati don Fiore Menguzzo, la cui famiglia è di origine castellazza, così si chiamano gli abitanti del comune di Castello Tesino, e l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema tramite la presentazione del libro di Giuseppe Vezzoni: Quel 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema- Tre “italiani” la mattina della strage in località Bambini (Pezzini editore 2019). L’evento si colloca nell’anno del 75° anniversario della strage nazifascista di Sant’Anna Di Stazzema.

Dopo il viaggio della memoria che una delegazione tesina ha effettuato nel settembre scorso onorando le frazioni martiri di Mulina e di Sant’Anna di Stazzema, a caratterizzare ancora il 75° anniversario dei tragici accadimenti che segnarono a morte l’Alta Versilia ecco un altro evento di cui è stato copromotore capofila ancora il Centro Tesino di cultura guidato da Graziella Menato. L’iniziativa va annoverata fra le azioni promesse con quell’impegno solenne con cui l’11 agosto 2013 i comuni di Stazzema, Domodossola, Pisa, Castello Tesino, Cascina e Pescaglia sottoscrissero il Patto d’amicizia per la conservazione e la valorizzazione della figura di don Fiore Menguzzo.

Alla presentazione del libro, che si svolgerà con il patrocinio morale della Presidenza del Consiglio Provinciale all’interno della splendida cornice offerta dalla maestosa “Sala Aurora”, interverranno, accanto a Graziella Menato , il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il Presidente dell’A.N.P.I. del Trentino Mario Cossali e Anselmo Baroni, professore aggregato del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.

Giuseppe Vezzoni, addì 23.10.2019

SPETTACOLO DI CABARET SABATO A SERAVEZZASimone e AdrianoWalter Francesco Patrizia 02

Seravezza – Sabato 26 ottobre alle ore 21:15 presso il Teatrino Delâtre di Seravezza va in scena lo spettacolo di cabaret “Le Nuove Leve colpiscono ancora!”.

L’evento è promosso dalla Pro Loco di Seravezza.

Una serata all’insegna del puro divertimento che vede protagonisti i commedianti de ‘Le Nuove Leve’, gruppo cabarettistico e teatrale seravezzino formato da Patrizia Frediani, Walter Bandelloni, Fabrizio Genovesi e Francesco Speroni. 

Lo spettacolo vanta la partecipazione degli attori Lia Gabrielli, Emanuele Tommasi e Cesare Tarabella. 

Ospite della serata il duo musicale ‘Piccolo Complesso d’Inferiorità’, formato da Adriano Coppedè e Simone Tessa, che eseguirà brani di Enzo Jannacci.

Tema della serata è il cibo. Non mancheranno riferimenti alla tradizione gastronomica versiliese, passando anche per i versi di Aldo Fabrizi. Poi ci sarà una importante lettura di Dante, che sarà interpretata dall’attore Walter Bandelloni – già allievo di Dario Fo. 

Infine andremo in un ristorante di lusso, dove potremo fare ironia sui piatti supercomplicati e le manie di grandezza di tanti chef d’oggi giorno.

L’ingresso è a offerta.Lia Emanuele Patrizia

Francesco Speroni, addì 23.10.2019

CAMMINATA ODIERNA: MULINA, RUOSINA, RISVOLTA, MULINA20191023_104624r

Mattinata classica autunnale in quanto a luminosità e ai primi colori bruciati che iniziano a imporsi a macchia di leopardo nel verde dei boschi. Torna a farsi avvertire la melanconia a cui siamo un poco tutti inclini in questo particolare periodo dell’anno, ma in giornate come stamani per fortuna si riesce a contenere questo particolare stato d’animo, seppur restiamo ben consci che con l’aumento degli autunni nel sacco della vita la malinconia si farà sempre più viva e la mitigazione avrà su di essa un effetto sempre più effimero.

Giuseppe Vezzoni, addì 23.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2939 del 22 e 23 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

MAURIZIO DE GIOVANNI E LORENZO GUADAGNUCCI DIALOGANO SULL’IMPORTANZA DELLA MEMORIA

Stazzema_ Straordinario appuntamento venerdì 25 ottobre alle 17:00 al Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema. Maurizio De Giovanni, il padre del Commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, parlerà dell’importanza della memoria con il giornalista e scrittore Lorenzo Guadagnucci.

De Giovanni, campione di vendite negli ultimi anni, fa trasparire una passione innata per la memoria, per gli ambienti, per le tradizioni che fanno da sfondo alle vicende dei suoi personaggi che divengono un tutt’uno con i luoghi e con i tempi che vivono.

Lo sfondo nella serie del commissario sono gli anni del Fascismo dei primi anni ‘30, quelli del cosiddetto “consenso”, in cui dominano personaggi squallidi, violenti, viscidi che fanno carriera con i mezzi più subdoli: anni in cui il dissenso non è tollerato e si rischia il carcere per un sospetto o una delazione, in cui l’immagine di ordine è più importante della sostanza e della giustizia.

Una ricostruzione che contrasta con l’immagine del Fascismo voleva dare di sé, efficiente e moderno.

In un momento di ritorno di nazionalismi e richiami all’ordine, lo scrittore napoletano rifletterà su quanto sia importante oggi la memoria in un momento in cui tutti vogliono dimenticare.

Lo farà con l’aiuto di Lorenzo Guadagnucci, scrittore, giornalista al Quotidiano Nazionale (Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno) dal 1990. Durante il G8 di Genova del 2001 si trovò all’interno della scuola Diaz al momento dell’irruzione della polizia, dove fu picchiato e trattenuto in stato d’arresto per due giorni all’ospedale Galliera. Su questa vicenda ha scritto un libro, Noi della Diaz. Nipote di Elena Guadagnucci, morta a 43 anni nella strage di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944 e figlio di Alberto, scampato all’eccidio, ha dedicato a questa vicenda il libro Era un giorno qualsiasi edito nel 2016. Ingresso libero.

