LIBERACRONACA2 N. 4388 DEL 20 e 21 MAGGIO 2024

DA ITALIA BENE COMUNE DI POCHI

LIBERO FOGLIO ON LINE del COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ ALTA VERSILIA

(“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione” )

« Quando si vuole ramazzare il consenso si stramazza il buonsenso. »

UNA COSA SBAGLIATA CANCELLA 100 COSE FATTE BENE

UNA COSA FATTA BENE CANCELLA 100 COSE SBAGLIATE

SALVIAMO LA MEMORIA DEI MARTIRI DI MULINA DI STAZZEMA: CHIESA, SCUOLA, CAMPO DELLA RIMEMBRANZA DELLA FRAZIONE “PORTA DEL PARCO NAZIONALE DELLA PACE

E’ POSSIBILE A STAZZEMA LA TRANSAZIONE DIGIOTALE ALLA FIBRA OTTICA

1.772 unità immobiliari collegabili nelle zona di Stazzema, Mulina, Pomezzana, Farnocchia, Sant’Anna, Cardoso, Volegno, Pruno, Pontestazzemese, Retignano, Ruosina, Gallena e Terrinca

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Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

GLI STUDENTI DELLA UNIVERSITY OF MONTEVALLO IN VISITA A PIETRASANTA

Sabato mattina una delegazione della University of Montevallo, dallo Stato dell’Alabama, ha visitato la città di Pietrasanta e alcuni dei suoi principali luoghi di cultura.

Accolti dal sindaco Alberto Stefano Giovannetti e supportati da Valentina Fogher degli Istituti Culturali, studenti e docenti (una ventina di persone in tutto) hanno avuto l’occasione di conoscere il museo archeologico versiliese “Bruno Antonucci”, visitare le gallerie del museo dei Bozzetti “Pierluigi Gherardi” e la mostra diffusa “You Are Not Alone” di Rachel Lee Hovnanian. Ai ragazzi è stato quindi mostrato un cortometraggio su Pietrasanta, poi la scultrice Desirée Pucci, ambasciatrice della “Piccola Atene della Versilia” all’ultimo “Sylacauga Marble Magic Festival”, ha raccontato la sua esperienza in Alabama e, in generale, come artista e artigiana.

Il “tour”, guidato dalla professoressa Catherine Walsh della facoltà d’Arte dell’ateneo di Montevallo, ha poi fatto tappa all’installazione “Peace Frame” dell’artista alabamense Nall e alla chiesa della Misericordia, per ammirare gli affreschi di Fernando Botero; quindi un passaggio al Laboratorio di scultura Cervietti, dove si trovano le opere di Marco Augusto Duenas che nel 2023 rappresentò Pietrasanta al Festival di Sylacauga.

La delegazione è quindi ripartita alla volta delle cave di Carrara.

Ufficio Stampa & Comunicazione

Giada Menichetti, addì 20.5.2024

PISA, CECCARDI (LEGA): “SOLIDARIETÀ A BERNINI E PALLADINI, SERVE PRESA DI DISTANZA NETTA DA QUESTI GRUPPI ESTREMISTI”

Pisa, 18 mag. “Solidarietà al ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e al coordinatore provinciale di Forza Italia Lorenzo Palladini, vittime dell’ennesimo agguato organizzato dai soliti delinquenti dei collettivi di sinistra e dei centri sociali che purtroppo conosco bene. Sono anni, se non decenni che questi estremisti, con la scusa della libertà di manifestazione, tentano di censurare qualunque voce non sia ideologicamente allineata al loro pensiero unico e di aggredire anche fisicamente gli avversari politici. E’ chiaro che se continuano a comportarsi in un modo così anti-democratico, è perché sentono di essere protetti da qualcuno, dentro o fuori l’Università. Per questo, serve una presa di distanza netta, vera e definitiva da questi gruppi da parte di tutte le forze politiche”. Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi.

Stampa On. Ceccardi

ATMOSFERE DA SOGNO NEL “MONDO” DI VERONICA FONZO

Pietrasanta_I corpi di creature mitologiche. Gli sguardi intensi dei bambini. Bronzo e marmo avvolti nel verde punteggiato di colori di un bosco mediterraneo, per un’atmosfera quasi da sogno. E’ “En mi mundo – Nel mio mondo”, la personale della scultrice e pittrice argentina Veronica Fonzo inaugurata sabato pomeriggio in sala delle Grasce, dove resterà fino a domenica 2 giugno. Un omaggio immersivo all’infanzia e alla sua terra d’origine, presentato con delicatezza e armonia dall’artista che ormai, da quasi trent’anni, risiede a Pietrasanta, avendo eletto la città a propria residenza di vita e lavoro.

Ogni dettaglio racconta una storia – ha sottolineato il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti –e la scelta di arricchire l’allestimento con ginestre, piante d’ulivo e, in leggero sottofondo, i suoni sottili che echeggiano nei nostri boschi rende ancora più coinvolgente il messaggio creativo di quest’artista, sospeso fra passato e futuro”. “E’ una gioia e un’emozione speciale, per me – ha commentato Veronica Fonzo – esporre a Pietrasanta, dove mi sento a casa e sento la vicinanza costante di tanti maestri artigiani”.

