LIBERO FOGLIO ONLINE
del
COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA
“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”
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Blogger Giuseppe Vezzoni
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ULTIM’ORA DI LIBERA CRONACA n.2932 del 15 ottobre 2019
E’ MORTO IERI PADRE NATALE COCCI DA TERRINCA
Stazzema-Forte dei Marmi- E’ deceduto ieri Padre Natale Cocci da Terrinca, dell’Ordine Francescano Minore Cappuccino. Aveva 89 anni. Era nato il 3 marzo 1930 a Terrinca. Letterato con laurea in teologia dogmatica alla Gregoriana di Roma e in lettere e filosofia all’università di Pia. Ha pubblicato diverse opere e nell’ordine ha ricoperto molti incarichi. Dal 2007 era divenuto religioso di riferimento per i fedeli della parrocchia di San Francesco di Vittoria Apuana, dove, prima di essere chiamato all’incarico di ministro provinciale a Lucca, aveva svolto il il ruolo di Padre Guardiano. Oggi, alle 15, i funerali nella chiesa di San Francesco a Vittoria Apuana. Su di lui e sul suo operato come autore è riportata una scheda sul libro I frati di Terrinca di Marino Bazzichi ( tipografia massarosa offset,1993).Il giornale che non c’è esprime le più sentite condoglianze ai famigliari di Padre Cocci, che abbiamo conosciuto in occasione della presentazione del libro Padre Ignazio da Carrara di Boris Giannaccini.
Giuseppe Vezzoni, addì 15.10.2019 (Notizia inviata da Baldino Stagi come le scannerizzazioni tratte dal libro I frati di Terrinca)
DOMANI A MASSA PRESIDIO “DALLA PARTE DEL POPOLO CURDO”
Massa- Domani, alle 18, in Piazza Aranci si terrà il presidio “Dalla parte del popolo curdo“. L’invasione da parte della Turchia nella zona di confine della Siria, operazione di pulizia etnica che è stata consentita previo il ritiro delle forze statunitensi da quell’area dopo la guerra vinta con l’ISIS con il sacrificio determinante dei combattenti curdi, è considerata dall’opinione pubblica italiana e per fortuna anche dall’Unione Europea una condotta inaccettabile da parte del presidente turco Erdogan. come è moralmente inaccettabile il fatto che la Nato, organismo cui fa parte la Turchia, consenta questo arbitrio con cui si vuole liberare la fascia sul confine turco-siriano dall’etnia curda. Parteciperà al presidio anche la sez. Anpi Gino Lombardi di Pietrasanta.
Giuseppe Vezzoni
Blogger di Libera Cronaca,addì 14.10.2019.
UNA RISPOSTA AL PROF. MARITI SULLA POSSIBILITÀ DI RIPENSARE IL SOCIALISMO NEL XXI SECOLO
Caro Prof. Paolo, volentieri rispondo alla tu richiesta, comunque cosciente che il tema sollevato non si esaurisce con queste poche righe, ma richiede molto, molto di più. Ovviamente, ho inteso dare solo un contributo al quale spero che altri si associno e si cimentino. Ho tutto da guadagnare nel confronto. Allora avanti.
“Proletari di tutti i Paesi, unitevi!”, è l’esortazione con la quale termina il manifesto di Marx ed Engels del 1848, che nella versione Togliattiana diviene: “Proletari di tutto il mondo, unitevi!”*. Oggi, potremmo ricorrere all’esortazione: “Pacifisti di tutto il mondo, unitevi contro la fabbricazione e vendita di armi!”. O ancora: rivolgere il sintagma esortativo Marxiano agli Ecologisti e ambientalisti, tanto per capire come l’evoluzione della storia abbia cambiato il tema del confronto su cui oggi ragionare e riflettere: da un socialismo rivoluzionario ad un mondo in piena metamorfosi, che va oltre la post modernità. In un certo senso possiamo affermare che il proposito Marxiano è stato raggiunto: “ I filosofi hanno solo interpretato il mondo in modi diversi; si tratta però di mutarlo”, (Tesi su Feuerbach) questo scriveva Karl Marx ponendo come obiettivo della sua ricerca filosofica e scientifica la realizzazione del socialismo. Il mondo è sicuramente mutato, e anche in questo Marx ha visto giusto, tanto che oggi viviamo nell’inferno o paradiso della tecnologia informatica e siamo alle prese con problemi e temi su cui gli intellettuali, che possiamo dividere in ideologici e tecnici a seconda delle loro attitudini professionali, si cimentano con grandi difficoltà.