Info:

Museo Storico della Resistenza Sant’Anna di Stazzema

Parco Nazionale della Pace

Via Coletti 22, 55040 Sant’Anna di Stazzema (LU)

Tel. 0584/772025

santannamuseo@comune.stazzema.lu.it

Sant’Anna di Stazzema, 22 ottobre 2019

Simone Tonini- Ufficio stampa 

Sant’Anna di Stazzema

Parco Nazionale della Pace – Museo Storico della Resistenza

CULTURA: A PIETRASANTA ARRIVA “ERRATICO”, DAL SURREALISMO DI BART HERREMAN ALLE DESTABILIZZAZIONI DI UMBERTO CAVENAGO.Foto da sx sindaco Giovannetti, Daniele Lucchesi, Adamo Bernardi e Umberto Cavenago

Iniziato l’allestimento. Inaugurazione sabato 26 ottobre alle ore 18.30

Pietrasanta_Inedita, originale, curiosa, sorprendente, speciale. Nasce appositamente per il centro storico di Pietrasanta il progetto espositivo “Erratico” che mette insieme la fotografia surrealista di Bart Herreman e le destabilizzazioni di Umberto Cavenago. I due artisti sperimentano linguaggi futuri attraverso un dialogo efficace tra fotografia, scultura ed installazioni in “movimento”. L’allestimento dell’evento espositivo protagonista per tutto il periodo invernale, Natale compreso, fino al 26 gennaio nel centro storico, è in corso. Saranno una cinquantina le opere distribuite tra il complesso del Chiostro di S. Agostino, la Chiesa e Piazza Duomo, alcune delle quali concepite proprio per la Piccola Atene, altre ancora pensate per “contaminare” i monumenti simbolo della piazza principale.

La mostra sarà inaugurata sabato 26 ottobre alle ore 18.30 alla presenza del Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti e dell’Assessore ai Beni, alle Attività Culturali e al Turismo, Sen. Massimo Mallegni, al curatore Daniele Lucchesi, al critico, Alessandro Romanini e agli artisti.

Herreman e Cavenago condividono una comune ricerca legata alla sintassi dello spazio, della materia e un approccio strumentale alla tecnologia. Le sculture di Umberto Cavenago – più corretto parlare di installazioni – nascono per dialogare con la dimensione architettonica come dimostrano quelle esposte e utilizzano e sperimentano tutte le potenzialità tecniche, materiche e volumetriche della dimensione plastica. Una cifra stilistica che ha caratterizzato la sua poetica e lo ha condotto a esporre in prestigiose sedi e rassegne nazionali e internazionali, dalla Biennale di Venezia del 1990 curata da Giovanni Carandente, passando per il Martin Gropius-Bau di Berlino e la Biennale di San Paolo e quella di Johannesburg a cui si aggiunge la Quadriennale di Roma, dal Museo Reina Sofia di Madrid al Magasin di Grenoble fino Museo Pecci di Prato e la Fondazione Pomodoro, per citarne alcune.

Per Bart Herreman la fotografia non è uno strumento di semplice registrazione oggettiva della realtà, ma si inserisce in quel solco che dalle avanguardie storiche di inizio secolo (Man Ray, Moholy Nagy, ..) prosegue per tutto il XX secolo fino ai nostri giorni nella promozione dello strumento fotografico come mezzo espressivo al pari di pittura e scultura. L’artista nato in Belgio ha sperimentato tutte le potenzialità della fotografia come mezzo espressivo, passando da quella di moda al ritratto fino a quella artistica tout court, entrando a far parte di collezioni pubbliche e private a livello internazionale. Utilizza tutte le possibilità delle nuove tecnologie digitali per creare spazi fantastici ma verosimili, utilizzando la fotografia in una direzione pittorica, intervenendo cioè sulle singole componenti visuali, da quelle cromatiche a quelle luministiche e naturalmente sulla scelta e disposizione delle componenti “narrative” dell’”inquadratura”.

La mostra resterà aperta dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 con aperture straordinarie in programma il 1 novembre, 24, 25, 26, 31 dicembre, 1 e 6 gennaio 2020. Info su www.museodeibozzetti.it, pagina Facebook “Comune di Pietrasanta”, gruppo Facebook “Pietrasanta Eventi” e Instagram “PietrasantaEventi”

Foto mostra allestimento Erratico opera di Umberto Cavenago

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 22.10.2019

LA MOSTRA D’ARTE DI MANOLA CARIBOTTI “IO E ALICE”.Locandina mostra personale di pittura di Manola Caribotti 2019

Pietrasanta_ Si inaugura sabato 26 Ottobre 2019 ad ore 17,00, presso la Sala delle Grasce del Centro Culturale “Luigi Russo” in Pietrasanta (Lucca) – Via S. Agostino n° 1 – la mostra personale di pittura di Manola Caribotti.

L’esposizione, dal titolo “Io e Alice”, è composta da una quindicina di opere su tela legate all’interpretazione del volume di Lewis Carroll “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Di seguito si propone uno stralcio dalla presentazione del critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut: “… Manola Caribotti, pittrice apuana impegnata continuativamente in ambito artistico/culturale, con “Io e Alice” ci consegna un nuovo capitolo creativo connesso – con forte specificità ma con indubbi e simbolici addentellati – al noto romanzo dello scrittore e matematico inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll “Alice’s Adventures in Wonderland”, tradotto comunemente in “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Non vorrei apparire noioso, ma ogni tanto mi piace dare evidenza a certi concetti in cui credo fortemente e, prima di entrare nel merito del suo operato, penso opportuno sottolinearne la seria continuità espressiva peraltro già evidenziata da altri critici d’arte, giornalisti e altri ancora.

Il colore, che in ambito pittorico assume una primaria rilevanza, assieme al suo completo atto creativo (per cui il disegno ha sicuramente un grande ruolo) fa parte di ogni quadro, legandosi al simbolo.

Ecco, ad esempio, che nella tela “Di rosso le pitturiam” ella evidenzia giustamente il rosso dell’amore e il bianco dell’alba e del passaggio e della continuità, mentre le rose che sono alla base della porta del Teatro di Pietrasanta (il luogo è noto e ben riconoscibile, scelto per omaggiare una delle cittadine toscane più famose e da tempo particolarmente attive culturalmente) non possono che sposarsi alle allegorie or ora citate.

Non è difficile notare in quest’opera, come in altre, la meticolosità e l’equilibrio con cui Manola Caribotti definisce l’insieme che vedo alla stregua di un volume disegnato e dipinto in cui ogni capitolo è saldamente cucito al successivo, con ogni parte che testimonia una vera e propria reciprocità contenutistica.

La fusione dei fattori fantastici e creativi rende perfettamente l’idea delle sue interpretazioni legate al libro di Carroll: alcune sono evidenti, altre meno visibili di altre, ma niente è superficiale giacché l’articolazione del suo linguaggio pittorico coniuga la forma al contenuto.

Il racconto, o narrazione, o come ciascuno vuol chiamare il lavoro della pittrice, è ben definito, sempre chiaro, privo cioè di abbandoni o negative sdolcinature.

Con “Io e Alice”, titolo scelto da Caribotti per dire subitaneamente di un connubio nato da tempo, si concretizza la già nota definizione della saggista Marilena Cheli Tomei connessa alla parola “passione”, per cui credo opportuno ripetere il significato di un termine che sarebbe adatto a tutti, visto che coglie “aspetti della vita delle persone che a molti sfuggono per superficialità o approssimazione. Naturalmente ciò comporta una sensibilità esasperata che, quando si esplicita nell’arte, produce opere profonde di significato, indimenticabili ed eterne, perché uniscono allo slancio creativo la competenza e la conoscenza””.

