Nuovo Blog Liberacronaca2 da Italia bene comune di pochi n. 1990 del 25 e 26 novembre 2016

https://liberacronaca2.wordpress.com/

Libero foglio on line del Comune di Stazzema e dell’Alta Versilia: storia, arte, tradizione, politica e informazione.

Je suis Charlie

# No al facismo”

# Se togliendo i diritti agli operai si incentiva l’Occupazione, perché non togliere i diritti/privilegi ai politici italiani per incentivare la Democrazia?

# Non si può condannare la parola

#stiamoconDavigo”

Dal numero 1536 qualunque e-mail pubblicata sul blog liberacronaca2 sarà seguita da nome, cognome del soggetto che l’ha inviata e da questa SPECIFICAZIONE:

Il blog non si assume nessuna responsabilità in ordine alla veridicità delle comunicazioni.

Ciò non ci esime eventualmente dall’ intervenire su quanto riteniamo pregiudizievole.

E’ assicurato il diritto di replicare.

Evitiamo le offese, il turpiloquio, le ingiurie alla razza/sesso/religione e il ricorso al linguaggio che violi la legge italiana, istighi a delinquere, alla violenza, alla diffamazione, ecc..

Precisato ciò, il blog liberacroanaca2 non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali commenti lesivi dei diritti di terzi.

Blogger Giuseppe Vezzoni

giuseppevezzoni@gmail.com

E’ MORTO FIDEL CASTRO, IL LEADER MAXIMO 

Alle 22,29 di ieri 25 novembre 2016 è morto Fidel Castro. Aveva 90 anni.  E’ stato il più longevo presidente/dittatore che abbia governato una nazione, comandando La Repubblica di Cuba dal 1959 al 2006.  Nel 2008 lascerà ogni potere al fratello Raul. Con Che Guevara ha idealizzato ma non concretato la frase ” Hasta la victoria, siempre!”, un percorso rivoluzionario a favore dei poveri che  però si è diviso sull’attrazione  che Castro subì verso l’orbita dell’Unione Sovietica e il Patto di Varsavia, che più di una unione di popoli fu un imperialismo ideologico e dittatoriale, di cui il Che ne avvertì fin da subito i prodromi che ritenne inaccettabili per la sua rivoluzione.

Giuseppe Vezzoni,addì 26.11.2016, ore 08,45

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A SETTEMBRE FRENA IL FATTURATO DELL’INDUSTRIA E L’EXPORT

Freno a mano dell’industria italiana nel mese di settembre: 0,3% rispetto ad agosto. Calano anche il fatturato e gli ordinativi. L’import è cresciuto del + 2,6%. Il valore del fatturato su base annua è positivo nonostante il calo dell’export dell’1,6% su agosto e del – 2,1% su base annua. I dati forniti dall’Istat evidenziano un quadro piuttosto dimesso, soprattutto se alla considerazione si aggiunge il calo delle vendite al dettaglio,che a settembre sono diminuite dello 0,6% rispetto ad agosto. Un dato che conferma che il commercio rispetto al 2015 è in calo dell’1,4% come valore e dell’1,7% in volume. La flessione annua più marcata riguarda i prodotti non alimentari: –1,6% in valore e 1,9% in volume.

Vezzoni Giuseppe da Istat,25.11.2016

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A STAZZEMA IN ARRIVO QUASI UN MILIONE E MEZZO DI EURO DALL’UNIONE EUROPEA ATTRAVERSO IL CONSORZIO DI BONIFICA PER RISOLVERE LE CRITICITÀ IDRAULICHE. IL CONSORZIO DI BONIFICA SARÀ ENTE ATTUATORE DEGLI INTERVENTI CHE INIZIERANNO A PRIMAVERA

Il Sindaco di Stazzema: “Finalmente si potrà intervenire su alcune criticità storiche”

Stazzema_ Quasi un milione e mezzo di euro sono in arrivo dall’Unione europea per progetti che mirano a risolvere problematiche idrauliche strutturali nel Comune di Stazzema attraverso i fondi PSR. La Regione Toscana ha assegnato al Consorzio di Bonifica per il Territorio di Stazzema oltre 1 milione e 340 mila euro per la messa in sicurezza di alcuni canali che compongono il bacino idrografico del territorio e che necessitano di interventi di messa in sicurezza. Gli interventi riguardano i diversi versanti del territorio: i progetti ammessi a finanziamento sono quelli per i fossi Picignana nei pressi dell’abitato di Stazzema Capoluogo per sistemazioni idrauliche e idrogeologiche del versante (189.696,40 euro), per il Fosso di Gallena, in località Zarra, sul fondovalle della viabilità per Seravezza per la sistemazione idraulica (206.862,61euro), per il Fosso Capriola sopra l’abitato di Cardoso a Stazzema per sistemazioni idrauliche e idrogeologiche (214.249,41 euro), per il Fosso delle Rave a Mulina per sistemazioni idrauliche e idrogeologiche del versante (346.991,60 euro) ed infine per il Fosso di Pomezzana nei pressi dell’omonima frazione ancora per sistemazioni idrauliche e idrogeologiche del versante (382.407,84 euro). Questo risultato è dovuto al grande lavoro di squadra tra il Comune di Stazzema ed il Consorzio di Bonifica Toscana Nord che sarà ente attuatore degli interventi.

