NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3043 del 23 e 24 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

il blog liberacroanaca2 non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

E quindi il segretario del PD, Zingaretti, esprime contrarietà al referendum: “Non condivido quel referendum e credo sia stato un errore sottoscriverlo, anche se rispetto chi lo ha fatto, anche nel Pd. Abbiamo votato sì alla riforma non perché convinti, ma perché era nell’accordo di governo, assieme a garanzie di cui tutti ora si devono fare carico. Ma rischia di diventare un referendum sul parlamentarismo, in tempo di populismi”; questo è quanto dichiara all’assemblea Nazionale del PD di sabato 22. E a questa rivisitazione perviene dopo che per ben tre volte in aula il PD ha votato NO. Poi, alla quarta votazione e a governo giallo-rosso già formato, ha votato si. Un ravvedimento intervenuto non per guadagnare un oscar alla coerenza ( come dice Oscar Wilde: la coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione), per convinzione, poiché serviva a chiudere la trattativa con di Maio, al quale concedeva l’occupazione di poltrone di prestigio e il taglio dei parlamentari da assumere come simbolo dell’anti casta ( un puro atto populista e contro la democrazia parlamentare ).

Altra causa del discredito del Parlamento è la propaganda di tipo squisitamente fascista che certi giornali e certi partiti continuano a fare anche oggi contro le istituzioni democratiche e più in generale contro ogni forma di libera attività politica: il qualunquismo, prima di diventare un partito che mostra riprodotte in se stesso e ingrandite le pecche e i travagli che quando sorse rimproverava agli altri partiti, non ebbe da principio altro programma che quello, essenzialmente negativo, della insofferenza e della cieca ostilità alla politica, ed ebbe qualche fortuna in certi ceti proprio perché, invece di affaticare il pubblico col forzarlo a pensare a difficili problemi d’ordine generale, lo chiamava allo spassoso tirassegno (tre palle un soldo), consistente nel ricoprire di fango e di contumelie personali gli uomini politici di tutti i partiti al potere. Così nel pubblico, sempre avido di scandali e sempre pronto a credere alla altrui disonestà, si va sempre più diffondendo la convinzione che il Parlamento sia una scelta di ciarlatani ed affaristi, che, colla scusa del bene del popolo, non hanno altro scopo che quello di arricchirsi alle sue spalle”. Queste sono le parole di PIERO CALAMANDREI,, tratto da un breve saggio titolato: “ Patologia della corruzione parlamentare”, edito da Storia e Letteratura, riportate allo scopo di comprendere il grigiore, la nullità del pensiero dei nostri rappresentanti, rispetto alla grandezza e lucidità intellettuale di uno dei più noti e studiato tra i fondatori della nostra democrazia Parlamentare.

Certamente tra i 5Stelle e la democrazia c’è una rivalità insanabile. Già nel giugno 2013 Grillo si scaglia contro la Presidente Boldrini dichiarando che il Parlamento non serve a nulla: «La scatola di tonno è vuota»; «potrebbe chiudere domani»; «é un simulacro»; «la tomba maleodorante della Seconda Repubblica». Mentre nel giugno 2018, a Roma, grida: “«Parlamentari estratti a sorte “, oppure : “Dobbiamo capire che la democrazia è superata”. Ecco con chi governa il PD! Al netto di Renzi e del Conte II, al PD sembra non rimanere che inseguire i 5 Stelle sul terreno del populismo. Queste cose Zingaretti le conosce sicuramente, ma per convenienza le ignora. Una convenienza perigliosa, che mette in pericolo la democrazia e la rappresentanza parlamentare, poiché con il taglio dei parlamentari si determina un vulnus al cittadino/elettore, al quale viene sottratto il diritto di scegliere il rappresentante da votare. Infatti, con la ridisegnazione dei collegi più grandi degli attuali si determina un distacco tra elettore e candidato. Inoltre, si tratta di una riforma oligarchica poiché consegna la cosa pubblica nelle mani di pochi eletti e delle segreterie dei partiti. Anche l’elezione del Capo dello Stato potrebbe subire alterazioni costituzionali, palesandosi infatti la possibilità che sia una maggioranza di una parte politica a dominare nella sua elezione; un pericolo possibile potrebbe generarsi inoltre dal voto dei parlamentari nella Circoscrizione estero, tale da risultare decisivo nella tenuta dei governi. Queste sono solo alcune delle indicazioni da richiamare a sostegno del NO al taglio dei Parlamentari, che sono comunque l’essenza di una fondata linea alternativa alla politica di aggressione alla democrazia e al modello rappresentativo che i nostri Padri costituzionali hanno deliberato e lasciato a noi come eredità da difendere ad ogni costo.