Anche il socialismo, come modello politico, sociale e di governo ha sperimentato la sua funzione di governo in diverse realtà del mondo, con svariate declinazioni, delle quali in questo XXI secolo residuano poche esperienze, circoscritte e timidamente attive. Si guardi all’Europa, salvo la recente affermazione del PS Portoghese, dichiaratamente socialdemocratico e Kejnesiano, e la crisi in Romania, il socialismo in Europa è amaramente in declino.
Il socialismo Italiano può annoverare una grande storia, nel senso che sicuramente un buon storiografico non avrebbe difficoltà a riconoscere che c’è stato un periodo in cui il nostro Paese ha sperimentato forme di socialismo moderno, nonostante governasse con un partito conservatore con la DC del XX secolo. Vediamo alcune delle riforme: obbligo frequenza scolastica, assegno universitario, riforma agraria con diritto di prelazione per la mezzadria, nascita dell’ENEL e dell’ ENI, estensione alle categorie dei commercianti, artigiani e agricoltori e professioni del sistema previdenziale, legge 300, riforma sanitaria universale e gratuita, IRI, interventi al SUD con la costituzione di Enti e investimenti infrastrutturali e portuali, tanto per ricordare alcune delle riforme sociali. Nel 1994 il PSI chiude i battenti; invero, sopravvive un simbolo, tanti movimenti che si richiamano al socialismo, tanti uomini e donne impegnati a sostenere viva la fiamma del socialismo, ma non sono più una forza, un partito che può determinare cambiamenti, una realtà che lo ripiega nelle retrovie in cui si ritrovano i nuovi chierici della politica, come Italia Viva e altre esperienze tipo LEU e tante altre piccole realtà in carattere con il romanticismo rivoluzionario, ma ininfluenti.
In questo primo quarto del XXI secolo alla domanda se il socialismo deve aggiornarsi, non si può rispondere con un secco si o no, poiché è fondamentale prima capire se si vuole mutare il mondo o limitarsi ad assecondarne il percorso. Questo perché nel primo caso, lavorare per cambiare, richiede una rielaborazione teorica del socialismo per ridefinire uno strumento politico con il quale affrontare le dinamiche e le crisi che l’inesorabilità dell’evoluzione tecnologica comporterà e rifletterà sul piano economico, ambientale, sociale e di sopravvivenza per l’umanità; nel secondo caso, il socialismo può aggiornare quotidianamente la sua funzione e rappresentanza, partecipando a politiche di assestamento e recupero socio economico senza esercitare alcuna influenza sul sistema del modello di sviluppo economico e di società, con i pericoli che ciò inevitabilmente determina.
Una rielaborazione del socialismo non deve svolgersi in un laboratorio, ma misurarsi con i cambiamenti che la scienza e la ricerca ci prospettano per il futuro immediato, dovrà vedersela con i mutamenti del mercato, dell’economia, delle modalità di interscambio e mobilità, nuove forme di produzione e di consumo, di mediazione e finanziarizzazione e ripensare la globalizzazione non solo come sistema di mercato economico, ma come un modello entro il quale si sviluppano rapporti interstatali e continentali. L’elaborazione di un’idea socialista si dovrà porre il compito di come relazionarsi al mondo sociale, dove la misura del lavoro non sarà più lo sfruttamento manuale, ma del pensiero, delle forme intellettuali, in cui la riproduzione sociale può ricalcare la riproduzione del lavoro citata da Marx, e allora dovrà affrontare nuove forme di ingiustizia e di irrazionalità istituzionali.
Resta sospesa la domanda: chi sarà in grado di compiere questo lavoro teorico? Ebbene, qui sono stati indicati alcuni temi per compiere dei primi passi. Lavoriamo portando ciascuno le proprie idee, confidando che poi si presenti che ne ha la competenza culturale e intellettuale per aiutarci in questo difficile compito di rielaborazione di un modello socialista che possa competere con i cambiamenti del XXI secolo.
Saluti cari
Alberto Angeli, addì 13.10.2019.
SICUREZZA: SINDACO SU DEGRADO STAZIONE, POLFER INTENSIFICHERÀ I CONTROLLI
Dopo la denuncia amministrazione Giovannetti già eseguita anche la pulizia dell’area.