Il catalogo, a cura di Lodovico Gierut, avente vari patrocini gratuiti della Provincia di Massa Carrara, del Comune di Montignoso, del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, del Museo “Ugo Guidi” e di altre realtà istituzionali e associative, oltre alla presentazione dello stesso Gierut, è arricchito da testi di Marilena Cheli Tomei e di Roberta Menchini, con testimonianze di altri esperti e appassionati del settore.

Lodovico Gierut, addì 22.10.2019

SALUTE: L’ATTIVITÀ FISICA DI GENERE PER LA SALUTE DELLA DONNA, UN INCONTRO NEL CHIOSTRO PROMOSSO DA FIDAPA

Appuntamento sabato 26 ottobre alle ore 14.15

Pietrasanta_ A Pietrasanta il terzo convegno promosso da Fidapa Bpw (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – Business and Professional Women International) sezione Versilia sull’attività fisica di genere per la salute della donna. Il convegno, in programma sabato 26 ottobre, alle ore 14,15 (ingresso libero) nella Sala dell’Annunziata del Chiostro di S. Agostino, nel centro storico di Pietrasanta, è patrocinato dal Comune di Pietrasanta ed organizzato in collaborazione con Centro di Coordinamento Regionale per la Salute e la Medicina di Genere Regione Toscana.

Il convegno tratta argomenti che interessano la salute della donna e illustra il contributo che da l’esercizio fisico impostato su basi scientifiche nella prevenzione e trattamento di alcune “malattie croniche non trasmissibili” dovute ad insufficiente attività fisica. 

L’Attività Fisica di Genere è una nuova disciplina di grande interesse e molteplici applicazioni nell’ambito del movimento adattato alla salute della persona in età evolutiva, adulta e anziana nei due sessi. E’ una “rivoluzione culturale” – spiega la prof.ssa Elena Martinelli, responsabile scientifico del convegno – contro la banalizzazione del movimento e a favore della professione svolta dai laureati in scienze motorie. 

Il convegno gode del patrocinio anche di Provincia di Lucca, USL Toscana Nord-Ovest, LM in Scienze e tecniche dello Sport e delle attività motorie preventive e adattate Università degli Studi di Firenze, Ordine dei Medici Lucca, Comitato Italiano Scienze Motorie, Società Medico Chirurgica Lucchese, Fondazione FIRMO, Fondazione ARPA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere ONDA.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 22.10.2019

SPORT: SUCCESSO PER LA PRIMA “NIMBUS WINDSURFER”, TRA PARTECIPANTI CAMPIONE DEL MONDO

Foto prima edizione Windsurf Nimbus

Pietrasanta_ Parte bene la prima edizione della “Nimbus Windsurfer”, regata zonale FIV di Windsurf che si è tenuta domenica 20 ottobre presso la base nautica del Nimbus Surfing Club di Marina di Pietrasanta. Condizioni di vento ideali, una buona affluenza di partecipanti da varie regioni italiane, gran divertimento e la partecipazione di Alessandro Torzoni, campione del mondo in carica per la classe Windsurfer. La classifica generale della regata ha visto piazzarsi al primo posto proprio Alessandro Torzoni (Lega Navale Piombino), seguito da Edoardo Thermes (Roma), anima delle forze scese in campo che hanno rigenerato la classe Windsurfer internazionale (IWCA) nonché segretario della classe. Podio e terzo posto anche per David Pezzini (Viareggio) atleta “local” col miglior piazzamento. La manifestazione riporta finalmente dopo molti anni un “big event” di Windsurf in Versilia, in particolare durante il periodo autunnale a dimostrazione delle potenzialità del litorale in ambito sportivo marino anche in periodi di bassa stagione. Il Nimbus, co-organizzatore della manifestazione assieme al presidente della consulta dello sport del comune di Pietrasanta Alberto Frugoli, intende proporre l’evento come uno degli appuntamenti annuali che caratterizzano da tempo l’associazione. L’evento era patrocinato dal Comune di Pietrasanta.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 22.10.2019.
IL VERO PROGETTO E’ UN PARTITO SOCIALISTA

Carissime e carissimi,

vi allego l’articolo sulla necessità di ricostruire un grande partito socialista superando ogni frammentazione e coinvolgendo le associazioni, i circoli e le fondazioni che in questi anni hanno comunque tenuta viva l’idea.
Progetto che, a parere di molti, dovrebbe vedere come protagonisti tutti i socialisti che ci stanno, ma andando anche oltre, per rappresentare un bisogno largo della sinistra democratica.

Culture diverse che, in un paese normale, già si identificherebbero con il socialismo.
Non sarà un percorso semplice, ma possiamo tutti insieme lavorarci, iniziando da un censimento di tutte le realtà disponibili, in vista di futuri appuntamenti e future scadenze.

Fraternamente.
Roberto Biscardini

IL VERO PROGETTO È UN PARTITO SOCIALISTA del 19 ottobre 2019

Inviato da Gabriele Martinelli, PSi di Lucca,addì 22.10.2019.

CAMMINATA ODIERNA: MULINA, RUOSINA, RISVOLTA, MULINA

Stasera siamo in apnea, pertanto non scriviamo nulla sulla camminata. E’ un susseguirsi di impegni, ma prima o poi finirà questo iperattivismo che impone la burocrazia.

Giuseppe Vezzoni,addì 22.10.2019

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NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2938 del 21 e 22 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

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COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

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Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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OCCORRE UN SEGNALE DI VERO CAMBIAMENTO E LAVORARE PER UNA NUOVA SINISTRA

La decima Leopolda si è conclusa nel tripudio dei partecipanti per l’avvenuta scissione dal PD, con l’approvazione del nuovo simbolo e la dichiarazione della On. Boschi (“Il Partito democratico sta diventando sempre di più il partito delle tasse. Noi non lo siamo” ) subito ripresa e corretta dal Maestro, Renzi. Il giorno dopo possiamo constatare che non si è svolto un Congresso per dibattere tesi su cui costruire una sinistra moderna, ma la presa d’atto della nascita di un nuovo partito alla destra del PD, una destra moderata con uno sguardo rivolto ai voti di Forza Italia e, magari nel tempo prossimo, anche contare su ex Renziani rimasti nel PD. Quello che si può argomentare delle giornate Leopoldiane si condensa in poche parole d’ordine e tutte rivolte a mettere sotto pressione il governo Conte II e a dirottare sul PD una sottile polemica, si potrebbe dire “sfida”, su alcuni punti importanti della legge di Bilancio appena approvato dal Consiglio dei Ministri, con l’avallo e l’intesa di tutti i partiti della maggioranza.