Zingaretti si propone di cambiare il PD, anche nel nome, e di aprire il nuovo soggetto alla società, ai movimenti, ma non riesce ancora a liberarsi della sua anima integralista, la quale esercita una prevalente capacità di orientamento e spinge il partito in una direzione che lo allontana dal mondo del lavoro, ne annichilisce la reazione di fronte alla prepotenza dei 5stelle sui temi della sicurezza, della prescrizione, sull’accoglienza e integrazione, sulla riforma del mercato del lavoro e la lotta contro le diseguaglianze; la riforma della scuola, dell’università, investimenti a favore della ricerca, magari rivedendo l’assegno di cittadinanza universalizzando il Welfare, rivedere il sistema pensionistico anche alla luce del fenomeno demografico, introducendo un massimo di pensione e un minimo, applicare alla contrattazione il principio dell’erga homnes. Che, per il cambiamento auspicato, sono i punti possibili di un programma sul quale misurare e calibrare la proposta di un progetto per un nuovo modello di sviluppo.

C’è una contraddizione logica nella linea di Zingaretti, quando afferma di volersi impegnare per la trasformazione del PD aprendo alla società, a cui però fa seguire la sua contrarietà al referendum contro il taglio dei parlamentari ( ma non è il popolo il depositario della democrazia?), che non potrà risolvere permanendo irretito in una visione politica che non disegna, per il paese, una prospettiva di cambiamento rivoluzionario rispetto alla realtà in cui si trova ad operare. Allora, se proprio volesse dare prova di una volontà gramsciana mettendo in atto una prassi dialettica promuova e organizzi un rasselmblement aperto alla partecipazione delle forse riformiste, di sinistra, ai movimenti e al mondo del volontariato con all’ordine del giorno alcuni punti programmatici identificabili con un progetto di trasformazione del modello economico, sociale e culturale del paese. Non inventi un nome, non si affanni alla ricerca di nuovi ideali, poiché il socialismo è la risposta e l’unica vera alternativa sulla quale fondare la ragione di un impegno politico e di lotta da offrire ai lavoratori, ai pensionati, al mondo della creazione, della cultura e della ricerca. Insomma a quella parte migliore del nostro popolo che non intende arrendersi alla destra nazionalista e populista, e che sicuramente saprà riflettere anche in questo momento in cui è chiamata a decidere il suo futuro, votando NO al taglio dei parlamentari.

Alberto Angeli febbraio 2020

ATTIVITÀ PRODUTTIVE: IL VICESINDACO DI SERAVEZZA VALENTINA SALVATORI NOMINATA ALLA VICEPRESIDENZA DEL COMITATO DEL DISTRETTO LAPIDEO APUO-VERSILIESE

Seravezza_ Il vicesindaco di Seravezza Valentina Salvatori è stata nominata vicepresidente del Comitato del Distretto lapideo Apuo-Versiliese, organo consultivo della Regione Toscana sulle tematiche estrattive. La nomina è arrivata l’altro ieri a Massa nel corso della seconda riunione del Comitato, alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Presidente del nuovo organismo è stato eletto il vicesindaco del Comune di Carrara Matteo Martinelli.

Valentina Salvatori segue a Seravezza le attività dei settori Pianificazione territoriale, Partecipazione e Attività Produttive.

«La vicepresidenza del Distretto è un ruolo di rilievo nel contesto lapideo apuo-versiliese: siamo riconoscenti per la fiducia che le altre Amministrazioni e i rappresentanti delle categorie economiche hanno dato a Seravezza e per l’opportunità che ci viene offerta», ha dichiarato Valentina Salvatori accettando la nomina. «Oltre alle normali funzioni di supporto al presidente, al quale auguriamo buon lavoro ed assicuriamo la nostra massima collaborazione, assumo con questo incarico anche un ruolo di rappresentanza del territorio che fa capo ai Comuni della Provincia di Lucca. Il Distretto è espressione di una realtà socio-economica e produttiva che ha anche forti caratterizzazioni culturali ed ambientali. Al suo interno coesistono realtà molto diverse e con proprie peculiarità. Decidendo di assegnare anche un incarico di vicepresidenza, oltre a quello di presidenza, il Comitato ha voluto dare un segnale della volontà e della necessità di rappresentare nella maniera più compiuta il territorio nella sua interezza. L’obiettivo è fare sinergia, arricchirsi nell’incontro delle diverse esperienze e delle migliori pratiche. Siamo sicuri che da parte di tutti vi sarà il massimo impegno per far sì che il Distretto rappresenti per la Regione Toscana un referente qualificato per la messa a punto di iniziative efficaci a sostegno del settore e per cogliere gli obiettivi che assieme ci siamo dati».