Pietrasanta_ Saranno intensificati i servizi di vigilanza alla stazione di Pietrasanta. Dopo i casi di degrado segnalati dai cittadini e fruitori dello “scalo” di Pietrasanta, l’amministrazione comunale è tornata a chiedere e sollecitare una maggiore attenzione in materia di sicurezza e decoro. La competenza della vigilanza dell’area stazione è infatti della Polizia di Stato. “La segnalazione a Ferrovie e alla Polfer è stata fatta già un paio di settimane fa. La Polfer ci ha prontamente assicurato, tramite una lettera di risposta ufficiale, che farà più controlli così come sarà incrementato da parte di Ferrovie dello Stato il servizio di pulizia. Pulizia che è già stata tra l’altro eseguita. Sullo stato della stazione, sui locali e sulle aree di pertinenza di Ferrovie dello Stato, possiamo poco come amministrazione se non monitorare, chiedere, sollecitare, segnalare e far presente che con frequenza lo scalo è popolato da alcuni soggetti da attenzionare che arrecano disturbo ed abbandonano rifiuti contribuendo allo stato di degrado in cui versa. Basta qualche controllo in più ed una maggiore presenza di divise. Pietrasanta – ammette il primo cittadino – non merita uno scalo in queste condizioni. Noi tutti speriamo in un’accelerazione dei tempi del cantiere che dovrà portare al recupero e alla riqualificazione di tutti gli ambienti così come sta avvenendo in questi mesi per Forte dei Marmi-Serevezza. Il decoro ed il controllo scacciano il degrado e la maleducazione. Non abbandoniamo – prosegue – il nostro progetto di portare la Municipale alla stazione insieme ad altri servizi”.
E sul parcheggio lato Massa (dove un tempo c’era il bar) che sarà concesso gratuitamente da Ferrovie dello Stato all’amministrazione:
“lo lasceremo a disco orario, quindi non a pagamento. – anticipa il Sindaco – Stiamo completando, in questi giorni, i progetti per garantire la fruibilità in sicurezza per metterlo così a disposizione della comunità”. Restando in materia di sicurezza l’amministrazione comunale è pronta a potenziare con quasi 40 nuove telecamere di videosorveglianza il controllo h24 sul territorio: “più sicurezza significa più decoro e tranquillità per le famiglie, per le attività commerciali, per i turisti. Ma anche più tutela del patrimonio pubblico che spesso è oggetto di vandalismi. Penso allo Skate Park o alla Rocca. – spiega ancora Giovannetti – La sicurezza è uno dei 15 punti del nostro mandato che intendiamo rispettare. Investiremo ancora molto per questa voce”.
Ufficio Stampa & PR
Andrea Berti, addì 14.10.2019.
EVENTI CULTURALI 2020: LA FONDAZIONE SI APRE ALLE COLLABORAZIONI E METTE A DISPOSIZIONE I PROPRI SPAZI.
Avviso esplorativo per raccogliere proposte entro il 12 novembre
Seravezza_ La Fondazione Terre Medicee si apre come ogni anno a nuove idee e alle collaborazioni esterne per l’organizzazione di eventi culturali e turistico-promozionali nel sito Unesco di Palazzo Mediceo. Un apposito avviso esplorativo è stato diramato in questi giorni. È rivolto a coloro che sono interessati a un affidamento diretto per l’uso temporaneo dei locali e degli spazi di pertinenza della Villa Medicea – il Palazzo, il giardino, le Scuderie Granducali – per l’organizzazione di iniziative nel corso del 2020. I progetti vanno presentati entro le ore 12 di martedì 12 novembre 2019: tramite PEC all’indirizzo amministrazione@pec.terremedicee.it; tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo amministrazione@terremedicee.it; oppure a mano presso gli uffici della Fondazione Terre Medicee, viale Leonetto Amadei 230, Seravezza, nella fascia oraria 9:00-12:00. Ulteriori dettagli sono disponibili nella sezione news del sito http://www.terremedicee.it (link diretto: bit.ly/2BfQFNr).
«Come sempre, restano esclusi dall’avviso i progetti espositivi che riguardano il piano nobile di Palazzo Mediceo, che la Fondazione cura e organizza in piena autonomia», precisa l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Del resto, il piano nobile sarà interessato da importanti interventi di straordinaria manutenzione legati alla climatizzazione interna per cui la disponibilità dello stesso sarà praticamente nulla. Restano pienamente disponibili tutti gli altri spazi, per i quali ci auguriamo di ricevere proposte che stimolino nuove forme di collaborazione e valorizzazione, anche in una visione ampia che coinvolga il centro storico e il resto del territorio comunale».
