LIBERACRONACA2 n. 3382 del 25 e 26 marzo 2021

da Italia bene comune di pochi

LIBERO FOGLIO ONLINE del COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

SETTECENTO ANNI DALLA MORTE DEL SOMMO POETA: IL LINGUAGGIO DI DANTE E’ UNA BELLEZZA NATURALE

Il linguaggio di Dante è una bellezza naturale dell’Italia, è una cura paesaggistica da preservare e tutelare. La parola poetica dà visione e luce, è la lucerna che ci fa vedere e percepire la disperazione che vaga senza pace nella tenebra ma anche la speranza per uscire dal buio e “riveder le stelle”. Un linguaggio che ha riunito e che ha saputo diffondere la conoscenza di quanto sia profondo e complesso l’animo umano. Ha superato i confini politici-geografici stimolando la condivisione per una parola inebriante, che guida al bello. La Divina Commedia è il gesto impareggiabile che sparge la semenza al centro dell’umano sentire, terreno in cui germogliano l’ inclusione, l’accoglimento, il monito, il ravvedimento, la consapevolezza e la felicità. Nella poetica dantesca le comunità di un’Italia frammentata hanno saputo riconoscere le specifiche differenze in quel denominativo comune di una lingua capace di essere rappresentativa di un popolo prima che lo divenisse e di dare a esso una sostanza e una grandezza di una voce comune. Attraverso quell’immensa espressione visionaria siamo stati consapevolizzati sulla debolezza e sulla grandezza, sul bene e sul male, sulla speranza e sul tormento che si determinano e si alternano nel corso del vivere umano. E’ una lingua d’amore che ha errato nell’aldilà per raccontarcelo e farcelo tenere sempre a mente nelle azioni quotidiane che compiamo.

Giuseppe Vezzoni.

blogger di Libera Cronaca, addì 25.3.2021.

UNA RIFLESSIONE SULL’IDEA DI SOCIALISMO

L’eterno ritorno dell’uguale Nietzscheano, secondo il quale le vicende del mondo sono destinate a continuare e a ripetersi eternamente e identicamente, non è una categoria dell’illusione o un’evocazione filosofica quindi trascendente la realtà, ma una verità in base alla quale un certo corso storico rimane sempre se stesso, ci ricorda come il concetto di “classi” e di “ceto”, non sia affatto un riferimento storico superato dalla modernità. Se stiamo ai fatti e riflettiamo sugli avvenimenti di questi ultimi mesi terribili sovrastati dall’epidemia, cagionata dal SARS-CoV-2, che causa circa 10mila morti al mese, delle quali almeno l’85% sono anziani oltre i 75anni, riconosceremmo nella prosa di Draghi, in cui denuncia il comportamento di alcune Regioni che: “trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”, un verità che ci riporta alla memoria le differenze di classe e di ceto caratteristiche di un mondo in cui l’aristocrazia e la borghesia la facevano da padroni. I Greci definivano questa caratteristica di organizzare la società e il governo “timocrazia”, un termine che, se stiamo alle vicende del piano vaccinale adottato da alcune regioni, tra le quali anche la Toscana, suona sgradevole ma attuale. Il Presidente Giani, ha voluto chiarire e giustificare, con altezzosità e sfrontatezza il piano vaccinale adottato dalla regione da lui governata ( male, al momento) adducendo ritardi nella consegna dei vaccini, senza dare conto del fatto che le più variate categorie sono state vaccinate a discapito degli anziani, con ritardi percentuali e in numeri assoluti, tra la prima e la seconda vaccinazione, ingiustificati, immotivati e dannosi per gli anziani, ancora numerosi e in attesa di conoscere il loro turno, sempre che il virus non arrivi prima della disponibilità a prenotarsi. Sottovalutare quanto accaduto, ignorare quanti anziani potevano essere salvati se messi nella condizione di fronteggiare la micidiale portata mortale del virus, se vaccinati secondo un ordine etico, morale, sociale umano, rende ancor più grave le affermazioni del Presidente della Regione, ma induce anche a chiedersi, estendendo il tema anche alle amministrazioni locali, come giustificare il silenzio di molti sindaci, dei Presidenti delle Province su questi problemi sociali e umani. Potevano dire e fare qualcosa di sinistra i nostri amministratori: Sindaco di Lucca e Presidente della Provincia, richiamando la Regione a dotarsi di un diverso piano vaccinale a salvaguardia degli anziani, mettendo a disposizione tutte le informazioni indispensabili in loro possesso mediante gli uffici di anagrafe, le poste e l’INPS Provinciale.