Da parte sua Conte II ha subito chiarito che “ chi non fa squadra è fuori dal Governo”. Battuta su cui è ritornato per generalizzare e rimediare, ma aggiungendo, rivolto al M5S: “Gridava onestà ora non si tiri indietro”. Dichiarazioni a destra e a manca che il Conte II deve fare per spezzare l’accerchiamento che avverte crescere intorno a sé, rafforzato da una spregiudicata sintonia in corso tra Renzi e Di Maio, su punti delicati della legge di Bilancio. Non è quindi il fumogeno lanciato da Di Maio con la minaccia: Conte fa sponda con il Pd, ma i voti li abbiamo noi”, a mettere in non cale (? forse in crisi?NdA) la convergenza che apertamente i due, Di Maio e Renzi, perseguono, con l’intento palese di mettere in quarantena il supposto disegno che viene attribuito a Zingaretti e Conte: il secondo, Conte, prendere la guida del movimento pentastellato per arrivare ad una intesa con il PD alle prossime politiche; e il primo, Zingaretti, bloccare il disegno Renziano di logoramento del partito. Per smontare preventivamente questo disegno in nuce il Ministro degli Esteri dà più che un segnale d’insofferenza, appunto contro Conte, promuovendo riunioni con i ministri Grillini al suo ministero, copiando in ciò il suo maestro politico Salvini. Mentre la bonarietà di Zingaretti si limita a chiedere di non fare i pierini.

E il PD? Se ne sta con il cerino in mano, su cui soffia perché non divampi l’incendio. Questo è il panorama politico, che ci rivela una situazione al quanto compromessa, tanto da spingere il Ministro Franceschini a ricordare che: “Un ultimatum al giorno toglie il governo di torno”. Ormai si è capito quale sia il gioco in atto, portato avanti con spregiudicatezza da più attori, a discapito di un Paese in grave crisi socio economica e di una situazione internazionale che dire incandescente è sottostimare il caos. D’Altro canto il PD ha scommesso molto sulla nascita del Governo e ora, dopo un’intesa per la Regione Umbria, sta tessendo un progetto il cui punto di approdo dovrebbe essere un accordo politico con ciò che resterebbe del M5S per le prossime elezioni nazionali; e LeU e i movimenti sparsi della sinistra, e i voti scappati dal PD, o dispersi e o non votanti, come recuperarli? Sembra quel gioco che va sotto il nome di mosca cieca: il PD è al centro del gioco, bendato e cieco non vede che tutto intorno si decostruisce e il caos inghiotte la comprensione e la volontà si smarrisce. Si potrebbe usare la metafora di Zagrebelskj, del suo scritto su Moscacieca, quella dell’uroboro (dal greco “serpente che mangia la coda”), un rettile che si nutre di se stesso finché non giunge alla consunzione del suo intero corpo, una figura mitologica ma che ben si attaglia a questa situazione.

La scissione proditoria di Renzi è il risultato di una mancata analisi del voto sul Referendum e le Europee, è mancato un Congresso dopo l’elezione di Zingaretti a Segretario, sede in cui poteva prendere corpo un progetto di ricostruzione della sinistra e quindi in quella circostanza costruire un programma quale sfida al liberismo economico e alle crisi internazionali, una sede nella quale dare corpo ad un progetto di sviluppo economico e sociale alternativo e quindi in grado di sfidare la destra fascistoide. Oggi la sinistra non sarebbe allo sbando, priva di un progetto di società su cui confrontarsi e posizionare la sua identità, se per caso si dovesse andare all’elezioni nel giro di pochi mesi, come gli accadimenti qui esaminati sembrano rendere verosimile. Ci vuole buon senso, ma chi, oggi, nel PD può farsi carico di questa necessità? Una domanda alla quale non è facile rispondere, eppure bisognerebbe metterla nella considerazione prioritaria da parte di chi avverte il pericolo che stiamo correndo, anche alla luce della manifestazione della destra di questo ottobre.

Che fare? Con il mondo sottosopra, i dazi Trumpiani, la guerra contro i Curdi, che la Turchia sta massacrando, un membro NATO e in lista d’attesa ad entrare in Europa, usando le armi acquistate con i miliardi di Euro pagati dall’Europa per fare da carceriere a milioni di migranti; l’Ucraina ancora in sospeso, le tensioni con l’IRAN, senza nasconderci l’incognita Putiana, e se a ciò si aggiungono i problemi dell’economia di casa nostra, del debito e del deficit, del lavoro che manca, del sociale che non funziona, le prospettive non si presentano affatto rosee. Il PD deve svincolarsi da questo abbraccio mortale, e riprendere in fretta un rapporto con quella parte di mondo che sente la democrazia in pericolo, ma non vede all’orizzonte una forza politica che possa rispondere con prontezza, decisione, capacità alla domanda di cambiamento che la situazione sollecita sia messo in atto. “ Un ultimatum al giorno toglie il governo di torno”, forse è il primo segnale di resipiscenza.

Alberto Angeli 20 ottobre 2019

PER LA PRIMA VOLTA E’ STATO CELEBRATO IERI IL 75° ANNIVERSARIO DELLA DEPORTAZIONE DI STAZZEMESI.

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Rita Moscardini

Stazzema_ Il 75° anniversario della deportazione di 15 terrinchesi, di un leviglianese e l’uccisione di un abitante è stato celebrato ieri pomeriggio nella Chiesa Parrocchiale dei SS Clemente e Colombano della frazione di Terrinca. Una cerimonia molto sentita e partecipata, che si è rivelata un inedito tassello da inserire nel puzzle stazzemese per quanto riguarda il periodo bellico inerente al 1944. La commemorazione è stata una pagina di storia e di memoria aggiunta al corposo libro di eventi che hanno caratterizzato il secondo conflitto mondiale nel comune di Stazzema. La Santa Messa in suffragio dei ricordati è stata celebrata da Don Bernardo Byczec. A rappresentare il comune di Stazzema è intervenuto l’assessore all’Ambiente Alesso Tovani. Presente Enrico Pieri, presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna e il labaro Martiri di Mulina di Stazzema portato da Giuseppe Vezzoni. A nostro giudizio le cerimonia commemorativa, la prima in assoluto, doveva ricevere maggiore attenzione. L’assenza del gonfalone comunale di Stazzema e del labaro Martiri di Sant’Anna resteranno come macchie d’indifferenza al riconoscimento completo che meritava il lavoro che è stato compiuto, sia per quanto concerne la ricostruzione storica dei fatti sia per l’opera di manutenzione e pulizia di cui è stata fatta oggetto la marginetta della Madonna del Frassino, in località Col dal Pruno, realizzata al margine della via provinciale per Arni. In essa si custodisce la lapide che ricorda l’evento del 17 ottobre 1944, i civili coinvolti nella deportazione e il motivo per cui fu innalzato nel 1947 il manufatto: l’uccisione del civile terrinchese Lorenzo Cecconi, di anni 37, che è un omonimo del ruosinese Lorenzo Cecconi, di anni 50, cantoniere, ucciso dai partigiani il 29 giugno 1944 sul Monte Corchia.