La manifestazione d’interesse, in carta libera, deve essere corredata dalla descrizione del progetto, delle caratteristiche dei soggetti ai quali lo stesso è rivolto e del cronoprogramma comprendente le fasi di allestimento e disallestimento delle strutture funzionali all’evento da organizzare. Il consiglio di amministrazione della Fondazione valuterà le proposte ricevute tenendo conto dell’idoneità e del merito tecnico-organizzativo degli eventi proposti, delle corresponsioni a titolo di rimborso spese o delle eventuali erogazioni liberali a favore della Fondazione, dei benefici in termini promozionali e d’immagine per il complesso della Villa Medicea. L’eventuale affidamento avverrà mediante la stipula di una convenzione.
Ufficio stampa Comune di Seravezza
Stefano Roni, addì 14.10.2019.
CONCLUSA CON SUCCESSO LA 4ª EDIZIONE DELLA RASSEGNA DELLE CORALI VERSILIESI
Stazzema_ Domenica 6 ottobre nella chiesa Propositura di Santa Maria Assunta in Stazzema si è conclusa la sagra musicale stazzemese 2019 con la rassegna alto versiliese delle corali.
Giunta alla quarta edizione, la Rassegna, organizzata dalla Corale lirica versiliese, ha visto nove gruppi coreutici, del territorio e non solo, impegnati in singoli concerti durante tutta l’estate.
La giornata conclusiva, inizialmente programmata per il 22 settembre, è stata spostata per allerta meteo. Questo, creando non poco disagi agli organizzatori, ha purtroppo impedito al pubblico di poter godere della presenza delle 9 corali in programma .
Vi sono state alcune defezioni per problemi organizzativi e di organico ma la partecipazione dei gruppi non ha fatto mancare il tutto esaurito.
Non hanno partecipare La corale San Vincenzo Ferreri di San Vincenzo, la cappella Gasparini di Camaiore, le Corali polifoniche di Forte dei Marmi e Viareggio. I gruppi presenti hanno regalato bellissime e inattese sorprese.
Come compete al gruppo ospitante, la corale lirica Versiliese ha aperto la giornata allietando i numerosi presenti con 3 brani di alto livello e la gradita presenza del bravissimo tenore Giovanni Cervelli che si è esibito nel Nessun dorma di Puccini (Turandot) e “di quella pira” di Verdi (Il Trovatore). La corale Guglielmi di Massa ha presentato al pubblico l’ensemble strumentale di viole, violini e violoncello della giovane camerata Guglielmi dando ai giovani musicisti del Liceo Musicale Massese una bella opportunità per farsi apprezzare e conoscere . La Corale San Michele Arcangelo di Corsanico (Massarosa) ha offerto ai presenti l’opportunità di sentire risuonare le canne dell’organo monumentale Tronci della chiesa di Stazzema a supporto di una Corale ben preparata su brani di alto livello, sapientemente diretti dal maestro Palagi. infine , si è data la possibilità, come ogni anno, di partecipare ad un gruppo emergente o poco conosciuto.
” La musica è inclusione, condivisione, armonia . È in quell’ottica che la nostra corale ha inviato, quest’anno, la Corale “Incontrocanto” costituita da appena due anni nell’istituto Comprensivo Massarosa 1 “ ha dichiarato la prof.ssa Gregoire. “Si tratta di una Corale composta da docenti e genitori nata con l’intento di unire in un’unica voce, le varie istanze del territorio in un singolare e forte abbraccio armonico.”
I brani in lingua sarda, inglese e italiana, delicatamente proposti dalla neofita Corale “Incontrocanto” hanno permesso di ascoltare musica pop rielaborata in versione polifonica
La giornata si è conclusa con la performance della Schola Cantorum S.S. di Pietrasanta che non ha fatto mancare la delicatezza e l’armoniosità di brani sapientemente scelti e diretti dal maestro Antonio Tommasi, che ha diretto il brano finale “Signore delle cime” di De Marzi, cantato a Cori unificati.
In questo modo la Corale Lirica ha salutato il gradito pubblico, invitandolo a segnare nel proprio calendario gli eventi futuri, sicuramente programmabili per la prossima estate stazzemese.