La mostra, che ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, è stata realizzata con la curatela di Dina Pierallini ed Elena Bermond des Ambrois, il testo critico di Daniela Magnetti e la collaborazione di Silvia Ghirelli, landscape designer e del laboratorio di scultura Cervietti. Sarà visitabile, con ingresso gratuito, da martedì a domenica in orario 10,30-12,30 e 17-19,30.

Ufficio Stampa & Comunicazione

Giada Menichetti, addì 20.5.2024

SABATO 25 ESCURSIONE AL CANALE DDELLA RADICE

Stazzema_ Sabato 25 si terrà l’escursione al Canale della Radice, uno dei siti archeominerari più importanti del Comune di Stazzema per le tematiche che sono aggregate alla mineralogia: quella dell’acqua bene comune pubblico dopo l’utilizzo per la mobilità industriale dei macchinari e della fabbricazione della polvere nera. Luogo che dal 2007 si è iniziato a strappare dalla dimenticanza e in cui oggi vi si rintracciano le radici geologiche attraverso escursioni guidate. E’ obbligatoria l’iscrizione e la copertura assicurativa per partecipare all’escursione. Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 22 maggio.

G.V. Addì 20.5.2024

MOSTRA ARTE E CLIMA, UN GRANDE EVENTO PER L’ARTE CONTEMPORANEA

Le Generali di Aprilia ospita la mostra “Arte e Clima”: il cambiamento climatico secondo il Maestro Francesco Guadagnuolo”. Nello spazio GENERART, saranno esposte le opere d’arte sulla crisi climatica del M° Francesco Guadagnuolo, l’inaugurazione è venerdì 24 maggio, alle ore 18,00 – via Verdi 71 – Aprilia (LT), la chiusura é prevista il 20 giugno 2024.

L’arte contemporanea s’interroga sulla crisi climatica e lo fa con il maggiore rappresentante del Transrealismo Francesco Guadagnuolo, un artista che da sempre si è occupato di politica internazionale e dei fatti del mondo, tanto da essere stato chiamato al Senato della Repubblica, come artista per l’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo del 2000 impiegando il suo operato sulle sfide che il genere umano deve ancora affrontare.

Spesso raccontiamo la vita sulla Terra, la abitiamo, ciò nonostante non la conosciamo ancora a fondo, ma ancor di più non sappiamo esprimerla dall’origine. Tessiamo vicende, immaginiamo scenari, probabili futuri, ma alla fine è l’arte che ha facoltà di raccontarceli, perché l’arte è quel risultato comprensivo che consente di esaminare qualsiasi argomento con la sapienza e l’estro dell’artista. Così le problematiche del mutamento climatico, problema complesso dell’oggi, ottengono posto nel progetto del Maestro Guadagnuolo più di quello che si è in grado di considerare. L’artista vive il mondo, vive di pensiero per capire il mondo e s’interroga sul presente e anche sul passato, perché è il passato che ci aiuta a capire il mondo.

Un’occasione eccezionale per riflettere sul significato di arte e come intendere la cultura a servizio della comunità. L’effetto clima ha investito tutte le componenti sociali e culturali influenzando anche la capacità dell’osservazione dell’opera d’arte, non più in modo distratta quando andiamo a visitare le mostre, ma anche quando siamo nel nostro privato, cambiando anche il modo di osservare l’arte attraverso le mostre virtuali scaturite nel tempo del Coronavirus. Abbiamo visto positivamente che spesso ci facciamo domande, com’è nata quell’opera, perché l’artista ha avuto quell’ispirazione e qual è la funzione all’interno di un progetto?

L’artista Francesco Guadagnuolo, riconosciuto a livello internazionale con prestigiose mostre Istituzionali nel mondo, opera tra Roma Parigi e New York, pittore scultore e diffonditore scientifico, ha scelto d’impegnarsi sulla crisi del mutamento climatico, attraverso fatti avvenuti, diventando la sua sfida nell’affrontarlo con occhio lucido e riflessivo.  Un “pittore transreale scientifico” che, con i propri piani di lavoro transdisciplinari riservati alla sostenibilità, mette insieme estensioni, che vanno dalla tangibilità reale alla tangibilità transreale, sulle controversie degli squilibri del clima, che affligge il nostro mondo e il nostro stato d’animo, in quanto l’arte pone al primo posto la salvaguardia della natura e dell’ambiente abitativo. Guadagnuolo prospetta di poter giungere, con l’ausilio dell’arte, a precisare un moderno concetto, avvalorabile, ambientale.

Arrivare a dipingere questo, rappresentarlo, comprenderlo, facendolo vedere in tutta la sua laboriosità non è cosa da poco.

Arte e Scienza

L’arte è idonea nel far diventare comprensibili le anticipazioni della scienza; perché ha la prerogativa di diffondere i turbamenti degli uomini, essendo in grado di donare intuizioni future, che compongono la visione del cosa voler definire, una volta che l’ecosistema si troverà alterato, divenendo non più identificabile.