Giuseppe Vezzoni, addì 21.10.2019.

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La storia recuperata dopo 75 anni dai fatti:

Il tardo pomeriggio del 17 ottobre 1944 dei soldati tedeschi scesero dalle loro postazioni situate a Passo Croce e fecero una retata nel borgo di Terrinca e Levigliani, partendo dall’alto, e chiudendo ad anello i due paesi. Non si poteva scappare. Usarono anche i cani. A Levigliani trovarono pochi uomini, in quanto la notizia di questa retata si era sparsa in paese ed in molti erano scappati. Erano rimasti i vecchi. I pochi sventurati che non furono avvertiti vennero catturati e raccolti in località “rocca” per poi partire per passo croce. Per quanto riguarda Terrinca invece, dove la nostra ricerca si è maggiormente concentrata, i soldati suddivisi in gruppi da due, ed in tutto circa una trentina, passarono ogni casa e raccolsero tutti gli uomini che trovarono, tranne i malati (alcuni paesani avevano il tifo) per un totale di 24 uomini. Prima li radunarono nelle piccole aie dentro il paese, poi li condussero, tutti assieme, nella piazza della Chiesa, punto di ritrovo deciso. Alcune persone riuscirono a scappare e a non farsi prendere dai tedeschi. La paura, durante l’attesa vicino alla chiesa, era molta perché tutti sapevano cosa era successo in agosto a Sant’Anna di Stazzema, e c’era il timore, che il dramma si ripetesse anche quella sera. Pure il parroco Don Egisto (Salvatori) intervenne e cercò di convincere i tedeschi che si trattava di brava gente, ma non ci riuscì. A questo punto i tedeschi iniziarono a spingere e a far muovere gli uomini nella direzione delle postazioni tedesche che si trovavano a Passo Croce. Bisognava salire il paese, passando nella strada centrale, e raggiungere il bosco soprastante. Durante il percorso gli uomini cercavano di scappare. Il gruppo proseguì in direzione Agrifoglio. Proprio prima di raggiungere questo luogo alcuni, che fino ad allora avevano trasportato munizioni e fucili, furono rilasciati da un soldato tedesco con la raccomandazione di scendere senza fare rumore.

Arrivati in Agrifoglio passarono per il passo Fordazzani, raggiungendo Matteronella e di seguito al Ponchio, per poi andare a dormire nel palazzo dell Henraux, situato all’uscita della galleria del Cipollaio. Da qui furono portati all’Isola Santa per poi dirigersi, molto probabilmente, in diversi posti. Da qui in poi si hanno poche notizie se non che i nostri paesani raggiunsero mete differenti: Castelnuovo di Garfagnana, Bologna, Lago di Garda, Alta Italia e Germania.

A Castelnuovo, per esempio, forti bombardamenti degli alleati permisero ad alcuni paesani di scappare e di tornare a casa, ma furono subito avvisati che ad ogni uomo che fuggiva, 10 sarebbero stati uccisi. Altri doverono seguire i tedeschi nella ritirata. Alcuni ritornarono attraverso il passo dei Carpinelli. Alcuni, che furono presi dai Russi, riuscirono a scappare e a ritornare a casa dopo quasi un anno. Alcuni a Bologna, grazie all’aiuto di cittadini del posto, riuscirono a fuggire nascondendosi sotto una pila del fieno.

Finalmente dopo sette mesi, chi non era riuscito a fuggire prima, ritornò dai propri cari.

Restando alle testimonianze ancora vive a tutt’oggi, gli unici a raggiungere la Germania furono Santini Elia e Cecconi Maurizio.

Nello stesso giorno, mentre i tedeschi scendevano da Passo Croce per dirigersi in paese, fu ferito gravemente Cecconi Lorenzo, in località “La Guardia”, da un proiettile. Spirò il giorno dopo, deposto sopra un enorme masso, sotto il paese, durante il tragitto verso l’ospedale di Ruosina. L’ombrello che portava sotto il braccio, a causa del maltempo e dell’oscurità, rammentava la forma di un fucile.

A lui è intitolata questa marginetta. ( Madonna del Frassino presso Col dal Pruno NdA)

La lapide è andata distrutta nel 1977 ad opera di vandali. Due anni dopo fu rifatta e rimessa a posto.

Secondo le testimonianze, probabilmente la retata del 17 ottobre 1944 fu il risultato di due eventi mattutini: Il primo evento riguarda il ferimento da arma da fuoco di un soldato tedesco, presumibilmente da parte di alcuni partigiani che si trovavano sopra il paese, in località “Solcone”. Il secondo, riguarda il mancato rientro di due soldati tedeschi mandati in ronda, che fece presumere l’uccisione degli stessi da mano paesana. Da qui la decisione del comando tedesco per l’avvio alla retata. In realtà, i due tedeschi avevano disertato congiungendosi con gli americani stanziati a Ruosina.

Bisogna rammentare comunque che, tra i proiettili sparati da Ruosina dagli americani e dai proiettili sparati dai tedeschi da Passo Croce, la vita dei terrinchesi, che ovviamente si trovavano nel mezzo, scorreva ugualmente, sia pure, con le dovute cautele. (Testo letto in chiesa da Gabriele Olobardi)

SICUREZZA: PIANO ASFALTATURE, 1.500 METRI DI NUOVO MANTO IN VIA MARELLA. Foto intervento asfaltatura via Marella 3

Pietrasanta_ Partito l’intervento di messa in sicurezza di 1.500 metri di manto stradale nel tratto compreso tra la via Aurelia e via Tonfano. Dopo gli interventi eseguiti in via Abruzzi, via Peschiera, via Cannoreto, via Catalani angolo via Colombo, via Pascoli tra via Roma e via Carducci, via Cipro, via Doninzetti angolo via Toscana e viale Morin di fronte alla Versiliana oltre che lungo la pista ciclabile che dal centro storico a Fiumetto, l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti prosegue il suo programma di asfaltature attivato per migliorare la viabilità e la sicurezza delle strade cittadine. A visionare i lavori, coordinati da Stefano Taccola, è arrivato l’assessore ai lavori pubblici, Francesca Bresciani insieme al consigliere, Matteo Marcucci. Sempre via Marella, ma questa volta il canale, era stato oggetto, negli scorsi mesi, di un intervento di prevenzione idrogeologica con la ricalibratura di 400 metri di fosso a cielo aperto oltre che del rifacimento di un tratto di fognatura bianca.