Il presidente della Corale lirica ha esteso i propri ringraziamenti ai parroci don Simone e don Bernard che hanno generosamente gentilmente concesso le l’uso delle loro strutture parrocchiali, ai comitati paesani e alle popolazioni delle frazioni di Terrinca, Retignano, Levigliani, Volegno, Farnocchia e Stazzema che si sono prodigate per accogliere al meglio le corali. l’Amministrazione Comunale di Stazzema, ed in particolare l’Assessore alla cultura Serena Vincenti , che ha permesso l’incontro con le comunità locali e ha favorito la diramazione delle iniziative patrocinando l’evento, e quest’anno. anche l’Associazione i Colori per la Pace, che ha dato l’opportunità di esporre parte del tappeto del mondo dedicato alla musica “un’armonia che unisce in un messaggio di pace ” .
Mirian Gregoire,addì 13.10.2019.
PROTEZIONE CIVILE: “IO NON RISCHIO” A PIETRASANTA, IN PIAZZA DUOMO I VOLONTARI INSEGNANO COME AFFRONTARE PERICOLO
La campagna della Protezione Civile ha fatto tappa nel centro storico.
Pietrasanta_ Pietrasanta tra le 60 piazze toscane che hanno ospitato la campagna nazionale “Io non rischio, organizzata dalla Protezione civile regionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Domenica inedita quella andata in scena domenica 13 ottobre in Piazza Duomo dedicata ad informare e formare famiglie e bambini su come affrontare in modo corretto un potenziale pericolo come il sisma. Piazza Duomo ha ospitato per tutto il giorno gazebo, punti informazione, l’Unità di Comando dei Vigili del Fuoco, il Sistema Sismico Regionale e l’Unione dei Comuni della Versilia che ha promosso la campagna al cui gazebo era possibile visionare il piano intercomunale di protezione civile. Divertenti ed interessanti i laboratori dedicati ai bambini che attraverso giochi pratici e costruzioni hanno spiegato il fenomeno dei terremoti, l’onda sismica e le ragioni.
Divertenti ed interessanti i laboratori dedicati ai bambini che attraverso giochi pratici e costruzioni hanno spiegato il fenomeno dei terremoti, l’onda sismica e le ragioni. La campagna Io non rischio è giunta alla nona edizione e apre la prima “Settimana nazionale della protezione civile”, manifestazione pensata per far conoscere più da vicino ai cittadini il Servizio nazionale della protezione civile.
“L’area della Versilia, e quindi anche la nostra Pietrasanta, è classificata in zona 3, quindi a rischio medio-basso. Non per questo dobbiamo abbassare la guardia o sottovalutare il pericolo. – spiega il primo cittadino, Alberto Stefano Giovannetti che ha visitato i punti informazione e si è intrattenuto con i volontari – E’ in ogni caso molto importante essere informati, sapere cosa fare e come farlo in caso di calamità. Il lavoro che i volontari hanno fatto, che ringrazio da parte della nostra amministrazione così come ringrazio il nostro ufficio di Protezione Civile per aver coordinato questa giornata, è stato proprio quello di educare ad affrontare il pericolo di un sisma, o anche di una semplice scossa come accaduto recentemente, nella maniera più corretta e sicura. E’ stata una bella giornata di informazione collettiva”.
In totale sono 85 le sezioni di volontariato locali toscane coinvolte nel progetto tra cui la Croce Bianca di Querceta e la Pubblica Assistenza di Stazzema che hanno aderito per l’evento di Pietrasanta. Il materiale informativo è a disposizione su www.iononrischio.it
Ufficio Stampa & PR
Andrea Berti, addì 14.10.2019.
DOMENICA 20 OTTOBRE IL RICORDO DEL 75° ANNO DALLA DEPORTAZIONE DI SEDICI TERRINCHESI
Settantacinque anni fa il rastrellamento di 16 abitanti di Terrinca
Stazzema_ La deportazione di 16 terrinchesi è un episodio che a Stazzema finora è stato praticamente avulso dalla memoria commemorativa del 1944. Il fatto, unitamente ad altri episodi accaduti dopo il 19 settembre 1944, data con cui si commemora la liberazione di Pietrasanta e della Versilia storica, dimostra che nel territorio montano dello stazzemese e seravezzese continuò la guerra. Ne elenchiamo alcuni:
l’8 ottobre 1944, a Ruosina, ci fu lo scontro tra partigiani del gruppo Bandelloni, allogati nell’edificio dell’Asilo Cardinal Maffi, e una squadra di militari tedeschi che avevano tentato di sorprenderli. Restò ucciso il civile Gino Pacciardi, residente in località Ontana.