Ringrazio il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ed il suo presidente che in questi ultimi due anni”, commenta il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, “oltre all’attività ordinaria ci ha sostenuto per reperire risorse straordinarie che consentiranno di intervenire sulle sistemazioni idrauliche nel nostro Comune. Ringrazio inoltre, gli uffici comunali per l’ottimo lavoro di squadra che hanno svolto con la Bonifica per ottenere questo risultato. Apprezziamo il lavoro sinergico che il Consorzio ha favorito perché dalla collaborazione tra Enti si migliora la capacità di intervenire laddove vi è maggiore bisogno. Per quanto attiene Stazzema, si interviene su alcuni versanti strategici per favorire il ripristino degli alvei dei corsi d’acqua e sulla stabilizzazione dei versanti sui fossi della Picignana, Capriola a Stazzema, in località Zarra sul fosso di Gallena e sul fosso di Pomezzana. Sono interventi attesi da tempo e importantissimi per la sicurezza degli nostri corsi d’acqua e di conseguenza per i nostri cittadini. Si riesce ad intervenire finalmente in alcune situazioni di criticità storica in prossimità di centri abitati e quindi, a particolare rischio per l’incolumità delle persone. Gli interventi inizieranno con la primavera, passato l’inverno in cui sarebbe stato difficile procedere con i lavori e tenuto conto delle gare che dovranno svolgersi a breve. Restano alcune emergenze da risolvere e continueremo a reperire tutte le risorse necessarie”.

Stazzema, 25 novembre 2016

Da Michele Morabito, funzionario Comune di Stazzema

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IL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO SULLO SVILUPPO DELL’AREA DEL COL DEL CAVALLO NON DA’ RISPOSTE AI PROBLEMI SOLLEVATI DAI CITTADINI

Stazzema_ Ieri sera, 24 novembre, si è tenuto il Consiglio Comunale di Stazzema convocato per discutere della futura destinazione dell’area produttiva di Col Del Cavallo, dopo che nei mesi scorsi, le comunità delle varie frazioni, sono insorte contro la decisione dell’Amministrazione Comunale di realizzarvi un Pirogassificatore.

In questo Consiglio, come ormai da prassi, si è notata chiaramente l’intenzionale volontà di aggirare i problemi sollevati dai cittadini di Stazzema anziché affrontarli con azioni concrete e soprattutto realizzabili nell’interesse dell’intera comunità Stazzemese.

Il documento presentato dall’Amministrazione Comunale non è altro che una accozzaglia di idee rubate a destra e sinistra e in contrasto le une con le altre, senza una definizione concreta del cosa, del come e del perché il Comune di Stazzema si ritrovi in questa situazione e soprattutto senza trovare un modo concreto di invertire la rotta.

Il Consiglio Comunale di ieri sera più che definire un atto di indirizzo politico ha sancito il fallimento dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Verona che è stato solo capace di fare una mera esposizione tecnica dell’argomento, senza far capire quale sia la direzione che l’Amministrazione Comunale intende intraprendere per andare incontro alle necessità del territorio.

L’area produttiva di Col del Cavallo, nata all’indomani della tragica alluvione del 19 giugno 1996, durante gli anni dell’Amministrazione Silicani, era stata individuata quale fulcro centrale dello sviluppo di un’attività di recupero, valorizzazione e messa in sicurezza del bosco, attraverso la creazione di una filiera corta del legno e per tale ragione era stato istituito un assessorato ad hoc dedicato allo sviluppo di tale area.

Il signor Verona Maurizio, oggi Sindaco di Stazzema, prima come Presidente del Consorzio Forestale e dell’Unione dei Comuni della Versilia e oggi come Sindaco, ha vanificato il lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni e ostacolato in ogni modo il concreto sviluppo del Consorzio Forestale, unico strumento che avrebbe consentito l’insediamento nell’area di Col del Cavallo di una serie di piccole e medie aziende locali, capaci di arginare il fenomeno di distruzione e abbandono del territorio.

