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Blogger Giuseppe Vezzoni

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ALLA CERIMONIA PER IL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DEL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE AL COMUNE DI STAZZEMA

Sant’Anna di Stazzema , 29/02/2020PET_5380

Rivolgo a tutti un saluto molto cordiale, al Sindaco, ai familiari delle vittime, ai superstiti, a tutti i cittadini.

Saluto e ringrazio Enrico Pieri e il Professor Paolo Pezzino.

Sono trascorsi cinquant’anni da quando il Comune di Stazzema venne insignito della Medaglia d’oro al valor militare.

Qui vi è, per la Repubblica, un sacrario della sofferenza e del martirio inflitti dalla barbarie nazista, e un simbolo di quella resistenza all’oppressore che la gente della Versilia e tutto il popolo italiano seppero far prevalere con sacrificio e trasformare in riscossa civile.

A Sant’Anna si è compiuta – come tutti ben sapete – una strage di civili tra le più efferate e sanguinose della seconda guerra mondiale. A questa terra è stata inferta una ferita profondissima, che non potrà mai essere cancellata nella storia nazionale.

Quella mattina del 12 agosto 1944 i militari delle SS entrarono nelle frazioni di Stazzema e iniziarono il rastrellamento di donne, di anziani, di bambini, di sfollati. Si pensava che Stazzema fosse un rifugio sicuro, un riparo sia pur precario, tra le incombenti minacce della guerra e delle rappresaglie. Ma quel giorno non fu concesso riparo, né pietà a tanti figli di Stazzema, a famiglie intere, a malati e invalidi, a chi era scappato e si era rifugiato tra quei casolari. L’ideologia dell’annientamento trovò applicazione contro la popolazione civile, senza il minimo riguardo per ragazzi, per fanciulli, per neonati. Giovani militari al comando di ufficiali aguzzini, indottrinati al culto della razza superiore, sterminarono persone inermi che invocavano pietà.

Non si volle solo uccidere. L’obiettivo era annientare, cancellare l’umanità delle vittime e la coscienza stessa della comunità.

Nella Toscana nord-occidentale molti luoghi divennero teatro di battaglie, di uccisioni, di stragi. I fascisti collaboravano con l’invasore e si facevano suggeritori ed esecutori di rappresaglie. Forno, Pioppeti di Montemagno, Fivizzano, Mezzano sono solo alcune tappe del lungo percorso di sangue che ha attraversato queste bellissime terre e si è poi inoltrato nell’Appennino, fino a giungere a Marzabotto, a Monte Sole.

Sono tante, nella tragicità che le contrassegna, le similitudini tra Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole, autentici calvari civili del Continente europeo. Le piccole chiese profanate e violate, con il massacro di quanti vi avevano cercato rifugio, resteranno un simbolo indelebile impresso nella coscienza di ogni uomo libero.

Ma non c’è alcuna ragione di guerra che possa anche soltanto attenuare la disumana crudeltà inflitta alle persone e ai loro corpi straziati, accatastati, e per oltraggio anche arsi nel fuoco.

Nulla potrà mai cancellare il ricordo di Anna Pardini, uccisa a soli 20 giorni tra le braccia della mamma. Nulla potrà eguagliare il dolore di Antonio Tucci che pensava di aver messo al sicuro a Sant’Anna la moglie e gli otto figli, per trovarli invece tra i morti della piazza.

Come la piccola Anna, come la famiglia Tucci, furono centinaia e centinaia i martiri di Stazzema.

In questi ricordi – qui a Sant’Anna di Stazzema – si trova una radice della Repubblica.

Bene fanno gli storici a continuare la ricerca tra i punti che restano ancora da unire in quella tremenda giornata. La consistenza effettiva dei partigiani nella zona, dopo le divisioni interne alla brigata e i ripetuti scontri con i tedeschi nei giorni precedenti. La presenza e le responsabilità di fascisti accanto ai reparti tedeschi che compirono il rastrellamento a Stazzema. L’incursione di sciacalli che provarono a strappare le poche cose di valore a chi era stato da poco ucciso. Oltraggio che si aggiunse all’oltraggio.

Qui, a Sant’Anna di Stazzema, si avverte il significato più profondo del nostro continuare a fare memoria.

Perché la memoria è un dovere. Rappresenta un valore di umanità. Costituisce patrimonio della comunità.

Il tempo può attenuare il dolore, può allontanare lo strazio degli orrori più indicibili, ma non dobbiamo consentire che le coscienze si addormentino, che le intelligenze smettano di produrre anticorpi al virus della violenza e dell’odio, che la nostra responsabilità verso le giovani generazioni sia elusa sino al punto di rinunciare al passaggio di testimone della memoria.

Dare testimonianza fa parte del nostro dovere di solidarietà. Quelle centinaia di vite spezzate a Stazzema, quella sacralità umana negata e oltraggiata, chiedono di essere sempre onorate da quanti credono che i diritti inviolabili dell’uomo, i valori della pace e della democrazia, l’uguaglianza degli esseri umani, conferiscano alla vita dignità e livello morale.

Per questo il primo ringraziamento va proprio alla comunità di Stazzema. E la Repubblica le rinnova la sua solidarietà.

Quella Medaglia d’oro di cinquant’anni fa è un segno di riconoscenza per quel che è stato fatto negli anni della ricostruzione e della libertà riconquistata, e per ciò che continuate a fare. Avete reclamato giustizia quando la coltre di dolore e di silenzi impediva di ricomporre per intero le stesse sequenze dell’eccidio. Avete con tenacia continuato a cercare e ricostruire la verità, aiutando i sopravvissuti a superare l’angoscia per l’immenso male subito.

Non è stato facile risalire lungo i sentieri della verità. I silenzi e le omissioni lasciano sempre delle ombre. Ma siete riusciti a raggiungere traguardi importanti, disvelando protagonisti, responsabilità, crudeltà, comprese le folli motivazioni che resero possibile tanto orrore. Lo avete fatto per voi ma avete anche reso un servizio all’Italia.

La nostra civiltà democratica non è sorta dal nulla. È nata perché chi ha conosciuto l’orrore ha promesso solennemente alle nuove generazioni che mai più quell’orrore si sarebbe ripetuto. Questa promessa è iscritta nella nostra Costituzione, dove i diritti sono legati ai doveri di solidarietà, dove l’uguaglianza non è soltanto un orizzonte ma un impegno incessante a rimuovere gli ostacoli, le discriminazioni, le ingiustizie.

Lo ha sottolineato, con parole efficaci, lo storico Pietro Scoppola: “Una guerra di dimensioni mondiali scaturita dalla volontà di potenza di una nazione che si giudicava superiore a tutte le altre”, mentre – diceva – con la nostra Costituzione “si ribalta nel principio opposto della limitazione della sovranità dello Stato nel quadro di un ordinamento che assicuri pace e giustizia tra i popoli”. Quella pace che è evocata qui.

Eppure dobbiamo essere vigili. I mutamenti epocali in atto ci offrono opportunità straordinarie, in ogni campo, ma al tempo stesso provocano paure, disorientamenti, chiusure. Il germe dell’odio non è sconfitto per sempre. Il timore del diverso, il rifiuto della differenza, la volontà di sopraffazione, sono sentimenti che possono ancora mettere radici, svilupparsi e propagarsi.

Il processo di costruzione europea è stato la proiezione esterna, lo sviluppo coerente dei principi che hanno ispirato la Resistenza e unito il popolo italiano attorno alla sua Carta costituzionale. Nazismo e fascismo, scrisse Thomas Mann, hanno tentato “un furto di Europa”. E scriveva: “L’Europa era il contrario dell’angustia provinciale, dell’egoismo limitato, della rozzezza e incultura del nazionalismo: voleva dire libertà, larghezza, spirito e bontà”. Queste parole di Thomas Mann sono emblematiche, significative.

Noi, insieme agli altri Paesi europei, abbiamo compreso che non si dovevano ripetere gli errori successivi alla Grande Guerra, e che la risposta alla volontà di potenza, all’ideologia del dominio e dello sterminio, agli orrori della guerra doveva collocarsi all’altezza della civiltà d’Europa.

Ed è significativo che in questi luoghi, dove avete, appunto, avuto la forza di erigere un monumento alla memoria e il Parco dedicato alla Pace, si siano vissuti segni di riconciliazione, come la visita del Presidente tedesco Joachim Gauck, del Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz, che si sono inchinati davanti all’ossario delle vittime. Gesti che hanno mostrato, una volta di più, come l’Europa unita sia la vera risposta di civiltà all’ideologia di oppressione e di morte che il nazismo e il fascismo volevano imporre ai nostri popoli.

Nei giorni dello sterminio di Stazzema, Elio Toaff era sfollato a Valdicastello, a pochi chilometri da qui, e si salvò fortunosamente da una rappresaglia nazista. Toaff era solito ripetere che “gli eventi storici acquistano una prospettiva solo a distanza di tempo”.

La prospettiva che è emersa dalla reazione alla ferocia di quell’estate del ’44 e dalla Liberazione è proprio quello dell’unità europea, l’Europa unione di minoranze, casa comune di libertà, uguaglianza e solidarietà, motore di democrazia e di cooperazione. Ripeterlo qui a Sant’Anna di Stazzema non è una liturgia ma un’affermazione impegnativa.

Si tratta di un’assunzione di responsabilità. Perché, pur essendo imperfetta, fragile, incompiuta, l’Unione europea rimane il più forte antidoto al ritorno dei muri, dei risentimenti nazionalisti, dei fanatismi che non di rado esibiscono la loro carica distruttiva.

Sono comparse, da recente, in questi mesi, scritte contro ebrei sui muri e persino su porte di abitazioni. Folli e fanatici assassini hanno colpito cittadini inermi in borghi e quartieri della nostra Europa. Sono fenomeni limitati ma che non possono essere sottovalutati. Perché puntano a colpire i principi, le fondamenta della convivenza, la stessa memoria. La memoria non appartiene mai soltanto al passato ma è parte della nostra vita e della costruzione del futuro.

Con la Medaglia d’oro al valor militare assegnata al Comune, ricordiamo oggi le Medaglie d’oro al valor civile di Stazzema. Vittime ed eroi al tempo stesso: don Fiore Menguzzo, don Innocenzo Lazzeri, Genny Babilotti Marsili, Milena Bernabò, Cesira Pardini, la sorella di Anna, che a Coletti riuscì a nascondersi, a salvare un altro bambino e a portar via la sorellina neonata, che purtroppo non sopravvisse.

Sono persone che rappresentano un’intera comunità straziata.

In loro nome continuerà l’impegno per costruire una civiltà più libera e giusta, che rappresenta il nostro orizzonte di speranza e che nessuno potrà mai strappare dalle nostre coscienze di italiani liberi.

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

INTERVENTO SINDACO DI STAZZEMA MAURIZIO VERONA 50° ANNIVERSARIO CONFERIMENTO MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE COMUNE DI STAZZEMA-SANT’ANNA DI STAZZEMA 29 FEBBRAIO 2020

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Saluto tutti i presenti,

ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver accolto l’invito a partecipare a questa importante cerimonia a Sant’Anna di Stazzema, luogo simbolo e fondativo della nostra democrazia. Con la sua presenza rende omaggio alle vittime, ai superstiti, ai loro familiari a 75 anni dal crimine qui commesso da nazisti e fascisti il 12 agosto 1944 in cui furono uccisi donne, vecchi e bambini. Le atrocità della Guerra Mondiale hanno lasciato ovunque morte e distruzione, ma anche il sogno di un mondo diverso senza più guerre, la speranza che popoli che si erano combattuti potessero lavorare insieme per la pace ed il progresso.

Sant’Anna di Stazzema per troppi anni è stata dimenticata, la concessione della Medaglia d’oro al Valor Militare, 50 anni fa, fu il primo riconoscimento dello Stato ad un luogo così tremendamente colpito, al sacrificio del popolo della Versilia, al valore di coloro che sulle montagne seppero dire di no ad un regime violento e disumano, che non teneva in alcuna considerazione il valore della vita.

Per molti anni non si è parlato di questo piccolo paese sulle montagne della Versilia che fu capace di accogliere tanti sfollati che fuggivano dai bombardamenti, anche la giustizia non fece il suo corso ed i fascicoli che riguardavano la strage furono colpevolmente nascosti in un archivio fino al 1994: ci è voluta l’istituzione del Parco Nazionale della Pace nel 2000, nato dall’idea che questi luoghi potessero, con la loro storia, essere spazio di riflessione, e finalmente, il processo per rendere giustizia alle vittime del 12 agosto 1944: una giustizia tardiva, ma necessaria a ristabilire la verità. Per la prima volta i superstiti poterono raccontare la loro storia, avere la considerazione dello Stato, essere considerati cittadini.

Oggi Sant’Anna di Stazzema è un luogo di riferimento in Italia, la “Capitale europea dell’antifascismo” perchè l’antifascismo rappresenta tutti quei valori che in questi luoghi furono calpestati. Ogni giorno svolgiamo un lavoro di esaltazione e riscoperta dei principi su cui fonda la nostra Costituzione quelli propri della guerra al nazifascismo. Lo facciamo con i nostri operatori e con i superstiti, incontrando ragazzi di tutte le età, giovani e adulti, costruendo con loro un percorso di conoscenza per riflettere sulle conseguenze di campagne di odio e di discriminazione.

La ringrazio per il suo impegno quotidiano a difesa dei valori della nostra Costituzione, per i suoi gesti di apertura verso il mondo, contro le paure che vengono alimentate da chi oggi vuole di nuovo soffiare sul fuoco della divisione. Nel momento in cui ancora si combatteva, nei luoghi della sofferenza, dal confino, si progettava già e si sognava un’Italia ed un’Europa in cui nessuno potesse essere discriminato per la differente nazionalità, la razza, il colore della pelle, la propria religione, le proprie idee o la condizione sociale e materiale. Si pensava ad uno Stato che non avesse bisogno di uomini forti, ma di istituzioni salde e legittimate dal popolo.

La ringrazio per aver nominato la signora Liliana Segre senatrice a vita, ha arricchito in questo modo la nostra rappresentanza democratica: ci spaventa il “Rapporto Italia 2020” dell’Eurispes che vede in preoccupante crescita il numero di coloro che non crede alla Shoah e di coloro che credono che il capo del Fascismo fu un grande leader. Questo significa che c’è ancora molto da lavorare sulla memoria, ma a Sant’Anna di Stazzema, sede del Parco Nazionale della Pace, raccogliamo volentieri questa sfida.

La sua presenza qua è un segnale inequivocabile dell’impegno delle nostre Istituzioni. Nel suo messaggio dello scorso 12 agosto per il 75 anniversario dell’eccidio ci ricordò come : “Sono esemplari la tenacia e la forza morale con cui la comunità di Sant’Anna ha saputo tenere vivo il ricordo trasmetterlo ai più giovani, trasformare quella ferita profonda in un impegno di ricostruzione, di convivenza, di sviluppo democratico. Di quei valori abbiamo sempre bisogno, oggi come allora. Non dovrà mai essere dimenticato quanto è accaduto comprese le pagine più spaventose della nostra storia, perché chi dimentica è più debole, più esposto ai pericoli che nel suo tempo, intolleranza, ostilità, violenza ripropongono”.

Ebbene, noi non dimentichiamo, questi luoghi parlano come ci parlano i campi di concentramento e gli altri luoghi teatro di crimini nazifascisti e tutti i luoghi della sofferenza. Bisogna saper ascoltare il messaggio che viene da ogni singola roccia di questo borgo che improvvisamente fu sconvolto dalla guerra.

Fu una tenacia mortale che portò ferro e fuoco in questa comunità: e con la stessa tenacia oggi portiamo i ragazzi di tutta Italia a conoscere questi luoghi, ad ascoltare le storie dei nostri superstiti, a riproporre nel dibattito quotidiano i valori che quel giorno del 1944 furono calpestati.

Caro Presidente, ancora grazie per essere salito a Sant’Anna di Stazzema in un momento di sfiducia verso le nostre istituzioni democratiche, che sono il baluardo a cui ci aggrappiamo nei momenti di necessità, che hanno garantito al nostro Paese di rinascere dalle ceneri in cui un regime autoritario e violento l’aveva gettato. Oggi si celebra una ricorrenza importante e abbiamo voluto ricordarla: ma è soprattutto un riconoscimento a tutti coloro che si sentono impegnati a difendere la nostra Costituzione.

La memoria è un atto di coraggio, e con coraggio e determinazione continueremo ogni giorno a parlare ed incontrare tanti giovani per raggiungere il sogno che ci assegna la legge istitutiva del Parco di un mondo senza più guerre.

Grazie Presidente!

Maurizio Verona,sindaco di Stazzema

INTERVENTO DEL PROF. PAOLO PEZZINO, PRESIDENTE DEL COMITATO SCIENTIFICO PARCO NAZIONALE DELLA PACE

IMG_1433 Paolo Pezzino

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Discorso pronunciato alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Sant’Anna di Stazzema, in occasione della cerimonia per il 50° anniversario della concessione della medaglia d’oro al valor militare.

Signor Presidente della Repubblica, signor Sindaco, autorità civili e militari, cittadine e cittadini di Sant’Anna di Stazzema, Signore e Signori

in questi luoghi il 12 agosto del 1944 si è compiuta una delle più orrende stragi di civili italiani della seconda guerra mondiale. Reparti tedeschi, tra i quali erano presenti uomini che parlavano la nostra lingua, hanno massacrato per ore bambini, donne e anziani. Prima di salire a Sant’Anna avevano ucciso a Mulina di Stazzema don Fiore Menguzzo e la sua famiglia. Dopo Sant’Anna, a Valdicastello, uccisero altri civili e altri ancora ne deportarono.

Il contesto storico della strage è ormai chiaro: essa si inquadra in quella particolare fase del conflitto in Italia che si apre con l’arretramento dell’esercito tedesco sulla così detta Linea Gotica. In zone di grande rilievo strategico, come i monti a ridosso della Versilia, le Apuane o la Lunigiana, i tedeschi soffrivano la presenza di numerose formazioni partigiane, di diverso orientamento, e l’intensificazione della loro attività, anche a seguito dei proclami di Alexander dopo la ritirata tedesca da Roma. Nella zona arrivò in quei giorni la XVI SS Panzer-Grenadier Division, comandata dal generale Simon, un fanatico nazista, impiegata in numerose azioni di lotta alle bande, che per lo più si concretizzavano in stragi della popolazione civile, accusata, a torto o a ragione, di proteggere la guerra partigiana.

L’eccidio di Sant’Anna si inserisce all’interno di un ciclo operativo di “lotta alle bande” che iniziò ai primi di agosto, colpendo vari territori del pisano, continuò in Versilia, investì, dopo Sant’Anna di Stazzema, le Apuane, per poi proseguire, al di là dell’Appennino, nella operazione di Monte Sole, contro le popolazioni di tre comuni, Marzabotto, Grizzana e Monzuno. Le fonti tedesche parlano di rastrellamento di partigiani, in realtà si trattava di azioni terroristiche di ripulitura del territorio, veri e propri massacri di tutti coloro che venivano trovati all’interno dell’area delimitata come quella da “bonificare”.

Dopo la fine del conflitto la memoria dei superstiti è rimasta isolata da quella della comunità nazionale, chiusa in un dolore incomunicabile. La causa principale di questo sentimento va ricercata nella mancata giustizia: un’inchiesta dell’esercito statunitense aveva, subito dopo i fatti, correttamente individuato il reparto tedesco responsabile, ma nessuno è stato per decenni chiamato a rispondere in tribunale di quanto è stato perpetrato a Sant’Anna, tranne il generale Simon, condannato a morte a Padova nel 1947 da una corte militare inglese, e liberato dopo aver scontato pochi anni di carcere. Inoltre Walter Reder fu giustamente assolto dal tribunale militare di Bologna dall’accusa di avere comandato e diretto la strage. Solo all’inizio del millennio, a oltre mezzo secolo dagli avvenimenti, la Procura militare di La Spezia, diretta da Marco De Paolis, ha meritoriamente cominciato a indagare nuovamente sulla strage, e solo nel 2005 il Tribunale militare ha pronunciato una sentenza di condanna per alcune SS imputate.