Il 17 ottobre 1944 l’episodio della deportazione di 16 terrinchesi.
Il 14 novembre 1944 fu ucciso dalle forze alleate don Ferruccio Crecchi, parroco di Levigliani, accusato di collaborazionismo coi tedeschi e di aver disobbedito l’ordine di abbandonare la canonica. Tuttavia l’uccisione del prete presenta dei lati non chiariti definitivamente.
Il 5 gennaio 1945 fu ucciso in località Pian di Lago il partigiano Alderigo Pippi mentre svolgeva la funzione di guida a un drappello di militari alleati in avanscoperta
Il 1 aprile 1945 in località La Tomba furono uccisi Angiolo Bartolucci, più conosciuto come il Nonno della Pania, e un tenente americano.
Da ricordare anche l’episodio, benché avvenuto nell’ottobre del 1944 presso Casa Angelini, tra Giustagnana e Minazzana, più precisamente il località Campore, facente parte de territorio montano del comune di Seravezza. I tedeschi uccisero cinque militari della Divisione Buffalo e cinque furono fatti prigionieri. Nel luogo si dice che furono uccisi anche dei civili, ritenuti corresponsabili della realizzazione dell’avamposto di militari alleati oltre la prima linea del fronte.
Infine, sempre il 1 aprile 1945, domenica di Pasqua, colpi di mortaio partiti dalle postazioni tedesche raggiunsero la frazione di Stazzema capoluogo.
La deportazione dei terrinchesi si colloca nella coda velenosa di una guerra di liberazione e civile battagliata senza esclusione di colpi. E’ dunque encomiabile che domenica 20 ottobre si commemori ufficialmente la deportazione stazzemese per la prima volta a 75 anni dal fatto. La prigionia dei 16 residenti terrinchesi non fu tragica come lo fu per milioni di deportati, fra tutti quella a cui furono sottoposti gli ebrei, tuttavia ebbe una durata di sette mesi. Si concluse con la liberazione e il ritorno alle loro famiglie. In una marginetta lungo la provinciale per Arni dedicata alla Madonna del Frassino, precisamente in località Col dal Pruno, su una lapide è ricordata in questa forma ai posteri la deportazione terrinchese:
« Perché i posteri ricordino che la sera del 17 ottobre 1944 fummo strappati all’Amore dei nostri cari. La fede in Dio e l’affetto di figli verso la Madonna ci ridonò incolumi dopo sette mesi di travagli nel seno delle nostre famiglie. Lo stesso giorno innocente cadeva morto a causa di guerra Cecconi Lorenzo di Giovanni che la moglie Giannelli Angela: perché sia ricordato nella prece dei passanti, contribuì ad erigere questo tabernacolo. Anno 1948”».
Ecco i nomi dei deportati scolpiti sul marmo della lapide: Barsottini Natale, Bazzichi Remo, Cocci Fortunato, Cocci Italo, Cecconi Maurizio, Cecconi Cesare, Giannelli Adamo, Giannelli Lorenzo, Giannelli Francesco, Giannelli Lorenzo, Giannelli Felice, Giannelli Ginese, Giannelli P. Aquilino, Olobardi Iuelle, Olobardi Orlando, Paiotti Giovanni, Santini Elia.
Gabriele Olobardi, membro delle associazioni paesane attive nella frazione di Terrinca, ha commentato l’iniziativa della commemorazione della deportazione:
« L’anno scorso, dopo che le nostre associazioni paesane riunite avevano organizzato la celebrazione del centenario dalla fine della prima guerra mondiale, eravamo rimasti con una promessa: riuscire a “ricordare” l’evento del 17 ottobre 1944, dove alcuni Terrinchesi e Leviglianesi, furono prelevati forzatamente dalle loro case e dai loro cari per essere deportati in Germania. Ebbene, orgogliosi della riuscita dell’evento dell’ anno scorso, anche quest’anno le nostre associazioni si sono riunite e si sono messe in moto per mantenere la promessa. Il 20 ottobre p.v., infatti, faremo una celebrazione/ricordo di tale evento».