Come socialista provo molta rabbia per il silenzio del mio partito, nonostante che io avessi scritto su questo tema già molti giorni orsono, richiamando l’attenzione sulle procedere del piano vaccinale Regionale orientato a favore di categorie professionali, e quindi di classe, di ceto, anziché seguire un ordine che favorisse le categorie più esposte e fragili. Un partito troppo assente e silenzioso sui temi cruciali per la vita di migliaia di persone, per le difficoltà della crisi sociale e economica, la mancanza di un’ attenzione sul mondo del lavoro e dei più deboli, che la crisi colpisce e allontana sempre più dal senso della solidarietà e della fratellanza che un partito di sinistra dovrebbe far sentire e farsene carico. Era il momento di far valere una nostra presenza socialista, di farci sentire e farci carico di questa situazione con la nostra presenza sollecitando interventi e pretendere iniziative. Sicuramente la mia idea di socialismo ha difficoltà ad incontrarsi con quella che qui sto criticando, e ciò mi spinge a riflettere su quali siano i limiti di questo partito, non sola a Lucca, ma anche di quello Nazionale. Solo parole e propositi, mentre il mondo sta cambiando e la tecnologia, la digitalizzazione, i big data i big tech e i 5G pongono già oggi temi geopolitici imprevedibili, politicamente e socialmente inimmaginabili, i quali tuttavia non modificheranno in nulla gli aspetti legati al lavoro e alle diseguaglianze di classe sulle quali potere immateriale eserciterà la sua forza di sfruttamento come l’esempio che ci proviene dalla lotta in corso contro Amazon. Non basterà pensare alle scadenze amministrative, a correggere il tiro sui temi locali, ma la costruzione di un pensiero socialista all’altezza dei tempi che potrà suscitare nelle giovani generazioni un interesse a farsi coinvolgere nella lotta per un loro futuro migliore, specie quando si dovrà fare i conti con il nostro debito pubblico e il nostro rapporto con il resto dell’Europa e del mondo. Qui, il sogno socialista, dovrà misurarsi con la realtà del nuovo capitalismo: sarà quello il momento in cui la saldezza delle nostre idee sarà messa alla prova dei fatti e i fatti ci diranno se sarà il socialismo a vincere.

Alberto Angeli marzo 2021

COVID: FLORICOLTURA IN VERSILIA UN ANNO DOPO, GIARDINI E FRONTIERE APERTE FANNO SBOCCIARE LA PRIMAVERA MA RESTA INCERTEZZA

Lucchesia_L’analisi di Coldiretti e Affi. Fatturati già in Versilia: persi 15 milioni di euro.

Più luci che ombre per il florovivaismo toscano un anno dopo il primo lockdown. Il ritorno ai giardini e le frontiere aperte fanno sbocciare la primavera in serre e vivai ma il perdurare delle restrizioni per il settore cerimonie, fiere, battesimi, matrimoni dimezza la produzione di fiori recisi affondando le vendite. Esattamente un anno fa tonnellate di gerani, primule, petunie, viole, calle e i tulipani, arbusti e piante si avvicinavano all’inesorabile destino del macero. Nemmeno l’arrivo della bella stagione era riuscito nel miracolo di evitare perdite milionarie per il settore tra la disperazione delle imprese e dei lavoratori. Il 2020 è stato l’anno peggiore di sempre per la floricoltura della Versilia che da solo vale 300 aziende e 9 mila addetti tra diretti ed indiretti per un fatturato stimato pre-Covid di circa 50 milioni di euro. Le perdite nell’anno della pandemia sono state di oltre 15 milioni di euro.

A fornire un bilancio a distanza di un anno dal lockdown sono Coldiretti Lucca e Affi, l’associazione floricoltori e fioristi italiani. Insieme Coldiretti e Affi hanno promosso, in più occasioni, l’acquisto dei fiori italiani per sostenere il settore nell’anno più nero.