In via Marella abbiamo investito sulla mitigazione del rischio idrogeologico e sulla sicurezza stradale. Abbiamo sistemato i tratti più pericolosi: tratti che ci sono stati più volte segnalati dai cittadini. Un passo alla volta – spiega la Bresciani – faremo quello che abbiamo detto con i tempi e modi di un ente pubblico che noi stiamo cercando di velocizzare”. Il piano asfaltature proseguirà anche nei prossimi mesi:

investiremo – conclude la Bresciani – da 1 a 1,5 milioni di euro in 3 anni per mettere in sicurezza le strade attraverso il posizionamento di nuovo asfalto. E’ uno dei 15 punti del nostro mandato che non mancheremo”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, 21.10.2019

ASSOCIAZIONI: IL GRUPPO ALPINI E LA FANFARA “GIORGIO GIANNACCINI” IN FESTA DOMENICA A POZZI

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Seravezza_ Festa alpina domenica 27 ottobre a Pozzi per i cinquantadue anni del Gruppo Alpini e gli undici della Fanfara “Giorgio Gannaccini”. Un momento da condividere con tutti i versiliesi per un sodalizio tra i più amati e attivi sul territorio, da sempre motore di attività rivolte alla comunità locale. Alla manifestazione parteciperanno le autorità comunali di Seravezza.

Il ritrovo è in piazza Fratelli Cervi alle 9:30 per l’alzabandiera e la celebrazione della Santa Messa. Al termine, accompagnati dalle note della Fanfara, i rappresentanti delle associazioni, i cittadini e le autorità sfileranno per le vie del paese. Il percorso si svilupperà lungo le vie S. Maria della Neve, Cocci, Guicciardi, Borgo dei Terrinchesi, Trento e Salvatori. Presso la marginetta di via Borgo dei Terrinchesi l’omaggio alla memoria del tenente Giorgio Giannaccini, il giovane ufficiale degli alpini e grande appassionato di montagna che perse la vita sulla Pania nel 1990 nel corso di un’ascensione. A conclusione del corteo, in piazza Fratelli Cervi, la Fanfara si esibirà suonando alcuni brani della tradizione alpina e popolare.

La festa si concluderà alle 13:00 con il tradizionale pranzo sociale alla Pubblica Assistenza. Il presidente del Gruppo Alpini Alfredo Tarabella e il presidente della Fanfara Mario Mori, nell’invitare tutti i cittadini versiliesi all’evento, ricordano che per partecipare al pranzo è necessario prenotare. I numeri telefonici di riferimento sono 346 7066767 e 335 7733472.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 21.10.2019

LA DEPOSIZIONE DEL PITTORE VIAREGGINO MARIO MARCUCCI DONATA A PAPA FRANCESCO

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Versilia- Lo scorso mercoledì, a compimento di un udienza che il Santo Padre ha concesso a Mons. Danilo D’Angiolo e a Ireno Francesconi, segretario della Fondazione Marcucci, un’opera del pittore viareggino Mario Marcucci è stata donata a Papa Francesco, il quale l’ha molto apprezzata annunciando che l’avrebbe collocata nel suo studio. Si tratta di una splendida Deposizione carica della drammaticità universale del Cristo accolto fra le braccia pietose della Madre, la Divinità fattasi Carne che ripercorre anche il calvario del dolore umano riassunto nell’ accorato abbraccio materno del corpo senza vita del figlio, affinché dalla prostrazione più profonda si sprigioni la luce della fede nell‘eterna Resurrezione. Mons. D’Angiolo ha fatto da tramite con il Santo Padre affinché il desiderio della famiglia del pittore viareggino trovasse accoglimento. L’opera è stata realizzata con la tecnica a olio su cartone.

Giuseppe Vezzoni, addì 21.10.2019

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 2937 del 19 e 20 ottobre 2019

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

NUOVA SEDE PER L’ASSOCIAZIONE G.R.A.N.O. A PIETRASANTA

Già in funzione ai Frati, presto l’inaugurazione ufficialeElena Mancini, presidente GRANOEdificio sede GRANO ai Frati

Pietrasanta – Nuova sede per l’Associazione G.R.A.N.O. (che sta per Gestione Risorse Alimentari Non Onerose) da qualche giorno già operativa in via dei Frati, 2 a Pietrasanta, adiacente alla chiesa del Santissimo Salvatore. Dismessi i vecchi locali presso il mercato ortofrutticolo, non più utilizzabili, i nuovi spazi ai Frati, ampi e ben ordinati, sono stati arredati e dotati delle attrezzature per l’idonea conservazione e deposito di alimenti che, come in passato, saranno distribuiti agli assistiti dall’Associazione. Gli orari di apertura rimangono invariati: il martedì e il giovedì dalle ore 11 alle 12. La nuova sede è raggiungibile anche in auto, con possibilità di parcheggio adiacente all’ingresso.

In questi giorni, inoltre, l’Associazione ha aperto su facebook una nuova pagina, con una migliore grafica, che sarà un modo veloce e accessibile a tutti per essere informati sulle attività sociali e sulle tematiche inerenti le finalità istituzionali del G.R.A.N.O.

Intanto è stato fissato per sabato 9 novembre, alle ore 18,30, il brindisi inaugurale per ringraziare quanti (e sono tanti) hanno concorso al raggiungimento di questo traguardo.

Si tratta di un importante risultato – ha detto la presidente, prof.ssa Elena Mancini – reso possibile dalla concorrenza di due volontà: dalla generosità e disponibilità di don Francesco e della parrocchia del Santissimo Sacramento e Santissimo Salvatore, e dall’impegno encomiabile di tanti volontari, dei soci e del consiglio direttivo dell’Associazione. A tutti va il mio personale ringraziamento che volentieri rinnoverò il giorno della inaugurazione che sarà occasione di incontro e di solidale vicinanza verso chi ha bisogno di aiuto”.