La commemorazione è patrocinata, oltre che dalle associazioni paesane, Circolo Le Tanacce, Parrocchia dei Santi Clemente e Colombano, il Circolo culturale I Colombani e l’Ass. Rimbocchiamoci le maniche, anche dal Comune di Stazzema, dal Parco nazionale della Pace, dall’Associazione Martiri di Sant’Anna e dal Gruppo Labaro Martiri di Mulina di Stazzema.
Il programma per domenica 20 ottobre:
Alle ore 15:00 il concentramento dei partecipanti nello slargo presso il bivio della strada per Pian di Lago;
Raggiungimento in corteo della marginetta sita a trecento metri di distanza . Celebrazione della Santa Messa;
Deposizione di fiori presso la lapide;
Consegna di una pergamena ricordo ai famigliari dei deportati;
Giuseppe Vezzoni, addì 14.10.2019.
IL CIOCCO INCORONA I NUOVI CAMPIONI DELLA COPPA DEL MONDO DI TRIAL BIKE
Si è chiuso ieri il weekend a tutta adrenalina nella Tenuta di Barga con vocazione allo sport all’aria aperta: Borja Conejos, Jack Carthy e Vera Baron conquistano la Coppa del Mondo UCI di bike trial
E la Valle del Serchio festeggia il ritorno nel panorama bike internazionale
Barga (LU) – Sono Borja Conejos, Jack Carthy e Vera Baron i nuovi campioni mondiali di bike trial, rispettivamente primi classificati nelle categorie Elite Men 20’’, Elite Men 26’’ e Open Femminile: si è concluso ieri il weekend a tutta adrenalina della UCI Trials World Cup, nella Tenuta del Ciocco, tornata al centro di una competizione di alto livello nel panorama bike internazionale.
Dal venerdì alla domenica, prova dopo prova, il numero di atleti che passava al turno successivo si è sempre più assottigliato, mentre lo spettacolo e il livello della gara cresceva di conseguenza. Passaggi spettacolari, cadute, distacchi minimi tra i rider, il tecnico percorso realizzato da Marco e Paolo Patrizi ha contribuito ad accendere la sfida del weekend. Degli oltre 130 iscritti solo i migliori 18 rider si sono qualificati alla finale e il risultato è stato uno show unico in diretta anche sul canale regionale Noi Tv.
Nella categoria Elite Men 20’’ il podio è tutto spagnolo: Borja Conejos, Alejandro Montalvo e Ion Areitio chiudono la competizione del Ciocco rispettivamente primo, secondo e terzo. Alejandro, chirurgico per tutto il weekend, commette qualche errore di troppo in finale e perde per soli 10 punti gara e testa della Coppa del Mondo che consegna nelle mani del connazionale Borja.
Nella categoria Elite Men 26’’ conferma la sua supremazia l’inglese Jack Carthy, che danza tra le strutture e conquista qui al Ciocco gara e Coppa del Mondo. Davvero intesa la battaglia con il secondo classificato: il francese Nicolas Vallee non ha mollato un attimo ma perde la gara per una sola penalità di dieci punti. Terzo chiude Noah Cardona anche lui francese.
Nella categoria Open Femminile sorprende tutti la giovanissima atleta spagnola Vera Baron, classe 2004. A soli quindici anni di età sopperisce alla maggiore esperienza delle sue avversarie con una grinta e una precisione che non hanno avuto pari qui al Ciocco. Velocissima e decisiva nei momenti salienti, con il risultato di oggi Vera conquista così la sua prima Coppa del Mondo UCI, mettendosi dietro la campionessa tedesca Nina Reichenbach che chiude in seconda posizione e la francese Manon Basseville oggi terza.
Poca fortuna per gli italiani Marco Bonalda e Simone Titli nella categoria 20’’, che si fermano rispettivamente alla dodicesima e sedicesima posizione, ma accrescono la propria esperienza e già guardano al mondiale del 10 novembre in Cina.
Immersi nel verde dei 600 ettari del parco rider, giornalisti e spettatori hanno potuto apprezzare questa splendida location che per vocazione da molti anni propone un’ospitalità attiva, rivolta agli sportivi di tutte le età e amanti della vita all’aria aperta.
“Grazie a manifestazioni importanti come questa il Ciocco e tutto il territorio della Valle del Serchio fa il giro del mondo e può essere apprezzato a livello internazionale. L’obbiettivo è quello di rendere quest’area un luogo ideale e ricercato per la pratica sportiva della bici nelle sue diverse discipline ma non solo” dichiara l’amministratore delegato del Ciocco Andrea Barbuti.