La situazione generale – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – è sicuramente migliorata. Un anno fa le frontiere erano chiuse, c’erano ritardi e difficoltà nei trasporti e nella vendita, le esportazioni erano quasi azzerate, il commercio al dettaglio paralizzato, i negozi chiusi e solo dopo il chiarimento del Governo, arrivato quasi venti giorni dopo la chiusura, la vendita di semi, fiori e piante è ripartita anche se molto lentamente. Non ci siamo quasi accorti della primavera e solo nel periodo di maggio giugno abbiamo ricominciato a prenderci cura di giardini, balconi ed orti. Le aziende si sono adattate alle nuove prospettive producendo di meno per contenere i costi. I ristori arrivati non sono sufficienti: copriranno forse il 5% del totale delle perdite. Per tornare i livelli pre-Covid ci vorranno due-tre anni di assoluta normalità”. 

A spingere il settore sono le esportazioni, soprattutto per il settore dei fiori e piante in vaso, ed il ritorno alla cura di giardini ed balconi per il reciso sul fronte nazionale. Con l’arrivo della primavera quasi 1 italiano su 2 (45%) infatti prende in mano zappa e vanga dedicando parte del proprio tempo libero alla cura di verdure e ortaggi, piante e fiori, in vaso o nella terra negli orti, nei giardini e anche su balconi e terrazzi.

Il fiore reciso è il comparto che più ha sofferto perdendo fino al 90% del fatturato. Piano piano è ripartito ma siamo ancora lontani da un livello di sostenibilità. – spiega Cristiano Genovali, Presidente Affi – La cura di giardini, balconi ed orti domestici oltre che un passatempo salutare e sempre più diffuso aiuta il settore ma non può essere sufficiente. L’annullamento delle cerimonie ha un effetto a valanga sulle produzioni primaverili. La Versilia in questo senso è quella che soffre di più essendo specializzata proprio nella produzione di fiori recisi. Se non ripartono le cerimonie il sistema Versilia rischia il crack. Il futuro del florovivaismo è legato alla velocità di vaccinazione. Senza eventi e senza cerimonie il settore non riuscirà a sopravvivere ad un altro anno come l’ultimo”. Secondo Coldiretti e Affi è necessario aumentare la dotazione dei fondi destinati ai tavoli di filiera per favorire la “ricerca di nuove varietà da immettere sul mercato e soprattutto – conclude Genovali – alla comunicazione e promozione in modo da stimolare il mercato interno piegato prima dalla crisi economica ora anche dalla pandemia. Chiediamo pari dignità rispetto ad altri settori agricoli. I fondi destinati devono essere calibrati sulla base al reale peso economico del settore in riferimento al Pil agricolo nazionale”.

Per informazioni www.lucca.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook 

La Redazione Virtuale Ufficio Stampa,addì 25.3.2021

TOSAP: L’ESENZIONE È ESTESA FINO AL 30 GIUGNO. GLI AVVISI DI PAGAMENTO GIÀ RECAPITATI DA ICA NON VANNO PAGATI. IL CONCESSIONARIO RICALCOLERÀ GLI IMPORTI ED INVIERÀ NUOVI AVVISI

Seravezza_In questi giorni la società ICA srl, concessionario per conto del Comune di Seravezza, ha inviato ai pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’uso di suolo pubblico gli avvisi di pagamento del Canone Unico patrimoniale per l’anno 2021.

Lo stesso concessionario comunica che a seguito dell’approvazione del DL n. 41/2021 del 22 marzo 2021 il periodo di esenzione dal canone è stato prorogato dal 31 marzo al 30 giugno 2021. Pertanto i provvedimenti inviati devono essere ricalcolati. ICA srl invita di conseguenza a non effettuarne il pagamento. Sarà cura del concessionario provvedere alla loro rettifica e ad inviare nei prossimi giorni nuovi avvisi contenenti l’importo aggiornato.