Le successive vicende hanno visto la sentenza confermata nei vari gradi di giudizio della magistratura militare italiana, ma vanificata sia dal rifiuto delle autorità tedesche di concedere l’estradizione o di far scontare la pena in Germania ai condannati, sia dai non luogo a procedere ribaditi dalla magistratura tedesca nei confronti degli stessi militari condannati a La Spezia e di altri loro commilitoni. Si aggiunga il rifiuto dello Stato tedesco di riconoscere gli indennizzi disposti dalla magistratura italiana: tutto ciò ha confermato i superstiti e i parenti delle vittime nella convinzione che giustizia non è stata compiutamente fatta (senza contare che una giustizia che arriva a sessanta anni dai fatti non può essere considerata sostanzialmente tale).

Certamente, i tempi del riconoscimento istituzionale delle sofferenze non hanno corrisposto alle aspettative di chi ha subito lutti così pesanti, e bisognò aspettare il 1959 perché una delle vittime di Sant’Anna ricevesse la medaglia d’oro al valor civile: si trattava di don Innocenzo Lazzeri. Dopo di allora nessun altro riconoscimento, fino agli anni settanta, che rappresentarono una svolta nelle politiche della memoria.

Il 28 febbraio 1970 a Sant’Anna di Stazzema fu concessa la medaglia d’oro al valor militare, e nello stesso anno, il 2 novembre, il Presidente della Regione Toscana, Lelio Lagorio, in visita a Sant’Anna di Stazzema, definì il paese luogo di memoria della Toscana. Da allora la Regione Toscana ha investito molto su Sant’Anna di Stazzema.

Nel 1971 nasce l’associazione Sant’Anna di Stazzema 12 agosto ‘44, comunemente conosciuta come Associazione Martiri di Sant’Anna, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo e la memoria dell’eccidio e stimolare le istituzioni locali e centrali ad un impegno più concreto.

Nell’autunno del 1982 nelle vecchie scuole elementari venne inaugurato il Museo storico della Resistenza, alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini: per la prima volta saliva a Sant’Anna la massima carica dello Stato.

Nel 1991 fu istituito con legge regionale il Comitato per le onoranze ai martiri di Sant’Anna.

Una nuova stagione di riconoscimenti iniziò nel 1999 nel nome di un altro sacerdote, don Fiore Menguzzo, al quale fu concessa la medaglia d’oro al valor civile alla memoria. Seguì il 3 febbraio 2003 la medaglia d’oro alla memoria a Genny Bibolotti Marsili, raffigurata in una copertina de “La Domenica degli italiani” del 1945 nell’atto di lanciare uno zoccolo contro un tedesco, sviandone l’attenzione dal figlio nascosto dietro la porta della stalla dove erano stati rinchiusi. Poco più di un anno dopo, il 12 ottobre 2004, fu concessa la medaglia a Milena Bernabò, superstite della strage ancora vivente, e il 17 maggio 2012 a Cesira Pardini, anch’essa vivente. Onorificenze tedesche sono state concesse a Enio Mancini ed Enrico Pieri.

In questo nuovo clima Sant’Anna di Stazzema ottenne un riconoscimento legislativo a livello nazionale, con la legge 11 dicembre 2000, n. 381, che erigeva il paese a Parco nazionale della pace, ed oggi finalmente, con la creazione all’interno del Comune dell’Istituzione che ne gestirà le iniziative, si è concluso un processo che fa di Sant’Anna un luogo della memoria nazionale e europeo, dove gli esiti della ricerca storica e la memoria degli orrori della guerra dialogheranno per rappresentare un punto di riferimento per la comunità nazionale e internazionale.

La sua autorevole presenza, Signor Presidente, ne è la migliore dimostrazione, e a nome del Comitato scientifico dell’Istituzione Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, che ho l’onore di presiedere, Le esprimo viva gratitudine per essere qui con noi a commemorare i cinquant’anni della concessione della medaglia d’oro alla comunità di Sant’Anna.

Grazie.

Prof. Paolo Pezzino,

presidente del Comitato scientifico Parco nazionale della Pace,

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA A SANT’ANNA DI STAZZEMAPET_5165

Stazzema_“Sant’Anna di Stazzema è una radice della Repubblica. La memoria è un virus contro l’odio, dare testimonianza fa parte del nostro dovere di solidarietà: avete reso un servizio all’Italia. La Repubblica rinnova la solidarietà a Sant’Anna di Stazzema”. Si rivolge ai superstiti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’orazione ufficiale alla Fabbrica dei Diritti, con lo sguardo rivolto verso il futuro. La visita a Sant’Anna di Stazzema si è svolta in occasione del 50o anniversario del conferimento al Comune di Stazzema, per la Versilia tutta, della Medaglia d’Oro al Valor Militare, avvenuta il 28 febbraio 1970.

Il Presidente è arrivato a Sant’Anna alle 11:30, come da programma, ed ha deposto un corona di alloro sulla piazza della Chiesa, al cippo che commemora i caduti della strage. Ha visitato il Museo Storico della Resistenza accompagnato dal Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, al Prefetto di Lucca Francesco Esposito, al Presidente della Provincia Luca Menesini, al Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani e ad Enrico Pieri, superstite e presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna.

La Fabbrica dei Diritti ha ospitato la cerimonia, nella quale sono intervenuti il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, Enrico Pieri, lo storico prof. Paolo Pezzino, Presidente del Comitato scientifico di Sant’Anna di Stazzema e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Nella Fabbrica dei Diritti è stata allestita un’esposizione per la commemorazione dei 50 anni dal conferimento della Medaglia d’Oro descrivendo Sant’Anna come luogo di memoria e di riflessione, “Una storia affacciata sul futuro”.

La pace è indicata qui come proiezione verso il futuro, nel segno della pace”- ha commentato il Presidente.

Il Presidente Mattarella ha incontrato, in forma riservata, i superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944: molti di loro erano bambini e ancora oggi portano a noi la memoria di quel giorno. Un momento toccante ed emozionante, durante il quale donne e uomini, bambine e bambini del 1944, hanno raccontato al Presidente il loro ricordo.

La memoria è indispensabile per costruire il futuro. L’Europa Unita è la risposta di civiltà alle ideologie di morte imposte da nazismo e fascismo”. Ricorda Elio Toaff, sfollato a La Culla, testimone del dramma del 12 agosto 1944; ricorda Anna Pardini, la vittima più piccola della strage con i suoi 20 giorni di età e Antonio Tucci, i cui otto figli insieme alla moglie sono stati massacrati sulla Piazza della Chiesa. “Odio, timore per il diverso, sopraffazione possono mettere radici e svilupparsi. La proiezione europea è lo sviluppo coerente dei principi della Resistenza”.

Info:

Museo Storico della Resistenza Sant’Anna di Stazzema

Parco Nazionale della Pace

RAPPRESENTANZA DELLA VERSILIA A SANT’ANNA.

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Oggi nella rappresentanza della Versilia a Sant’Anna per il Presidente della Repubblica, alla televisione ho visto volti ben noti, ma neanche un Prete anche se africano.

Verona e Morabito addebiteranno ciò a Benotto, ma è un fatto che Verona e Morabito non si sono impegnati per assicurare comunque una presenza ecclesiastica significativa, meglio se versiliese.

Bravi, anzi no.

Mons. Danilo D’Angiolo,29.2.2020.

VEZZONI AVEVA SCRITTO UNA LETTERA AL CAPO DELLO STATO20200229_101653

Rendiamo pubblica la lettera che Giuseppe Vezzoni aveva inviato al Capo dello Stato il 19 febbraio scorso.

Mulina di Stazzema, 19 febbraio 2020

All’attenzione del Capo dello Stato Sergio Mattarella

Oggetto: La frazione di Mulina di Stazzema è luogo di sacrificio e di memoria da conservare come deterrenza morale contro ogni rigurgito nazifascista e razzista.

Signor Presidente,

questa lettera l’avremmo inviata comunque, ma la visita che farà sabato 29 febbraio a Sant’Anna di Stazzema in occasione del 50° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Comune di Stazzema in cui si voluto riassumere il martirio della Versilia, m’ha stimolato ad anticiparla.

Tralasciando ogni considerazione storiografica sul numero dei morti e sull’incidenza che avuto la guerra civile nelle stragi di civili e singole uccisioni compiute in Versilia e soprattutto nell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, vorrei perorarLe il luogo della memoria della frazione di Mulina di Stazzema, un piccolo borgo che dista un chilometro dal municipio di Stazzema. Il 12 agosto ’44 furono perpetrati in questo luogo i primi morti della terribile intemperie nazifascista, la cui avvisaglia sanguinaria si era già manifestata nel paese il 1 e l’8 agosto 1944 con le uccisioni di 4 abitanti.

Durante quel sabato mattina del 12 agosto’44, prima che a Sant’Anna di Stazzema si scatenasse l’inferno su alcune centinaia di inermi, furono uccisi lungo la mulattiera per Farnocchia e nella canonica di S. Rocco di Mulina, rispettivamente Don Fiore Menguzzo, parroco del paese (mulattiera), Antonio Menguzzo (padre), Teresa Menguzzo (sorella), Claudina Sirocchi (cognata), Colombina Graziella Colombini (nipote di 13 anni), Elena Menguzzo( nipote di 18 mesi).

Queste vittime sono restate per 47 anni dimenticate dalla storia e dalle commemorazioni ufficiali. L’11 agosto 1991 si tenne la prima commemorazione, il 15 novembre 1999 il Presidente Carlo Azeglio Ciampì firmò alla memoria di don Fiore Menguzzo il decreto per il conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile. Il sacerdote, prima di essere ucciso, fu inviato nel 1942 con i gradi di tenente cappellano in Albania. Dopo l’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero e deportato in un campo di prigionia nazista (non siamo riusciti a risalire al luogo della deportazione). A causa di una malattia fu rimpatriato nel maggio/ giugno 1944. Rientrò nella parrocchia di San Rocco circa due mesi prima della strage. In mezzo a queste vittime, seppur superstite, la madre del prete, Amalia Menguzzato, che nel libro “All’alba di Sant’Anna” ho definito “Mater dolorosa” della Resistenza. La donna, poco prima del ’44, fu colpita negli affetti dalla perdita di un nipotino (morbillo) e del genero (intervento chirurgico), poi ha dovuto sopravvivere alla morte di due figli, Fiore e Teresa, del marito Antonio, della nuora Claudina e di altre due nipotine, Graziella e Teresa.

Ecco, questa storia dimenticata è stata ricomposta nella sua espansione geografica-esistenziale (Castello Tesino, Cascina, Pisa, Domodossola, Pescaglia e Stazzema, e reinserita nella storia 12 agosto 1944 e dell’Italia uscita dall’oppressione fascista e nazista. E’ forte il timore che questo cofanetto di memorie, dissotterrato dal seppellimento durato quasi mezzo secolo, possa tornare nell’oblio, risotterrato dall’indifferenza, dall’ignoranza, dalla superficialità ma anche da quel negazionismo che oscura, emargina, demotiva le coscienze.

Signor Presidente,

la chiesa di San Rocco e l’annessa canonica versano in una situazione di altissimo degrado strutturale, tanto che a seguito di un crollo di una porzione di tetto (transetto di San Rocco) la chiesa è stata chiusa alcuni mesi fa.

La scuola dell’Infanzia Martiri di Mulina di Stazzema (intitolazione avvenuta l’11 agosto 1993) prossimamente sarà trasferita provvisoriamente a causa di criticità rilevate alla staticità dell’edificio, ma permane la perplessità che per 14 bambini possa essere disponibile a tempi brevi un finanziamento di un milione e 80mila euro per realizzare il nuovo edificio.

La frazione di Mulina non è solo punto di riferimento per l’eccidio del 12 agosto 1944 ma anche per il fatto che forse nel paese fu fondata la prima sezione fascista della Versilia, che 10 abitanti parteciparono alla Marcia su Roma, che il 18 luglio 1944, in un manufatto (streto) nel bosco vicino a Calcaferro (borgata che insieme a quelle di Culerchia e Carbonaia compone la frazione di Mulina), si costituì la formazione partigiana X Brigata Garibaldi- Gino Lombardi.

Nella frazione è ricordata con un piccolo monumento anche la strage dei 12 avieri italiani avvenuta a Kindu l’11 novembre 1961(Il sottotenente Garbati, una delle vittime, era originario di Mulina). Infine un aneddoto che è stato tramandato nella famiglia proprietaria della Polveriera Pocai, che è stata attiva dal 1821 fino alla metà del secolo scorso, conosciuta in Italia e fuori dai confini per la fabbricazione della polvere da sparo e per la polvere nera per escavazioni di cava e minerarie. Si racconta che un carico di polvere fu portato da Mulina al porto di Talamone per rifornire Garibaldi durante la spedizione dei Mille.

Ecco, data l’attuale situazione in cui versa la frazione martire di Mulina di Stazzema, il timore che la visibilità storica e morale riconquistata in questi ultimi 30 anni impegno possa inevitabilmente svanire senza che vi sia una doverosa e fattiva azione istituzionale volta a interrompere questo declino culturale e materiale con politiche di rivalorizzazione atte a preservare la memoria.

Certo che nel Suo intervento che farà a Sant’Anna di Stazzema sarà raccolto questo grido di aiuto per la conservazione della lezione di storia e di memoria avvenuta e impartita dalla frazione di Mulina di Stazzema, porgo i miei più sentiti saluti di cittadino rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.

Giuseppe Vezzoni,19.2.2020

STAMANI GIUSEPPE VEZZONI HA DONATO ALCUNI LIBRI AL PRESIDENTE MATTARELLA20200229_130131r r

Pubblichiamo la lettera con cui Giuseppe Vezzoni ha accompagnato la donazione di alcuni suoi libri al Capo dello Stato

Signor Presidente della Republica Italiana,

in occasione della Sua visita a Sant’Anna di Stazzema per onorare il 50° anniversario del conferimento al Comune di Stazzema della Medaglia d’Oro al Valor Militare per il sacrificio patito dai comuni della Versilia e inaugurare la Fabbrica dei Diritti, Le faccio omaggio di alcuni libri che ho scritto sulla strage nazifascista del 12 agosto 1944, che in Sant’Anna di Stazzema ebbe l’apice della crudeltà ma che ferì profondamente l’altra frazione martire di Mulina di Stazzema e le frazioni del Comune di Pietrasanta, Valdicastello e Capezzano Monte. Libri in cui non è stata dimenticata un’altra strage versiliese, quella della Sassaia, perpetrata il 10 agosto 1944 nel Comune di Massarosa. Ho voluto unire ai martiri del nazifascismo le sofferenze di alcuni militari italiani della Versilia patite nei luoghi delle barbare deportazioni naziste e comuniste attraverso il libro Mai Più. Dal Don a Sant’Anna di Stazzema, un’altra vicenda italiana che come quella dei martiri delle Foibe e degli esuli istriani ha patito e subito la “disattenzione” di quella cultura dei “contemporanei”, fatta anche di sacche di negazionismo finalizzato a impedire la completa conoscenza della storia, così come è avvenuto a Sant’Anna di Stazzema e soprattutto a Mulina di Stazzema, dove la storia è restata nascosta per ben 47 anni.

Convinto che questa donazione di libri resterà nel cuore della Casa degli Italiani, il Palazzo del Quirinale, accolga con favore queste piccole conoscenze e i miei più sinceri saluti.

Giuseppe Vezzoni

NB: Sono stati donati questi libri:

Mai Più. Dal Don a Sant’Anna di Stazzema;

Un prete indifeso in una storia a metà. Don Giuseppe Vangelisti e il suo memoriale;

All’alba di Sant’Anna;

L’eroico sacrificio di Delia e Maria a Sant’Anna di Stazzema;

Quel 12 agosto 1944. Tre “italiani” la mattina della strage in località Bambini.

PER LA PRIMA VOLTA DELLA STORIA DELLA MEMORIA DELL’ECCIDIO NON C’E’ STATO NESSUN RIFERIMENTO AL NUMERO DI 560 VITTIME20200229_102305r

Stazzema– Stamani, negli interventi ufficiali inerenti alla celebrazione del 50° Anniversario del conferimento della Medaglia d’oro al Valor Militare al Comune di Stazzema, non c’è stato nessun riferimento al numero delle 560 vittime perpetrate il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema. Neppure questo numero è stato richiamato nell’intervento fatto a braccio dal superstite Enrico Pieri, presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema. E’ stata fatta menzione solo a centinaia di vittime perpetrate dai nazifascisti. E’ la prima volta che avviene, dopo quasi 76 anni trascorsi dall’eccidio. Il numero di 560 vittime si è invece continuato a fare in alcuni servizi giornalistici televisivi. Già nell’articolo del Il Tirreno di ieri non si era fatto cenno alle 560 vittime ma solo alle 130 vittime trucidate sul piazzale della chiesa di Sant’Anna, che precisamente furono contate in 132 unità, più altri 6 cadaveri trovati dietro la chiesa.

Giuseppe Vezzoni,addì 29.2.2020

CORONAVIRUS: SINDACO GIOVANNETTI, GEMELLAGGIO DI SOLIDARIETÀ CON CODOGNO PER PROMUOVERE SUA IMMAGINE

Pietrasanta_ Un gemellaggio di solidarietà e vicinanza con Codogno per aiutare il piccolo paesino della provincia di Lodi diventato sinonimo dell’emergenza sanitaria, a promuoversi in Italia e nel mondo. “Quello che è successo a Codogno, cittadina poco più grande della nostra Pietrasanta, sarebbe potuto succedere in qualsiasi altra città italiana. – spiega il primo cittadino, Alberto Stefano Giovannetti – Aiutando Codogno aiutiamo il paese. Dobbiamo scollegare nell’immaginario collettivo il legame tra il Coronavirus e la comunità di Codogno. Pietrasanta sarà pronta, se il sindaco avrà piacere, a sottoscrivere un gemellaggio di solidarietà per programmare, insieme, delle attività di promozione. La nostra è una città famosa in tutto il mondo per i suoi laboratori artistici del marmo e del bronzo, per la frequentazione di artisti internazionali che realizzano qui, da noi, le loro straordinarie opere. Codogno, l’Italia, non sono il paese del coronavirus. Pietrasanta è pronta a collaborare con Codogno per rilanciare, una volta finita l’emergenza, la sua immagine”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 29.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3048 del 28 e 29 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

 

RESTRIZIONI TURISTICHE AGLI ITALIANI

Poiché appare poco credibile che il coronavirus non sia presente nei paesi che hanno imposto restrizioni al movimento turistico degli italiani, considerato che l’Italia non può rispondere, e non deve farlo, adottando tali forme nei confronti dei turisti che vogliono visitare il nostro paese, è auspicabile che gli italiani, fintanto è in corso questa emergenza sanitaria, riversino la loro attenzione sull’offerta turistica interna, dando così un aiuto concreto al settore.

Non possiamo esimerci dal considerare inopportuno e deleterio il video con cui il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha informato il mondo che anche lui si mette la mascherina. Più che un comportamento esemplare finalizzato a dimostrare che le regole vanno rispettate, è un’esposizione mediatica che suggella come si può andare in deroga alle linee guida comportamentali. Infatti, dopo due tamponi a cui il presidente della Lombardia è stato sottoposto e che hanno dato esito negativo, mettersi la mascherina in maniera così pubblicamente videodocumentata non significa promuovere un’accortezza ulteriore ma_ a pensarci bene_ una messa in dubbio dell’efficacia diagnostica del tampone, pertanto della scienza. Nel caso in cui fosse stato trovato positivo, doveva mettere la mascherina, ma essendo stata provata la sua negatività al virus , la mascherina sul viso implementa solo la psicosi della paura e dell’incertezza. Il video non è stato certo uno spot congeniale alla ripartenza per ritornare quanto prima alla vita normale e lavorativa, ma soprattutto non è stato un messaggio rassicurante per chi dall’estero vorrebbe visitare l’Italia. Ci vogliamo autodistruggere in tutte le maniere, quasi non bastasse quanto fa la carta stampata e l’informazione televisiva, spesso farcita da risse verbali e posizioni estemporanee personali e per nulla scientifiche. Comportamenti che disorientano e rischiano di mandare nel panico i soggetti più deboli e meno informati. Qui in Versilia, dopo aver celebrato la folla che ha partecipato ai corsi dei diversi carnevali, a lettere cubitali e sui bollettini si dà la notizia del primo versiliese positivo al coronavirus. Non era meglio essere più accorti e informare sui potenziali rischi che si potevano correre stando in mezzo alla folla?