Gli ambienti raccapriccianti che Guadagnuolo ci mostra non si distaccano tanto dalla realtà di oggi. Le metropoli sono malate dalla contaminazione CO2, che fa soffrire la nostra respirazione, per la quale non si riesce a trovare una soluzione politica sul da farsi. Con questa degenerazione Guadagnuolo ha afferrato il sintomo del nostro tempo includendolo anche nei suoi progetti futuri, facendolo vedere nella sua totale gravità, fin d’ora inquietante. Attualmente il progresso ci sospinge ad una rapidità esorbitante per essere in grado di permettersi una visuale dagli effetti drammatici che la sua traccia propaga.

Non badare ad un dilemma che ci interessa, così annesso alla sopravvivenza dell’uomo, che avvertiamo da tempo, sta proprio nella natura, abbiamo creduto nel poter progredire schiacciando la Terra che ci accoglie.

Non possiamo non avvertire il rischio umano per aspettare di trovare una soluzione. Nel frattempo Guadagnuolo afferma un’arte in grado di riferire un mondo non più a portata umana, per mantenerlo dovrà arrivare da noi stessi. É necessario un drastico cambiamento se non altro ad una moderazione nello stile di vita: è necessario pensare che siamo umani, contigui con l’ambiente naturale.

L’arte come descritta può sicuramente soccorrere, aprendo rinnovate prospettive sull’organizzazione del pianeta.

Cosa si può fare?

Dinanzi a problematiche insormontabili non si sa cosa fare, ecco allora che ci s’indirizza verso l’arte, perché l’esperienza dell’arte è sempre stata nei secoli valida, infatti, si è chiesto ogni volta che si prospettava una crisi, l’opinione dell’artista che con le sue idee lungimiranti potrebbe portare consigli benefici. La competenza artistica è quella di diffondere informazioni, in configurazioni innovative e, in tale forma, essere in grado di esporre altresì un’esortazione, come in questo caso, sull’incognita climatica.

La transrealtà che si vede nelle recenti opere di Guadagnuolo, potremo dire una visuale insolita del mondo che utilizza nella sua arte-ecologica, per esprimere paesaggi e condizioni, ci permette di percepirlo in anticipo nella sua immaginazione preventiva. Il Maestro con un composito orientamento diffonde la teoria naturalistica, che cerca di cogliere il “punto prospettico del mondo fra passato e futuro” nel riuscire a far orientare anche con fatica gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta. Ciò introduce la visione transreale sfidando la sublimazione del paesaggio com’eravamo abituati a vederlo in secoli di storia, invece oggi Guadagnuolo ci pone un paesaggio tra naturale e artificiale, che è stato trasfigurato da quando è cominciata l’era dell’industrializzazione. Questo porta Guadagnuolo a percorrere il periodo geologico, mostrando l’articolata correlazione tra il genere umano e il mondo naturale. Una visione transreale proiettata nel tempo, come anche una realtà umana proiettata in un paesaggio mutato che ha influenzato il cosiddetto ‘cambiamento climatico’ a livello globale portandoci a vedere tutte le trasformazioni che costruisce in opere pittoriche e scultoree esposte alla GENERART, come: “Riscaldamento del Globo terrestre – Per te Grande Uomo”, “L’alluvione” “Paesaggio tra naturale e artificiale”, “Visione transreale proiettata nel tempo”.

Da Arte e Scienza, 2018,addì 20.5.2024

DEGRADO: MARCHESCHI (FDI), SANTO SPIRITO È PORTO FRANCO. E PD CONTINUA A FINGERE DI NON VEDERE

Firenze, 20 maggio 2024“Il quartiere di Santo Spirito è ormai una terra di nessuno, scaricata dal Pd che, girandosi dall’altra parte, tollera che uno dei luoghi più belli del mondo venga oltraggiato in ogni ignobile modo, quasi quotidianamente. Ormai ogni sera gang di sbandati, spacciatori e vandali sporcano la basilica; un terreno di degrado fertile, purtroppo, per episodi ancor peggiori come quello avvenuto sabato notte. Una violenza vigliacca di un gruppo ai danni di un ragazzino. Botte e coltellate sono divenute la norma, in una Santo Spirito resa zona franca dalle politiche inefficaci e lassiste del Pd, che ha così permesso, di fatto, un proliferare esponenziale della malamovida. L’amministrazione è stata sempre sorda anche alle continue denunce dell’escalation di degrado e violenza da parte dei comitati, dei residenti, ai quali saremo sempre al fianco nel gridare lo stesso sdegno e la medesima esasperazione, e del parroco di Santo Spirito, Padre Pagano. Scongiuriamo che, data la situazione, qualcosa di ben peggiore possa accadere. Una tragedia che, a quel punto, costringerebbe ad una presa di coscienza amministratori che non ne hanno avuta abbastanza. Ricordiamo alla giunta uscente che l’incolumità dei nostri ragazzi deve essere una priorità, e che la loro tutela debba essere garantita molto prima che sulle pagine dei giornali si debba leggere la tragedia di una morte violenta”. Lo scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.

Susanna Bonfanti

Responsabile comunicazione parlamentari toscani Fratelli d’Italia

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