Ufficio stampa comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 25.3.2021

ARTE: DANTEDÌ IN SCULTURA A PIETRASANTA, IL BUSTO IN MARMO DEL SOMMO POETA TORNA VISITABILE AL PUBBLICO

Pietrasanta_ Sarà Dante Alighieri (1265 – 1321) ad accogliere il pubblico. Da oggi, giornata nazionale dedicata proprio a Dante Alighieri e fino alla fine delle celebrazioni del VII centerario di Dante Alighieri, lo straordinario busto in marmo del padre della lingua italiana sarà esposto all’ingresso di Palazzo Comunale. La raffigurazione scultorea di Dante Alighieri era gelosamente custodito nei locali dell’archivio comunale di Pietrasanta. Il Dantedì promossa dal Mibact per il VII centenario dantesco è stata l’occasione per l’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti di mettere in mostra la scultura in bianco marmo. Il busto resterà esporto nell’atrio del Municipio per le prossime settimane come link artistico di collegamento alle celebrazioni dantesche che hanno in Toscana il suo fulcro. Sulla paternità della scultura si sta dibattendo molto in assenza di documentazione certa. Il busto pare infatti essere una copia dell’opera di Vincenzo Vela risalente alla fine del ‘900 realizzata con molta probabilità dagli studenti del liceo artistico Stagio Stagi. “Con la prossima espansione del Museo dei Bozzetti nei restanti locali del complesso del Chiostro di S. Agostino riusciremo a mettere in mostra una buona parte della collezione che oggi, a causa della mancanza di spazi, non può essere goduta dal pubblico. – spiega il primo cittadino, Giovannetti – Tra i tesori del nostro archivio c’era anche questo bel busto in marmo. Il Dantedì era il momento giusto per renderlo fruibile nuovamente alla città in attesa di una collocazione definitiva”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 25.3.2021.
TURISMO: TORNA A RIUNIRSI IL TAVOLO DI START, ECCO IL CALENDARIO DI EVENTI DEL 2021/2022

Pietrasanta_Programmare ed essere pronti, quando sarà possibile, ad organizzare e promuovere con metodo eventi ed iniziative su tutto il territorio per sostenere con vigore il rilancio di turismo, commercio ed occupazione. E’ tornato a riunirsi dopo quasi un anno, l’ultima volta è stata lo scorso aprile in pieno lockdown, il tavolo culturale e turistico Start promosso dal Comune di Pietrasanta a cui partecipano i rappresentanti del territorio. A coordinare l’incontro, via streaming, sono stati il sindaco ed assessore alla cultura e turismo, Alberto Stefano Giovannetti e l’assessore agli eventi, Francesca Bresciani insieme ai funzionari e tecnici comunali. Alla convocazione hanno risposto i rappresentanti di Federalberghi, Consorzio Mare Versilia, Le Botteghe di Pietrasanta e Marina Eventi, Le Gallerie di Pietrasanta, Pro Focette, Bus Turistici, Cosmave e Fondazione Versiliana. Sul tavolo il calendario di eventi per il 2021 che sarà approvato nei prossimi giorni dalla giunta municipale e che l’amministrazione ha prima voluto condividere con il territorio con l’obiettivo di raccogliere eventuali suggerimenti e proposte.