NB: Questa riflessione, purtroppo, viene però quasi sconfessata da quanto è accaduto a Lodi la notte scorsa: 51 ricoveri di ammalati gravi, di cui 17 in terapia intensiva. La mascherina continuerà ad essere indicata solo per i positivi o l’uso si estenderà in maniera generalizzata? I prossimi giorni ce lo diranno.

Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca, addì 28.2.2020.

DOMANI IL CAPO DELLO STATO A SANT’ANNA DI STAZZEMAINVITO MEDAGLIA D'ORO

Stazzema- Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella giungerà domani mattina a Sant’Anna di Stazzema, all’incirca alle 11,30. La viabilità per Sant’Anna sarà già chiusa al traffico dalle 08 alle 13. Potranno passare solo i mezzi provvisti di pass. Il Capo dello Stato inaugurerà la Fabbrica dei Diritti, dove incontrerà i superstiti della strage del 12 agosto 1944. E’ prevista anche la visita al Museo della Resistenza e alla piazzetta della chiesa di Sant’Anna, luogo in cui avvenne il massacro maggiore: 138 vittime, di cui 6 uccise dietro la chiesa.

La visita presidenziale ha voluto onorare il 50º anniversario della consegna della Medaglia d’oro al valor militare al Comune di Stazzema per tutta la Versilia e il ventennale della legge istitutiva del Parco nazionale della pace di Sant’Anna, approvata il 12 dicembre del 2000. La cerimonia prevede la deposizione di una corona di alloro in memoria delle vittime della strage e poi la visita al Museo storico della Resistenza. Nell’ex Centro di accoglienza, rinominato la Fabbrica dei Diritti, si terranno le orazioni ufficiali. Interverranno il sindaco Maurizio Verona, il presidente dell’Associazione martiri di Sant’Anna Enrico Pieri, il professore universitario Paolo Pezzino, e il Presidente della Repubblica
Attraverso un maxischermo il pubblico potrà assistere all’esterno della struttura alla cerimonia e ascoltare gli interventi che si terranno all’interno della medesima. Dal 1982 a oggi, sono stati cinque i presidenti della Repubblica saliti a Sant’Anna di Stazzema: Sandro Pertini nel 1982, Oscar Luigi Scalfaro nel 1998, Carlo Azeglio Ciampi nel 2000, Giorgio Napolitano insieme all’ omologo tedesco Gauck nel 2013 ed infine Sergio Mattarella, domani 29 febbraio 2020.

Avvertenze:

Si dovrà arrivare a Sant’Anna entro e non oltre le 10, utilizzando il servizio di navette gratuite dislocate in località La Balza, subito dopo la frazione di Monteggiori La strada verrà chiusa al traffico dalle 8 alle 13 in entrambi i sensi di marcia, eccetto i veicoli autorizzati. Per questi ultimi, muniti preventivamente di pass (residenti, assistenza per disabili e/o anziani), sarà istituito il senso unico di marcia dalla Sarzanese verso Sant’Anna, mentre al ritorno si dovrà passare da via Montebello (Camaiore). Sarà istituito il divieto di sosta su ambo i lati della strada che porta alla frazione martire dalle ore 7 alle ore 15 di domani. Il divieto di sosta sarà in vigore su tutta la tratta stradale a partire dal casello dell’uscita di Viareggio.

Giuseppe Vezzoni,

blogger di Libera Cronaca,addì 28.2.2020

CORONAVIRUS: PAURA FERMA VENDITA FIORI, MARZO SIA MESE DEI FIORI ANTI-COVID 19

In Versilia migliaia di esemplari di tulipani, ranuncoli, piante rischiano di essere invenduti. L’allarme di Coldiretti. Prima iniziativa a Viareggio il 3 marzo.  

Versilia_L’effetto paura coronavirus ferma anche la vendita dei fiori. Coldiretti confida nell’8 marzo per recuperare il terreno perso e rivolge un invito ai consumatori ad acquistare fiori e piante prodotti dalle aziende agricole locali. L’emergenza sanitaria rappresentata dal nuovo Covid-19, che in queste ore si sta profondamente ridimensionando, ha bloccato intere commesse di fiori destinati al Nord nelle serre e nelle aziende. L’andamento meteo anomalo e le temperature miti di queste settimana hanno fatto “sbocciare” prima molte fioriture che sono già pronte per la vendita. Parliamo di migliaia di esemplari, tra tulipani, ranuncoli, violaciocca, piante in vaso ed altre tipologie le cui coltivazioni sono concentrate in Versilia, che rischiano di essere invendute con un danno incalcolabile, fino a qui, per un settore che vale 200 aziende specializzate e 2 mila addetti tra diretti ed indiretti per un fatturato complessivo di circa 150 milioni di fatturato tra produzione e trasformazione. 

Dopo i primi giorni di emergenza che ci hanno messo di fronte ad un quadro molto diverso da quello catastrofico rappresentato inizialmente – analizza Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – è importante far ripartire subito la locomotiva paese consentendo di riavviare tutte le attività ora bloccate e mettere in condizione le imprese e i lavoratori di tutti i territori di lavorare in modo proficuo e sicuro. Uno dei settori cardine della nostra provincia che ha subito, dall’indomani dello scoppio della psicosi, una brusca frenata è stato quello della floricoltura. Il risultato è che il blocco del Nord Italia, che rappresenta un mercato di riferimento per il florovivaismo versiliese, ha paralizzato tutta la filiera. Questo significa che di questo passo, con un altro mese folle come quello che stiamo vivendo, le aziende non saranno in grado di mantenere gli impegni con il fisco, con i comuni, con i lavoratori. Altro che recessione…”. 

Oltre alle misure urgenti che il Governo si appresta ad adottare, sarà necessario un sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori. Coldiretti chiede che alle istituzioni, dal Governo ai Comuni, di sostenere le imprese con misure speciali ed iniziative per promuovere il negozio di vicinato ed i mercati degli agricoltori. La prima si terrà al mercato di Campagna Amica di Viareggio che si tiene ogni settimana il martedì in via Fratti. “Un fiore vince la paura e porta felicità nelle case e nelle nostre vite. – spiega Elmi – Iniziamo già da oggi ad acquistare i fiori della Versilia. Adorniamo i nostri balconi, le nostre finestre e diamo un segnale positivo al mondo. Il fiore è il simbolo della resilienza e della nostra voglia di non farci sopraffare dalla paura e dalla psicosi. Ci vediamo a Viareggio, martedì 3 marzo, per la prima iniziativa insieme ai produttori di Campagna Amica”.

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook

L’Ufficio Stampa

Redazione Virtuale, addì 28.2.2020

CULTURA: SERAVEZZA ADERISCE AL SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LUCCA20180103_museo-del-lavoro_834720181008_famiglie-al-museo-17190718_662050373982518_9072193659145645680_n

Seravezza_ Seravezza aderisce al costituendo Sistema Museale della Provincia di Lucca, rete di cooperazione e promozione composta da una trentina di istituzioni museali del territorio lucchese.

«Abbiamo approvato lo schema di convenzione mercoledì sera in Consiglio comunale e presto firmeremo l’adesione ufficiale», spiega l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Nel Sistema entriamo con il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica ospitato al secondo piano di Palazzo Mediceo. È uno dei nostri fiori all’occhiello, un punto di grande attrattività per l’Area Medicea e per la città, visitato ogni anno da centinaia di famiglie e di scolaresche. Un Museo che è sede di vivaci attività didattiche, laboratori, visite guidate in tutti i mesi dell’anno, che privilegia i bambini e le giovani generazioni in un’ottica di preservazione della memoria e dell’identità territoriale. Entrare a far parte del Sistema museale lucchese ci consentirà di portare il nostro contributo alla crescita della nuova rete, beneficiando altresì delle sinergie che si determineranno a livello gestionale, di visibilità e di fruizione. I benefici saranno anche in termini di progressivo conseguimento degli standard museali richiesti a livello regionale e nazionale».

La convenzione avrà durata triennale, rinnovabile a scadenza. Per lo svolgimento delle proprie attività il Sistema museale lucchese si doterà di una struttura organizzativa composta da un’assemblea, da un comitato tecnico e da un comitato scientifico. Ente capofila, con compiti di coordinamento, sarà la “Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana”, proprietaria del Museo per la Storia dell’Emigrazione Italiana di Lucca. Tra le attività concertate fra le strutture aderenti vi saranno la valorizzazione dei Musei e del loro patrimonio, la collaborazione tra strutture pubbliche e private per il coordinamento delle attività a carattere culturale, scientifico, didattico e conoscitivo, di promozione, comunicazione e gestione, per migliorare la sostenibilità finanziaria ed elevare lo standard dei servizi. Il Sistema opererà inoltre per promuovere iniziative volte a migliorare la fruizione pubblica del patrimonio culturale locale, per favorire il rapporto tra i Musei e i rispettivi contesti territoriali e varare intese con le Soprintendenze competenti, con il Polo Museale Regionale e con il Sistema Museale Nazionale finalizzate a favorire la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. Il Sistema potrà attivare forme coordinate di comunicazione e promozione dei servizi, organizzazione di eventi temporanei quali mostre, convegni, concerti, spettacoli, nonché corsi di formazione e aggiornamento professionale del personale; potrà inoltre costituire banche dati informative sulle collezioni e sulle attività svolte dai Musei del Sistema, realizzare e gestire un sito web con informazioni aggiornate e liberamente accessibili dal pubblico, svolgere attività di fund raising per il finanziamento delle attività del Sistema ed ogni altra attività che contribuisca al rafforzamento del Sistema e dei Musei partecipanti sul piano organizzativo, economico, scientifico, comunicativo, didattico, informativo, divulgativo.

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Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 28.2.2020

ARTE: ULTIMO WEEKEND PER “ERRATICO” DI HERREMAN-CAVENAGO, NELLA SALA GRASCE L’UNIVERSO DI CANCOGNI

Domenica 1 marzo ultimo giorno per visitare la mostra che ha visto la partecipazione di oltre 15 mila visitatori.

Foto Erratico

Pietrasanta_ Erratico” di Bart Herreman e Umberto Cavenago e Agostino Cancogni ancora in mostra a Pietrasanta. Tutti gli eventi espositivi, e così anche i musei civici, sono ad ingresso libero.

Ultimi giorni per ammirare per la prima volta, o perché no tornarci una seconda, la popolarissima mostra “Erratico” che fino a qui ha collezionato la presenza di 15 mila visitatori. Il percorso esplorativo si snoda tra Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino: in mostra 27 scatti ultra-moderni del fotografo belga Bart Herreman, di cui 6 di grandi dimensioni e 20 sculture e installazioni di Umberto Cavegno. La mostre è aperta con i seguenti orari: sabato 29 e domenica 1 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 con ingresso libero.

Prosegue in parallelo, fino al 15 marzo, nella sala delle Grasce, la mostra di Agostino Cancogni dal titolo “Simbiosi”. L’evento espositivo, promosso dal Comune di Pietrasanta con il patrocinio del Museo Ugo Guidi e dell’Archivio Artistico Documentario Gierut, è un incontro tra l’arte e la letteratura di Gabriele D’Annunzio. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00. Aperti, per tutto il weekend anche i musei civici. Per informazioni su orari www.museodeibozzetti.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 28.2.2020

CAMMINATA ODIERNA: MULINA, RUOSINA, RISVOLTA, MULINA + 10MIN. DI CYCLETTE20200228_100905 r

Mattinata stupenda, come la meteorologia delle Apuane sovente regala dopo un pomeriggio e una serata da lupi, come è stata la giornata di ieri. Stamani si respirava la primavera a pieni polmoni, con le montagne infarinate dalla grandine e dalla neve, caduta nella notte sui cucuzzoli più elevati. E’ stata una camminata piacevolissima, fatta anche a ritmo sostenuto e accompagnata da pensieri levi, stimolati dalle fioriture delle violette e da ciuffi di narcisi gialli. Momenti in cui si vive davvero la vita e diventa difficile ricacciare indietro un pensiero di gratitudine per la pienezza che ancora ci offre e ci fa dimenticare gli anni che ci portiamo addosso.

Giuseppe Vezzoni, addì 28.2.2020

AVVERTENZA: DOMANI LIBERA CRONACA POTREBBE ESSERE POSTICIPATA A DOMENICA MATTINA 1 MARZO 2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3047 del 27 e 28 febbraio 2020

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COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

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PRECISAZIONE:

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Blogger Giuseppe Vezzoni

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FESTA DELLA DONNA: A PIETRASANTA GIORNATA DI PREVENZIONE GRATUITA PER LE DONNE, DALLO SCREENING ECOGRAFICO ALLA MAPPATURA DEI NEI

L’iniziativa in programma sabato 7 marzo organizzato da Per Te Donna.locandina_proviamoci.cdr

Pietrasanta_ Dallo screening ecografico alla mappatura dei nei passando per le visite senologiche e la possibilità di un consulto anche per problemi di ostetricia e ginecologia. A Pietrasanta una giornata di prevenzione per le donne in occasione della festa dell’8 marzo. L’iniziativa organizzata dall’associazione Per Te Donna con il patrocinio del Comune di Pietrasanta e Consulta del Volontariato è però in programma il giorno prima, martedì 7 marzo, presso la Misericordia di Pietrasanta. A disposizione ci sarà un pool di medici ed esperti di grande esperienza pronti a visitare le pazienti: l’oncologa Ilaria Pazzagli, l’endocrinologo Riccardo Bechi, il ginecologo Giovanni Paolo Cima, il senologo Duilio Francesconi, il chirurgo Paolo Lucarini ed il dermatologo Riccardo Salvati.

La prevenzione è la prima arma contro lo sviluppo di malattie e patologie che, se diagnosticate in tempo, possono essere guarite. Per Te Donna, che opera su territorio della Versilia da quindici anni ed è presente all’interno dell’Ospedale Versilia con il sorriso e la generosità delle sue volontarie, è un’associazione che si occupa della donna con problemi oncologici. E’ stata promotrice del diritto alla parrucca, sia per uomo che per donna, causate da chemio ed alopecia permanente. La sede si trova in Piazza Marta Abba a Lido di Camaiore dove si svolgono attività di ginnastica dolce, scuole di pittura, educazione all’alimentazione, laboratori vari fino al pomeriggio del The e alle visite di prevenzione (su richiesta).

L’iniziativa punta alla concretezza e alla sostanza. Abbiamo costruito una giornata interamente dedicata all’informazione, alla sensibilizzazione e alla conoscenza che sono le prime forme di autotutela. La prevenzione salva la vita. – spiega Giovanna Rossi, Presidente Per Te Donna – Ringrazio i medici per aver aderito alla giornata: stiamo parlando di medici di provata esperienza e sempre in prima linea di cui la nostra comunità è orgogliosa. Ringrazio il Comune di Pietrasanta, l’attivissima Consulta del Volontariato con il Presidente Galeotti e la Misericordia che ha messo a disposizione gli spazi dove saranno allestiti gli ambulatori temporanei. E’ già possibile prenotarsi al numero cortesia. Per tutte le donne che verranno e parteciperanno le volontarie hanno preparato un piccolo dono”.

Pietrasanta ha dedicato il mese di marzo alle donne.

Insieme alla mostra fotografica Invisibile promossa dall’associazione Donne Fotografie Italiane, che potrà essere visitata per tutto il mese nella nostra Chiesa di S. Agostino, e invito tutti a farlo – spiega Elisa Bartoli, vice sindaco ed assessore con delega alle pari opportunità – insieme a Per Te Donna e Consulta abbiamo aderito, con grande entusiasmo, a questa iniziativa che mette al centro la prevenzione. L’adesione delle donne allo screening è in costante crescita ogni anno ma non è ancora sufficiente. A fianco della prevenzione, grazie anche a momenti di incontro e approfondimento, incentiviamo la diffusione di corretti stili di vita e dei servizi che il comune eroga per le famiglie e per i soggetti più fragili. E’ un’occasione di crescita collettiva importante”.

La giornata sarà suddivisa in due momenti: un pubblico con un incontro con tutti i medici sul tema della prevenzione (inizio ore 9.30), dalle visite ambulatoriali gratuite di screening ecografico con Dott. Bechi e mappatura dei nei con il Dott. Salvati (dalle 10.45 alle 12.45) e senologiche dalle 14.30 alle 17.00 con il Dott. Francesconi. E’ in programma anche un buffet offerto dall’agriturismo La Ficaia (ore 12.30).

Per essere visitate è necessario prenotarsi presso la segreteria della Misericordia di Pietrasanta al 0584.700555 o via mail scrivendo a info@misericordiapietrasanta.it.

Per informazioni è possibile contattare Giovanna al 336.704735 e Simonetta al 349.4903776.Foto Per Te Donna

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 27.2.2020

URBANISTICA: APPROVATO IL PIANO DI RECUPERO DELL’AREA ARTIGIANALE DISMESSA DI PONTE DI TAVOLE. ACCOLTE IN PARTE LE OSSERVAZIONI RICEVUTE.

Unicoop Tirreno ricorre al Tar contro il nuovo insediamento commerciale20191123_area-nuovo-supermercato-ponte-di-tavole_6227

Seravezza_ Il Consiglio comunale di Seravezza ha approvato nella seduta di ieri il piano di recupero di iniziativa privata dell’area artigianale dismessa di Ponte di Tavole, dove sorgerà un nuovo supermercato con superficie di vendita inferiore ai mille metri quadrati. Si chiude così l’iter avviato la scorsa estate con la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e le successive varianti urbanistiche al piano strutturale e al regolamento urbanistico. Nelle prossime settimane i tecnici incaricati dai proprietari dell’area potranno mettere a punto il progetto definitivo e richiedere il rilascio dei permessi a costruire.

L’approvazione definitiva del piano di recupero è passata ieri attraverso l’analisi delle osservazioni presentate dai progettisti della nuova struttura commerciale, dal Comune di Forte dei Marmi e dai cittadini del Comitato Querceta Sud. Quest’ultima, un’osservazione informale ricevuta oltre i termini di legge, è stata comunque analizzata dagli uffici e portata all’attenzione del Consiglio per volontà dell’Amministrazione comunale.

L’osservazione dei progettisti, formulata anche alla luce di quanto emerso nella presentazione pubblica del progetto avvenuta lo scorso mese di dicembre a Querceta, introduce alcune modifiche del progetto originario relativamente alla sicurezza dell’argine del fiume Versilia e alla progettazione dell’accesso ciclopedonale all’argine stesso, migliora la sicurezza dei veicoli lungo i tracciati viari, la regimentazione delle acque superficiali e il posizionamento dei totem pubblicitari, sempre in un’ottica di maggiore sicurezza dei veicoli nel parcheggio. L’osservazione è stata accolta.