Questo progetto, se portato avanti con convinzione, concretezza e professionalità, avrebbe creato un volano economico veramente sostenibile e sicuramente necessario per un territorio come quello di Stazzema, ricco di opportunità, ma impoverito a causa di politiche sbagliate che hanno messo al centro della propria attenzione solo ristretti interessi di pochi, anziché favorire un generale e ampio sviluppo, capace di garantire il presidio del territorio e di conseguenza la sua gestione, anziché favorire il progressivo spopolamento delle nostre frazioni, oggi a livelli mai raggiunti prima.

Il Vero progetto per Stazzema, e di conseguenza quello dell’area produttiva di Col Del Cavallo, deve essere quello di favorire l’unione delle maestranze e delle professionalità presenti sul nostro territorio in un unico soggetto che è il Consorzio Forestale, anziché dividerle.

La conseguenza della divisione é l’inevitabile  indebolimento di un’economia, così come è stato per il frazionamento della proprietà privata che ha portato ad un inesorabile impoverimento e abbandono del territorio.

Oggi, a distanza di oltre due anni dall’inizio del suo mandato da Sindaco, Verona si presenta in Consiglio Comunale per proporre l’approvazione di un documento che non fa altro che ribadire, se ce ne fosse bisogno, lo stato di confusione e di completo disorientamento dell’amministrazione comunale, incapace di tracciare la strada per uno sviluppo concreto e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico, in grado di rilanciare un territorio nel quale, la monocultura delle cave, in particolare per la Pietra del Cardoso, gestita come è stato fatto fino ad oggi, ha dimostrato la propria inadeguatezza ed insufficienza affinché a Stazzema gli abitanti possano trovare la propria soddisfazione, non solo abitativa ma anche lavorativa e sociale.

Stazzema 25 novembre 2016.

I Consiglieri Comunali

Emanuela Olobardi

Marco Viviani

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INNO ALLO STUDIO CONTADINOdscn6605

Stazzema_ Giorni fa, ormai parecchi giorni fa, è passato un articolo di un imprenditore del marmo che mi ha fatto riflettere.

Inizialmente non volevo scrivere e tenere per me le mie varie riflessioni ma alla fine non ho resistito e voglio esprimere uno dei miei pensieri per raccontare un’esperienza personale di Artista/artigiana quale sono.

Noi, io e “mio moroso”, ci siamo trasferiti a Cardoso circa 6/7 anni fa, siamo entrambi laureati, io in Belle Arti, con studi in Italia e all’Estero, il mio compagno laureato in Economia Ambientale, coltivatore custode ed con dottorato in Economia Agroalimentare. Scrivo dei nostri titoli di studio non per vantami ma per sottolineare che la nostra scelta di venire a vivere in un paesino di 250 anime in montagna non è dovuta ma riflettuta, studiata e Consapevole.

I motivi su Cardoso sono stati vari, non sto qui ad elencarli, ma soprattutto ciò che ci ha catturato è stata la bellezza di questi posti, di queste montagne meravigliose, la voglia di viverle e di coltivarle e di creare qualcosa.

Così abbiamo trasferito tutto, compreso il lavoro, abbiamo restaurato una stalla in centro al paese, ora divenuta casa laboratorio, dove le persone trovano i miei prodotti artistici ma anche quelli della terra e del bosco. Non voglio approfondire su quello che noi facciamo e di come la nostra economia gira ma ciò che è importante è che noi di questo viviamo.

Le persone del paese hanno risposto molto bene al nostro arrivo e apprezzano il nostro lavoro, acquistano i nostri prodotti nella consapevolezza dell’onestà e della qualità di ciò che comprano.

Tutto questo racconto è per arrivare ad un punto cruciale: noi abbiamo fatto questa scelta non per tornare “Ai vecchi Tempi” o per un sentimento “Romantico” della natura ma con una visione di un futuro diverso nel rispetto della terra e nella convinzione che i tempi stanno cambiando e che lo sfruttamento del territorio, il guadagno e l’arricchimento immediato porta alla distruzione del nostro pianeta.

Non lo dico io ma tutto ciò che sta accadendo attorno a noi cominciando dai cambiamenti climatici fino ad arrivare alle morti per inquinamento.

Appena arrivati abbiamo iniziato a lavorare le nostre piccole zone di terra, poi abbiamo iniziato ad allargarci (chiedendo il permesso) e abbiamo liberato dallo “Scepalon” terreni abbandonati dall’ultima alluvione, riportando alla luce piane che erano coltivate.