Giuliano Rebechi, addì 19.10.2019

DOMANI POMERIGGIO IL RICORDO DEL 75° ANNO DALLA DEPORTAZIONE DI SEDICI TERRINCHESI

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Stazzema_ Settantacinque anni fa, precisamente il 17 ottobre 1944, ci fu il rastrellamento di 16 abitanti di Terrinca e l’uccisione del civile Lorenzo Cecconi. La deportazione di 16 terrinchesi e l’uccisione del civile sono episodi che a Stazzema finora sono stati avulsi dalla memoria commemorativa del 1944. Questo evento bellico si colloca nella coda velenosa di una guerra di liberazione e civile battagliata senza esclusione di colpi. E’ dunque encomiabile che domani si commemori ufficialmente quanto accadde il 17 ottobre 1944 a Terrinca, frazione che si connota per l’impronta che seppe dare nella storia stazzemese per quanto concerne la disubbidienza alle leggi razziali sotto la guida di Don Egisto Salvatori e salvare la famiglia ebraica dei Cremisi-Ventura. La prigionia dei 16 residenti terrinchesi non fu tragica come lo fu per tanti milioni di deportati, tuttavia ebbe una durata di sette mesi. Si concluse con la liberazione e il ritorno alle loro famiglie. In una marginetta lungo la provinciale per Arni dedicata alla Madonna del Frassino, precisamente in località Col dal Pruno, su una lapide è ricordata in questa forma ai posteri la deportazione terrinchese: « Perché i posteri ricordino che la sera del 17 ottobre 1944 fummo strappati all’Amore dei nostri cari. La fede in Dio e l’affetto di figli verso la Madonna ci ridonò incolumi dopo sette mesi di travagli nel seno delle nostre famiglie. Lo stesso giorno innocente cadeva morto a causa di guerra Cecconi Lorenzo di Giovanni che la moglie Giannelli Angela: perché sia ricordato nella prece dei passanti, contribuì ad erigere questo tabernacolo. Anno 1948”». Ecco i nomi dei deportati scolpiti sul marmo della lapide: Barsottini Natale, Bazzichi Remo, Cocci Fortunato, Cocci Italo, Cecconi Maurizio, Cecconi Cesare, Giannelli Adamo, Giannelli Lorenzo, Giannelli Francesco, Giannelli Lorenzo, Giannelli Felice, Giannelli Ginese, Giannelli P. Aquilino, Olobardi Iuelle, Olobardi Orlando, Paiotti Giovanni, Santini Elia.

Poiché per domani pomeriggio le previsioni meteo sono date avverse, pertanto sarà molto difficile che possa essere effettuata la commemorazione presso la marginetta in località Col dal Pruno, i promotori hanno inviato questa breve comunicazione: in caso di pioggia la ricorrenza verrà effettuata nella chiesa dei SS Clemente e Colombano di Terrinca.

Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca,addì 19.10.2019

FORMAZIONE: ORTICOLTURA E FLORICOLTURA, UN CORSO GRATUITO PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELL’ATTIVITA’

Versilia_Dal bilancio al business plan passando per i mezzi di supporto allo sviluppo dell’impresa (credito), il rapporto con il clienti ed il marketing: un corso gratuito di Coldiretti spiega a chi vuole aprire un’impresa agricola nel settore dell’orticoltura e florovivaismo ma anche ai neo imprenditori, ed imprenditori già con esperienza, nozioni e strumenti fondamentali per la conduzione ottimale dell’attività finanziaria, gestionale e promozionale. Il corso, finanziato dal Psr nell’ambito del progetto Coltiform, si terrà presso la sede di Coldiretti a Lido di Camaiore (Lu) presso la Corte Magnani. Tre le lezioni in programma per completare il percorso di formazione: prima lezione giovedì 7 novembre dalle dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Le altre sono invece in agenda martedì 12 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00​ e venerdì 15 novembre dalle 9.00 alle 13.00 (solo mattina).

Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo a matteo.fazzi@coldiretti.it oppure rivolgersi a Silvia Gazzoni scrivendo a silvia.gazzoni@coldiretti.it o telefonando al 055-32357212

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook

Redazione Virtuale

FESTIVAL DELLA MONTAGNA- STAZZEMA 2019

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Stazzema_ Con l’evento di ieri mattina, la stipula del protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale di Stazzema e l’associazione Mangia Trekking, hanno preso il via le manifestazioni del calendario del Festival della Montagna- Stazzema 2019 che si concluderà il 7 e l’8 dicembre con la X edizione della Festa della Montagna. Notiamo ancora una volta, nonostante le centinaia di migliaia di euro di risorse pubbliche spese per il sito delle Molinette, che l’ itinerario archeominerario delle Molinette è restato escluso da una possibile ma soprattutto, per le spese compiute, da una doverosa attenzione. Comunque il Festival della Montagna è e resta un’ importante promozione del territorio stazzemese.

Giuseppe Vezzoni, addì 19.10.2019 (locandina inviata da Anna Guidi)

PER NON DIMENTICARE, UN LIBRO QUANTO MAI CORAGGIOSO QUANTO MAI EMARGINATO NELLA SUA TERRA

Per non dimenticare di Fulvio Francesco Lorenzi 2 edizione

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La prima edizione del libro Per non dimenticare, piccolo ma grande nella ferma testimonianza civica, politica e sindacale custodita nelle pagine di vita di un seravezzino oggi ultranovantenne, ci fu recapitata nel 2014 per posta accompagnata da una lettera in cui l’autore, Fulvio Francesco Lorenzi, apprezzava nostri articoli e il libro Croci uncinate nel canale, definendolo “un’opera che andrebbe fatta leggere a molti e anche nelle scuole”.

Contraccambiamo sinceramente l’auspicio che il libretto Per non dimenticare – così definisce la sua opera l’autore – sia letto e onorato con una presentazione a Palazzo Mediceo, luogo simbolo della cultura seravezzina e quindi adatto per dare un tributo alla conoscenza delle peripezie esistenziali di un antifascista-sindacalista socialista, meglio definirle angherie, che hanno dovuto sopportare un seravezzino e la sua famiglia nel periodo del fascio e poi nel periodo post bellico della Repubblica, anche in quella rinascenza delle libertà e dei diritti in cui avrebbero dovuto primeggiare i valori della democrazia e della libertà politica e sindacale. Invece, dopo aver dato tutto se stesso al socialismo e all’attività sindacale a favore dei diritti dei lavoratori, dopo aver patito umiliazioni e sacrifici materiali e psicologici, il cittadino liberato dal fascismo, Fulvio Francesco Lorenzi, dovette di nuovo fare i conti con il licenziamenti e la discriminazione. Nell’ennesimo momento di difficoltà trovò sul suo cammino sia la delazione lavorativa per essersi connotato come paladino degli operai sia le porte sbarrate per la richiesta di un possibile aiuto, anche presso chi aveva sostenuto e che era giunto a ricoprire incarichi istituzionali ai più alti livelli della Repubblica.