L’osservazione del Comune di Forte dei Marmi è stata invece rigettata. Il Comune limitrofo, riprendendo i contenuti del contributo presentato in sede di VAS, osserva che l’intervento di Ponte di Tavole genererà un “forte incremento degli impatti sulla viabilità esistente” non mitigati “dalla contestuale previsione di aree destinate a parcheggio né dalla modesta riqualificazione della viabilità esistente”, tutto ciò con “effetti negativi soprattutto sul territorio del Comune di Forte dei Marmi”. Inoltre, l’intervento configurerebbe una “aggregazione di medie strutture di vendita” con quelle già attive nelle vicinanze e ciò imporrebbe, secondo la normativa regionale, un passaggio attraverso la “conferenza di copianificazione”. Alla prima parte dell’osservazione di Forte dei Marmi il Comune di Seravezza ritiene di aver già dato concreta risposta integrando il progetto con un’analisi socio-economica del territorio specifica sul settore commerciale, con una stima dei flussi di traffico generati dalla nuova struttura di vendita e delle relative emissioni inquinanti e con la conseguente individuazione di adeguate misure di mitigazione e compensazione (piantumazione di specie arboree e misure per favorire l’accessibilità pedonale e ciclabile). Non avendo impugnato la VAS né presentato osservazioni alle successive varianti, il Comune di Forte dei Marmi ha fatto desumere una tacita approvazione delle misure adottate da Seravezza. Riguardo alla richiesta di dar corso alla “conferenza di copianificazione” il Comune di Seravezza fa rilevare che “il Settore pianificazione della Regione Toscana, al quale sono stati inviati tutti gli atti precedenti al piano attuativo, non ha mai manifestato tale esigenza. Ciò evidentemente perché nel caso in questione non è assolutamente possibile identificare l’area oggetto di intervento e le altre medie strutture esistenti nei territori dei comuni di Seravezza e Forte dei Marmi come un’aggregazione di medie strutture. Nella fattispecie, le distanze esistenti tra le diverse strutture e il fatto che operano su viabilità differenti, assieme alla valutazione eseguita in merito all’impatto che complessivamente determinano sulla viabilità, sul consumo di territorio e sull’ambiente ha permesso di escludere la caratterizzazione delle medie strutture di vendita esistenti e di quella nuova quale aggregazione di medie strutture equiparabile alle grandi strutture a livello di pianificazione urbanistica”.

L’osservazione informale del Comitato Querceta Sud è stata accolta per la parte relativa all’interferenza della nuova struttura con la viabilità esistente – che sarà quindi oggetto di valutazioni più puntuali in sede di progetto –, per la parte riguardante il rispetto delle attività commerciali storiche dell’area e per l’adozione di soluzioni e tecnologie che limitino l’inquinamento luminoso nella zona. Respinte invece le richieste riguardanti l’apertura notturna del parcheggio del nuovo supermercato e la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo via Emilia utilizzando il “contributo straordinario” che il Comune incasserà grazie all’intervento (l’Amministrazione ha già annunciato di voler investire il contributo nella riqualificazione del centro commerciale di Querceta).

Nel chiudere la discussione sulle osservazioni l’assessore all’urbanistica Valentina Salvatori ha rimarcato che fino all’ultimo stadio della progettazione, quindi anche in vista della messa a punto dei piani esecutivi, il Comune di Seravezza verificherà ogni possibilità migliorativa del progetto, con particolare riferimento al verde previsto e, soprattutto, agli accessi viari della nuova area commerciale. Il sindaco Riccardo Tarabella ha difeso la scelta dell’Amministrazione di riqualificare l’area dismessa di Ponte di Tavole – necessità da tutti riconosciuta – investendo al contempo in maniera forte sul decoro e sull’arredo urbano di Querceta, centro propulsivo di servizi e del commercio della piana.

Nel corso del Consiglio l’assessore Valentina Salvatori ha dato notizia del ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana da Unicoop Tirreno, titolare di un punto vendita in via Emilia, nel Comune di Seravezza. Unicoop chiede l’annullamento degli atti urbanistici fin qui approvati non riconoscendo valida la procedura della variante semplificata adottata dal Comune e presentando una serie di rilievi legati alla perimetrazione del comparto urbanistico e al dimensionamento dell’area commerciale. Il ricorso al TAR non è accompagnato da richiesta di sospensiva per cui l’iter urbanistico andrà avanti. Il Comune nominerà presto un legale di fiducia per opporsi al ricorso.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 2020.

SICUREZZA: ATTRAVERSAMENTO “SALVA PEDONI” SU LUNGOMARE FOCETTE, SARÀ REALIZZATO AD INCROCIO CON VIA ITALIA

Foto posizione attraversamento pedonale

Pietrasanta– Un nuovo attraversamento “salva pedoni” sul lungomare di Focette all’intersezione con via Italia. L’intervento dell’amministrazione comunale Pietrasanta punta, anche in questo caso, a migliorare la sicurezza dei pedoni sia durante le ore diurne che notturne. L’obiettivo è infatti garantire alle persone di attraversare in condizioni di sicurezza il lungomare per poter raggiungere in ogni periodo dell’anno le strutture ricettive, gli stabilimenti balneari e i locali di intrattenimento presenti in quel tratto del litorale. Lo scorso maggio era stata inaugurata la scultura intitolata a Valentina Prisco, la giovane travolta mentre uscita da una discoteca nel maggio 2013: un’opera dedicata a tutte le vittime della strada.

Si tratta di uno degli interventi promessi dall’amministrazione Giovannetti per alzare gli standard di sicurezza lungo un tratto molto pericoloso che è stato negli ultimi anni teatro di sinistri stradali che hanno visto coinvolti pedoni intenti ad attraversare la carreggiata.

E’ l’ennesima misura – spiega Andrea Cosci, Assessore alla Polizia Municipale – che applichiamo per rendere più sicure le nostre strade e garantire agli utenti deboli di attraversare la carreggiata in completa tranquillità. Se le nostre strade oggi sono più sicure è grazie al nostro progetto anti-velocità. Gli incidenti sono in calo costante, la sicurezza è in costante aumento. Lo dice la statistica”.

Sempre a Focette l’amministrazione è in attesa del nulla osta di Anas per la realizzazione di un attraversamento pedonale lungo la Statale Aurelia Km362+900 con istallazione di impianto semaforica a chiamata. L’attraversamento metterà in collegamento in sicurezza, finalmente, la zona residenziale esistente a monte dell’Aurelia e l’abitato di Focette presente nella parte a mare della strada suddetta. L’attraversamento sarà realizzato lungo la statale SS1 Aurelia in posizione pressoché centrale tra il tratto di strada compreso tra le traverse comunali denominate Via Cavour e Via De Amicis. “L’intervento che andremo a realizzare, una volta avremo il via libera di Anas – conclude Cosci – ci consentirà di dare risposte concrete alle richieste dei cittadini e dei turisti”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,27.2.2020

TURISMO: VILLA BARSANTI DIVENTA “CASA COMUNALE”, OLTRE 200 MATRIMONI CIVILI CELEBRATI A PIETRASANTA

Foto primo matrimonio in spiaggia Ostras 2

Pietrasanta_ Villa Barsanti entra a far parte delle “Case Comunali”. Nella storica dimora liberty di via Capriglia, dotata di un grande parco a due passi dal centro storico, ci si potrà sposare con il rito civile. Il numero dei luoghi cittadini che i neo sposi potranno scegliere per il giorno del “si” a Pietrasanta continua a crescere a vantaggio del territorio e della sua economia. Dal 2015 ad oggi, proprio grazie anche alla decisione dell’amministrazione comunale di Pietrasanta, di puntare sul turismo matrimoniale, sono stati oltre 200 i matrimoni celebrati nelle case comunali. Case comunali che oggi consentono agli sposi di scegliere tra natura, storia, arte e mare.

La chiave dello sviluppo di questo settore sono le ambientazioni uniche che progressivamente, dal 2015 ad oggi, prima con l’amministrazione Mallegni ed oggi con l’amministrazione Giovannetti, sono state implementate e messe a disposizione delle coppie e dei wedding planner. Alcune davvero suggestive come il Pontile di Tonfano, la Villa Versiliana amata da Gabriele D’Annunzio, il Chiostro di Sant’Agostino, l’ex convento di San Francesco (sede del Centro Arti Visive), la spiaggia di un noto stabilimento balneare di Focette, il Centro Civico di Capezzano Monte, il complesso monumentale della Rocca e il Parco della Lumaca.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 27.2.2020

ARTE: ULTIMO WEEKEND PER “ERRATICO” DI HERREMAN-CAVENAGO, NELLA SALA GRASCE L’UNIVERSO DI CANCOGNI

Domenica 1 marzo ultimo giorno per visitare la mostra che ha visto la partecipazione di oltre 15 mila visitatori.

Foto Erratico

Pietrasanta_ Erratico” di Bart Herreman e Umberto Cavenago e Agostino Cancogni ancora in mostra a Pietrasanta. Tutti gli eventi espositivi, e così anche i musei civici, sono ad ingresso libero.

Ultimi giorni per ammirare per la prima volta, o perché no tornarci una seconda, la popolarissima mostra “Erratico” che fino a qui ha collezionato la presenza di 15 mila visitatori. Il percorso esplorativo si snoda tra Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino: in mostra 27 scatti ultra-moderni del fotografo belga Bart Herreman, di cui 6 di grandi dimensioni e 20 sculture e installazioni di Umberto Cavegno. La mostre è aperta con i seguenti orari: venerdì 28 febbraio dalle 16.00 alle 19.00, sabato 29 e domenica 1 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 con ingresso libero.

Prosegue in parallelo, fino al 15 marzo, nella sala delle Grasce, la mostra di Agostino Cancogni dal titolo “Simbiosi”. L’evento espositivo, promosso dal Comune di Pietrasanta con il patrocinio del Museo Ugo Guidi e dell’Archivio Artistico Documentario Gierut, è un incontro tra l’arte e la letteratura di Gabriele D’Annunzio. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00. Aperti, per tutto il weekend anche i musei civici. Per informazioni su orari www.museodeibozzetti.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 27.2.2020

IL PRESIDENTE MATTARELLA A SANT’ANNA

Stazzema_ In occasione del cinquantesimo anniversario della concessione della medaglia d’oro al Comune di Stazzema il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Parco nazionale della Pace di Sant’Anna e rende omaggio alle 560 vittime della strage nazista del 12 agosto 1944 Parco nazionale della pace, Sant’Anna di Stazzema sabato 29 febbraio (Da Newsletter Fondazione Terre Medicee)

Osservazione

Nel comunicato c’è un errore, il solito che molti fanno; le Vittime santannine non sono 560, l’avevo scritto anche io – erroneamente – nel 1984, ma poi, come sapete, sono in numero inferiore, come da successive ricerche.  Grato per l’attenzione,

Lodovico Gierut, addì 27.2.2020

PEDALATA ODIERNA: MULINA, SERAVEZZA, RIOMAGNO, INIZIO SALITA DURA PER AZZANO, PONTE DEL PRATALE, MARZOCCHINO, POZZI, VALLECCHIA, RISVOLTA, MULINA.20200227_110336r

Mattinata un poco fredda ma cielo azzurro. La bici ha esercitato un richiamo a cui non ci siamo potuti sottrarre. Dalle undici è iniziato il cambiamento, tanto che nel primo pomeriggio la giornata è completamente cambiata con acqua e vento. Sono stati percorsi 30 chilometri, alcuni anche di buona lena, tanto che ci siamo un poco sorpresi che le gambe girassero così bene senza avvertire un particolare affaticamento. Insomma, se il diavolo non ci metterà la coda, a marzo potremo tornare a salire anche intorno a località che insistono sui 500 metri di quota. Ultimamente ci sentiamo bene, molto bene. Scrittura e attività fisica finalmente sono tornate ad andare di pari passo. Speriamo infine che l’emergenza coronavirus rientri quanto prima e che Nonna Rossy possa iniziare senza preoccupazioni almeno dal mese di maggio. Ormai mancano pochi dettagli.

Giuseppe Vezzoni, addì 27.2.2020.

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3046 del 26 e 27 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

il blog liberacroanaca2 non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

CORONAVIRUS: SIAMO AUTOLESIONISTI QUANDO DOVREMMO ESSERE UNITI E SOLIDALI

Il dai all’untore ha trovato in questi giorni il suo tragico risvolto: oggi è la caccia al diverso, la demonizzazione delle altrui infezioni e malattie che si trova ad essere circondato dalla diffidenza che è stata seminata e concimata, dalla paura che ha risvegliato in continuazione nell’opinione pubblica italiana. Ciò ha determinato l’abnorme crescita della pianta dell’ignoranza, atrofizzando il libero discernere che ha fatto perdere la bussola tanto da ingenerare una psicosi collettiva che ha spinto masse di persone a svuotare di generi alimentari i supermercati, a fare accaparramento di mascherine, amuchina e disinfettanti vari. Da tempo si è fatta proliferare in Italia la dabbenaggine politica che ci debba essere il salvatore della patria, il pensiero unico dell’unto (ma dei minchioni), il timoniere che non perde la bussola e sfida le procelle. Tutto questo a danno della formazione dell’equipaggio della nave Italia, preparato a restare ligio ai propri doveri, informato e non ubriacato da ordini e contro ordini, da poteri che confliggono negli indirizzi, da false notizie che cervelli canaglia sanno introdurre per raggiungere i loro scopi, sia economici che di visibilità personali. L’impreparazione del doversi ricredere sulla debolezza che crea la disunione e l’incapacità di ricercare negli altri l’aiuto e la forza che solo l’insieme può davvero assicurare hanno determinato una lacerazione civile e autolesionistica senza precedenti. Uno scriteriato si salvi chi può che nell’ora grama travolge ogni concetto della solidarietà e della saldezza civica, quella che nei gravi momenti non deve mai mancare. Sarebbe ora che le difficoltà e le emergenze non debbano più essere aggravate da contrapposizioni e polemiche, che chi governa stoppasse con rigore e determinazione gli approfitti degli sciacalli e dei truffatori, che perseguisse chi sparge paura e semina il panico. Ci auguriamo che le indagini avviate dalla magistratura possano approdare ai responsabili. Non possiamo assolutamente permettere che si possa ogni volta causare del male più di quello che ci capiterebbe addosso.

Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca,addì 26.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3045 del 25 e 26 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

il blog liberacroanaca2 non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

CORONAVIRUS: SINDACO PIETRASANTA GIOVANNETTI DOPO INCONTRO CON VERTICI ASL, ALLINEATI CON DECISIONI GOVERNO E REGIONE TOSCANA.

Occhio a fake news e seguite solo fonti autorevoli

Pietrasanta_ Al momento non c’è nessuna necessità di chiudere scuole o sospendere le attività pubbliche. Restano ovviamente attive, e su questo invito tutti alla massima attenzione, tutte le precauzioni per evitare la diffusione del Covid-19 diramate dal Ministero della Salute. Non ingolfate il pronto soccorso, attenetevi alle indicazioni. Siamo allineati e connessi con Governo, Regione Toscana ed Asl e pronti, nell’eventualità, ad attivare le necessarie contromisure che al momento non sono necessarie. Seguiamo l’evolversi della situazione”: così il Sindaco Alberto Stefano Giovannetti, Sindaco di Pietrasanta, al termine di un vertici con l’Asl a Pisa a cui ha partecipato insieme al vice sindaco, Elisa Bartoli. “Sono preoccupato dal proliferare di fake news e di allarmi che si diffondono senza controllo tra chat e social alimentando panico e caos. – spiega ancora il primo cittadino – Solo stamani mi hanno chiamato decine di cittadini e ho ricevuto un centinaio di messaggi per smentire la mole enorme di fake news che stanno circolando. Le uniche fonti ufficiali ed attendibili, lo ripeto, sono quelle governative e sanitarie, quindi del Ministero della Salute, Regione Toscana ed Asl. Le decisioni di questi enti, se di nostro interesse diretto, saranno pubblicate ovviamente anche sul nostro sito ed i nostri social”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 25.2.2020

TRADIZIONI: CARNEVALE PIETRASANTINO ANCORA IN TV, SU NOITV VERSILIA (CH 85) SPECIALE SUI CORSI MASCHERATI

Foto pubblico Carnevale 2020 (1)r

Pietrasanta_ Carnevale Pietrasantino ancora in onda sul “Rotocalco” di NoiTv Versilia. La sfilata dei carri di cartapesta realizzati dalle dodici contrade di Pietrasanta sarà ancora protagonista sull’emittente NoiTV per ripercorrere uno degli appuntamenti più amati dalle famiglie di tutta la Versilia. Un flashback sui corsi mascherati del 9-16-23 febbraio che hanno portato a un tutto esaurito, caratterizzando questa edizione come la seconda più partecipata degli ultimi cinque anni.

Dopo l’anteprima dei corsi mascherati di Pietrasanta, trasmessa su NoiTv nell’ambito del “Rotocalco”, continuano le repliche delle sfilate su NoiTv Versilia (canale 85). Le repliche sono in programma mercoledì 26 febbraio alle ore 19, venerdì 28 febbraio ore 22.30, domenica 1 marzo ore 20.00.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 25.2.2020.

” Bronzi di UGO GUIDI ad ATENE

Nella Galleria Hot Wheels Athens , via Patision 41 Atene – Grecia viene organizzata una importante mostra internazionale con 5 artisti, quattro giovani e un artista toscano scomparso: Ugo Guidi. Gli artisti sono: Moyra Davey, Yorgos Prinos, Francesco Joao (1987, vive a San Paolo), Ugo Guidi (Montiscendi di Pietrasanta, 1912- Forte dei Marmi, 1977), Heike-Karin Foell (1967, vive a Berlino).

La mostra dal titolo “1150 San Remo Drive”, luogo in cui abitò in America Thomas Mann, a cura di Francesco Tenaglia, editore e manager di Mousse, agenzia che crea progetti ed iniziative culturali d’arte contemporanea e dell’importante magazine d’arte internazionale, occuperà il periodo dal 3 marzo al 16 maggio 2020 e vedrà esposti due bronzi “Totem” di Ugo Guidi di circa 2 metri cadauno.

I totem che, per come li vedo io, possono essere “monadici” rimandare sia al distanziamento di Castorp, sia all’esilio di Walser, alla sua fuga dal beau monde di Berlino che si contrappone a un livello discorsivo-concettuale” così Francesco Tenaglia introduce in catalogo le opere di Guidi.

La mostra è ispirata da un gruppo di riferimenti circoscritti e speculari: Il primo è Zauberberg (La Montagna Incantata) di Thomas Mann: un Bildungsroman sul giovane Hans Castorp che viaggia dalla Germania per visitare il suo cugino malato in un sanatorio sulle Alpi Svizzere, poco prima della prima guerra mondiale. La visita dura ben oltre le tre settimane previste e Castorp acquisisce, attraverso l’abituale presenza degli abitanti malati o morenti del complesso, la conoscenza – in diluito e forma elevata – dei dibattiti filosofici e politici che hanno mobilitato l’Europa prima della guerra. Ai due poli estremi: libertario umanesimo e autoritarismo. Al centro del romanzo c’è il tempo: gli abitanti del sanatorio vivono (e si riferiscono esplicitamente a) un ritmo lento e meditativo che li isola e li separa volontariamente – quasi antropologicamente – dagli abitanti di “down lì “; Mann dà un diverso” peso “agli episodi e alle settimane che hanno un valore soggettivo superiore per il protagonista e dichiara addirittura al lettore il suo desiderio di studiare le relazioni tra narratività e tempo, i modi per rendere il passaggio di tempo un’entità tangibile attraverso la scrittura. Un momento di “frattura” di questo tempo sospeso è un viaggio rischioso, durante il quale Castorp rischia di perdere la vita in una tempesta di neve: dopo l’esperienza riceve una visione quasi profetica, nietzscheana in cui visualizza gli abissi più profondi e spaventosi dell’anima, proprio come immagini di perfezione e bellezza. “Per amore della bontà e dell’amore, l’uomo deve lasciare che la morte non abbia sovranità sui suoi pensieri”, afferma l’autore.