Inizialmente eravamo circondati da pochi anziani che tutt’ora mantengono pulito coltivando, ma nel tempo, creando rete, ci siamo accorti che siamo circondati da altre realtà di giovani che pensano come noi.

È nato così un gruppo in continua evoluzione ed espansione di persone che hanno fatto la scelta di vivere in montagna, di coltivare la terra e custodire un territorio abbandonato e giornalmente violentato e sfruttato.

La maggior parte di queste persone sono Diplomate o Laureate, spesso con doppio lavoro ma che credono in quello che fanno e guardano avanti ad un futuro diverso.

Così per concludere faccio un esortazione ai giovani : STUDIATE, leggete, aggiornatevi, andate all’estero perché tutto questo vi aprirà la mente e gli occhi.

Perché domani ciò che avete studiato vi aiuterà a scegliere dove vivere e lavorare, se essere imprenditori, artisti, artigiani, filosofi, scrittori, insegnanti o CONTADINI.

Perché nel momento in cui si “va alle pecore” o “ a Zappà” si possa farlo con consapevolezza dell’atto che si sta facendo e del futuro che si sta creando.

Sara Dario

Artista/Artigiana,addì 24.11.2016

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IL PREMIO MICHELANGELO A SERAVEZZA: DOMANI LA CERIMONIA CONCLUSIVA ALLE SCUDERIE

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Seravezza_ Domani, sabato 26 novembre, alle ore 15:00,
presso il teatro delle Scuderie Granducali di Seravezza si terrà la cerimonia conclusiva del Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” organizzato per il secondo anno dall’associazione culturale “Arte per Amore” con la collaborazione del Comune di Seravezza e della Fondazione Terre Medicee al fine di valorizzare le zone paesaggistiche del territorio e della Regione Toscana e i luoghi in cui lavorò e visse il più grande artista della storia di ogni tempo. Il Premio si articola in sette sezioni (poesia singola, poesia edita, narrativa, racconto, pittura, scultura, fotografia) ponendosi l’obiettivo di scoprire e valorizzare nuovi talenti. E’ aperto agli artisti professionisti o non professionisti, così come agli studenti e a tutti coloro che desiderano esprimere la loro creatività. Il Comune di Seravezza e la Fondazione Terre Medicee, vista la straordinaria partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno deciso di allestire le opere d’arte vincitrici e finaliste delle sezioni pittura, scultura e fotografia all’interno del Palazzo Mediceo.

Alla premiazione di sabato interverranno tra gli altri il giornalista e critico d’arte Lodovico Gierut, presidente della giuria, Lorenzo Marcuccetti, insegnante e storico versiliese, Lorella Pagnucco Salvemini, direttore del magazine ARTEiN World, Riccardo Tarabella, sindaco di Seravezza, e Giacomo Genovesi, assessore alla promozione e alla valorizzazione culturale del territorio, che commenta con soddisfazione:

«Siamo onorati di ospitare anche per questa seconda edizione il “Premio Michelangelo”. Seravezza si conferma un centro di attrazione internazionale per le arti e la cultura e ci aspettiamo una grande partecipazione alla giornata di premiazione di sabato. Esprimo nell’occasione i miei più sinceri complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti».

Alla cerimonia di sabato è attesa una folta rappresentanza dei numerosissimi concorrenti di questa edizione. Negli intermezzi della premiazione è prevista fra l’altro l’esibizione di un talento locale, il musicista Guido Leoni con la sua band. A seguire, presso il Ristorante “Michelangelo” ad Azzano, paese che è l’emblema della presenza di Michelangelo in Versilia, si terrà la cena conviviale degli autori e degli organizzatori.

Ecco i primi classificati di ogni sezione: Maria Alejandra Chemes (Argentina), sezione “Poesia singola; Andrea Improta, sezione “Libro edito di poesia”; Rodolfo Fracasso, sezione “Narrativa”; Luigi Lazzaro, sezione “Racconto”; Simone Zibbo, sezione “Pittura”; Angelo Mugnaini, sezione “Scultura”; Michela Razza, sezione “Fotografia”.

Da Ufficio stampa Riccardo Tarabella sindaco,addì 24.11.2016

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L’ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DI SANT’ANNA HA INCONTRATO GLI ATLETI PARALIMPICI DEL GRUPPO SEMPIONE 82

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Stazzema- Riceviamo e pubblichiamo il Pdf del comunicato stampa inviato dall’Istituto Comprensivo di Pontestazzemese in merito all’incontro che si è tenuto stamani con gli atleti paralimpici del Gruppo Sempione 82.