La legge regionale sulle cave recentemente approvata affida al Comitato il compito di rappresentare le problematiche ambientali, sociali e produttive del distretto e di elaborare proposte d’intervento per la promozione della filiera produttiva locale, per la valorizzazione del materiale da estrazione, per la promozione di interventi a favore della sostenibilità delle attività di estrazione. I Comuni rappresentati nel Distretto, oltre a Seravezza e Carrara, sono Casola in Lunigiana, Fivizzano, Massa, Minucciano, Montignoso, Pietrasanta, Stazzema e Vagli di Sotto.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

ELETTORALE: GLI ORARI ASL PER IL RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI SANITARIE PER IL VOTO A DOMICILIO IN OCCASIONE DEL REFERENDUM DEL 29 MARZO

SeravezzaIn occasione della consultazione referendaria del prossimo 29 marzo gli elettori affetti da gravi infermità potranno votare presso il loro domicilio. Per usufruire di tale opzione gli interessati potranno far pervenire al sindaco del Comune di Seravezza – entro il 9 marzo 2020 – la dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso la propria dimora e recante l’indirizzo completo dell’abitazione. Alla dichiarazione andrà allegato il certificato rilasciato da un funzionario medico dell’Asl attestante le condizioni di infermità che danno diritto al voto domiciliare.

La certificazione medica sarà rilasciata in modo del tutto gratuito e in esenzione da qualsiasi diritto o applicazione di marche. Nell’ambito sanitario della Versilia i certificati medici possono essere richiesti presso i presidi distrettuali di Camaiore (ex ospedale via Oberdan, telefono 0584 6056419; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11:30 alle 12:30), Massarosa (via Roma, telefono 0584 6056657; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 10:30) ), Pietrasanta (ex ospedale via Martiri di Sant’Anna, telefono 0584 6058820; lunedì e mercoledì dalle 9:00 alle 10:30), Forte dei Marmi (casa della salute presso Croce Verde, telefono 0584 874013; venerdì dalle 8:30 alle 9:00), Seravezza (casa della salute presso Croce Bianca Querceta, telefono 0584 6056104; venerdì dalle 9:15 alle 10:00), Stazzema (via Don Lazzeri Pontestazzemese, 0584 770023; venerdì dalle 10:30 alle 11:00) e Viareggio (casa della salute presso ex ospedale, 0584 6059205; martedì e giovedì dalle 9:00 alle 11:30).

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

CULTURA: MARZO D’ARTE DEDICATO ALLE DONNE A PIETRASANTA, UN MESE CON LA MOSTRA FOTOGRAFICA “INVISIBILE”

In esposizione il progetto fotografico dell’associazione Donne Fotografe Italiane.L’inaugurazione è in programma sabato 7 marzo alle ore 16.00.Foto gruppo_donne modena IMG_5691

Pietrasanta_ Pietrasanta dedica il mese di marzo alle donne con la mostra fotografica “Invisibile”. A firmare l’evento espositivo, un’efficace galleria di vite raccontare dagli scatti di trentadue donne provenienti da tutta Italia e da esperienze diverse, è l’associazione Donne Fotografe Italiane (info su www.donnefotografe.org). La mostra, curata da Maura Pozzati, è reduce dal successo del Festival della Filosofia di Modena e dall’esposizione all’Archiginnasio di Bologna ed è promossa dal Comune di Pietrasanta.

L’inaugurazione è in programma venerdì 7 marzo, antivigilia del giorno delle donne, alle ore 16.00 alla presenza del Sindaco Alberto Stefano Giovannetti, dell’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali Sen. Massimo Mallegni e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Elisa Bartoli e delle artiste dell’Associazione Donne Fotografe-Italian Women Photographers’ Association.