Il secondo riferimento è lo scrittore svizzero Robert Walser, famoso durante i primi due decenni del 1900, annoverato tra i suoi sostenitori e seguaci Robert Musil, Elias Canetti, Walter Benjamin, Hermann Hesse e ancor più palesemente, Franz Kafka. La vita di Walser fu – usando una parola musicale – un “diminuendo”: si allontanò da Berlino perché era stufo dell’arroganza dell’ambiente artistico dal quale si sentiva alienato e con il quale non poteva più collegarsi alle Alpi svizzere. Appassionato camminatore, non si fermò nemmeno quando, a seguito di un esaurimento nervoso, fu ricoverato in una casa di riposo che – anche dopo diversi anni di stabilità e salute mentale: non voleva andarsene. Sviluppò progressivamente una tecnica di scrittura miniaturizzata per cui le ultime storie non sono leggibili a occhio nudo. Silenzioso e orientato alla routine, ha spesso toccato i temi del mettersi servizio di altri, regole e gerarchie. Il registro, tuttavia, è sempre rimasto giocoso e infantile, nascondendo – soprattutto nell’ultima parte produzioni – riferimenti sottili ed eruditi. Morì a Natale nel 1956: fu trovato sdraiato nella neve, colpito da un infarto durante una delle sue amate passeggiate. “La mia vocazione, la mia missione, consiste principalmente nel fare ogni sforzo per mantenere l’idea nel mio pubblico che creda che io sia veramente semplice. Offro loro l’illusione che esistano ancora incontaminazione e ingenuità”. Il fratello di Robert, Karl–, un illustratore di successo progettò le copertine per le opere complete di Thomas Mann all’ editore S. Fischer Verlag dal 1933 al 1937.”
“La mostra prende il titolo dall’indirizzo della casa di Los Angeles dove Thomas Mann visse per circa dieci anni in esilio dal Nazismo e intende trasferire i punti di contatto / sovrapposizione dei due riferimenti in modo non letterale (i riferimenti saranno anche resi in modo molto obliquo nel foglio della stanza) : isolamento – fuga dalla socialità, esilio, ma anche la scelta della rarefazione per “otium” produttivo -; mettere in scena – in modo quasi illusionistico – la possibilità di modulare il flusso del tempo; relazione tra scrittura e visione; occultamento di un livello “concettuale” all’interno di una materialità leggera; crisi e turbolenze politiche e i loro effetti sulla cultura.”
(Francesco Tenaglia)

Museo Ugo Guidi – MUG addì 25.2.2029

PIETRASANTA. ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA “ERRATICO”

Esposte le fotografie di Herreman e le sculture e installazioni di Cavenago tra Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino create ad hoc per gli spazi di Pietrasanta. Aperta fino al 1 marzo ingresso libero.

Motocicletta Cavenago chiostro

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Pietrasanta_ Chiuderà i battenti domenica 1 marzo con all’attivo quasi 15 mila visitatori la mostra “Erratico” a Pietrasanta (Lu). Il percorso espositivo, curato da Mauro Daniele Lucchesi, si snoda tra Piazza Duomo, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino e comprende 27 fotografie, di cui 6 di grandi dimensioni, del fotografo belga Bart Herreman e 20 sculture e installazioni di Umberto Cavenago. Sculture sospese nel nulla che volano solitarie sopra Marina di Pietrasanta, zebre a loro agio nella Chiesa di Sant’Agostino, creature che cambiano luogo e direzione, vagabonde e indipendenti anche se apparentemente integrate in ambienti diversi, erratiche, come suggerisce il titolo. Scenari suggestivi e fantastici che sono il terreno di confronto di due artisti che, pur operando in campi diversi, condividono una comune ricerca legata alla sintassi dello spazio, della materia e un approccio strumentale alla tecnologia. In più le opere di Herreman e Cavenago,  sono state disposte secondo un allestimento concepito espressamente per gli spazi di Pietrasanta con opere realizzate ad hoc ed altre foto “surreali” che rappresentano le opere di Cavenago insieme agli animali. Le sculture e le installazioni di Umberto Cavenago nascono per dialogare con la dimensione architettonica e utilizzano e sperimentano tutte le potenzialità tecniche, materiche e volumetriche della dimensione plastica. Una cifra stilistica che ha caratterizzato la sua poetica e condotto l’artista ad esporre in prestigiose sedi e rassegne nazionali e internazionali, dalla Biennale di Venezia del 1990, passando per il Martin Gropius-Bau di Berlino e la Biennale di San Paolo a quella di Johannesburg a cui si aggiunge  il Museo Reina Sofia di Madrid, il Museo Pecci di Prato e la Fondazione Pomodoro, solo per citarne alcune. Per Bart Herreman la fotografia non è uno strumento di semplice registrazione oggettiva della realtà, ma si inserisce in quel solco che dalle avanguardie storiche di inizio secolo (Man Ray, Moholy Nagy) prosegue per tutto il XX secolo fino ai nostri giorni nella promozione dello strumento fotografico come mezzo espressivo al pari di pittura e scultura. L’artista belga utilizza tutte le possibilità delle nuove tecnologie digitali per creare spazi fantastici ma verosimili, utilizzando la fotografia in una direzione pittorica, intervenendo cioè sulle singole componenti visuali, da quelle cromatiche a quelle luministiche e naturalmente sulla scelta e disposizione delle componenti “narrative” dell’”inquadratura”. Fotografie che sono entrate a  far parte di collezioni pubbliche e private a livello internazionale.  La mostra è promossa dal Comune di Pietrasanta, dal sindaco Alberto Stefano Giovannetti  e dall’assessore ai Beni e alle Attività Culturali Sen. Massimo Mallegni, curata da Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati; catalogo con testo critico di Alessandro Romanini.

Sarà aperta fino al 1 marzo 2020 ad ingresso libero. Orario: martedì – venerdì dalle 16 alle 19, sabato – domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. 

Informazioni: Comune di Pietrasanta: Centro Culturale “Luigi Russo” Via S. Agostino 1 – Pietrasanta – Tel. 0584.795500 www.museodeibozzetti.it

Associazione Quattro Coronati:  tel. 3288375423 e-mail:  a.q.coronati@gmail.com

Ufficio stampa: agenzia iLogo: Fabrizio Lucarini, addì 25.2.2020

NATI PER LEGGERE: STORIE E RACCONTI PER I PIÙ PICCINI MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO IN BIBLIOTECA

Seravezza_ Per il ciclo “Nati per Leggere” nuovo appuntamento mercoledì 26 febbraio dalle 17 alle 18 presso la sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale “Sirio Giannini” di Palazzo Mediceo. Il Gruppo Lettori Volontari della Versilia presenta “Storie e racconti per i più piccini”, letture dedicate ai bimbi dai primi mesi di vita ai 5 anni. L’ingresso è gratuito, anche per i genitori accompagnatori. L’iniziativa è promossa da Assessorato alla promozione e valorizzazione del territorio, Politiche giovanili e Biblioteca comunale. Per eventuali informazioni: 0584 757770, 0584 757771, biblioteca@comune.seravezza.lucca.it.

Le attività di lettura costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per rafforzare la capacità dei genitori di crescere con i loro figli. Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente che rafforza la relazione adulto-bambino. I pediatri indicano che la lettura insieme durante i primi tre anni di vita è la cosa più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola. Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere. Ciò gli consentirà una più facile comprensione dei testi scolastici e una minore fatica nello svolgimento dei compiti e dei temi, in tutte le materie.

Ufficio stampa comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 25.2.2020

FIORI: NASCE L’ ASSOCIAZIONE FLORICOLTORI E FIORISTI ITALIANI (AFFI), FLOR-EXPORT, COFLORA E LA SASSAIA TRA FONDATORI

L’associazione rappresenterà produttori e fioristi italiani. Il viareggino Cristiano Genovali eletto presidente.

Foto Cristiano Genovali Fiori Coldiretti

Viareggio_ Due storiche cooperative ed un’azienda floricola viareggina tra i fondatori dell’associazione floricoltori e fioristi italiani. E’ stata costituita presso la sede nazionale di Coldiretti, tra produttori di fiori recisi, fioristi e titolari di scuole di arte floreale l’associazione per rilanciare i fiori e le fronde tricolori. L’obiettivo è quello di realizzare un momento associativo per portare avanti iniziative di sostegno e promozione per il segmento e la filiera del fiore reciso e in vaso, delle fronde e dell’arte floreale, dagli eventi, ai corsi di formazione fino al mercato telematico. Dopo la costituzione con un gruppo ristretto di professionisti del settore si apre ora un periodo finalizzato all’adesione di altre realtà del segmento del fiore. 

Il settore florovivaistico in Italia conta oltre 27.000 imprese agricole, un valore di oltre 2,5 miliardi di euro e oltre 200.000 occupati nella filiera. Solo tra Versilia e costa apuana questo settore conta circa 500 aziende e circa 9mila addetti tra diretti ed indiretti. Cristiano Genovali, che è stato eletto all’unanimità Presiedente delle neo nata associazione, è anche il rappresentare della Flor-Export di Viareggio. Genovali è uno storico imprenditore floricolo viareggino che ha maturato molta esperienza nelle organizzazioni di settore. E’ stato presidente dell’associazione nazionale piante e fiori d’Italia promossa dalle camere di commercio italiane, del mercato floricolo di Viareggio e di Coldiretti. “Lo scopo della neo nata associazione è quello di rafforzare la filiera, la conoscenza ed il marketing degli addetti ai lavori con benefici per il consumatore. L’associazione si pone come connettore tra le strutture produttive italiane di fiori e fronde ed i fioristi che sono il front-office di un settore importantissimo. Non è un processo banale. – spiega Genovali – Sviluppare la conoscenza, anche degli addetti ai lavori, significa rendere migliore il servizio che accompagna la vendita dei nostri fiori italiani. L’approccio sarà la concretezza. L’associazione è una novità nel panorama di questo settore. Vogliamo partecipare al tavolo di filiera presso il Ministero dell’Agricoltura e portare in quel contesto la posizione dei un comparto, che è quello dei fiori recise e delle fronte, che era schiacciato dal vivaismo fino ad oggi. Sono due settori che fanno parte delle stesso comparto ma che hanno modalità di gestione molto diversa. Colmiamo un gap storico”. 

Il segmento dei fiori e delle fronde recise e dei fiori in vaso è una parte fondamentale del settore florovivaistico che nel corso degli anni ha dovuto confrontarsi con un mercato sempre più globalizzato, professionalizzando i propri addetti e sviluppando un percorso italiano del “Floral Design”.

Soci fondatori dell’associazione Floricoltori e Fioristi Italiani sono l’azienda agricola La Sassaia, Viareggio (Lucca); Leopoldo Del Gaudio, Coop Flora Pompei, Napoli; Marco Allaria, Coop Tre Ponti, Sanremo (Imperia); Cristiano Genovali, Coop Flor-Export, Viareggio (Lucca); Vincenzo Tongiani, Coop Coflora Viareggio (Lucca); Mara Verbena, Fior di Verbena, San Marino; Francesca Buriassi, Floral Designer, La Spezia; David Giovani, Laboratorio del Fiore, Follonica (Grosseto); Marco Alessandroni, Fiori d’Autore, Camerano (Ancona); Paolo Maffei, Scuola Talent Flowers, Rovereto (Trento); Federico Giglio, Floral Designer, Roma.

Ufficio stampa

Redazione Virtuale,addì 25.2.2020

DOCUMENTO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL 19 FEBBRAIO 2020

Si è svolta oggi, 19 febbraio, la segreteria nazionale del Psi che si è riunita a Roma presso la direzione nazionale del partito. La segreteria ha approvato all’unanimità il Tesseramento 2019.

In apertura della riunione della segreteria, Enzo Maraio ha sottolineato la necessità di abbassare i toni all’interno della maggioranza che sostiene il governo, di ‘normalizzare’ il dibattito politico lanciando un appello al Presidente del Consiglio Conte, al fine di recuperare lo spirito iniziale della formazione dell’esecutivo, chiamando ad un tavolo tutte le forze politiche che sostengono il Conte-bis.

Il Governo fa fatica ad andare avanti e c’è uno stato di fibrillazione che sta diventando pressante. Sulla prescrizione il Psi ha espresso, già da mesi, la sua posizione nettamente contraria alla legge Bonafede. Il Psi chiede di lavorare a una riforma più ampia della giustizia (processo breve, tempi ragionevoli della giustizia, presunzione di innocenza). I socialisti chiedono dunque a Conte di ristabilire una interlocuzione con tutte le forze politiche di maggioranza, rilanciando lo stesso senso di responsabilità con il quale era nato il governo, nell’ottica di contenere l’avanzata della destra illiberale di Salvini.

Quanto alle elezioni regionali di maggio, il partito metterà in campo una task force con tutti i segretari delle Regioni chiamate al voto per stabilire una linea politica unitaria e chiarire i rapporti con le altre forze politiche. La segreteria nazionale ha conferito al vice segretario Vincenzo Iacovissi la delega a seguire l’evoluzione delle vicende politiche delle Marche anche in vista delle imminenti elezioni regionali; analoga delega ha conferito al tesoriere del partito, Oreste Pastorelli, per la Regione Umbria.

Il Psi ha espresso posizione contraria al taglio dei parlamentari. Il 29 marzo, giorno in cui si svolgerà il Referendum costituzionale, i socialisti voteranno convintamente NO. Il partito si impegnerà, con una campagna nazionale, a sostenere questa posizione.

Inviato da Gabriele Martinelli,

PSI di Lucca, addì 25.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3044 del 24 e 25 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

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IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

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Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

LA VERIFICA SUI MORTI DI SANT’ANNA SARA’ CONCLUSA ENTRO LA PRIMA DECADE DI MARZO

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Stazzema_Da oggi, dopo una settimana serrata di lavoro, Giuseppe Vezzoni e Lorenzo Alessandrini possono annunciare che entro la prima decade di marzo la ricerca sulle vittime scolpite sulla lapide nuova di Sant’Anna sarà terminata. Seguirà poi la fase decisionale su quale forma di pubblicazione sarà presentato il lavoro: quaderno o libro. Nel caso in cui il lavoro venisse pubblicato ed avesse un prezzo di copertina, i due autori rinunceranno ad ogni introito, destinando l’eventuale ricavato alla valorizzazione del luogo della memoria dei Martiri di Mulina di Stazzema. Il lavoro sarà in ogni caso proposto all’attenzione dei comuni di Stazzema e di Pietrasanta, e una copia sarà inviata alle cariche istituzionali, quali il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Pubblica Istruzione, il Presidente della Regione Toscana, l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Toscana, ma anche alle autorità religiose, quali il presidente della CEI, l’Arcivescovo di Pisa,  il Segretario generale della diocesi di Pisa, il Vicario delle Unità parrocchiali della Versilia Storica, i rettori delle chiese di San Rocco di Mulina e di Sant’Anna.

Mulina Monumento don Fiore Menguzzor

Giuseppe Vezzoni e Lorenzo Alessandrini, addì 24.2.2020 (Comunicato congiunto)

CORONAVIRUS: MALLEGNI (FI), NON MORIREMO DI COVID-19 MA DI QUESTO PASSO SICURAMENTE DI FAME

Forse non moriremo di coronavirus ma sicuramente di fame. Questo Governo ha trasformato il nostro paese in un lazzeretto”: così Massimo Mallegni, Senatore di Forza Italia, il primo a chiedere la quarantena obbligatoria in Toscana per i 2.500 cinesi al Governatore Enrico Rossi torna a parlare dell’emergenza coronavirus. “In Toscana – spiega Mallegni – dovevamo controllare chi arrivava dalla Cina, pretendendo la quarantena obbligatoria, ed invece si chiede agli imprenditori, ai proprietari delle abitazioni, di trovare le abitazioni ai cinesi per l’auto quarantena. Chi governa questa regione si è accorto solo ora che ci sono migliaia di individui che vivono e dormono nei capannoni. Noi lo diciamo da anni. La speranza è che lo abbiano fatto da soli in maniera responsabile. A questo punto è abbastanza plausibile aspettarsi, entro le prossime ore, uno o più casi anche in Toscana”. Mallegni è preoccupato per gli effetti sull’economia: “il primato dei contagi è stato comunicato come il trionfo dell’efficienza governativa. – analizza ancora – Stanno arrivando le prime cancellazioni delle prenotazioni nelle nostre città, le aziende del Nord rischiano la paralisi e così un intero sistema economico nazionale. Stiamo molto attenti alle prossime mosse”.

Ufficio Stampa

Redazione Virtuale,addì 24.2.2020

TRADIZIONI: 50MILA EURO D’INCASSO PER CARNEVALE, È QUINTA EDIZIONE DI SEMPRE PER PRESENZE

Foto pubblico Carnevale 2020 (1)r

Pietrasanta- La quinta edizione di sempre per numero di presenze (7.777), la seconda per incasso negli ultimi sei anni con poco più di 50mila euro al botteghino in tre corsi con l’attuale costo del biglietto. Il Carnevale Pietrasantino va in archivio non solo con lo storico “cappotto” della contrada Africa Macelli vittoriosa tra i carri con “Steampunk e la macchina dell’allegria” e tra le mascherate. L’unica vittoria di Africa Macelli risaliva al 2014 con il carro “Il Don Chisciotte (tra sogno e realtà). Sono saliti sul podio dei carri Marina con “Mummia Mia!” al secondo posto e al terzo posto Pollino Traversagna con “L’ottavo vizio capitale” dedicato a Dante. Mascherata d’argento per Marina, bronzo per Antichi Feudi. Nell’albo del maggior numero di vittorie dei carri (dal 2003) le contrade da battere restano Pollino Traversagna con cinque vittorie e La Lanterna con quattro vittoria mentre per la mascherata Strettoia e Pontestrada con quattro affermazioni a testa e Pollino Traversagna, Il Tiglio/La Beca e Antichi Feudi con tre ciascuna. Sul palco, per l’ultima sfilata, anche la delegazione delle città gemellate di Ecaussinnes e Grenzgrenach Wyhlen con i sindaci Xaver Dupont e Tobias Benz che hanno assegnato il premio speciale dei gemellaggi al carro della Brancagliana e alla mascherata della Marina.

Ma a vincere è stato il botteghino. Nell’arco dei tre corsi la media è stata, dal 2003 ad oggi, di 6.492 presenze. Nel 2020 sono stati venduti 1.285 biglietti in più rispetto alla media storica. Il secondo corso dell’edizione appena concluso è stato anche il secondo più partecipato dal 2003 ad oggi con 3.263 presenze paganti e solo per un soffio non ha battuto il record del 2017 con 3.469 presenze. Una partecipazione sempre grandissima, quella ai corsi, tirata dal crescente livello dei carri e delle mascherate che quest’anno hanno superato ogni aspettativa.

La qualità dei corsi mascherati si è vista anche al botteghino che è sicuramente un termometro anche del gradimento da parte del pubblico. Il gradimento è stato altissimo. Il nostro Carnevale si è posizionato in una fascia ben precisa che è quella delle famiglie. La dimensione del nostro Carnevale è a misura dei bambini. Tantissime famiglie sono arrivate anche in treno, dalle città limitrofe, e c’è stato un allargamento del pubblico storico. Siamo arrivati davvero ad un passo dal battere tutti i record. Il tempo non ci ha certo aiutato così come la contemporaneità con il corso viareggino”.

Cosci, che già aveva ringraziato pubblicate “tutti” dal palco di Piazza Matteotti insieme al Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti spiega: “La macchina organizzativa – conclude – ha funzionato alla perfezione e di questo voglio ringraziare l’ufficio tradizioni popolari, le forze dell’ordine che hanno garantito sicurezza e tranquillità, tutte le contrade per lo straordinario lavoro che hanno fatto in questi mesi ed il Presidente della nostra giuria, Ezio Marcucci che ha trovato giurati qualificati e preparati per arrivare al verdetto finale”.

Foto Africa Macelli vince Carnevale (1) r

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 24.2.2020

AGRICOLTURA: ESPERTI A CONVEGNO GIOVEDÌ POMERIGGIO A SERAVEZZA SULLE BUONE PRATICHE PER LA CURA E IL RIPRISTINO DEI CASTAGNETI DA FRUTTO.

L’incontro è aperto a tutti i cittadini interessati

20200220_112428 Monte Altissimo

Seravezza_ Le buone pratiche per la cura dei castagneti da frutto. La loro valenza paesaggistica. Le azioni e le risorse economiche necessarie per favorire il loro ripristino. Sono i temi che verranno affrontati giovedì 27 febbraio a Seravezza nel Tavolo della filiera castanicola promosso da Anci e Regione Toscana. L’incontro, ad ingresso libero e aperto a tutti i cittadini interessati, si terrà con inizio alle 17:00 al teatro delle Scuderie Granducali. Il tavolo si aprirà con i saluti istituzionali da parte del sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, del primo cittadino di Stazzema Maurizio Verona, del presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia Alessandro Del Dotto, del direttore del Parco delle Alpi Apuane Antonio Bartelletti e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi. Seguiranno gli interventi degli esperti, coordinati da Marina Lauri di Anci Toscana:

Alberto Maltoni dell’Università di Firenze parlerà delle cure colturali del castagno;

Fabrizio Pennacchio di Crea Firenze delle principali patologie che affliggono la specie;

Ivo Poli delle Città del Castagno interverrà sul tema paesaggistico;

Stefano Stranieri del GAL Montagnappennino parlerà del Piano di Sviluppo Rurale del castagno;

Massimo Giambastiani, direttore scientifico dell’Istituto per la documentazione sul castagno e la ricerca forestale relazionerà su “Mantenimento dell’agrobiodiversità nei castagneti da frutto di bassa quota”;

Stefano Fazzi, vice presidente dell’Associazione Castanicoltori della Lucchesia, chiuderà il tavolo parlando di castanicoltura, programmazione e finanziamenti pubblici.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 24.2.2020

TRADIZIONI: CARNEVALE DEI BAMBINI IN PIAZZA MATTEOTTI, MARTEDÌ GRASSO TRA MASCHERINE E CORIANDOLI

Foto bambini Carnevale (1)

Pietrasanta_ Mascherine, coriandoli e tanto divertimento per il Carnevale dei Bambini. Piazza Matteotti è a misura di bambino. Dopo l’ultimo corso mascherato, il quinto della storia per più presenze ed incasso, è tempo di una delle iniziative carnevalesche più amate dalle famiglie. E’ il Carnevale dei Bambini promosso dal Comune di Pietrasanta.