Con i rappresentanti delle categorie – spiega il sindaco – c’è un rapporto quotidiano ma era importante rivederci, tutti assieme, per condividere un percorso che andremo a fare in un momento molto difficile. L’estate è alle porte. Le incertezze sono tante ma noi dobbiamo, come territorio, partire da quelle che sono le nostre certezze. Le certezze sono un’amministrazione che ha continuato a lavorare per essere sempre pronta ad accendere i motori in qualsiasi momenti, e promuovere il territorio anche quando tutto intorno a noi era spento; le certezze sono le imprese ed il territorio. Siamo stati, e siamo probabilmente, l’unico comune con una mostra in piazza che continua a creare contenuti, a veicolare messaggi di cultura, bellezza e speranza con costanza e qualità. Sono convinto che l’estate verso cui ci stiamo dirigendo ci darà molte soddisfazioni. Saremo pronti”. E’ stato l’assessore agli eventi, Bresciani ad anticipare il calendario delle attività culturali e di promozione turistica. In calendario sono confermati tutti gli eventi storici come Marina in Fiore in concomitanza con il Country e Garden Show in Versiliana (1 e 2 maggio), Dap Festival (27 giugno – 10 luglio), Premio Carducci (27 luglio), Festa del Pontile (11 – 12 settembre), Le Stelle di Pietrasanta in collaborazione con Les Etoiles de Mougins (17 – 19 settembre), Pietrasanta Medievale (2-3 ottobre), Libropolis (8-9-10 ottobre), Premio Barsanti (16 ottobre), il Festival della Filosofia “Sophia” (12 – 21 novembre) e naturalmente il Natale dal 27 novembre al 6 gennaio. Tra la novità ci sono Maestro d’Olio nel Chiostro di S. Agostino (11-13 giugno) che dopo l’ottimo test dello scorso anno punta ad un’edizione già da record, la Festa di Halloween (30 – 31 ottobre) e una serie di eventi di Strett Food tra Focette e Fiumetto in date da definire. Su fronte mostre all’aperto e negli spazi del Chiostro e della Chiesa di S. Agostino ci saranno Giuseppe Veneziano e Italian Newbrow (9 giugno – 12 settembre) e Tano Pisano (25 settembre – 6 febbraio 2022) oltre ai tanti eventi espositivi di Sala delle Grasce e Sala del San Leone. Ed ancora la programmazione della Versiliana Festival e dell’Agorà di via Versilia su cui amministrazione, Versiliana e Marina Eventi puntano con decisione per animare le serate della Marina.

Gli eventi sono una parte – ha spiegato la Bresciani – del lavoro che stiamo già facendo sul fronte di decoro, sicurezza, asfaltature e programmazione di investimenti con il rifacimento, per esempio, di Piazza XXIV Maggio. Applicheremo questo metodo di lavoro, quello della condivisione, anche al futuro piano del commercio che costruiremo tutti insieme. C’è bisogno del contributo e dell’esperienza di tutti per condurre questo territorio nell’immediato futuro”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 25.3.2021

DANTEDÌ: IN TANTI CONNESSI PER LE LETTURE DANTESCHE IN STREAMING, ECCO COME RIGUARDARE L’EVENTO

Pietrasanta_Sta riscuotendo grande successo l’iniziativa letteraria-musicale in streaming dedicata a Dante che il Comune di Pietrasanta e Fondazione Versiliana hanno voluto proporre in seno alla giornata nazionale dedicata alle celebrazioni dantesche. L’evento dal titolo “Il sentiero per il Paradiso inizia dall’Inferno” firmato per la regia da Lodovico Gierut, che ha visto la partecipazione di Max Baroni interprete di alcuni dei più celebri canti della Divina Commedia accompagnato alle tastiere da Anna Maria Salamina e dalle introduzioni storico letterarie curate della prof.ssa Marilena Cheli Tomei, sta raccogliendo tantissime visualizzazioni nonostante l’orario mattiniero della prima visione streaming programmata per giovedì 25 marzo alle ore 10.00.

 Arricchito dalle suggestive scenografie di Massimo Facheris, ispirate anch’esse alla Divina Commedia, l’evento resterà visibile per tutta la giornata sulle pagine facebook del Comune di Pietrasanta e della Versiliana e resterà on-line anche successivamente sul web sul Canale Youtube “Versiliana Festival”.

Il nostro compito – commenta il Presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti – è quello di tenere accesi i riflettori sulla cultura e sullo spettacolo e siamo orgogliosi di riscontrare che nonostante la chiusura imposta ai teatri e l’impossibilità di realizzare eventi dal vivo, le persone assistano attraverso il web agli eventi che proponiamo. Per questo evento dedicato a Dante Alighieri ringrazio gli artisti che si sono esibiti e in particolar modo Lodovico Gierut che ha curato la regia e tutti i dettagli di questa giornata. Con il Sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti che ha fortemente voluto questa iniziativa, abbiamo subito trovato l’intesa per dar vita a questo evento e siamo molto contenti del successo che sta riscuotendo.”

Per chi non ha potuto assistere alla prima visione, l’evento può essere rivisto attraverso il canale YouTube della Fondazione Versiliana al link https://www.youtube.com/watch?v=6UyXkwm3obY ed ancora sulle pagine ufficiali Facebook di Comune di Pietrasanta e Versiliana Festival.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 25.3.2021

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