Il tema che l’esposizione porta a galla è quello dell’invisibilità della persona spogliata dai suoi diritti umani e civili come il maltrattamento delle donne, la disabilità, l’Alzheimer e madri di figli scomparsi. Lo scopo è raccontare la vita intera di una persona attraverso la fotografia di Alessandra Attianese, Anna Rosati, Annalisa Cimmino, Antonella Di Girolamo, Antonella Monzoni, Antoniella Corvetti, Beatrice Mancini, Bruna Orlandi, Colomba d’Apolito, Daniela Facchinato, Fulvia Pedroni Farassino, Giuliana Mariniello, Isabella Balena, Isabella Colonnello, Isabella De Maddalena, Liliana Barchiesi, Loredana Celano, Lucia Baldini, Margherita Dametti, Margherita Verdi, Margherita Mirabella, Marianna Cappelli, Marzia Malli, Melania Messina, Paola Mattioli, Patrizia Bonanzinga, Patrizia Pulga, Patrizia Ribiera, Silvia Lelli, Sonia Lenzi, Tiziana Arici, Vittoria Amati.

La mostra resterà aperta con ingresso libero dal 7 marzo al 29 marzo con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì. L’ingresso è libero. A cura dell’Associazione Donne Fotografia Italiane (www.donnefotografe.org).

L’Associazione Donne Fotografe Italiane è stata costituita a Bologna nel dicembre 2017 da un nutrito gruppo di fotografe italiane, attive da anni in ambiti professionali, artistici e culturali. Si prefigge di promuovere la fotografia femminile italiana in Italia e all’estero, affinché venga rivolta la giusta attenzione ad uno sguardo femminile sul mondo. Le socie attuali sono 50.

Per informazioni contattare il Centro Culturale “Luigi Russo”, Via S. Agostino, 1 – Pietrasanta tel. 0584/795500 oppure consultare il sito www.museodeibozzetti.it e www.comune.pietrasanta.lu.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 22.2.2020

TEATRO: LA MONTAGNA, MAESTRA DI VITA. CON LO SPETTACOLO “UN ALT(R)O EVEREST”, MATTIA FABRIS E JACOPO BICOCCHI SCALANO LE PROFONDITÀ DI UN’AMICIZIA.

Mercoledì sera alle Scuderie Granducali di Seravezza. Prezzo ridotto per alpinisti e appassionati di montagna

Seravezza_ Va in scena mercoledì 26 febbraio alle 21:15 uno degli spettacoli più attesi della stagione di prosa alle Scuderie Granducali di Seravezza. “Un alt(r)o Everest”, con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, è tratto da una storia vera: nel 1992, due amici decidono di scalare la loro montagna, il monte Rainier nello stato di Washington, ma quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta bensì il punto di non ritorno di un cammino dentro le profondità del loro legame. «Uno spettacolo bellissimo, un testo intelligente e due attori non noti al grande pubblico ma di assoluto talento», dice il direttore artistico delle Scuderie Elisabetta Salvatori. «A un certo punto dimentichi di essere a teatro e ti sembra di essere lì accanto ai due protagonisti della storia, nella roccia, sulla montagna. Uno spettacolo che lascerà il segno nel cuore del pubblico».

Un alt(r)o Everest” potrebbe essere la storia di ognuno di noi – si legge nelle note dello spettacolo –. E forse lo è. Proprio per la sua spietata semplicità. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. Crepacci. Non possiamo voltarci dall’altra parte e non possiamo girarci intorno ma solo attraversarli. Due amici, due vite, due destini indissolubili.

Seravezza, porta d’accesso alle Alpi Apuane e terra di grandi appassionati di montagna. Per questa ragione, la Fondazione Terre Medicee lancia una promozione valida per tutti i tesserati di associazioni quali Amici della Montagna, Club Alpino Italiano e Unione Operaia Escursionisti italiani: esibendo la tessera della propria associazione di appartenenza si usufruirà della tariffa ridotta sul biglietto d’ingresso allo spettacolo. Tutte le informazioni possono essere richieste alla segreteria della Fondazione Terre Medicee (telefono 0584 756046, ore 9-13) presso la quale i biglietti sono in prevendita. I tagliandi si acquistano anche sul circuito Vivaticket.it. Mercoledì sera, se ancora disponibili, si potranno acquistare direttamente al botteghino del teatro a partire dalle ore 20:30.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

DA STAMANI GIA’ OPERATIVE LE MISURE DI PREVENZIONE DEL CORONAVIRUS NELLA PIEVE DI STAZZEMA E NELLE CHIESE DELL’UNITA’ PASTORALE ALTA VERSILIA DUE

Stazzema- E’ stata tolta l’Acqua Benedetta dalle acquasantiere nelle chiese e la Comunione è stata somministrata posando la particola consacrata sul palmo sinistro dei comunicanti, evitando così di somministrare la Comunione posando l’ostia sulla lingua.

Giuseppe Vezzoni, addì 23.2.2020

Lascia un commento