L’appuntamento è come sempre in Piazza Matteotti, il giorno di martedì grasso, martedì 25 febbraio, dalle ore 15.00 alle 17.30. L’ingresso è naturalmente libero. Non ci saranno i carri mascherati a sfilare, ne le mascherate delle contrade, ma ci sarà l’animazione della compagnia de “I Senza Nome” con musica, spettacoli, giochi e tanti momenti di intrattenimento dedicati a più piccini. “Con questa iniziativa – spiega Andrea Cosci, Assessore alle Tradizioni Popolari – si chiude un’edizione molto positiva per il nostro Carnevale caratterizzata da presenze record, grandissima partecipazione e da un livello di carri e mascherate che ha battuto tutte le aspettative”.

In caso di pioggia il corso sarà annullato. Eventuali comunicazioni saranno fornite tempestivamente attraverso la pagina Facebook del Comune di Pietrasanta.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 24.2.2020

MERCOLEDI’ 26 FEBBRAIO ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI ASSOCIAZIONE CULTURALE “ROLANDO CECCHI PANDOLFINI”

Pietrasanta – Tempo di elezioni per l’Associazione culturale “Rolando Cecchi Pandolfini” che mercoledì 26 febbraio rinnoverà le cariche sociali. Il seggio per le votazioni, allestito presso la saletta di lettura del Cro di Porta a Lucca, in via Garibaldi a Pietrasanta, rimarrà aperto dalle ore 17,00 alle ore 19,00. Tutti i soci sono invitati a partecipare alle votazioni in occasione delle quali sarà lanciato il tesseramento per il biennio 2020-2021.

Giuliano Rebechi, addì 24.2.2020.

VIAREGGIO: COLDIRETTI REGALA FIORI E PALLONCINI, MARTEDÌ GRASSO NEL SEGNO KM ZERO

Viareggio_ In occasione del corso di chiusura e la diretta tv nazionale su RaiTre. Martedì grasso speciale quello del Carnevale d’Italia in programma martedì 25 febbraio lungo i viali a mare con l’iniziativa di promozione della floricoltura versiliese e toscana da parte di Coldiretti. “Doneremo migliaia di esemplari di tulipani e ranuncoli ai partecipanti all’ultimo corso di questa straordinaria edizione. – annuncia Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – Sarà un’esplosione di colori e profumi della Versilia per ricordare ai toscani e ai tanti turisti che la Versilia è la capitale dei fiori”.

I fiori a km zero sono protagonisti, ormai da tanti anni, dei corsi viareggini grazie alla collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio. Coldiretti ha donato, anche in questa edizione, fiori e bouquet per gli ospiti dei corsi. In particolare rosse, anemoni e tulipani. Lo farà anche durante il corso di chiusura scandito dalla diretta su RaiTre e dalla proclamazione dei vincitori e dal grande spettacolo pirotecnico finale.

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it 

Da Ufficio stampa

Redazione Virtuale, addì 24.2.2020

PEDALATA ODIERNA: MULINA, SERAVEZZA, RIPA, STRETTOIA, CENTOQUINDICI, QUERCETA, MARZOCCHINO, POZZI, VALLECCHIA, MULINA.

Stamani siamo risaliti in bici e abbiamo percorso 30 chilometri. Dobbiamo convenire che la pedalata è stata volitiva e continua anche nei tratti in salita, cosa che non avevamo avvertito nelle uscite precedenti. Buon segno. Ciò sta a significare che anche con uscite così contenute si può migliorare la forma e che il fisico sta rispondendo alle sollecitazioni. In merito all’emergenza del Coronavirus, dobbiamo constare che l’allarmismo sta depredando i cervelli per poi far depredare le tasche. Andrebbe fermato questo scellerato ” chi ne ha più ne mette”, che sta fottendo più del virus. La situazione è nelle mani dei tecnici. A loro bisogna fare affidamento e riferimento. Se è notorio che quelli bravi sono sempre con le mani legate per risolvere una emergenza, è anche vero che gli italiani hanno fatto esperienze regresse con i bravi ( i cattivi di ieri) che oggi sono fuori dalla stanza dei bottoni. La situazione seria che stiamo vivendo ha la necessità di raffrontarsi con i comportamenti responsabili che sono richiesti e non con parole in libertà e carnevalate varie. Serve assennatezza non l’irresponsabilità che alimenta il panico, anche se dovessimo affrontare una situazione peggiore. la dissennatezza è peggiore del virus ed è sinonimo di ignoranza, ingordigia, approfitto. Il peggio dell’uomo! Girano discorsi da voltastomaco. In questo paese lo sciacallaggio non ha limiti, soprattutto quando ci sono situazioni serie da affrontare e ogni CITTADINO è chiamato a non alimentare l’ansia, che in soggetti deboli e anziani può scatenare il panico, fino a portarli ad accettare o a subire approfitti inauditi . Dietro questo sistema ci sono coloro che ci mangiano e ci speculano.

Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca,addì 24.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3043 del 23 e 24 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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NB:

Qualora il giornaliero link di Libera Cronaca che inviamo non giunga a destinazione, si può accedere al blog attraverso Google scrivendo  semplicemente liberacronaca2 unitamente alla data e poi cliccare.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

E quindi il segretario del PD, Zingaretti, esprime contrarietà al referendum: “Non condivido quel referendum e credo sia stato un errore sottoscriverlo, anche se rispetto chi lo ha fatto, anche nel Pd. Abbiamo votato sì alla riforma non perché convinti, ma perché era nell’accordo di governo, assieme a garanzie di cui tutti ora si devono fare carico. Ma rischia di diventare un referendum sul parlamentarismo, in tempo di populismi”; questo è quanto dichiara all’assemblea Nazionale del PD di sabato 22. E a questa rivisitazione perviene dopo che per ben tre volte in aula il PD ha votato NO. Poi, alla quarta votazione e a governo giallo-rosso già formato, ha votato si. Un ravvedimento intervenuto non per guadagnare un oscar alla coerenza ( come dice Oscar Wilde: la coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione), per convinzione, poiché serviva a chiudere la trattativa con di Maio, al quale concedeva l’occupazione di poltrone di prestigio e il taglio dei parlamentari da assumere come simbolo dell’anti casta ( un puro atto populista e contro la democrazia parlamentare ).

Altra causa del discredito del Parlamento è la propaganda di tipo squisitamente fascista che certi giornali e certi partiti continuano a fare anche oggi contro le istituzioni democratiche e più in generale contro ogni forma di libera attività politica: il qualunquismo, prima di diventare un partito che mostra riprodotte in se stesso e ingrandite le pecche e i travagli che quando sorse rimproverava agli altri partiti, non ebbe da principio altro programma che quello, essenzialmente negativo, della insofferenza e della cieca ostilità alla politica, ed ebbe qualche fortuna in certi ceti proprio perché, invece di affaticare il pubblico col forzarlo a pensare a difficili problemi d’ordine generale, lo chiamava allo spassoso tirassegno (tre palle un soldo), consistente nel ricoprire di fango e di contumelie personali gli uomini politici di tutti i partiti al potere. Così nel pubblico, sempre avido di scandali e sempre pronto a credere alla altrui disonestà, si va sempre più diffondendo la convinzione che il Parlamento sia una scelta di ciarlatani ed affaristi, che, colla scusa del bene del popolo, non hanno altro scopo che quello di arricchirsi alle sue spalle”. Queste sono le parole di PIERO CALAMANDREI,, tratto da un breve saggio titolato: “ Patologia della corruzione parlamentare”, edito da Storia e Letteratura, riportate allo scopo di comprendere il grigiore, la nullità del pensiero dei nostri rappresentanti, rispetto alla grandezza e lucidità intellettuale di uno dei più noti e studiato tra i fondatori della nostra democrazia Parlamentare.

Certamente tra i 5Stelle e la democrazia c’è una rivalità insanabile. Già nel giugno 2013 Grillo si scaglia contro la Presidente Boldrini dichiarando che il Parlamento non serve a nulla: «La scatola di tonno è vuota»; «potrebbe chiudere domani»; «é un simulacro»; «la tomba maleodorante della Seconda Repubblica». Mentre nel giugno 2018, a Roma, grida: “«Parlamentari estratti a sorte “, oppure : “Dobbiamo capire che la democrazia è superata”. Ecco con chi governa il PD! Al netto di Renzi e del Conte II, al PD sembra non rimanere che inseguire i 5 Stelle sul terreno del populismo. Queste cose Zingaretti le conosce sicuramente, ma per convenienza le ignora. Una convenienza perigliosa, che mette in pericolo la democrazia e la rappresentanza parlamentare, poiché con il taglio dei parlamentari si determina un vulnus al cittadino/elettore, al quale viene sottratto il diritto di scegliere il rappresentante da votare. Infatti, con la ridisegnazione dei collegi più grandi degli attuali si determina un distacco tra elettore e candidato. Inoltre, si tratta di una riforma oligarchica poiché consegna la cosa pubblica nelle mani di pochi eletti e delle segreterie dei partiti. Anche l’elezione del Capo dello Stato potrebbe subire alterazioni costituzionali, palesandosi infatti la possibilità che sia una maggioranza di una parte politica a dominare nella sua elezione; un pericolo possibile potrebbe generarsi inoltre dal voto dei parlamentari nella Circoscrizione estero, tale da risultare decisivo nella tenuta dei governi. Queste sono solo alcune delle indicazioni da richiamare a sostegno del NO al taglio dei Parlamentari, che sono comunque l’essenza di una fondata linea alternativa alla politica di aggressione alla democrazia e al modello rappresentativo che i nostri Padri costituzionali hanno deliberato e lasciato a noi come eredità da difendere ad ogni costo.

Zingaretti si propone di cambiare il PD, anche nel nome, e di aprire il nuovo soggetto alla società, ai movimenti, ma non riesce ancora a liberarsi della sua anima integralista, la quale esercita una prevalente capacità di orientamento e spinge il partito in una direzione che lo allontana dal mondo del lavoro, ne annichilisce la reazione di fronte alla prepotenza dei 5stelle sui temi della sicurezza, della prescrizione, sull’accoglienza e integrazione, sulla riforma del mercato del lavoro e la lotta contro le diseguaglianze; la riforma della scuola, dell’università, investimenti a favore della ricerca, magari rivedendo l’assegno di cittadinanza universalizzando il Welfare, rivedere il sistema pensionistico anche alla luce del fenomeno demografico, introducendo un massimo di pensione e un minimo, applicare alla contrattazione il principio dell’erga homnes. Che, per il cambiamento auspicato, sono i punti possibili di un programma sul quale misurare e calibrare la proposta di un progetto per un nuovo modello di sviluppo.

C’è una contraddizione logica nella linea di Zingaretti, quando afferma di volersi impegnare per la trasformazione del PD aprendo alla società, a cui però fa seguire la sua contrarietà al referendum contro il taglio dei parlamentari ( ma non è il popolo il depositario della democrazia?), che non potrà risolvere permanendo irretito in una visione politica che non disegna, per il paese, una prospettiva di cambiamento rivoluzionario rispetto alla realtà in cui si trova ad operare. Allora, se proprio volesse dare prova di una volontà gramsciana mettendo in atto una prassi dialettica promuova e organizzi un rasselmblement aperto alla partecipazione delle forse riformiste, di sinistra, ai movimenti e al mondo del volontariato con all’ordine del giorno alcuni punti programmatici identificabili con un progetto di trasformazione del modello economico, sociale e culturale del paese. Non inventi un nome, non si affanni alla ricerca di nuovi ideali, poiché il socialismo è la risposta e l’unica vera alternativa sulla quale fondare la ragione di un impegno politico e di lotta da offrire ai lavoratori, ai pensionati, al mondo della creazione, della cultura e della ricerca. Insomma a quella parte migliore del nostro popolo che non intende arrendersi alla destra nazionalista e populista, e che sicuramente saprà riflettere anche in questo momento in cui è chiamata a decidere il suo futuro, votando NO al taglio dei parlamentari.

Alberto Angeli febbraio 2020

ATTIVITÀ PRODUTTIVE: IL VICESINDACO DI SERAVEZZA VALENTINA SALVATORI NOMINATA ALLA VICEPRESIDENZA DEL COMITATO DEL DISTRETTO LAPIDEO APUO-VERSILIESE

Seravezza_ Il vicesindaco di Seravezza Valentina Salvatori è stata nominata vicepresidente del Comitato del Distretto lapideo Apuo-Versiliese, organo consultivo della Regione Toscana sulle tematiche estrattive. La nomina è arrivata l’altro ieri a Massa nel corso della seconda riunione del Comitato, alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Presidente del nuovo organismo è stato eletto il vicesindaco del Comune di Carrara Matteo Martinelli.

Valentina Salvatori segue a Seravezza le attività dei settori Pianificazione territoriale, Partecipazione e Attività Produttive.

«La vicepresidenza del Distretto è un ruolo di rilievo nel contesto lapideo apuo-versiliese: siamo riconoscenti per la fiducia che le altre Amministrazioni e i rappresentanti delle categorie economiche hanno dato a Seravezza e per l’opportunità che ci viene offerta», ha dichiarato Valentina Salvatori accettando la nomina. «Oltre alle normali funzioni di supporto al presidente, al quale auguriamo buon lavoro ed assicuriamo la nostra massima collaborazione, assumo con questo incarico anche un ruolo di rappresentanza del territorio che fa capo ai Comuni della Provincia di Lucca. Il Distretto è espressione di una realtà socio-economica e produttiva che ha anche forti caratterizzazioni culturali ed ambientali. Al suo interno coesistono realtà molto diverse e con proprie peculiarità. Decidendo di assegnare anche un incarico di vicepresidenza, oltre a quello di presidenza, il Comitato ha voluto dare un segnale della volontà e della necessità di rappresentare nella maniera più compiuta il territorio nella sua interezza. L’obiettivo è fare sinergia, arricchirsi nell’incontro delle diverse esperienze e delle migliori pratiche. Siamo sicuri che da parte di tutti vi sarà il massimo impegno per far sì che il Distretto rappresenti per la Regione Toscana un referente qualificato per la messa a punto di iniziative efficaci a sostegno del settore e per cogliere gli obiettivi che assieme ci siamo dati».

La legge regionale sulle cave recentemente approvata affida al Comitato il compito di rappresentare le problematiche ambientali, sociali e produttive del distretto e di elaborare proposte d’intervento per la promozione della filiera produttiva locale, per la valorizzazione del materiale da estrazione, per la promozione di interventi a favore della sostenibilità delle attività di estrazione. I Comuni rappresentati nel Distretto, oltre a Seravezza e Carrara, sono Casola in Lunigiana, Fivizzano, Massa, Minucciano, Montignoso, Pietrasanta, Stazzema e Vagli di Sotto.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

ELETTORALE: GLI ORARI ASL PER IL RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI SANITARIE PER IL VOTO A DOMICILIO IN OCCASIONE DEL REFERENDUM DEL 29 MARZO

SeravezzaIn occasione della consultazione referendaria del prossimo 29 marzo gli elettori affetti da gravi infermità potranno votare presso il loro domicilio. Per usufruire di tale opzione gli interessati potranno far pervenire al sindaco del Comune di Seravezza – entro il 9 marzo 2020 – la dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso la propria dimora e recante l’indirizzo completo dell’abitazione. Alla dichiarazione andrà allegato il certificato rilasciato da un funzionario medico dell’Asl attestante le condizioni di infermità che danno diritto al voto domiciliare.

La certificazione medica sarà rilasciata in modo del tutto gratuito e in esenzione da qualsiasi diritto o applicazione di marche. Nell’ambito sanitario della Versilia i certificati medici possono essere richiesti presso i presidi distrettuali di Camaiore (ex ospedale via Oberdan, telefono 0584 6056419; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11:30 alle 12:30), Massarosa (via Roma, telefono 0584 6056657; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9:30 alle 10:30) ), Pietrasanta (ex ospedale via Martiri di Sant’Anna, telefono 0584 6058820; lunedì e mercoledì dalle 9:00 alle 10:30), Forte dei Marmi (casa della salute presso Croce Verde, telefono 0584 874013; venerdì dalle 8:30 alle 9:00), Seravezza (casa della salute presso Croce Bianca Querceta, telefono 0584 6056104; venerdì dalle 9:15 alle 10:00), Stazzema (via Don Lazzeri Pontestazzemese, 0584 770023; venerdì dalle 10:30 alle 11:00) e Viareggio (casa della salute presso ex ospedale, 0584 6059205; martedì e giovedì dalle 9:00 alle 11:30).

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

CULTURA: MARZO D’ARTE DEDICATO ALLE DONNE A PIETRASANTA, UN MESE CON LA MOSTRA FOTOGRAFICA “INVISIBILE”

In esposizione il progetto fotografico dell’associazione Donne Fotografe Italiane.L’inaugurazione è in programma sabato 7 marzo alle ore 16.00.Foto gruppo_donne modena IMG_5691

Pietrasanta_ Pietrasanta dedica il mese di marzo alle donne con la mostra fotografica “Invisibile”. A firmare l’evento espositivo, un’efficace galleria di vite raccontare dagli scatti di trentadue donne provenienti da tutta Italia e da esperienze diverse, è l’associazione Donne Fotografe Italiane (info su www.donnefotografe.org). La mostra, curata da Maura Pozzati, è reduce dal successo del Festival della Filosofia di Modena e dall’esposizione all’Archiginnasio di Bologna ed è promossa dal Comune di Pietrasanta.

L’inaugurazione è in programma venerdì 7 marzo, antivigilia del giorno delle donne, alle ore 16.00 alla presenza del Sindaco Alberto Stefano Giovannetti, dell’Assessore ai Beni e alle Attività Culturali Sen. Massimo Mallegni e dell’Assessore alle Pari Opportunità, Elisa Bartoli e delle artiste dell’Associazione Donne Fotografe-Italian Women Photographers’ Association.

Il tema che l’esposizione porta a galla è quello dell’invisibilità della persona spogliata dai suoi diritti umani e civili come il maltrattamento delle donne, la disabilità, l’Alzheimer e madri di figli scomparsi. Lo scopo è raccontare la vita intera di una persona attraverso la fotografia di Alessandra Attianese, Anna Rosati, Annalisa Cimmino, Antonella Di Girolamo, Antonella Monzoni, Antoniella Corvetti, Beatrice Mancini, Bruna Orlandi, Colomba d’Apolito, Daniela Facchinato, Fulvia Pedroni Farassino, Giuliana Mariniello, Isabella Balena, Isabella Colonnello, Isabella De Maddalena, Liliana Barchiesi, Loredana Celano, Lucia Baldini, Margherita Dametti, Margherita Verdi, Margherita Mirabella, Marianna Cappelli, Marzia Malli, Melania Messina, Paola Mattioli, Patrizia Bonanzinga, Patrizia Pulga, Patrizia Ribiera, Silvia Lelli, Sonia Lenzi, Tiziana Arici, Vittoria Amati.

La mostra resterà aperta con ingresso libero dal 7 marzo al 29 marzo con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì. L’ingresso è libero. A cura dell’Associazione Donne Fotografia Italiane (www.donnefotografe.org).