La seconda edizione del libro, avvenuta nel novembre 2017, riprende e amplifica la storia di questo socialista-sindacalista “rimagnese”, ma è più corretto definirla la testimonianza. Essa documenta come un cittadino scomodo, fortificato nella sua convinzione di rivelare la verità “per non dimenticare,” sia riuscito ad aggirare il silenzio e il deserto che sono stati fatti attorno al suo libro/testimonianza.

In questa parte inedita la sorpresa di scoprire fra i tanti estimatori anche alcuni che evidentemente si esprimono bene ma razzolano male, servendo i discriminatori odierni. Stranamente tra gli apprezzatori del libro non c’è nessun sindaco della Versilia, mentre fra i primi cittadini spiccano quelli di Roma e di Torino, Raggi e Appendino, espressioni amministrative apicali del M5Stelle.

Per non dimenticare è un libro che evidenzia il coraggio del denunciare dell’autore ma richiede anche il coraggio a recepirlo e per gettare alle spalle le innegabili considerazioni di convenienza politica e personale che la pubblicazione comporta. Ciò spiega il silenzio e il deserto in cui è stato avvolto questo libro coraggioso, questa testimonianza amara e cruda, che tra l’altro motiva il distacco affettivo dal socialismo italiano e dalla politica avvenuto in Italia dal febbraio 1991, poi sfociato in Tangentopoli e nella fine della Prima Repubblica.

Serve coraggio e onestà intellettuale per mettere in risalto l’esperienza vissuta da Fulvio Francesco Lorenzi, che nel commento al libro fatto dalla figlia Silvia trova tuttavia l’apprezzamento più grande che possa ricevere un padre/autore che ha messo per iscritto la sua storia di vita: “il coraggio di lottare per qualcosa in cui si crede nonostante le avversità, l’onestà, la coerenza e l’amore verso il prossimo“. Questa è il riconoscimento più prezioso. Una lezione che i figli hanno imparato e saranno loro stessi maestri per insegnarla e tramandarla alla loro prole. Il silenzio e il deserto non potranno mai sovvertire questo dato di fatto, potranno solo impedire che questa lezione di libertà resti marginale e poco conosciuta, che i valori con cui è stata alimentata non siano conosciuti come dovrebbero, che non siano emulati. Infatti, è nel deserto che vaga spesso e volentieri la voce della verità.

Ogni tanto un cammelliere come Fulvio Francesco Lorenzi porta la certezza di questa voce nell’oasi mediatica di oggi, fra le dune di rena in cui si celano troppo discariche, troppi interessi di parte, troppe convenienze che la voce della verità metterebbe a repentaglio. E’ molto più facile far sembrare un miraggio libri come è Per non dimenticare, voci che rompono il silenzio del deserto ma rischiano di passare per fake news.

Giuseppe Vezzoni, addì 19.10.2019.

DALL’ALDILÀ ALL’ALDIQUÀ

Il Diavolo in Toscana – Diavolerie di ieri e di oggi

Mostra a cura di Stefano Giraldi dedicata ad Artisti e Autori di ieri e di oggi e al rapporto del Diavolo con l’Arte di ieri e di oggi.Presso la Sala Salvatori della Pro Loco SeravezzaDall'Aldilà all'Aldiquà - locandina

Seravezza_ Nuove proposte artistiche presso la Sala Salvatori dell’Associazione Turistica Pro Loco Seravezza. L’Associazione è lieta di presentare la mostra “Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà”, a cura di Stefano Gilardi. L’esposizione avrà luogo presso i locali della Pro Loco Seravezza (Via Corrado del Greco, 11 – Seravezza) dal 26 ottobre al 10 novembre. La mostra è a ingresso libero e sarà visitabile dal giovedì al lunedì dalle 15.30 alle 18.30.

Il Diavolo, in questo scorcio di millennio, sembra essere tornato alla grande: un nemico, un avversario, un compagno con il quale combattere o confrontarci. Come Giove che cambiava aspetto, il Diavolo, in un mondo multimediale, sembra essersi avvicinato al mondo delle tecnologie, che ci insidiano, ma che al tempo stesso sono importanti per lo sviluppo umano. O no?

Nell’arte dei secoli passati possiamo ricordare le cattedrali romaniche, che forniscono un vasto repertorio sui temi demoniaci; il pittore Bosch, che rappresentava il Diavolo in un universo privo di relazione naturale all’ombra dell’informe e dell’orrido. L’arte di Bruegel, dopo Bosch, rappresenta il demoniaco quale senso di perdita, il pericolo di far precipitare l’anima nella cecità. Nell’arte barocca, dove l’intenzione estetica prevale su quella religiosa, esso si trasforma in capriccio, in decorazione. Le opere di Salvator Rosa mettono in scena il demoniaco tra lampi, streghe e alberi piegati dal vento. Su questa strada incontriamo poi i “capricci” di Goya, gli incubi di Fflsslj, le visioni di Blake lungo una linea diretta che giungerà fino al Surrealismo.

Il Diavolo è stato (e lo è tuttora) un elemento ricorrente nella letteratura nel teatro. Ricordiamo i frammenti drammatici di Friedrich Muller, le opere di Goethe, Oscar Wilde, Majakovskij e Sartre, gli scritti di Baudelaire, Carducci, Leopardi, arrivando ai nostri contemporanei, da Dario Fo al fumetto: Mefisto di Tex Willer, su Topolino o nel Satanik di Max Bunker, o nel noto “scotennato” di Kinowa degli anni ‘50. Per non parlare del famoso fumetto delle sorelle Giussani, Diabolik.

Ma il Diavolo esiste ancora? Nei fumetti del 1964 di Emanuele Muscia, comico toscano, il Diavolo Zaccaria era un Diavolo buffo che pungolava le anime terrene con battute pronte e divertimento, come è appunto il rapporto che hanno i Toscani con il Diavolo, che per loro è un simpatico “diavolaccio” (gli attori toscani Roberto Benigni e Paolo Poli hanno considerato l’Arte come il “Gioco del Diavolo”).

Ed è per questa ragione che la Mostra “Il Diavolo in Toscana dall’aldilà all’aldiquà” si propone. Riprendendo le varie discipline artistiche con le quali il Diavolo è stato raffigurato nei secoli, la Mostra intende riproporre pittura, disegno, scrittura e musica, il tutto trattato con umorismo, con quell’umorismo scanzonato e divertente, com’è appunto il carattere Toscano.

La mostra è presentata da Marilena Cheli. L’inaugurazione avrà luogo sabato 26 ottobre alle ore 17.30; seguirà un buffet per tutti i partecipanti.

Associazione Pro Loco di Seravezza,addì 19.10.2019