“Sono contento di ritrovare Il Ciocco in piena forma nell’organizzazione di grandi eventi di bici. Lo staff ha fatto davvero un ottimo lavoro e spero vivamente che ci si possa rivedere presto in occasione di un’altra importante competizione come questa” dichiara Dani Parramon UCI Trials Coordinator.
Ufficio Stampa Tenuta Il Ciocco
PS Comunicazione
Sara Chiarello, Antonio Pirozzi, Francesca Puliti, Giulia Luchi
ENOGASTRONOMIA: PIAZZA DUOMO È UN GRANDE MERCATO ALL’APERTO, BOOM PRODUTTORI PER SAN MARTINO
Pietrasanta_ Manca poco meno di un mese a San Martino, la storica fiera promozionale enogastronomica dell’autunno di Pietrasanta, ma i posti destinati agli espositori sono già stati assegnati. Sono una quarantina i produttori agricoli e non che arriveranno da tutta la Toscana, ma anche dal Trentino, Sardegna e Liguria, con l’obiettivo di trasformare Piazza Duomo in un vero e proprio mercato del Made in Italy agroalimentare a cielo aperto con vista sul campanile, sul Chiostro e sulla Rocca, a due passi dai musei cittadini, dallo shopping e dai ristoranti. L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti non ha perso tempo: ha già stilato la graduatoria e nelle prossime ore saranno assegnati i posteggi per consentire una migliore e puntuale organizzazione dell’evento promozionale in programma sabato 9 e domenica 10 novembre nella centrale Piazza Duomo. A fianco della fiera promozionale anche i menu a tema dei ristoranti aderenti ed il Luna Park confermato nell’area di Piazza Tommasi. San Martino è uno degli storici appuntamenti di novembre che vanno a caratterizzare il calendario di iniziative promosse dall’amministrazione comunale per potenziare l’offerta culturale e turistica del centro storico.
“Il calendario di eventi messo in campo fino ad ora – spiega il primo cittadino, Alberto Stefano Giovanetti – sta dimostrando che con sinergie costruttive con gli attori del territorio, programmazione e promozione possiamo creare interessanti opportunità per il nostro commercio, le nostre attività turistico ricettive ed i servizi connessi. Dal successo della Festa Medievale ai prossimi eventi di Libropolis passando per il Festival della Filosofia ed il nuovo allestimento della mostra autunnale di Bart Herreman e Umberto Cavenago per arrivare fino agli eventi di Natale. San Martino stiamo lavorando ad un ulteriore salto della qualità della proposta enogastronomica che punta e premiano il Made in Italy e le produzioni locali, la trasparenza e la tracciabilità. La risposta, in questo senso, stata veramente ottima con tante conferme, tra i produttori e tante novità ad ulteriore riprova dell’interesse degli operatori del settore per la nostra fiera promozionale. Quest’anno – conclude il Sindaco – sarà popolata anche l’area di fronte al teatro comunale”.
Ufficio Stampa & PR
Andrea Berti, addì 14.10.2019
PEDALATA ODIERNA. MULINA,SERAVEZZA, RIPA, STRETTOIA, CENTOQUINDICI, MONTIGNOSO, FORTEZZA AGHINOLFI, STRETTOIA, MONTISCENDI, GRANULATI ALIBONI E NUTARELLI, VIA ALPI APUANE, CULERCHIA E CARBONAIA (MULINA)
Siamo partiti con il cielo nuvoloso e siamo ritornati sotto una leggera pioggerellina. Abbiamo percorso una quarantina di chilometri. Le prime gocce le abbiamo avvertite a Ripa, mentre stavamo rientrando a casa. Per fortuna la pioggerellina non è stata continua lungo questi 10 chilometri e così abbiamo potuto evitare di fare un bel bagno. Un tempo avevamo nelle gambe 35/40 minuti durante i quali potevamo spingere al massimo, oggi ne disponiamo molti meno e pertanto il rientro è più lento e la possibilità di andare in crisi è assai più probabile, come stamani, nel tratto Jacco- Mulina, un vero patimento. Le gambe di colpo si sono fatte di legno e farle girare non è stato facile.
Giuseppe Vezzoni, addì 14.10.2019.