Istituto Comprensivo Martiri di Sant’Anna di Pontestazzemese,addì 25.11.2016

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I PENSIONATI DONANO UN DEFIBRILLATORE ALL’ISTITUTO “G. MARCONI”defibrillatore_img_9588

Seravezza_ Il Sindacato dei Pensionati Italiani SPI Cgil ha donato un defibrillatore di ultima generazione all’Istituto professionale “G. Marconi” di Seravezza. A consegnare l’apparecchiatura, stamani nel corso di una piccola cerimonia presso l’Istituto, il segretario organizzativo lucchese del sindacato, Roberto Cortopassi, e il segretario della sezione seravezzina Pierluigi Brogi. Tra gli intervenuti, il preside Lorenzo Isoppo e l’assessore alla protezione civile del Comune di Seravezza Dino Vené. Nell’occasione, ai sei docenti che hanno frequentato un apposito corso BLSD (Basic Life Support Defibrillation) sono stati consegnati gli attestati che li abilita all’uso del defibrillatore.

Il Preside ha annunciato che l’apparecchio verrà installato all’interno della scuola, ma in una posizione facilmente raggiungibile anche dall’esterno, per favorirne l’uso in situazioni di emergenza che dovessero eventualmente verificarsi anche nei vicini edifici della palestra e della scuola elementare. «Proprio pensando ai più giovani abbiamo optato per un defibrillatore di tipo bivalente, utilizzabile cioè sia con gli adulti che con i bambini», ha detto Roberto Cortopassi, sottolineando come il Sindacato abbia particolarmente a cuore la sicurezza dei luoghi in cui si svolge lo studio e il lavoro. Nel suo breve saluto l’assessore Vené, ringraziando i promotori dell’iniziativa, ha annunciato che il Comune sta lavorando al progetto denominato “Seravezza Cardioprotetta” finalizzato a sviluppare su tutto il territorio comunale una rete di prevenzione e sicurezza in ambito cardiaco.

Segreteria del sindaco di Seravezza,addì 25.11.2016

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ABBANDONO RIFIUTI A SERAVEZZA, DOMANI CONFERENZA STAMPA SULLE PRIME SANZIONI COMMINATE

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SABATO 26 NOVEMBRE

ore 12:15

CONFERENZA STAMPA

SALA CONSILIARE 

Municipio di Seravezza

Seravezza_ Presentazione dei primi dati relativi alle sanzioni contro l’abbandono dei rifiuti.

Segreteria del sindaco di Seravezza,addì 25.11.2016

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E’ STATA UNA DIMENTICANZA NON CITARE LE FRAZIONI DI MULINA, GALLENA E LA CULLA

Gentile Giuseppe, ti scrivo in merito al tuo articolo sulla pubblicazione dell’ultimo numero di “Studi versiliesi” nel quale, come giustamente hai notato, non sono riportate nel mio lavoro sulla lingua dei cavatori dell’Alta Versilia le frazioni di Gallena, Mulina e La Culla. Ho controllato nuovamente la mia tesi di laurea (2011), dal quale la pubblicazione è tratta, e ho constatato che si tratta effettivamente di una mia mancanza. Mi scuso pertanto con gli abitanti delle tre frazioni di Gallena, Mulina e La Culla. Non è stato un atto voluto, come puoi ben immaginare, ma soltanto una spiacevole dimenticanza. Come avrei potuto poi consapevolmente escludere proprio Mulina che nell’estate del 2012 accolse una mia conferenza sull’argomento con partecipazione e sincero affetto? Grazie della segnalazione e, scusandomi di nuovo con gli abitanti delle frazioni in questione, ti porgo i miei più cordiali saluti pregandoti di pubblicare queste righe.

Giovanni Guidi,addì 25.11.2016

RE: Giovanni, era intuibile che fosse una dimenticanza. Cogliamo l’occasione per stimolarti a scrivere qualche volta su Libera Cronaca, inviando anche a noi i comunicati che spedisci ai giornali. Siamo restati indietro sulla funivia in Pania. Puoi inviare il tuo pensiero sul progetto che al tempo del Piano Strutturale fu considerato poco sostenibile economicamente, per il bacino di possibile utenza, e di grande impatto naturalistico per le montagne come le Apuane, belle e ardite, ma sempre morfologicamente piccole per impianti come le funivie.

Giuseppe Vezzoni,addì 25.11.2016

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COMUNICAZIONE REDAZIONALE

Abbiamo rinviato a domani il comunicato sulla funivia Col del Cavallo- Mosceta che ci ha inviato Giovanni Guidi.

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