L’Associazione Donne Fotografe Italiane è stata costituita a Bologna nel dicembre 2017 da un nutrito gruppo di fotografe italiane, attive da anni in ambiti professionali, artistici e culturali. Si prefigge di promuovere la fotografia femminile italiana in Italia e all’estero, affinché venga rivolta la giusta attenzione ad uno sguardo femminile sul mondo. Le socie attuali sono 50.

Per informazioni contattare il Centro Culturale “Luigi Russo”, Via S. Agostino, 1 – Pietrasanta tel. 0584/795500 oppure consultare il sito www.museodeibozzetti.it e www.comune.pietrasanta.lu.it

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 22.2.2020

TEATRO: LA MONTAGNA, MAESTRA DI VITA. CON LO SPETTACOLO “UN ALT(R)O EVEREST”, MATTIA FABRIS E JACOPO BICOCCHI SCALANO LE PROFONDITÀ DI UN’AMICIZIA.

Mercoledì sera alle Scuderie Granducali di Seravezza. Prezzo ridotto per alpinisti e appassionati di montagna

Seravezza_ Va in scena mercoledì 26 febbraio alle 21:15 uno degli spettacoli più attesi della stagione di prosa alle Scuderie Granducali di Seravezza. “Un alt(r)o Everest”, con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, è tratto da una storia vera: nel 1992, due amici decidono di scalare la loro montagna, il monte Rainier nello stato di Washington, ma quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta bensì il punto di non ritorno di un cammino dentro le profondità del loro legame. «Uno spettacolo bellissimo, un testo intelligente e due attori non noti al grande pubblico ma di assoluto talento», dice il direttore artistico delle Scuderie Elisabetta Salvatori. «A un certo punto dimentichi di essere a teatro e ti sembra di essere lì accanto ai due protagonisti della storia, nella roccia, sulla montagna. Uno spettacolo che lascerà il segno nel cuore del pubblico».

Un alt(r)o Everest” potrebbe essere la storia di ognuno di noi – si legge nelle note dello spettacolo –. E forse lo è. Proprio per la sua spietata semplicità. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. Crepacci. Non possiamo voltarci dall’altra parte e non possiamo girarci intorno ma solo attraversarli. Due amici, due vite, due destini indissolubili.

Seravezza, porta d’accesso alle Alpi Apuane e terra di grandi appassionati di montagna. Per questa ragione, la Fondazione Terre Medicee lancia una promozione valida per tutti i tesserati di associazioni quali Amici della Montagna, Club Alpino Italiano e Unione Operaia Escursionisti italiani: esibendo la tessera della propria associazione di appartenenza si usufruirà della tariffa ridotta sul biglietto d’ingresso allo spettacolo. Tutte le informazioni possono essere richieste alla segreteria della Fondazione Terre Medicee (telefono 0584 756046, ore 9-13) presso la quale i biglietti sono in prevendita. I tagliandi si acquistano anche sul circuito Vivaticket.it. Mercoledì sera, se ancora disponibili, si potranno acquistare direttamente al botteghino del teatro a partire dalle ore 20:30.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 22.2.2020.

DA STAMANI GIA’ OPERATIVE LE MISURE DI PREVENZIONE DEL CORONAVIRUS NELLA PIEVE DI STAZZEMA E NELLE CHIESE DELL’UNITA’ PASTORALE ALTA VERSILIA DUE

Stazzema- E’ stata tolta l’Acqua Benedetta dalle acquasantiere nelle chiese e la Comunione è stata somministrata posando la particola consacrata sul palmo sinistro dei comunicanti, evitando così di somministrare la Comunione posando l’ostia sulla lingua.

Giuseppe Vezzoni, addì 23.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3042 del 21 e 22 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

PRECISAZIONE:

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Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.

CORONAVIRUS: IL SINDACO GIOVANNETTI, DOBBIAMO ESSERE PRONTI AD OGNI POSSIBILITÀ MA LA PRIORITÀ ORA È EVITARE IL PANICO

Pietrasanta_ A questo punto dobbiamo essere pronti anche ad affrontare la realtà. Il nuovo coronavirus Covid 19 non è più così lontano ed è un pericolo invisibile nei confronti del quale l’unica arma, in questo momento, è la prevenzione. I casi della Lombardia hanno creato un comprensibile panico tra i cittadini anche della nostra comunità ed il rischio, non troppo lontano, è in una progressiva degenerazione di questo stato d’animo. La Regione Toscana, a questo punto, deve fornirci tutti gli strumenti per aiutarci a contenere, in questa fase, il panico. E soprattutto renderci partecipi delle misure preventive e di contenimento in caso di contagi o ipotesi di quarantene. Dobbiamo essere preparati ad ogni possibilità. Come amministrazione pubblicheremo, sugli organi di informazione e comunicazione dei cittadini, le informazioni necessarie sulla prevenzione ed i corretti comportamenti da evitare. Invito ad evitare il panico e soprattutto ad approvvigionarsi di informazioni da fonti riconosciute come il Ministero della Salute e la Regione Toscana per evitare la diffusioni di notizie non corrette o non autorevoli”: così il Sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti commenta la notizia dei contagi in Lombardia.

L’Ufficio Stampa Comune di Pietrasanta, addì 21.2.2020

ENTE: CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE, MOZIONI E BILANCIO AL CENTRO ASSISE

Pietrasanta_ Convocato il consiglio comunale. Al centro dell’assise in programma giovedì 27 febbraio, alle ore 20.30, nella sala consiliare di Palazzo Civico (Piazza Matteotti) – ed in seconda convocazione venerdì 28 febbraio alle ore 20.30 – sette punti all’ordine del giorno.

E più precisamente: l’approvazione della ratifica variazioni al bilancio di previsione 2020 – 2022 – operate ai sensi dell’art.175. Comma 4, del Dlgs 267/00 con deliberazione g.c. n.33 del 6 febbraio 2020, la mozione presentata dai consiglieri Ettore Neri e Conti Nicola del gruppo del Pd avente ad oggetto “Richiesta Commissione Consiliare Speciale e Temporanea su “ Discarica Cava Fornace”, la mozione presentata dai consiglieri Ettore Neri e Conti Nicola del gruppo del Pd avente ad oggetto “Declassamento tratta autostradale compresa fra i Comuni di Massarosa, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Forte dei Marmi”, la mozione presentata dai consiglieri Balderi Michele e Battaglini Giulio del Gruppo Misto sull’”Introduzione della figura del “Garante dei diritti delle persone disabili”, la mozione presentata dai consiglieri Ettore Neri e Conti Nicola del gruppo del Pd “Richiesta di conferimento cittadinanza onoraria rivolta alla Senatrice Liliana Segre”, la mozione presentata dai consiglieri Balderi Michele e Battaglini Giulio del Gruppo Misto “Riduzione del 50% della tariffa per la concessione in uso temporaneo delle palestre e campi sportivi comunali e di proprietà della Provincia, per lo svolgimento delle attività sportive giovanili under 16” e la mozione presentata dai consigliere Ettore Neri e Nicola Conti per l’intitolazione di una strada, piazza o parco a Manlio Cancogni.

L’amministrazione comunale ricorda che il consiglio comunale può essere seguito anche in diretta streaming audio sulla home page del sito www.comune.pietrasanta.lu.it (consiglio comunale online).

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, 21.2.2020

CONSIGLIO COMUNALE: SEDUTA CONVOCATA PER MERCOLEDÌ 26 FEBBRAIO ALLE ORE 17:00

Seravezza_ Il Consiglio comunale di Seravezza torna a riunirsi in sessione straordinaria mercoledì 26 febbraio alle ore 17:00. L’ordine del giorno degli argomenti da trattare si aprirà con le consuete comunicazioni del Sindaco, le interrogazioni e le interpellanze con relative risposte, cui farà seguito l’approvazione del verbale della seduta del 29 novembre scorso. A seguire: pronunciamento sulle osservazioni e approvazione del piano di recupero di iniziativa privata relativo al lotto denominato “RR37” in località Ponte di Tavole, dove è prevista la costruzione di un nuovo negozio di media distribuzione, e l’adesione di Seravezza, tramite il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari di Palazzo Mediceo, al costituendo Sistema Museale della Provincia di Lucca.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 21.2.2020

ANPI, GIORNATA DI SOLIDARIETA’ A FIANCO DEL POPOLO CURDO

Seravezza_ Una giornata di solidarietà a fianco del popolo curdo e per ricordare Lorenzo Orsetti (conosciuto come “Orso”) il combattente fiorentino ucciso lo scorso anno in combattimento in Rojava contro l’Isis. A organizzarla, lunedì 24 febbraio 2020 a Seravezza al Teatro Delatre, è la sezione “Gino Lombardi” dell’Anpi Versilia in collaborazione con Cgil Lucca, Arci Versilia, Anpi Montignoso, Lega Ambiente Massa-Montignoso, Mezzaluna Rossa Italia e Rappresentanza dei Curdi in Italia.

Il programma prevede, alle ore 18, l’incontro con il Coordinamento Toscana per il Kurdistan e la Mezzaluna Rossa a cui seguirà la proiezione di un video sulla lotta del popolo curdo. Dopo la pausa, alle ore 20, per un aperitivo e un piccolo buffet, avrà inizio, alle ore 21, il concerto di Cesare Basile & Caminanti – Cummeddia Tour ’20 (in foto). La serata sarà occasione per un ricordo in memoria di “Orso”.

Ingresso libero.

Rif. Rebechi, 335 1225615

SETTANTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO ANCILLA MARIGHETTO, GLORIA ITALIANA NONCHÉ CASTELLAZZA E TRENTINAAncilla Marighetto, la più giovane Medaglia d'Oro al Valor Militare della Repubblica Italiana 87036229_10158259258411757_4541776075541184512_n

Stazzema_ 75 anni fa, il 19 febbraio 1945, moriva a soli 18 anni Ancilla Marighetto, nome di battaglia “Ora”. La più giovane delle ragazze della Resistenza insignite di Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Originaria di Castel Tesino, faceva parte della compagna Gherlenda che operava nel territorio di Belluno. Sorpresa in una malga nei pressi di Lamon, insieme ad un gruppetto di altri giovani partigiani, da una pattuglia di uomini guidata da un capitano delle SS, Ancilla non riuscì a mettersi gli sci, che non avevano gli attacchi giusti, e si mise a correre sulla neve insieme al compagno Raul. Quando sentirono avvicinarsi la pattuglia, Ancilla e Raul si arrampicarono su due abeti. Fu l’ultimo uomo della pattuglia ad accorgersi di “Ora” richiamando gli altri. Lei aveva una pistola ma non la usò e accolse l’invito del capitano a scendere dall’albero.

Fu percossa e interrogata, ma non rispose. Il capitano ordinò allora ad uno dei suoi soldati di sparare alla testa di Ancilla. Quando la pattuglia se ne andò, Raul scese dall’albero e seppellì Ora sotto la neve.

Barbara Poggio, addì 19.2.2020

Testo condiviso sulla bacheca di Giuseppe Vezzoni da Grazzy Garibaldi (nickname)

Re: Come don Fiore Menguzzo è medaglia d’Oro anche di Castello Tesino e del Trentino, Ora (Ancilla Marighetto) e Veglia ( Clorinda Menguzzato) sono medaglie d’oro del Gruppo Labaro Martiri di Mulina di Stazzema e di Giuseppe Vezzoni. Speriamo che questo “gemellaggio morale” possa aumentare di livello attraverso un riconoscimento ufficiale da parte del Comune di Stazzema e del Parco nazionale della pace.

Giuseppe Vezzoni, addì 21.2.2020

CARNEVALE PIETRASANTINO: ULTIMO CORSO A PIETRASANTA, SI INCORONANO CARRO E MASCHERATA PIÙ BELLI

Foto carro mascherato Dante r

Foto carro Brancaglianar

Ultima sfilata in programma domenica 23 febbraio. Si punta a record presenze.

Pietrasanta_ Il Carnevale Pietrasantino incorona il carro più bello e la mascherata più spettacolare. Ultimo corso mascherato domenica 23 febbraio che punta a battere tutti i record di presenze delle precedenti edizioni nei tre corsi complessivi anche con l’aiuto del bel tempo. Il colpo di cannone che apre la sfilata è alle ore 15.00. Sul circuito cittadino di Pietrasanta tornano a sfilare i carri e le mascherate delle dodici contrade pietrasantine pronte a regalarci un altro pomeriggio di divertimento, coriandoli e famiglie. Attese, sul palcoscenico principale di Piazza Matteotti, insieme al sindaco, Alberto Stefano Giovannetti, le delegazioni straniere delle città gemellate di Grenzach-Wyhlen ed Eccaussinnes arrivate in città con i rispettivi primi cittadini Tobias Benz e Xavier Dupont per rinnovare il patto di amicizia con la nostra città e per consegnare un premio speciale alle contrade. Il colpo di cannone che apre la sfilata è alle ore 15.00. Premiazioni in programma intorno alle 17.30 con tutti i protagonisti del Carnevale Pietrasantino. Nell’albo del maggior numero di vittorie dei carri (dal 2003) le contrade da battere sono Pollino Traversagna con cinque vittorie e La Lanterna con quattro vittoria mentre per la mascherata Strettoia e Pontestrada con quattro affermazioni a testa e Pollino Traversagna, Il Tiglio/La Beca e Antichi Feudi con tre ciascuna.

Il primo carro a sfilare sarà quello della contrada Brancagliana con “Lo Sprocco presenta: un carnevale da Oscar” con la sagoma gigante in cartapesta del regista messicano Alfonso Cuarón, cittadino onorario della Piccola Atene. “ Il filo conduttore di questa bellissima edizione è il tempo dall’avanti Cristo con “Mummia Mia” della contrada “Marina”, passando per i Vizi Capitali di “Pollino Traversagna” sullo sfondo dei canti di Dante Alighieri (ma i peccati non saranno sette ma bensì otto) passando per “Da Vinci al Carnevale” de “Il Tiglio – La Beca”, lo Steampunk, filone della letteratura fantascientifica della contrada “Africa Macelli” (titolo Steampunk e la macchina dell’allegria) per arrivare alla contemporaneità con “Jovanotti save the planet” di “Strettoia” e “All you can eat” della contrada “Valdicastello” in versione Sol Levante tra kimoni, bacchette e sushi. Non manca, naturalmente, il solito trionfo di colori e mascherate che fanno impazzire i più piccoli con “Quattro salti nel sole” della contrada “La Corte”, “Oltre le nuvole” de “La Collina”, “Ri…Carica la fantasia” degli “Antichi Feudi”, “La pentola d’Oro” di “Pontestrada” e, per finire, “Nella tela del ragno” de “La Lanterna”.

Ecco l’albo d’oro dei carri: 2003 Pontestrada, 2004 Brancagliana, 2005 Brancagliana, 2006 Antichi Feudi, 2007 Pollino Traversagna, 2008 Antichi Feudi, 2009 La Lanterna, 2010 Pollino Traversagna, 2011 La Lanterna, 2012 La Lanterna, 2013 Pollino Traversagna, 2014 Africa Macelli, 2015 Pollino Traversagna, 2016 Marina, 2017 La Lanterna, 2018 Pollino Traversagna, 2019 Brancagliana. Ecco l’albo d’oro delle mascherate: 2003 Il Tiglio/La Beca, 2004 Il Tiglio/La Beca, 2005 Pontestrada, 2006 Antichi Feudi, 2007 Pontestrada, 2008 Antichi Feudi, 2009 Il Tiglio/La Beca, 2010 Pollino Traversagna, 2011 Pontestrada, 2012 Pollino Traversagna, 2013 Pontestrada, 2014 Antichi Feudi, 2015 Strettoia, 2016 La Corte, 2017 Strettoia, 2018 Strettoia, 2019 Strettoia.

I biglietti possono essere acquistati (informazioni e prenotazioni anche al 0584.795246, 0584.795281) dalle 13.00 in poi presso le biglietterie allestite all’esterno del circuito di sfilata. Prezzo: ingresso 6,50 euro; gratuito per gli under 10 e over 70.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 21.2.2020

IL PSI VOTERA’ NO AL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

Cara compagna, caro compagno,

la segreteria nazionale di ieri, mercoledì’ 19 Febbraio, ha espresso posizione contraria al referendum sul taglio dei parlamentari.

Il 29 marzo, giorno in cui si svolgerà il Referendum costituzionale, i socialisti voteranno convintamente NO.

Il partito si impegnerà, con una campagna nazionale, a sostenere questa posizione.
Dobbiamo essere consapevoli che ridurre drasticamente il numero dei parlamentari non produce alcun beneficio economico, risponde solo a quella folle e improduttiva lotta alla cosiddetta casta e derubrica il  Parlamento, istituzione democratica e rappresentativa della volontà popolare, a un  esiguo numero di parlamentari, distorcendo completamente il rapporto tra eletti ed elettori fissato agli articoli 56 e 57 della Costituzione e retrocedendo l’Italia al penultimo posto tra le democrazie.

Nelle prossime settimane e fino al 29 marzo ci attiveremo con tutte le nostre strutture ad organizzare sui territori dibattiti e iniziative volte alla sensibilizzazione di una certezza: questa riforma è  un pugno in faccia alla democrazia.
Vi abbraccio.

Enzo Maraio

Da Gabriele Martinelli, PSI di Lucca, addì 21.2.2020

DOMANI FESTA DI CARNEVALE IN PIAZZA PERTINI A QUERCETA

Seravezza-Querceta_ Sabato 22 Febbraio 2020 l’Associazione Quercet-arte e la Cooperativa Sociale Cassiopea organizzano una giornata di festa in Piazza Pertini a Querceta!

La giornata inizierà alle ore 9:00 con l’apertura del Mercatino di artigianato e antiquariato curato dal gruppo QuercetArte.

Dalle ore 15:00 alle 18:00 la piazza sarà animata dalla festa in maschera aperta a tutti i bambini organizzata dalla Cooperativa Cassiopea, ente gestore della Ludoteca Comunale Girotondo.

Musica, balli, coloratissimi laboratori creativi, divertimento e… MAGIA con lo spettacolo del Mago Simone.

Fino alle ore 19:00 Querceta sarà circondata da musica e colori grazie anche alle coreografie di alcune maschere provenienti dai Carnevali della Versilia e di Viareggio che animeranno le vie del paese (a cura dell’Associazione Culturale QuercetArte).

Preparate la maschera… vi aspettiamo!

Da Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 21.2.2020

DOMANI ASSEMBLEA DEI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE RAGGI DI BELENconvocazione assemblea soci del 22 febbraio 2020 (2) (1) (1)-page0001 (1)

Da Roberto Natalini,addì 21.2.2020

CAMMINATA ODIERNA: MULINA,IACCO, RISVOLTA, MULINA + 10 min. DI CYCLETTE.

Al sole si stava da papi, stamani. Benché l’aria fosse pungente laddove il sole ancora non raggiunge, tuttavia è stata la prima mattina che abbiamo respirato la primavera vera, con il cielo sfavillante d’azzurro, quasi terso, e il verde piccolo poggio alla curva della Grotta Bianca fiorito dai bucaneve fra l’erba umida che riverberava la luce del sole, trasformandola in una infinità di lamine negli occhi. Ci dava l’argento vivo addosso quel sole splendente che ha accorciato di molto il tratto d’ombra nella Gola del Rondone. Stasera, però, con le notizie del Coronavirus, tutto ci appare appeso a un filo su cui l’Italia e gli Italiani,soliti a fare di testa loro, dovranno camminare con molta attenzione e adeguarsi alle regole, poiché dalla salute personale dipende quella dell’altro e viceversa.

Giuseppe Vezzoni, addì 21.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3041 del 20 e 21 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

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PRECISAZIONE:

IL BLOG non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitare le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc…

CIO’ PREMESSO,

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Blogger Giuseppe Vezzoni

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CONSIGLIO COMUNALE: L’AMMINISTRAZIONE RESPINGE CON FORZA GLI ATTACCHI SULLA GESTIONE DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE.20200220_112428 Monte Altissimo

«Accuse infondate e tanto fumo solo per dare manforte a forze politiche che amministrano un altro Comune»

Seravezza_ L’Amministrazione comunale di Seravezza ha risposto al 98% delle interrogazioni scritte ricevute. Dal consiglio comunale di insediamento (22 giugno 2016) a quello più recente (19 dicembre 2019), i gruppi di opposizione hanno presentato circa 100 interrogazioni scritte. Salvo errori, risulta che a tutte sia stata data risposta scritta. Con due sole eccezioni, pare: le interrogazioni citate dal consigliere Elena Luisi nella “furibonda” lamentazione sul quotidiano la Nazione. Ad entrambe verrà data risposta nella seduta di fine mese. Questi sono i dati oggettivi che il consigliere Luisi può inviare alla Prefettura di Lucca – coerentemente con quanto annunciato sulla stampa e sempre che lo ritenga ancora opportuno – per una serena valutazione da parte del Prefetto sul livello di democrazia del Consiglio comunale di Seravezza. L’Amministrazione si rimetterà al giudizio del Prefetto, quale esso sia.

«L’interrogazione di mia competenza, riguardante la gestione economico-finanziaria della Fondazione Terre Medicee, è stata presentata nell’ultima seduta, quella del 19 dicembre», spiega l’assessore Giacomo Genovesi. «Poiché in genere rispondiamo nel primo Consiglio utile, risponderò con piacere e punto per punto in quello di fine di febbraio. Onestamente mi risulta incomprensibile il furore con il quale il consigliere Luisi grida allo scandalo».

«L’interrogazione indirizzata al sottoscritto riguarda invece Cava Fornace», spiega l’assessore Dino Vené. «L’ho ricevuta nel Consiglio del 25 novembre e fa riferimento a problematiche che avevamo già preso in considerazione in sede di Commissione Consiliare di controllo “Cava Fornace” del Comune di Montignoso, di cui anche Seravezza fa parte. Le analisi commissionate nella Fossa Fiorentina, che scorre a valle della discarica, sono arrivate a gennaio e le abbiamo quindi inviate ad Arpat per un parere ufficiale. Sulla base di quel parere risponderò all’interrogazione del consigliere Luisi nel Consiglio comunale dei prossimi giorni. Posso solo anticipare, alla luce di quanto mi è stato riferito in via ufficiosa, che gli allarmismi di cui l’interrogazione è infarcita non sono giustificati. Per il resto, rigetto con forza l’idea che non si voglia rispondere alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza».

«Dato che sono stato chiamato in causa per il mio ruolo istituzionale», aggiunge il presidente del Consiglio comunale Riccardo Biagi, «respingo innanzitutto l’accusa di favorire la maggioranza a discapito delle opposizioni. Voglio ricordare che, a rigor di regolamento, il tempo da concedere alle interrogazioni e alle interpellanze ad ogni riunione di Consiglio è di un’ora e mezzo. In altri Comuni questa regola viene fatta rispettare al secondo. Nelle nostre assemblee si arriva spesso e volentieri alle tre ore. Per averne conferma basta andarsi ad ascoltare le registrazioni delle sedute. Quindi, sotto questo profilo, diamo alle argomentazioni delle minoranze grande spazio ed enorme visibilità. Aggiungo che le mozioni e gli ordini del giorno dei gruppi di minoranza sono sempre stati tempestivamente accolti, rispettando quanto disposto dal regolamento del Consiglio e dallo Statuto comunale. Ricordo il caso emblematico di una mozione presentata da Idee in Comune solo 24 ore prima di una riunione e iscritta ugualmente all’ordine del giorno: questo a dimostrare la disponibilità e la sensibilità del sottoscritto nel gestire i lavori della massima assise cittadina. Può essere che a qualche interrogazione non sia stata data risposta nei tempi attesi e che qualche sbavatura abbia causato dei ritardi nel fornire le informazioni richieste, ma trovo alquanto ingenerose le dichiarazioni del consigliere Luisi. E soprattutto trovo del tutto fuori luogo il paragone con Pietrasanta».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 20.2.2020

CAMAIORE: MERCATO CONTADINO IN TEMA CARNEVALE, COLAZIONE A BASE DI BISCOTTI AL MIELE ED ARANCE

Foto mercato arance Coldiretti

Camaiore_ E’ Carnevale al mercato di Campagna Amica di Piazza Romboni a Camaiore. Appuntamento carnevalesco sabato 22 febbraio (per tutta la mattina) allo storico mercato nel centro storico di Camaiore con una iniziative speciale dedicata a tutti i consumatori e soprattutto ai bambini. Per i più piccoli i produttori di Campagna Amica c’è la colazione della salute a base di biscotti al miele e grani antichi ed arance mentre per gli adulti un assaggio del famoso vino di Candia dei Colli Apuani Doc, simbolo della viticoltura eroica toscana. “Il messaggio che settimanale di Coldiretti vogliamo trasferire alle famiglie, e ai consumatori – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – è quello di un appuntamento con la salute, con la trasparenza e la tracciabilità, con la genuinità ed il contatto diretto con chi produce. Le regole, nei nostri mercati, sono ferree. La nostra è la rete degli agricoltori”.

Il Carnevale è il filo conduttore anche della collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio.  I fiori sono ancora colorati e profumati protagonisti dei corsi mascherati più belli del mondo insieme al trionfo di rose rosse, anemoni e tulipani prodotti dalle aziende agricole del comparto florovivaistico della Versilia. Coldiretti sarà, come da diversi anni accade, in Piazza Mazzini il prossimo martedì grasso, il 25, a donare fiori ai partecipanti del corso e regalare palloncini ai bambini. “Doneremo migliaia di esemplari di tulipani e ranuncoli ai partecipanti. – anticipa Elmi – Sarà un’esplosione di colori e profumi della Versilia”.

Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook

Ufficio stampa

Redazione Virtuale, addì 20.2.2020.

IL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI SANT’ANNA SI TRASFORMA NELLA “FABBRICA DEI DIRITTI”

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Stazzema- Una signora, leggendo che sabato 29 si inaugurerà a Sant’Anna la “Fabbrica dei Diritti”, ci ha fatto notare che è stata disgiunta la conclusione che segue sempre la locuzione Diritti e Doveri. Sul primo momento l’osservazione c’è sembrata un po’ irridente e provocatoria, ma poi l’abbiamo condivisa. Infatti, non si possono insegnare i diritti se non si insegnano e si praticano i doveri. I diritti si pretendono e giustamente si rivendicano, ma i doveri bisogna compierli. E il dovere più grande nei confronti delle coscienze in formazione è far conoscere la storia nella sua verità, evitare divisioni, coltivare l’inclusione e la condivisione. Finora non ci siamo riusciti, e il risultato lo constatiamo ogni giorno.

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Giuseppe Vezzoni

blogger di Libera Cronaca, addì 20.2.2020

PEDALATA ODIERNA: MULINA, SERAVEZZA, INIZIO SALITA PER AZZANO, PONTE DEL PRATALE

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Di nuovo in bici stamani, ma l’aria “pizzicava” assai! Impegnato a scrivere la relazione della ricerca sulle vittime di Sant’Anna, che va avanti a due mani, non mi sono accorto che il tempo utile per una camminata di due ore era stato “bruciato” e che solo con la bici potevo fare quel tanto che basta di movimento giornaliero. Ventuno chilometri, non tanti ma sempre meglio di niente. Oggi pomeriggio avevo un dovere da compiere: condividere un dolore e pensare alle tantissime volte in cui ci comportiamo da ingenerosi verso la vita. Eravamo in tantissimi. Speriamo che questa riflessione ci abbia accomunato più della vicinanza fisica.

Giuseppe Vezzoni, addì 20.2.2020

NUOVO BLOG LIBERACRONACA2 da Italia bene comune di pochi n. 3040 del 19 e 20 febbraio 2020

LIBERO FOGLIO ONLINE

del

COMUNE DI STAZZEMA E DELL’ALTA VERSILIA

“Storia, Arte, Tradizione, Politica, Informazione”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa

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Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.Nr. 99 / 2020

URBANISTICA: A METÀ MARZO, CON L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2020, DIVENTA OPERATIVO IL NUOVO UFFICIO CAVE.

Già individuato il nuovo tecnico da assumere

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Seravezza_ Il Comune assume un tecnico per il nuovo Ufficio Cave. Dopo il mancato esito della procedura di mobilità volontaria attivata la scorsa estate, il Comune ha potuto attingere alla graduatoria di un recente concorso indetto dall’ Asl Toscana Nord Ovest. Il nuovo dipendente entrerà in servizio a metà del prossimo mese di marzo con l’approvazione del bilancio 2020. Si tratta dell’ingegner Luca Fantini, di Ripa, con all’attivo alcune esperienze professionali nel settore privato. Entrerà in forza al Comune di Seravezza a tempo indeterminato.

«È l’assunzione che attendevamo da tempo e che ci consente di rendere finalmente operativo l’Ufficio Cave, novità introdotta dall’Amministrazione Tarabella con l’obiettivo di porre sotto un’unica regia la gestione di tutte le problematiche inerenti le attività estrattive, con una forte integrazione con lo Sportello per le Attività Produttive (SUAP) e sotto la direzione del Settore Urbanistica», spiega il vicesindaco Valentina Salvatori. «L’Ufficio Cave si occuperà degli aspetti tecnici ed amministrativi legati all’escavazione dei materiali lapidei sul nostro territorio: pianificazioni, gestione delle procedure amministrative, controlli. Le competenze specifiche del nuovo tecnico si riveleranno utili ed importanti soprattutto in quest’ultimo campo, le verifiche e i controlli sul territorio, e nell’analisi delle informazioni che le imprese devono periodicamente fornire all’ente. Di recente è stato introdotto l’obbligo per le aziende di comunicare i dati sui quantitativi estratti non solo in forma numerica ma anche attraverso particolari rilievi 3D dei fronti di cava. Disporre di una nuova professionalità tecnica consentirà al Comune di gestire e valutare in maniera adeguata i flussi di queste informazioni e rafforzare di conseguenza la propria capacità di controllo sul rispetto delle autorizzazioni e delle prescrizioni. L’Ufficio Cave rappresenterà anche un utile elemento di coordinamento con gli altri uffici di volta in volta per competenza interessati alle attività estrattive: ambiente, protezione civile, polizia municipale».

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni, addì 19.2.2020.

GEMELLAGGI: PIETRASANTA RINNOVA PATTO DI AMICIZIA CON ECAUSSINNES E GRENZACH-WYHLEN, IN ARRIVO IN CITTÀ DELEGAZIONI GUIDATE DAI SINDACI

Foto ragazzi gemellaggi

Pietrasanta_Pietrasanta rinnova il patto di amicizia stretto trent’anni fa con la città tedesca di Grenzach Wyhlen e venti anni fa con città belga di Ecaussinnes. L’amicizia e la collaborazione tra Pietrasanta è le due città è storica. Per firmare il nuovo patto, che getterà le basi per altri decenni di amicizia, arriveranno in città, questo weekend, le due delegazioni guidate dai rispettivi sindaci Xavier Dupont e Tobias Benx. Della delegazione farà parte anche la presidente dei lucchesi nel mondo, Emanuela Bertagna. Ad accogliere le due città saranno il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti insieme al Presidente del Comitato Gemellaggi, Daniela Zalcetti e all’assessore ai gemellaggi, Francesca Bresciani. Due i momenti istituzionali importanti che caratterizzeranno il weekend: il rinnovo dei rispettivi patti in programma sabato 22 febbraio, alle 19.30 nella sala del consiglio e l’assegnazione di un premio speciale al carro mascherato in occasione dell’ultimo corso mascherato in agenda domenica 23 febbraio nel centro storico. Le due delegazioni saranno ospiti d’onore del corso e della città. “Rinnoviamo, e quindi rafforziamo – spiega la Zalcetti – il patto di amicizia con due città che in questi anni hanno dimostrato affetto, partecipazione e grande collaborazione. Da un paio di anni abbiamo riattivato le vacanze studio che hanno permesso a tanti ragazzi di vivere un’esperienza linguistica e culturale unica ed abbiamo organizzato tantissime iniziative con il solo spirito di far crescere le rispettive comunità. Siamo molto emozionati per questo rinnovo che rappresenta un momento storico per la città”.

Le due delegazione visiteranno fonderie e laboratori cittadini e la città di Firenze. “Il rapporto con le città gemellate – conclude la Bresciani – è diventato, anno dopo anno, un rapporto di vera amicizia. I gemellaggi sono fondamentali per coltivare una cultura europeista e all’insegna della collaborazione e lo scambio che non sempre deve essere mosso da business. C’è molto di più”.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti,addì 19.2.2020

SOCIALE: CONSULTA DEL VOLONTARIATO, ALLO SPORTELLO CI SONO AIDP DOWN E MISERICORDIA

Lo sportello è aperto giovedì 20 febbraio 2020

Pietrasanta_ Continua l’attività del Sportello della Consulta del Volontariato. Il nuovo servizio gratuito promosso dall’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti e della Consulta del Volontariato ospita giovedì 20 febbraio la Misericordia di Pietrasanta e l’Associazione Italiana Persone Down. Allo sportello saranno presenti per fare informazioni e suggerimenti ai cittadini sui servizi offerti dalle associazioni del territorio Maria Assunta Montagna della Misericordia di Pietrasanta e Sonia Bonuccelli per Aipd Down Versilia .

Lo sportello, lo ricordiamo, è aperto tutti i giovedì, dalle 9.30 alle 11.30, al piano terra del Municipio, sede dell’Urp, l’ufficio Relazioni con il Pubblico. A turno, sono 53 le Associazioni che hanno aderito alla Consulta del Volontariato e che si alterneranno per fornire informazioni e suggerimenti e per lavorare al fianco di Urp e servizi sociali. Il servizio è coordinato da Monia Battistini dell’Associazione Semplice..mente Genitori Onlus, che sarà presente al fianco delle diverse associazioni durante le prime giornate di Sportello Aperto.

Ufficio Stampa & PR

Andrea Berti, addì 19.2.2020

PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO: IN CENTRO A SERAVEZZA SI GIRANO DOMANI ALCUNE SCENE DI “SECURITY”, IL THRILLER DIRETTO DA PETER CHELSOM

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Seravezza_ Anche Seravezza fra le location di “Security”, il thriller che il regista Peter Chelsom sta girando in Versilia. La zona del municipio, le strade lungo i torrenti Serra e Vezza, la centrale via Marconi: saranno queste le zone del centro storico in cui saranno ambientate alcune scene del film che vedremo al cinema l’anno prossimo. La troupe sarà in paese domani (giovedì 20 febbraio) per l’intera giornata. «Diamo il nostro benvenuto al regista, agli attori e all’intera troupe», dichiara l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Inutile sottolineare quanto ci faccia piacere la decisione della produzione di ambientare parte del film nel nostro centro storico. Dopo il film su Michelangelo di Andrei Konchalovsky girato in parte alle cave del Monte Altissimo e dopo le riprese del film “The Gift” del regista indonesiano Hanung Bramantyo, due anni fa, un’altra produzione importante e un’altra bella occasione per dare visibilità e far conoscere il nostro territorio a livello internazionale».

Il regista di “Security” Peter Chelsom è autore di pellicole di successo come “Serendipity” con John Cusack e “Shall We Dance?” con Richard Gere. Nel cast del film figurano molti volti noti del cinema italiano, da Marco D’Amore (“Gomorra”) a Silvio Muccino, da Fabrizio Bentivoglio a Tommaso Ragno, Maya Sansa, Valeria Bilello. La pellicola è prodotta da Indiana Production, la stessa dei film “La prima cosa bella” e “Il capitale umano” di Paolo Virzì.

Per consentire le riprese il comando di Polizia Municipale ha disposto per domani – dalle 7:30 alle 18:00 – i seguenti divieti: divieto di sosta con rimozione coatta su entrambi i lati in via XXIV Maggio da via Roosvelt a via Vittorio Veneto; divieto di transito nel tratto sopra citato di via XXIV Maggio solo durante le riprese, lasciando comunque libero il passaggio per eventuali mezzi di emergenza; divieto di sosta con rimozione coatta in via Delâtre dal civico 33 al 59; divieto di sosta con rimozione coatta in via Pea dal ponte sul fiume Serra fino al civico 49; divieto di sosta con rimozione coatta in via Guglielmo Marconi per circa 30 metri lineari a lato dell’edificio; divieto di sosta con rimozione coatta eccetto autocarri degli organizzatori in n. 8 stalli del parcheggio dell’area medicea, lato monti, come reso palese dalla segnaletica. In caso di maltempo o per altro giustificato motivo, i divieti saranno estesi al successivo giorno individuato, previa relativa nuova apposizione di segnaletica.

Ufficio stampa Comune di Seravezza

Stefano Roni,addì 19.2.2020

SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE

PRUNO

Semel in anno licet insanire o, nella versione oraziana, Dulce est desipere in loco, “una volta all’anno è lecito fare pazzie”

Stazzema_,Il motto ben si adatta al carnevale, non tanto a quello contemporaneo che, nella dimensione ludica di un divertimento anche sregolato possibile per tutto l’anno, ha assunto sfumature lontane da quando offriva una, un tempo rara, possibilità di derogare, rovesciare i ruoli, esprimere, con la copertura del mascheramento, quello che a volto scoperto non sia era in grado di fare o dire.

Molto più di mezzo secolo fa, a Pruno, si festeggiava il carnevale in modo molto originale. Ho raccolto varie testimonianze, in primis da mio padre Matteo e di recente anche dal Sirio. Venivano organizzate, il giovedì grasso, due squadre: preti e diavoli che dovevano gareggiare alla ricerca di una zuppiera di tordelli nascosta nei pressi del paese, nelle selve, da Mezzomare al Grugnolo, alla Crepata, o verso Melo, o su verso Piastrola, il Colle a Iapoli…… Tutti sguinzagliati, i giocatori mascherati con mantelli rossi o neri, corna, cappelli, sciarpe trinate a mo’di stola, la faccia tinta di nero fumo, i forconi in mano, due pomelli rossi sulle guance, e su per sentieri e poggi, fra castagni e grotte e gli altri dietro compaesani a fare il tifo inneggiando l’uno o l’altro, suggerendo, biasimando anche. Trovato il premio, nascosto sotto un pitone o nel cavo di un castagno o nel ciglieri di un ricovero, il fortunato alzava il coperchio…. per riempirsi gli occhi e la pancia e condividere tanto ben di Dio con vincitori e vinti.

Piace immaginare, scoperta la zuppiera, la vista dei tordelli annegati nel sugo, innevati di pecorino, adagiati gli uni sugli altri come greggi di pecore al merizzo. Saliva in aria un buon odore di sugo intriso di origano, nepitella e peporino e la forchetta bucava la pasta morbida e il pieno di biete, carne macinata, uova raccolte nei pollai, giallo di oro il tuorlo, duro come la pietra il guscio. Un rito nel rito i tordelli casalinghi, e una festa di possibili pazzie, complici le fodere di mantelli, i cappelli flosci, le momentanee identità. Un semel innaffiato, con buona pace del cardinal Maffi, da parecchi bicchieri di vin di Pruno.

TORDELLI

Anna Guidi, addì 19.2.2020

PEDALATA ODIERNA: MULINA, SERAVEZZA, RIPA, STRETTOIA, MONTISCENDI, GRANULATI NUTARELLI E ALIBONI, MARZOCCHINO, POZZI, VALLECCHIA , MULINA.

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Finalmente di nuovo in bici. Ieri abbiamo sistemato l’ingresso di Nonna Rossi, oggi eravamo liberi e siamo saltati sul sellino della bici. Mattinata stupenda per pedalare. Temperatura primaverile, tanto che stamani non abbiamo acceso il camino nonostante fosse la seconda decade di febbraio. Ritornando a casa, verso le undici e trenta, all’altezza della località Marcaccio, trecento metri prima di Valventosa, un cucciolo di capriolo attraversa la via e scende verso la casa natale di Cecco Frate. A dieci metri un meticcio di media taglia, nero e bianco, seguiva il piccolo capriolo con un fare guardingo e niente affatto aggressivo, dandoci l’impressione che fosse in corso tra i due animali un tentativo per farsi vicendevolmente compagnia.

Giuseppe Vezzoni, addì 19.2.2020